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La responsabilita’ del giornalista

Autore: Basso Alessandro Michele

Numero di pagine: 42

La professione di giornalista, professionista e/o pubblicista, analizzata secondo la legislazione italiana, in un contesto di continua evoluzione giurisprudenziale.

Trattato dei nuovi danni. Volume IV

Autore: Paolo Cendon

Numero di pagine: 1120

Negli ultimi tempi le sentenze favoreli al risarcimento del danno esistenziale si sono moltiplicate in Italia. Cresce perciò l'esigenza di fare il punto sulle questioni - teoriche e pratiche - che la nuova categoria è venuta suscitando. I 6 Volumi di questo Trattato, alla luce della giurisprudenza, mettono in luce quali siano le ipotesi risarcitorie destinate ad assumere rilievo nei vari settori. Trattato interdisciplinare in sei volumi. Il quarto volume è diviso in sei parti: I DANNI NON PARTIMONIALI DA INADEMPIMENTO PROFILI DEL DANNO PATRIMONIALE RESPONSABILITAì PROFESSIONALI IMPRESA E SOCIETA' IL LAVORATORE SUBORDINATO: DIRITTI E DOVERI I DANNI IN AMBITO LAVORATIVO

La diffamazione mediatica

Autore: Maurizio Fumo

Numero di pagine: 384

Il volume tratta le problematiche relative al delitto di diffamazione, consumato attraverso i media, con specifico riferimento alla giurisprudenza penale della Corte di cassazione. L'Autore riporta, commenta e interpreta le pronunce del Giudice di legittimità su tale tema. L'indagine sui limiti, sull'esercizio, sulle conseguenze del diritto di cronaca-critica è centrale, riponendo altresì grande attenzione alle questioni che la nascita e la diffusione dei nuovi media ha comportato e continua a comportare (c.d. "diritto penale della rete"). Il volume, corredato da una banca dati che raccoglie la giurisprudenza citata, risulta essere uno strumento prezioso ed utile per la pratica quotidiana del professionista, ma anche per l'approfondimento scientifico su una materia oggetto di frequenti pronunce giurisprudenziali. Piano dell'opera · L'ONORE E LA REPUTAZIONE, I FATTI, LE OPINIONI, I MEDIA · I CONFINI GIURISPRUDENZIALI DELLA DIFFAMAZIONE MEDIATICA · CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE: ANALISI, CASISTICA, PROBLEMATICA · I LUOGHI E I MODI DELLA DIFFAMAZIONE ISTITUZIONALE

Professione giornalista

Autore: Alberto Papuzzi

Come si diventa giornalisti nell’epoca del progresso tecnologico e dei nuovi media, dell’espansione del giornalismo e dei fenomeni della globalizzazione? Le chiavi del successo sono la capacità di rispondere alle nuove esigenze di conoscenza e di informazione e la consapevolezza delle nuove tecniche e regole che oggi caratterizzano il «mestiere più bello del mondo». Con tali trasformazioni e tali interrogativi, cui corrispondono inedite figure professionali e impreviste responsabilità per i giornalisti, fa i conti la nuova edizione di Professione giornalista, manuale sui fondamenti teorici e tecnici, dalla stampa alla radio, alla televisione, all’online. Del pianeta dell’informazione, italiano e internazionale, inquadrato in una prospettiva storica, esplorato con esempi dal vivo, si mettono a nudo i meccanismi e le procedure che fanno sì che un avvenimento diventi una notizia, grazie al ruolo specifico del giornalista, testimone privilegiato. Questa quinta edizione, oltre agli aggiornamenti e agli accrescimenti dell’edizione precedente, contiene due capitoli inediti: il primo analizza la nuova figura del giornalista che opera attraverso il web, e si sofferma sugli...

Responsabilità e risarcimento del danno da circolazione stradale

Autore: Riccardo Mazzon

Numero di pagine: 536

L’opera, aggiornata alla recente giurisprudenza e con SCHEMI che riassumono i principi giuridici, tratta nella sua completezza tutti gli aspetti civili e penali della responsabilità nei sinistri stradali. Il volume, pertanto, pur trattando prevalentemente della colpevolezza nel danno da circolazione di veicoli, con conseguente lettura particolareggiata dell’articolo 2054 del codice civile nonché delle “presunzioni” che al medesimo appartengono, propone una lettura unitaria delle componenti giuridiche per risalire alla responsabilità quali: condotta, nesso di causalità, evento, dolo, colpa, responsabilità oggettiva e antigiuridicità. La suddivisione in quattro parti (Trasversalità necessitate in ambito civile e penale - Trattazione unitaria del fatto oggettivamente illecito - Aspetti civili e penali della colpevolezza: dolo, colpa e responsabilità oggettiva - Dolo, colpa e responsabilità oggettiva nel danno da circolazione di veicoli) descrive compiutamente il percorso da seguire per l’individuazione della responsabilità, valorizzato dalle interpretazioni giurisprudenziali. -La colpevolezza quale categoria trasversale interessante sia l’ambito penale, sia...

La diffamazione

Autore: Vincenzo Pezzella

Numero di pagine: 1280

Dove si colloca oggi, tra fake news e odiatori seriali (c.d. haters), il confine tra il diritto alla libera manifestazione del pensiero e quello alla tutela dell’altrui reputazione? Fin dove può arrivare il diritto di critica in ambito politico e sindacale? E la satira religiosa, dopo i fatti di Charlie Hebdo? A che punto è l’elaborazione del diritto all’oblio? Cosa sono gli hate speeches@ e in cosa si differenziano dal reato di propaganda di idee, odio e discriminazione razziale? Il volume approfondisce il tema della DIFFAMAZIONE in tutti i suoi aspetti, compresi quelli più innovativi quali la diffamazione attraverso Facebook, Twitter Whatsapp, TripAdvisor e quali responsabilità hanno il webmaster, l’hosting provider, il curatore di un blog o il privato che condivide o aggiunge un “mi piace” ad un post diffamatorio. L'Autore analizza cosa cambia per la parte civile con la riforma delle impugnazioni penali operata dalla l. 103/2017 e il d.lgs. 11/2018. E ancora come si quantifica il danno da diffamazione e se conviene costituirsi parte civile in un processo penale o se è meglio adire direttamente il giudice civile. Questa nuova edizione del volume si arricchisce...

MANETTOPOLI

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

USUROPOLI E FALLIMENTOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

MALAGIUSTIZIOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 572

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LECCE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

SCUOLOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

BRINDISI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

DISSERVIZIOPOLI LA DITTATURA DEI BUROCRATI

Autore: Antonio Giangrande

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Codice dei minori e della famiglia

Autore: Elisa Ceccarelli , Vincenza Milone , Maria Chiara Italia

Numero di pagine: 868

La normativa riguardante il diritto dei minori è ampia e articolata e non è facile orientarsi, nemmeno per gli addetti ai lavori: magistrati, avvocati, psicologi, assistenti sociali, ma anche educatori, insegnanti, dirigenti scolastici, mediatori familiari, coordinatori genitoriali e giornalisti. Vincenza Milone e Maria Chiara Italia, sotto l’autorevole direzione di Elisa Ceccarelli, hanno raccolto le più importanti fonti internazionali ed europee, la Costituzione italiana, i codici e le leggi speciali divise per argomento, arricchendo il volume con schemi concettuali indicanti le competenze degli organi giudiziari che intervengono a tutela dei minori nelle varie situazioni (separazione, abbandono e maltrattamento, adozione e affido), un indice cronologico ragionato e un dettagliato indice analitico, vera chiave di volta per la consultazione della raccolta: strumenti che costituiscono un indispensabile aiuto per orientarsi nella complessa materia del diritto minorile.

SARAH SCAZZI IL DELITTO DI AVETRANA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

MAFIOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 582

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

La libertà di stampa nel diritto internazionale ed europeo

Autore: Castellaneta Marina

Numero di pagine: 250

Sommario: La tutela della libertà d'informazione nel diritto internazionale ed europeo. La protezione delle fonti dei giornalisti quale presupposto della libertà d'informazione. I doveri e le responsabilità dei giornali nell'esercizio della libertà d'informazione secondo il diritto internazionale. I limiti imposti agli stati nell'applicazione di misure sanzionatorie nei confronti dei giornalisti.

TANGENTOPOLI. DA CRAXI A BERLUSCONI. LE MANI SPORCHE DI MANI PULITE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 750

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ITALIA RAZZISTA SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Atti del Congresso nazionale G.I.S.D.I. 4 Giornate di studio (Macerata, 6-8 novembre 2008)

Autore: Mariano Cingolani

Numero di pagine: 434

Codice civile. Annotato con la giurisprudenza. 2010 - Esame avvocato 2010. Aggiornamento normativo e giurisprudenziale. Addenda gratuita.

Numero di pagine: 65

ESAME DI AVVOCATO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

In un mondo caposotto (sottosopra od alla rovescia) gli ultimi diventano i primi ed i primi sono gli ultimi. L’Italia è un Paese caposotto. Io, in questo mondo alla rovescia, sono l’ultimo e non subisco tacendo, per questo sono ignorato o perseguitato. I nostri destini in mano ai primi di un mondo sottosopra. Che cazzo di vita è? A proposito degli avvocati, si può dissertare o credere sulla irregolarità degli esami forensi, ma tutti gli avvocati sanno, ed omertosamente tacciono, in che modo, loro, si sono abilitati e ciò nonostante pongono barricate agli aspiranti della professione. Compiti uguali, con contenuto dettato dai commissari d’esame o passato tra i candidati. Compiti mai o mal corretti. Qual è la misura del merito e la differenza tra idonei e non idonei? Tra iella e buona sorte? Noi siamo animali. Siamo diversi dalle altre specie solo perché siamo viziosi e ciò ci aguzza l’ingegno.

CASTOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

MC Diritto ed Economia dei Mezzi di Comunicazione

Autore: Astolfo Di Amato , Fabio Pompei , Alessandro Alongi , Ciro Troise , Laura Cervi , Vincenzo Maria Sbrescia , Domenico Ferrara , Vincenzo Ghionni , Paola Verrusio , Giuseppe Liucci

Numero di pagine: 150

La rivista ha cercato negli anni di offrire un utile strumento giuridico, legislativo a quanti lavorano e studiano nel settore dell'editoria e dell'informazione. Ciò che il lettore troverà agevole è l'organizzazione dei contenuti, che gli consentirà in breve tempo di avere una visione di insieme delle novità che interessano il settore, grazie ad una suddivisione degli argomenti distinti in editoriali, rubriche, raccolte di giurisprudenza, note a sentenza, bollettino di giurisprudenza commerciale, laboratorio antitrust, raccolta delle novità legislative, bollettino di giurisprudenza comunitaria, corsi e ricorsi storici. Il numero 3 del 2009 affronta il tema della crisi dell'editoria, dando voce ai reali protagonisti attraverso i loro interventi. Tra questi segnaliamo la disamina molto lucida del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Lorenzo Del Boca sulla figura della professione del giornalista; o ancora riteniamo sia utile sottolineare la voce del sindacato dei giornalisti attraverso le parole del suo Presidente Roberto Natale, che conferma per intero i problemi che da anni caratterizzano il settore. Sottolineiamo, inoltre, che tutti i progetti di legge menzionati nei...

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