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Limonov

Autore: Emmanuel Carrère

Numero di pagine: 356

Limonov non è un personaggio inventato. Esiste davvero: «è stato teppista in Ucraina, idolo dell'underground sovietico, barbone e poi domestico di un miliardario a Manhattan, scrittore alla moda a Parigi, soldato sperduto nei Balcani; e adesso, nell'immenso bordello del dopo comunismo, vecchio capo carismatico di un partito di giovani desperados. Lui si vede come un eroe, ma lo si può considerare anche una carogna: io sospendo il giudizio» si legge nelle prime pagine di questo libro. E se Carrère ha deciso di scriverlo è perché ha pensato «che la sua vita romanzesca e spericolata raccontasse qualcosa, non solamente di lui, Limonov, non solamente della Russia, ma della storia di noi tutti dopo la fine della seconda guerra mondiale». La vita di Eduard Limonov, però, è innanzitutto un romanzo di avventure: al tempo stesso avvincente, nero, scandaloso, scapigliato, amaro, sorprendente, e irresistibile. Perché Carrère riesce a fare di lui un personaggio a volte commovente, a volte ripugnante – a volte perfino accattivante. Ma mai, assolutamente mai, mediocre. Che si trascini gonfio di alcol sui marciapiedi di New York dopo essere stato piantato dall'amatissima moglie o...

Zona industriale

Autore: Eduard Limonov

Numero di pagine: 230

«Limonov si è chiesto se ci fossero al mondo molti altri uomini come lui, la cui esperienza comprendeva universi così differenti come quello del detenuto comune in un campo di lavori forzati sul Volga e quello dello scrittore alla moda che si muove in ambienti firmati Philippe Starck. No, ha concluso, probabilmente no, e ne ha tratto motivo di un orgoglio che comprendo» - Emmanuel Carrère Finalmente in Italia l’autobiografia di Eduard Limonov, l’intellettuale dissidente divenuto celebre presso il grande pubblico grazie al best-seller di Emanuel Carrère dedicato alla sua vita e pubblicato in Italia da Adelphi nel 2014. Un “romanzo moderno”, così lo definisce l’autore, che attraversa gli episodi più rilevanti della propria vita, avvenuti prevalentemente dopo la sua scarcerazione, nel 2003. E poi tutte le donne conosciute, dalla convivenza con la ventenne Nastja – che lo aveva atteso durante la reclusione – al periodo in cui si offre a relazioni occasionali per arrivare al quinto matrimonio, con la famosa attrice, di trent’anni più giovane, Ekaterina Volkova, che sarà la madre dei suoi due figli, fino alla rabbiosa relazione con la spogliarellista Magdalena. ...

12 che hanno detto no

Autore: Valerij Panjuškin

Numero di pagine: 272

È la vigilia della Marcia dei Dissidenti indetta per il 15 aprile 2007 a San Pietroburgo: il giorno prima si è tenuta un'identica marcia a Mosca, risoltasi in innumerevoli arresti grazie a un incredibile spiegamento di forze di polizia e a un accorto uso di infiltrati e provocatori, per far credere ai militari e all'opinione pubblica che i pacifici dimostranti fossero in realtà pericolosi facinorosi al soldo degli imperialisti americani. Valerij Panjuškin ci presenta in dodici cammei i portavoce delle varie anime dell'altra Russia e, insieme a loro, ci racconta le storie irrisolte della Russia contemporanea, quella che a fatica trapela sui giornali occidentali: il caos dopo la caduta del comunismo, la crisi economica, le nuove oligarchie economiche, la funesta gestione dell'attacco terroristico alla scuola di Beslan, finito in un massacro, le manovre poco chiare attraverso cui Putin e Medvedev sono arrivati al potere. Tanto disparate sono le storie pregresse e gli orientamenti politici di questi oppositori, tanto unanime è ciò che li muove: la rabbia e l'insoddisfazione di fronte al regime poliziesco e corrotto imperante in una Russia in piena crisi economica, un paese in...

L’est nell’ovest

Autore: Boschiero, Manuel , Pelloni Gabriella

Numero di pagine: 296

Nelle quasi tre decadi trascorse dal crollo del Muro di Berlino le relazioni tra est e ovest dell’Europa hanno subito cambiamenti profondi. L’apertura delle vecchie frontiere e il proseguimento del processo d’integrazione europea che ha seguito la fine della Guerra fredda e della divisione ideologica ha riportato vigorosamente l’est al centro della sfera d’interesse occidentale, ridefinendo le stesse categorie di est e ovest e dando vita a nuove topografie culturali.L’obiettivo comune dei contributi raccolti nel volume L’est nell’ovest è quello d’indagare i cambiamenti e le continuità di significato dello sguardo occidentale verso l’est, e di quello orientale verso l’ovest, attraverso l’analisi delle rappresentazioni letterarie all’interno dei diversi discorsi nazionali e transnazionali. Negli ultimi anni l’intensificazione degli scambi tra est e ovest hanno avuto forti ripercussioni in ambito culturale, nel teatro, nel cinema, nelle arti visive, ma anche e soprattutto nella letteratura, dando vita a nuovi stili e modalità di espressione e contribuendo a ridefinire le usuali distinzioni tra prospettiva interna ed esterna, tra realtà, stereotipo e...

Comandante supremo

Autore: Tom Clancy , Mark Greaney

Numero di pagine: 704

Il presidente degli Stati Uniti Jack Ryan e il presidente russo Valeri Volodin non hanno ancora terminato la loro partita a scacchi per il controllo del mondo. Questa volta tocca alla Lituania cercare di uscire dalla sfera di influenza russa: con il coraggio di chi ambisce alla libertà piena, il governo di Vilnius comincia a rifornirsi di gas naturale dalla Norvegia. Il combustibile viene stoccato nella nave Independence, che però subisce un misterioso attentato ecoterroristico. Volodin non resta a guardare: comincia ad attuare il suo piano di invasione della Lituania, con il pretesto di reagire a un attacco sferrato dalle truppe polacche a un convoglio militare russo di stanza a Vilnius. Nel suo Paese, però, Volodin deve fare i conti con i temibili siloviki, un potente gruppo di ex membri dell'esercito o dei servizi segreti, che lo ritengono colpevole di aver fatto crollare il prezzo del petrolio provocando l'inasprimento delle sanzioni internazionali. Per crearsi una via di fuga, Volodin assolda allora Andrei Limonov, un equity manager privato che dovrebbe aiutarlo a mettere al sicuro il suo immenso patrimonio.I membri del Campus, Domingo Chavez, Dominic Caruso e Jack Ryan...

Russian Attack

Autore: Eduard Limonov , Vladimir Sorokin , Viktor Erofeev

Numero di pagine: 190

Da molti anni in Russia si combatte una guerra segreta: è quella tra la cultura e il potere. Nel loro paese gli autori delle opere raccolte in questa antologia sono considerati ‘scomodi’: accusati spesso di pornografia, di estremismo, di tradimento dello spirito russo, hanno subito pressioni e censure, sono stati al centro di campagne diffamatorie e di condanne che riecheggiano tristemente il destino riservato ad altri scrittori d’eccezione come Solženicyn e Pasternak. Eppure Viktor Erofeev, Eduard Limonov e Vladimir Sorokin non sono ‘dissidenti politici’: la loro arte è piuttosto un attacco al potere, al sistema culturale, al rifiuto del cambiamento, al gusto narcotizzato di un’opinione pubblica che pare ancora intorpidita dopo lo shock dei rivolgimenti post sovietici. Il filo rosso che li unisce, al di là delle differenze, è lo scontro tra la libertà di espressione e il controllo sociale, tra l’arte e l’ideologia, ‘tra il poeta e lo zar’. Questa raccolta presenta tre grandi intellettuali e scrittori, che per l’originalità dello stile e la forza dei contenuti sono considerati fra i più grandi della letteratura russa contemporanea.

Il trionfo della metafisica

Autore: Eduard Limonov

Numero di pagine: 248

Eduard Limonov non è mai stato un bravo ragazzo: scrittore di culto, guerrafondaio ribelle, dissidente sdegnato, fondatore del Partito nazionalbolscevico, più volte arrestato. Visceralmente avverso a ogni pregiudizio, radica le sue azioni e i suoi pensieri in una personalissima visione del mondo e del destino dell’umanità. Con più di trenta romanzi all’attivo, poesie, scritti teatrali, articoli e saggi tradotti in moltissime lingue, la sua onda si abbatte in Europa e nel mondo con incredibile impeto, grazie anche al libro straordinario dedicatogli da Emmanuel Carrère, che lo definisce: «Un uomo dalla scorza dura e dalla cannibalesca placidità... Una specie di eroe. È un fascista, ha combattuto a fianco di Arkan, tutte cose spaventose. Ma è anche un coraggioso, ha pagato per quello che ha fatto, non è mai dalla parte del potere: una specie di Robin Hood». Nel Trionfo della metafisica Limonov racconta i mesi trascorsi all’interno della colonia penale n° 13 nelle steppe della regione di Saratov. Al lager Limonov era arrivato all’inizio del maggio 2003 dopo due anni di prigione. Il libro pullula dei personaggi più disparati: i duri passati per le carceri e i campi ...

Il Boia

Autore: Eduard Limonov

Numero di pagine: 300

New York, primi anni Ottanta. Tra le creature solitarie che popolano l’indifferente megalopoli vive Oscar Chudziński, un immigrato polacco sulla trentina che ha ormai rinunciato alle proprie aspirazioni letterarie. L’incontro con una facoltosa vedova dell’alta società, con cui intraprende una relazione sadomaso, sconvolge la sua esistenza da fallito. È l’inizio di una vertiginosa ascesa sociale ed economica, alimentata da donne dell’upper class desiderose di essere sottomesse. Storia coinvolgente, noir e grottesca, segnata da due omicidi, in cui Oscar, “il boia”, trova nel sesso e nella dominazione sugli altri quel riscatto negatogli dalle ambizioni infrante. Limonov non giudica. Come se impugnasse una cinepresa, descrive in modo crudo e dettagliato le estreme pratiche sessuali e gli istinti ferini dei protagonisti di quel carnevale che è la vita mondana di New York.

L'Uzbekistan di Alessandro Magno

Autore: Vittorio Russo

Numero di pagine: 416

«Un Uzbekistan da rileggere e da interpretare di continuo, che non si conosce mai abbastanza. È un libro al quale, dopo averlo letto, si amerà tornare ancora e ancora per apprezzarne aspetti sempre nuovi. Come le cupole turchesi di Samarcanda che cambiano di colore col mutar del cielo» Franco Cardini IL LIBRO: L’Alessandro Magno che affiora da questo libro è molto distante dall’immagine oleografica veicolata dalle tante opere, spesso pseudostoriche, scritte su di lui. È un viaggio in Uzbekistan alla ricerca dei luoghi del tempo e della memoria dove la storia di Alessandro sfuma nel mito. Dalla congiunzione di una conoscenza accurata delle fonti più antiche (Arriano, Curzio, Plutarco) e di una non comune sensibilità analitica, emerge da queste pagine il personaggio storico del conquistatore nella sua prospettiva umana più attendibile. L’eroe invincibile immortalato nei marmi di Lisippo cede il passo all’ubriacone omicida, al borioso, al superstizioso e cinico sterminatore di popoli. Ma con i difetti dell’uomo si profila anche il volto più autentico di un nuovo Ulisse che vuole conoscere per possedere, sognatore tenace, unificatore di genti. Questo viaggio, sulle ...

Vita e destino

Autore: Vasilij Grossman

Numero di pagine: 750

«Ho appena terminato un grande romanzo a cui ho lavorato per quasi dieci anni...» scriveva nel 1960 Vasilij Grossman, scrittore noto in patria sin dagli anni Trenta (e fra i primi corrispondenti di guerra a entrare, al seguito dell’Armata Rossa, nell’inferno di Treblinka). Non sapeva, Grossman, che in quel momento il manoscritto della sua immensa epopea (che aveva la dichiarata ambizione di essere il "Guerra e pace" del Novecento) era già all’esame del Comitato centrale. Tant’è che nel febbraio del 1961 due agenti del KGB confischeranno non solo il manoscritto, ma anche le carte carbone e le minute, e perfino i nastri della macchina per scrivere: del «grande romanzo» non deve rimanere traccia. Gli occhiuti burocrati sovietici hanno intuito subito quanto fosse temibile per il regime un libro come "Vita e destino": forse più ancora del "Dottor Zivago". Quello che può sembrare solo un vasto, appassionante affresco storico si rivela infatti, ben presto, per ciò che è: una bruciante riflessione sul male. Del male (attraverso le vicende di un gran numero di personaggi in un modo o nell’altro collegati fra loro, e in mezzo ai quali incontriamo vittime e carnefici,...

Scomode verità

Autore: Andrei Konchalovsky

Numero di pagine: 272

Il passaggio dal pianoforte al cinema, un cortometraggio realizzato a soli 25 anni e premiato a Venezia; la rivalità con l’amico-regista Tarkovskij; il successo dei primi film ai festival internazionali; il distacco dal burocratizzato cinema sovietico e il complicato approdo alla rutilante Hollywood, poi il rientro nella Russia di Gorbačëv. Konchalovsky narra la propria vita come un susseguirsi di frequentazioni con registi, musicisti e intellettuali, tra i quali Fellini, Kurosawa, Bertolucci, Aškenazy, Kapustin, Sartre, Pasolini. Relazioni con donne dello star system come Nastassja Kinski, Rebecca De Mornay, Juliette Binoche, Gina Lollobrigida, risolute sotto i riflettori, ma diverse nel privato. Aneddoti divertenti, inediti retroscena, episodi piccanti ed eleganti riflessioni sul rapporto tra teatro, letteratura e cinema. In uno stile schietto e colloquiale, il libro, arricchito da molte foto inedite, descrive gli incontri con i più alti esponenti della cultura mondiale e la turbolenta vita privata del regista.

L'Oro di Baghdad

Autore: Marco Forneris

Numero di pagine: 456

Anno 2004. Dopo la sconfitta di Saddam Hussein da parte della coalizione a guida americana, il fuoco arde più che mai sotto le ceneri di una fragile pace. I costi necessari per la ricostruzione dell’Iraq sono enormi, mentre del tesoro accumulato da Saddam durante gli anni del suo dominio si è persa traccia, o quasi. Un indizio proveniente dalla Siria mette in moto i servizi di sicurezza americani che affidano a David Faure – un uomo d’affari che ha una ragione personale per affrontare un’indagine molto pericolosa – il compito di individuare dove sia stato nascosto il patrimonio trafugato dagli uomini del Muckabarat iracheno. La ricerca di Faure, accompagnato nell’impresa dall’affascinante agente della CIA Jacqueline Chamoun, si snoda fra il Medio Oriente siriano, libanese e iracheno, passa da Israele per approdare prima in Grecia e poi nei santuari svizzeri della finanza grigia, seguendo le ratlines del contrabbando e le money laundries fino a giungere a un risultato solo in parte prevedibile. Il libro è anche un affresco di situazioni e personaggi del Medio Oriente prima che la guerra siriana travolgesse intere nazioni, trasformando in rovine fumanti luoghi dal...

Diario russo

Autore: Anna Politkovskaja

Numero di pagine: 457

"Diario russo" è il testamento morale di Anna Politkovskaja, ma anche la spiegazione implicita del suo assassinio, avvenuto il 7 ottobre 2006 e rimasto impunito. Il libro ricostruisce infatti in dettaglio, su basi rigorosamente documentarie, anni cruciali della storia russa contemporanea. Rispetto alla Russia di Putin, questa volta la verità sul Paese non si rivela attraverso un affresco polifonico, storie convergenti che solo alla fine individuano il loro motore immobile nella figura di Putin. Qui la prospettiva è rovesciata: si parte dal centro stesso del potere, documentando giorno per giorno lo scaltro gioco politico che ha portato alla morte della democrazia parlamentare russa e al progressivo contrarsi della libertà di informazione. Una morte annunciata già nel 1999, ma divenuta palese con l’elezione pilotata della Quarta Duma nel dicembre 2003 e l’indebolimento del fronte democratico. L’esplosione nella metropolitana di Mosca, il crollo del Parco acquatico di Jasenevo, l’insabbiamento dell’inchiesta sull’eccidio al teatro Dubrovka, l’assassinio del presidente ceceno Achmet Kadyrov e l’eccezionale intervista a suo figlio Ramzan, le testimonianze sul...

Rami nel tempo

Autore: Elisabetta Abignente

«Non avevo molta voglia di parlare di me. Questa difatti non è la mia storia, ma piuttosto, pur con vuoti e lacune, la storia della mia famiglia», scriveva Natalia Ginzburg in Lessico famigliare. Chi parla si nasconde, si mette in secondo piano, perché i protagonisti sono gli altri membri della famiglia. Una simile operazione avrebbero compiuto nei decenni successivi autori come Marguerite Yourcenar, Günter Grass, Annie Ernaux, Oriana Fallaci, impegnati nel percorso a ritroso lungo i rami del proprio albero genealogico. Si realizza così un curioso rovesciamento: il discendente, colui che è stato generato, si trasforma in creatore, colui che genera i propri antenati riportandoli in vita sulla pagina scritta, o che quanto meno li osserva inosservato. Un’operazione ambigua, in cui, inevitabilmente, l’occhio di chi osserva ha un peso, più o meno rilevante. Il risultato è un genere ibrido, al confine tra il romanzo storico e le molteplici forme di scrittura del sé. Il rapporto tra verità e invenzione, i discorsi a tavola e i «lessici» condivisi, il sentimento di appartenenza alla propria classe sociale, l’incrocio tra individuale e universale, privato e pubblico, la...

Mishima monogatari

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 416

Mishima Yukio (1925-1970) è stato il più prolifico e brillante scrittore giapponese del dopoguerra e un personaggio imbarazzante per più di una ragione. In Giappone, hanno fatto discutere alcuni temi della sua narrativa e soprattutto la scelta di una morte teatrale legata a un passato ritenuto ormai lontano (lo scrittore si tolse la vita facendo seppuku), mentre all’estero il suo pensiero politico – spesso incompreso anche in patria – lo ha reso erroneamente un idolo del neofascismo. Più volte candidato al Nobel per la letteratura, assegnato invece al suo mentore Kawabata Yasunari, ha ottenuto numerosi riconoscimenti in tutti gli ambiti in cui si è cimentato: artista poliedrico come pochi altri, ha scritto romanzi, racconti e testi per il teatro, sia moderno che ispirato alla tradizione classica, nō in particolare (i suoi nō moderni sono stati rappresentati con successo pressoché in tutto il mondo); interprete di teatro kabuki come di pellicole cinematografiche, si è cimentato anche nel varietà; è stato giornalista, ad esempio per le Olimpiadi di Tokyo del 1964, e ha praticato con successo vari sport (nel kendo ha raggiunto il livello di 5° dan). A...

Nuovi Argomenti (21)

Autore: AA.VV.,

Numero di pagine: 384

Hanno collaborato: Enzo Siciliano, Francesca Serra, Simone Casini, Gianluca Lauta, Paola Frandini, Mario Dondero, Enzo Siciliano, Massimo Raffaeli, Marco Belpoliti, Rocco Ronchi, Wallace Stevens, Camillo Pennati, Francesco Scarabicchi, Flavio Santi, Emanuele Trevi, Marco Mantello, Douglas Glover, Aldo Gerbino, Roberto Amato, Stefano Simoncelli, Barbara Edelman, Alessandro Riva, Marco Aliprandini, Paolo Jedlowski, Sebastiano Mondadori, Francesca Sanvitale, Mauro Martini, Lucia Sgueglia, Sandro Dell'Orco, Eva Baratta.

Il Regno

Autore: Emmanuel Carrère

Numero di pagine: 428

«In un certo periodo della mia vita sono stato cristiano» scrive Emmanuel Carrère nella quarta di copertina dell'edizione francese del Regno. «Lo sono stato per tre anni. Non lo sono più». Due decenni dopo, tuttavia, prova il bisogno di «tornarci su», di ripercorrere i sentieri del Nuovo Testamento: non da credente, questa volta, bensì «da investigatore». Senza mai dimenticarsi di essere prima di tutto un romanziere. Così, conducendo la sua inchiesta su «quella piccola setta ebraica che sarebbe diventata il cristianesimo», Carrère fa rivivere davanti ai nostri occhi gli uomini e gli eventi del I secolo dopo Cristo quasi fossero a noi contemporanei: in primo luogo l'ebreo Saulo, persecutore dei cristiani, e il medico macedone Luca (quelli che oggi conosciamo come l'apostolo Paolo e l'evangelista Luca); ma anche il giovane Timoteo, Filippo di Cesarea, Giacomo, Pietro, Nerone e il suo precettore Seneca, lo storico Flavio Giuseppe e l'imperatore Costantino – e l'incendio di Roma, la guerra giudaica, la persecuzione dei cristiani; riuscendo a trasformare tutto ciò, è stato scritto, «in un'avventura erudita ed esaltante, un’avventura screziata di autoderisione e di ...

Rappresentare la violenza di genere

Autore: Marina Bettaglio , Nicoletta Mandolini , Silvia Ross

Nato dalla sinergia tra studiose/i, attiviste/i, scrittrici e scrittori, il presente volume si propone come spazio aperto a una riflessione interdisciplinare sulle modalità discorsive impiegate per la rappresentazione della violenza di genere nel contesto letterario, cinematografico, teatrale e mediatico dell’Italia del terzo millennio. Considerando la sfera della rappresentazione un campo d’indagine cruciale per ogni analisi di un fenomeno che trova le proprie radici in archetipi culturali veicolati attraverso particolari paradigmi discorsivi, il volume intende inquadrare i nuovi orizzonti di visibilità apertisi sul tema, adottando una prospettiva teorica di matrice femminista che armonizza il pensiero italiano della differenza sessuale con le più recenti teorizzazioni della corrente dei Gender Studies. Privilegiando un approccio di tipo interdisciplinare e olistico, il testo si articola in tre sezioni dedicate rispettivamente alla ricerca di stampo accademico, alla presa di parola da parte di attiviste/i interessate/i ad analizzare la rappresentazione mediatica del fenomeno e, infine, alla voce di affermate/i autrici/ autori che hanno portato avanti una riflessione...

Il romanzo del nuovo millennio

Autore: Giuseppe Di Giacomo , Ugo Rubeo

Numero di pagine: 1086

I quaranta saggi di cui si compone quest’opera esplorano le diverse fi sionomie che il romanzo ha assunto in larga parte del mondo negli ultimi trenta-quarant’anni, un periodo, drammatico ed esaltante a un tempo, segnato dall’estensione globale dei mass media, dalla caduta del Muro di Berlino e dall’attentato alle Torri del World Trade Center. Per diversi motivi, si tratta di un lavoro improntato alla frammentarietà, nel senso che il suo obiettivo non è tentare di rappresentare la totalità di un fenomeno, bensì, più realisticamente, provare a leggere il mondo di oggi attraverso il romanzo e, al tempo stesso, verifi care come le parole riescano a reggere un confronto sempre più sbilanciato a favore di linguaggi e mezzi audiovisivi che tendono a relegarle in secondo piano. In questo senso, il volume testimonia dell’antico, utopico convincimento che grazie alla letteratura la vita si capisca meglio, come testimonia l’impegno comune di tanti studiosi diversi − per età, estrazione e interessi − e della grande attenzione critica ancora oggi riservata al romanzo.

Linus. Giugno 2016

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 124

WOOBINDA, ITALIA Studium, che in latino vuol dire... di Carlo Mazza Galanti Dove stiamo andando? di Diego Miedo Game of Rome di Flavia Perina Pazzo per le elezioni di Giacomo Papi Parisi val bene una messa? Beppe Maniglia di Hurricane Vivere (e passeggiare per) Morterone di Valerio Millefoglie Non sono mai stata a un concerto di Prince, anzi sì di Lorenza Pieri Il momento della buonanotte di Marina Viola Porn Story di Stefania Rumor NON È SATIRA SBALLOTTATI a cura di Giorgio Cappozzo Elogio del primo turno (o del perché dopo è meglio la morte) di Alessandro Antonelli Ma come fai a confrontarli? Sono cose troppo diverse! di Alessandro Gori (Lo Sgargabonzi) Il farabutto o il gentiluomo? Cristo, mica è una scelta facile! di Errico Buonanno Il mondo animale e il doppio turno alla francesce di Nicole Balassone Alla fine ho scelto i baffi di Asor Rosa di Francesco Lena Noi indecisi a Pol Pot e a Cracco gli mangiamo in testa di Stefano Andreoli e Giulio Lowerome (Spinoza.it) Jack Torrance presidente di seggio di Saverio Raimondo Milanesiana di Maurizio Milani Morte ai vecchi di Franco “BIFO” Berardi e Massimiliano Geraci Dick lo fa col tuo cervello di Edoardo Camurri Al cuore,...

Oggetti contesi

Autore: AA. VV.

Per diventare cose, ha scritto una volta Remo Bodei, gli oggetti devono assumere una valenza soggettiva, emergendo dal campo di forze che se ne contendono il significato. Il caso più emblematico di questa emersione rimane probabilmente quello dello smartphone, il cui avvistamento tra le mani di un migrante prelude spesso allo sfogo di retoriche xenofobe e razziste. Al lato opposto della contesa, internet risulta invece il medium diasporico per eccellenza, perché solo nel cyberspazio è possibile accorciare le distanze che separano chi parte da chi rimane e coloro che partono tra di loro, trasformando dispositivi come la parabola satellitare o il telefono in un “frammento di casa”. Gli anziani che tengono a portata di mano cellulari, telecomandi, orologi, libri e interruttori riconoscono a tali dispositivi la medesima funzione, attribuendo a determinati oggetti la capacità di preservare un regime di “sicurezza ontologica”. Il presente volume, allora, si potrebbe anche intendere come un tentativo di preservare la traccia delle cose occultate dalle gerarchie di classe, di razza e di genere che ne forzano l’oggettivazione.

Giornalismo culturale

Autore: Alfonso Berardinelli

«La critica letteraria è in via di sparizione sia perché gran parte dell’attuale letteratura non è più un oggetto che abbia interesse critico, sia perché gli studiosi non è detto che siano lettori interessati a formulare giudizi.» Queste righe di Alfonso Berardinelli potrebbero suonare come un addio alla critica letteraria. E in effetti sembrano spiegare perché in Giornalismo culturale la critica letteraria sia in netta minoranza. Dal 2013 al 2020, periodo nel quale sono stati scritti gli articoli qui raccolti, l’oggetto privilegiato non è la letteratura, ma la cultura nel suo insieme: le idee correnti o dominanti, le élite intellettuali, i linguaggi, le istituzioni, le mode culturali, i luoghi comuni del discorso politico e gli effetti della rete sulla vita di tutti.Eppure quello di Berardinelli è un giornalismo culturale anomalo e singolarmente enciclopedico. È soprattutto analisi del conformismo sociale, delle sue ragioni e delle forme in cui si manifesta. Ed è contraddistinto da una grande mobilità critica a partire dalla grande varietà di occasioni, spunti e casi offerti dall’attualità e dalla cronaca – cui fa da corrispettivo una grande varietà di...

LA LETTERATURA AZERBAIGIANA DI INIZIO NOVECENTO

Autore: Isa Habibbeyli

Numero di pagine: 240

Per la prima volta in Italia un volume interamente dedicato alla letteratura azerbaigiana moderna e contemporanea. L’illustre accademico e letterato azerbaigiano Isa Habibbeyli presenta al lettore le biografie e le opere degli scrittori, poeti, critici e studiosi azerbaigiani del Novecento, offrendo una panoramica ampia e particolareggiata dell’intensa produzione culturale del Paese. Il libro, pubblicato in Azerbaigian dall’Accademia Nazionale delle Scienze, è di sicuro interesse per filologi e studiosi delle lingue e letterature orientali, ma anche per gli appassionati del Paese caucasico e della sua cultura. Presenti nel libro: Ganizada, Narimanov, Akhundov, Efendiyev, Zardabi, Musabeyov, Sanili, Mammadguluzadeh, Sabir, Achverdov, Ordubadi, Hajibeyov, Shahtakhtinski, Mammadzadeh, Gamgjusar, Chamanzaminli, Sultanov, Nemanzadeh, Muznib, Shabestarti, Abbaszade, Zeynalabdin, Hadi, Cavid, Huseynzade, Sahhat, Shaig, Kocharli, Ağayev, Sur, Rasulzade, Hüseyn.

Eddy-Baby ti amo

Autore: Eduard Limonov

Numero di pagine: 314

Eddy-baby ha quindici anni, è un teppista, ha bisogno di soldi per portare la sua ragazza a una festa molto esclusiva, e se non riesce a ottenerli da sua madre è pronto anche a rubarli. Così Eddy, l’anti-eroe, comincia il suo viaggio a caccia di denaro attraverso la borgata della città di Char’kov, dove lui e i suoi amici dissipano la loro giovinezza; un viaggio in cui si inseriscono violenza, erotismo, affetti, delusioni, speranze e poesia. Questa, soprattutto, è ciò che distingue Eddy-baby dal branco, ciò che lo salva dalla tragica fine che segna il destino di molti come lui: in un paese e un’epoca in cui i poeti riempivano gli stadi di decine di migliaia di ragazzi, Eddy-baby è un poeta, degno dell’ammirazione e del rispetto dei giovani criminali di Char’kov. Il racconto di un’adolescenza travagliata e ribelle, tra delinquenza minorile e alcolismo precoce, la scoperta del sesso e il disprezzo della legge e del conformismo; la prova più alta di uno scrittore straordinario, fuori dai canoni.

La vita com’è

Autore: Grazia Verasani

Numero di pagine: 224

Un giorno di giugno, Giovane Scrittore chiama la scrittrice di cui ha letto tutti i romanzi e le sottopone il suo manoscritto per avere un parere e magari qualche consiglio. Lei ha vent’anni di più, ma a lui sembra non importare, la cerca, le scrive, la segue, le fa una corte serrata. Lei lo respinge sistematicamente. Si instaura così un legame spassoso, litigioso, pieno di dialoghi caustici sul mondo – in particolare quello letterario – e sull’amore: il disincanto dell’una incontra la leggerezza dell’altro, mentre l’estate sfuma velocemente nell’autunno. Bloccata in auto nella zona industriale di Bologna, per colpa di un piccione dispettoso che le sbarra la strada, lei snocciola il suo quotidiano tra bar, vicini di casa centenari, librerie, amici, ex fidanzati, parenti, cimiteri, in una osservazione spicciola e spesso tragicomica della realtà, a cui fa da contraltare la fiducia verso il futuro di Giovane Scrittore: a lui, infatti, il compito di smussare gli angoli di un vivere dove si ride di tutto per non piangere, l’amore non dura e i romanzi rischiano sempre l’estinzione.

La sfinge russa

Autore: Francesca Legittimo

Numero di pagine: 192

La Russia non è comprensibile con la mente non è misurabile con il comune metro. Ha una natura propria, nella Russia si può solo credere. Questi emblematici versi di Fëdor Ivanovič Tjutčev sembrano racchiudere la visione che il mondo occidentale ha della Russia, un paese enigmatico e indecifrabile che, proprio come la Sfinge, sfugge a qualsiasi tentativo di comprensione. E se fosse la sua lingua la chiave per svelare i suoi segreti? In ogni lingua ci sono parole che consentono di aprire le porte alla comprensione della mentalità di un popolo, della sua Weltanschauung o, come dicono i russi, del suo "quadro del mondo". Parole come vera (la fede), stroit' (costruire) o toska (melanconia) sono diventate le tappe di un percorso che guida il lettore attraverso territori ancora poco conosciuti, alla scoperta delle radici, della cultura, della storia collettiva e individuale di un Paese ancora troppo legato a immagini stereotipate di matrioške, vodka e icone.

Il ritorno dell'opera al nero. Dalla parte del virus

Autore: Renato Busata

In questo periodo tutti parlano del virus ma nessuno gli dà la parola. La parola se la prende in questo testo. Quindi l’io narrante è il Covid 19 e motiva il suo agire, stanco della predazione umana sull’ambiente e dei soprusi verso gli animali, trasformandosi in una sorta di Robin Hood per chi voce non ce l’ha.

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