La coscienza di Montalbano
Autore: Andrea Camilleri
Numero di pagine: 372Per la prima volta riunite in unico volume sei indagini del commissario Montalbano.
Per la prima volta riunite in unico volume sei indagini del commissario Montalbano.
Questo e-book contiene tutte le indagini di Montalbano pubblicate dalla casa editrice Sellerio: ventitré romanzi e una raccolta di racconti con il commissario di Andrea Camilleri.
Una serie di storie nelle quali il commissario Montalbano si imbatte nei delitti e nei criminali più eterogenei: una coppia di vecchi attori che recitano un funereo copione, un preside insospettabile che raggira una generosa prostituta...
Un’indagine sull’universo gastronomico di Andrea Camilleri, espresso attraverso il suo illustre personaggio: il commissario Montalbano, goloso e continuamente affetto da un “pititto” smisurato. Per lui il cibo è il principale oggetto del desiderio e deve essere conquistato a tutti i costi; ma i segreti delle succulente pietanze sono custoditi da altri, la “cammarera” Adelina, Calogero, Enzo. Le ricette sono svelate in queste gustose pagine da assaporare in silenzio e solitudine, con animo lieto e mente sgombra, come quando Montalbano si siede a degustare i suoi piatti preferiti. Ne viene fuori un’antologia invitante come una tavolata ben imbandita, con rievocazioni di alimenti e pietanze tratte dai ricordi di infanzia di Camilleri in Sicilia. Edizione ampliata e aggiornata
Sicilia, primi anni Novanta, una casa sul mare. La terrazza brulica di avventori accaldati, brocche di caffè freddo e aranciata presidiano la tavola, e i bambini seminano la sabbia sul pavimento. Tra loro, anche l’autrice, Costanza, che a tinte lievi e imbevute d’infanzia ripercorre la vita dentro e fuori le stanze della casa di villeggiatura di famiglia, prima che quelle facessero spazio al set televisivo ispirato ai romanzi più amati di Andrea Camilleri. In un valzer di ricordi, tra ospiti illustri, le corse ai ricci di mare e il confine impaziente tra l’inverno e l’estate, La mia casa di Montalbano regala personaggi insieme unici e veri: a cominciare dal nonno, chino sul pianoforte o in un baciamano, e dalla nonna, con la sua grazia decisa e i prendisole fiorati. Eppure, tutto non può che cambiare quando Punta Secca rinasce nella fittizia Vigàta, il vecchio soggiorno in una camera da letto, e l’uomo di casa in un commissario di polizia: Salvo Montalbano. Una biografia corale e agrodolce che restituisce rughe, vita e passato a una casa che «prima era mia e poi di tutti» e ormai entrata, per rimanervi, nell’immaginario collettivo nazionale. Fu un attimo. La...
Per un curioso intreccio di coincidenze nel 2004 Andrea Camilleri racconta l’inizio e la fine del suo personaggio. È infatti l’anno in cui viene pubblicata La prima indagine di Montalbano e in cui lo scrittore mette mano a quello che sarebbe stato l’ultimo romanzo della saga: Riccardino. In queste tre storie suggestive Montalbano svela già quel modo tutto suo di condurre le indagini, insofferente delle procedure, a volte avventato ma con una umanità che si mescola con la sua idea di giustizia.
Recipes suggested by Andrea Camilleri's popular Inspector Montalbano mysteries.
Tre racconti brevi e tre lunghi, quasi tre romanzi, compongono il libro, ennesima testimonianza del talento di Andrea Camilleri nel costruire e narrare intrecci. Ma soprattutto ennesima prova della straordinaria simpatia e umanità del suo eroe, il commissario Montalbano.
Una autentica enciclopedia di Camilleri: la vita, le trame dei suoi più di 60 libri, le ascendenze letterarie, l’interpretazione critica. Con in più la voce dello scrittore in una intervista che è essa stessa un racconto.
Il commissario Montalbano indaga tra l'immaginaria Vigàta e Tindari, il promontorio a picco sul mare «col piccolo, misterioso teatro greco e la spiaggia a forma di una mano con le dita rosa». Un triplice omicidio è avvenuto - un giovane dongiovanni che viveva al di sopra dei suoi mezzi apparenti, due anziani pensionati seppelliti in casa che improvvisamente decidono una gita a Tindari. Li collega, sembra, solo un condominio. Ma Montalbano ha una maledizione, sa leggere i segni che provengono dall'antichissimo che vive nel modernissimo continente Sicilia: lo aiutano un vecchio ulivo contorto, la sua squadra, la svedese Ingrid, un libro di Conrad, e un Innominato senza pentimento.
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Una misteriosa scomparsa turba il commissario Montalbano, e proprio mentre sta per andare in vacanza con Livia: Fazio, il più fedele e puntuale dei suoi uomini, non è tornato a casa e il suo cellulare è muto.
'Un mese con Montalbano', pubblicato nel 1998, esce per la prima volta con questa casa editrice. Sono trenta storie, divertenti e sorprendenti, con protagonista Montalbano. «Ladri, suicidi veri e suicidi non veri, un morto vivente, delitti e vari tentativi criminali, un diavolo che diavolo non è, acrobati, un re pastore e una veggente, figli e padri difficili, storie varie d’amore con colpi di scena imprevedibili: un rompicapo dietro l’altro, per il commissario, in un «romanzo» lungo un mese» (Salvatore Silvano Nigro).
Forse non lo sapete, ma Alessandro Manzoni ha avuto un'infanzia come quella di Ghali e I promessi sposi segnano un'epoca, come Nevermind dei Nirvana. Certo, oramai siamo troppo connessi − e troppo distratti − per potercene rendere conto, ma Alessandro Manzoni ha ancora tanto da dirci. Molti degli eventi del nostro immediato presente e del nostro recente passato sono già raccontati nella vita e nelle opere del grande scrittore milanese. Viviamo in un mondo che stentiamo a capire, ma che ci può essere spiegato molto meglio da un autore nato più di duecento anni fa che da un opinionista televisivo. Prima che un autore, Manzoni è stato un uomo in carne e ossa, proprio come noi. Nel corso della sua esistenza, ha gioito e ha sofferto, ha riso e ha pianto, si è arrabbiato, si è innamorato, si è sconfortato e si è consolato. Ha vissuto abbastanza a lungo per meditare con grande acume su questa cosa tanto strana che chiamiamo vita e il suo pensiero è fluito nelle sue opere. Alessandro Manzoni non è sempre stato soltanto un ritratto stampato su un libro scolastico con accanto quattro dati da imparare per un'interrogazione. Anzi, lui è vivo e ci somiglia più di quanto...
Ricca di passato e drammatiche contraddizioni, la Sicilia merita di essere visitata e conosciuta tutto l’anno. Si può iniziare dall’esuberante capoluogo dell’isola, Palermo, o dalla barocca Siracusa; tutte le città della regione offrono spaccati di vita quotidiana che vi colpiranno al cuore, tanto quanto l’ottima cucina locale e le rinomate mete naturalistiche e archeologiche. I templi di Agrigento, la necropoli rupestre di Pantalica, la villa romana del Casale sono solo tre esempi di quel che la Sicilia offre al viaggiatore appassionato di storia. E per chi ha come principale interesse il mare e il relax non mancano un capitolo dedicato alle Isole Eolie e approfondimenti su Ustica, Lampedusa e Pantelleria.
Ancora una volta è una delle perpetue di Castelmorte a imbattersi per prima in un omicidio. Il rinvenimento avviene durante una visita alla casa di riposo “Eden”: l’amica, ospite della struttura, è stata assassinata nel suo letto e a pochi passi da lei giace il cadavere di uno sconosciuto. Ad aggiungere mistero, la stanza è chiusa a chiave dall’interno. Il caso viene affidato al commissario Mastrogiacomo che stenta a identificare il secondo morto, mentre si scopre che l’anziana vittima ha dovuto affrontare, molti anni prima, la morte di entrambi i figli in due distinti incidenti. Il duplice delitto stimola la curiosità del giornalista Adalberto Golia e di Agatha Paradiso, segretaria dell’agenzia di onoranze funebri Cordoglio. Ma, quando un terzo delitto viene perpetrato e un tentato avvelenamento rischia di mietere la quarta vittima dell’Eden, i due imboccano la pista giusta per fare luce sull’indagine, che è anche un’occasione per rinnovare un’amicizia offuscata dal fidanzamento di lei con il suo titolare, preoccupato dall’apertura della concorrenza.
Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.