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#Nerosurosso

Autore: Pasquale Campopiano

Numero di pagine: 336

#nerosurosso è una storia vera: l’incredibile spy-story della cessione del Milan di Silvio Berlusconi ai cinesi. Tutto ha inizio, quasi per gioco, in una notte di primavera, davanti a una play station, a Roma. Tutto si compie esattamente un anno dopo, quando il misterioso broker cinese Yonghong Li riesce nell’impresa di prendersi il Diavolo. Pasquale Campopiano è il giornalista che sbuca dal nulla e incastra tutti i pezzi di un complicatissimo puzzle chiamato closing: parte dal corrieredellosport.it, vola dal re delle M&A americane Sal Galatioto e arriva alle stanze segrete della trattativa con Fininvest, grazie alla meticolosa opera informativa di un istrionico insider, Julius Vanden Borre. Tra i due c’è una forte amicizia, che si trasforma ben presto in un rapporto fatto di adrenalina e dipendenza reciproca. #nerosurosso è una storia social: l’autore sfrutta la potenza di Twitter e Facebook per parlare direttamente ai tifosi rossoneri e raccontare loro una complicatissima operazione finanziaria da 1 miliardo di euro. In un anno di articoli, soffiate e indiscrezioni, Campopiano sfiora i 100 milioni di visualizzazioni sui suoi account ufficiali. #nerosurosso è un...

Pantani

Autore: Ivan Zazzaroni , Davide Cassani , Pier Bergonzi

Numero di pagine: 216

Pagine ricche e rigorose per fare chiarezza e giustizia su voci e silenzi fioriti attorno alla vita di Pantani. Ma anche pagine coinvolgenti e affascinanti, fitte di aneddoti e dense di emozioni, per cantare l'epica del più amato e tormentato sportivo dei nostri tempi.

Il sindaco pescatore

Autore: Dario Vassallo

Numero di pagine: 144

In questo libro il fratello di Angelo Vassallo ripercorre la tragica vicenda del sindaco assassinato. Fra un pianto e un ricordo personale, il dolore per la perdita lascia spazio all'orgoglio per ciò che questo piccolo grande uomo è riuscito a fare in nome del bene comune.

Le relazioni non sono pericolose

Autore: Manuela Ronchi

“Manu” Ronchi è un personaggio ben noto a chi si occupa di spettacolo e intrattenimento. Intraprende la sua carriera manageriale di responsabile della gestione dell’immagine e della comunicazione per noti artisti e sportivi e nella produzione di eventi e produzioni televisive per l’agenzia di Gerry Scotti, per la quale lavora dal 1990 al 1995. Fonda l’agenzia Action, occupandosi dell’immagine di personaggi quali Marco Pantani, Max Biaggi, Marco Melandri, Alberto Tomba, Marco Tardelli, Sebastian Frey, Andrea Lucchetta, Adriano Panatta, Linus, Diego Abatantuono. Questo libro, a metà strada fra autobiografia e manuale, racconta la sua vita e i retroscena di una vita a contatto con le celebrità ma, soprattutto, svela il segreto del suo successo, ancora più importante in un’epoca di social media: l’importanza delle “soft skill” e del mantenere sempre il contatto umano, anche quando il proprio lavoro si svolge principalmente attraverso uno schermo e una tastiera. Ogni capitolo sarà dedicato a un personaggio importante nella vita di Manu Ronchi e fornirà di volta in volta uno specifico “take-away”, un concetto cardine pensato per chiunque già lavora, o...

ANNO 2021 LA SOCIETA' QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Perché non c’è più rispetto?!

Autore: Gianluigi Carpeggiani

Numero di pagine: 208

Questo saggio approfondisce l’esame di una problematica fondamentale sullo scopo e i fini della sanzione. La funzione educativa della pena è prevista dalla Costituzione ma, se l’utilizzo della pena non segue i suoi scopi educativi, essa è immorale e addirittura incostituzionale. Così l’Autore esamina molteplici casi nei quali lo Stato non punisce i reati, che pure il Legislatore ha previsto come tali nelle sue leggi, diseducando i cittadini e facendo loro credere di poter delinquere impunemente. Inoltre, vengono evidenziati casi in cui lo Stato punisce le semplici opinioni contrarie, realizzando la “dittatura delle idee”. Così facendo lo Stato conferisce alla magistratura un potere non costituzionalmente previsto e le consente di sostituirsi al Legislatore nella previsione dei reati. Il mancato rispetto dei valori fondamentali della società provoca sommovimenti anche rivoluzionari e comunque altera gli equilibri indispensabili per il necessario progredire della stessa. Gianluigi Carpeggiani è stato per quaranta anni docente ricercatore in Diritto Penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara e avvocato davanti alle...

Dybala

Autore: Alvise Cagnazzo , Stefano Discreti

Numero di pagine: 192

Se più di uno, parlando di lui, ha scomodato paragoni niente meno che con Omar Sivori, e se Lionel Messi in persona gli ha predetto un grandioso avvenire, qualche motivo ci sarà. E in effetti, non c’è dubbio che Paulo Dybala detto la “Joya” abbia trascinato la Juventus, che su di lui aveva puntato forte per sostituire Carlitos Tévez, in una stagione che da stentata e problematica si è trasformata ancora una volta in trionfale e vincente. Non sono solo i suoi gol – per quanto siano già tanti e tutti splendidi – a colpire i tifosi bianconeri e gli amanti del calcio, ma anche la classe pura, la duttilità e l’intelligenza tattica supportata da una forza atletica che cresce a vista d’occhio, sull’onda dell’energia travolgente dei suoi ventidue anni. Il primo libro dedicato a Dybala non poteva che essere scritto da Stefano Discreti e Alvise Cagnazzo, grandi esperti di cose bianconere, che qui scandagliano la storia della sua ancora breve ma già intensa carriera, raccontano il lato pubblico e privato del ragazzo e analizzano le straordinarie doti tecniche del calciatore, un gioiello di valore inestimabile che spande la sua luce abbagliante sul futuro della Juve.

IL COGLIONAVIRUS SECONDA PARTE LE VITTIME

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2020 LA SOCIETA' QUARTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso! In un mondo caposotto (sottosopra od alla rovescia) gli ultimi diventano i primi ed i primi sono gli ultimi. L’Italia è un Paese caposotto. Io, in questo mondo alla rovescia, sono l’ultimo e non subisco tacendo, per questo sono ignorato o perseguitato. I nostri destini in mano ai primi di un mondo sottosopra. Che cazzo di vita è? Dove si sentono alti anche i nani e dove anche i marescialli si sentono generali, non conta quanti passi fai e quali scarpe indossi, ma conta quante tracce lasci del tuo percorso. Il difetto degli intelligenti è che sono spinti a cercare le risposte ai loro dubbi. Il pregio degli ignoranti è che non hanno dubbi e qualora li avessero sono convinti di...

Generazione Super Santos

Autore: Alberto Pallotta

Numero di pagine: 144

Negli anni Settanta si giocava a pallone ovunque, per strada, sotto alle gallerie dei garage condominiali, in parrocchia, persino nel salotto di casa. Perché il calcio era di tutti e accomunava tutti, o quasi. Alberto Pallotta è uno di quei ragazzini che, allora, non poteva fare a meno di tirare calci a un pallone che, spesso, era proprio un Super Santos. Quella che ci propone in queste pagine è un'esilarante galleria di personaggi ed eventi - privati e pubblici -, che ci fa viaggiare a ritroso, come in una macchina del tempo, per ricordare un'epoca ormai scomparsa, ma che resta sempre una parte imprescindibile della nostra cultura popolare. E a chi storce il naso davanti al calcio, bisogna ricordare che Camus, Premio Nobel per la letteratura, sosteneva che i maggiori insegnamenti della vita li aveva appresi proprio su un campo di calcio e Pier Paolo Pasolini era un accanito tifoso del Bologna, e tanti altri uomini di cultura lo hanno seguito e lo seguono ancora, andando a scovare quella componente romantica che il calcio, in fondo, possiede.

Stranieri

Autore: Mirko Nuzzolo , Enrico Enrico Turcato

Numero di pagine: 160

In Italia la popolazione straniera è il 7,4% del totale complessivo, ma le statistiche cambiano completamente se passiamo nel campo dei professionisti dei principali sport di squadra, in particolare del calcio, del basket e del volley. Nell’ultimo campionato di Serie A, il 54,7% dei giocatori utilizzati era infatti straniero, nel basket saliamo al 58,6%, nella pallavolo ritorniamo a percentuali più basse (37% per gli uomini e al 34% per le donne), ma anche qui il trend è in forte crescita. Il primo boom degli stranieri è iniziato negli anni Novanta, ma il fenomeno ha assunto dimensioni enormi, paradossalmente, dopo la vittoria della Nazionale di Marcello Lippi ai Mondiali del 2006, prima della quale i giocatori non italiani erano appena il 29,4%. Ma quanto questa crescita ha contribuito alla nostra competitività internazionale? I dati sembrerebbero impietosi: la Serie A è il campionato più vecchio (27,3 anni), con i vivai meno competitivi (8,4% di giovani arrivano in prima squadra), ai Mondiali la Nazionale non ha superato neanche la fase a gironi nel 2010 e nel 2014, nel ranking Uefa l’Italia è quarta, tallonata da Portogallo e Francia. Le crisi del calcio, del basket ...

Patria 1978-2010

Autore: Enrico Deaglio

Numero di pagine: 140

«Il più bel libro di storia del 2009.»Corriere della Sera«Un breviario terrifi cante da tenere sul comodino.» Michele Serra«Il romanzo grottesco e insieme tragico del nostro paese.» Simonetta Fiori«Un manuale di riferimento per i cittadini ancora pensanti.» Goffredo Fofi«Deaglio è un grande narratore civile.» Corrado Augias«Come gli Annali di Tacito.» Adriano SofriPatria è già un classico.Edizione aggiornata al 2010.Ma davvero tutto questo è successo in Italia?E che cosa abbiamo fatto per meritarci tutto ciò? Leggere Patriaè un po’ come andare al cinema e rivedere trent’anni della nostravita. Con i buoni e i cattivi, la musica, le bandiere, un po’ di kiss kiss,molto bang bang, e tutti noi come protagonisti sullo schermo.La nostra storia come non l’avete mai letta.Enrico Deaglio (Torino 1947), medico, lavora da trent’anni nel mondo dei giornali, della televisionee dell’editoria. Nel 1996 ha dato vita al settimanale Diario che ha diretto fi no al 2008.Numerosi i suoi libri, tra cui La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca (Feltrinelli, 1991).Con Beppe Cremagnani ha realizzato diversi fi lm-inchiesta, tra cui: Quando c’era Silvio...

Il mio papà sognava di cantare

Autore: Pier Caruso

Numero di pagine: 178

Questo è un libro autobiografico, ma nel quale chiunque potrebbe rispecchiarsi, in quanto narra di come sia difficile realizzare i propri sogni nel nostro Paese, con vari episodi, di promesse non mantenute, illusioni e porte in faccia prese. Parla di cosa vuol dire avere la musica nel cuore, ma inizia con una piccola osservazione sui genitori e sull’essere figli di genitori separati. Parla dei padri separati, tema mediaticamente scomodo, in quanto molti papà separati si suicidano perché non sanno come vivere e andare avanti. E per finire questo libro racconta dei piccoli obiettivi raggiunti dall’autore.

Essere e gioco. Da Platone a Pelè

Autore: Giancristiano Desiderio

Numero di pagine: 288

Heidegger era un’ottima ala sinistra, Derrida era un buon centravanti, Camus giocava in porta (come Giovanni Paolo II) e un numero non piccolo di filosofi ha utilizzato il calcio per fare filosofia: Sartre amava dire che il calcio è una metafora della vita, Wittgenstein giunse alla svolta del suo pensiero guardando una partita di calcio, Merleau- Ponty spiegava la fenomenologia parlando di calcio. Come mai? Il calcio si basa su un principio: il controllo di palla. Ma il principio non può essere finalizzato a se stesso. Per giocare bisogna necessariamente abbandonare la palla e metterla in gioco. Controllo e abbandono sono i due princìpi del calcio e della vita. La filosofia, come gioco della vita, si basa su regole calcistiche: per filosofare bisogna saper mettere la vita in gioco. È per tale motivo che in questo libro si spiega l’idea di Platone con Pelé, la contraddizione del non essere con Garrincha, la virtù e la bellezza con Platini, ma anche l’inverso: il genio di Maradona con la “logica poetica” di Vico, la visione di gioco di Falcão con il mito della Caverna, il cucchiaio di Totti con la metafisica di Aristotele, e tanto altro ancora. Il calcio, infatti,...

Teleroromanza. Mezzo secolo di sceneggiati & fiction

Autore: Oreste De Fornari

Numero di pagine: 240

Genere principe della narrativa Rai, il teleromanzo è stato per anni una biblioteca circolante e un teatro popolare, ha moltiplicato le vendite dei classici, ha insegnato il parlare corretto, ha rilanciato vecchie glorie del palcoscenico. Fondato sul remake, la parafrasi, l’illustrazione, e apparentemente nemico della fantasia, non ha goduto i favori della critica, almeno prima di questo libro, che racconta la storia dello “sceneggiato da opera edita” dal 1954 a oggi, e ne ricostruisce modi di produzione, tecniche di adattamento, stili di regia. Si va dai primi, popolarissimi esemplari “all’antica italiana” di Anton Giulio Majano (Jane Eyre, L’isola del tesoro, La cittadella) alle versioni più austere e accademiche di Sandro Bolchi (Il mulino del Po, I promessi sposi, I fratelli Karamazov), dai tentativi sperimentali di Gregoretti, Albertazzi e Ronconi, alle superproduzioni di gusto cosmopolita, come Marco Polo e Guerra e pace, fino alla serie del Commissario Montalbano. Una ricerca nella nostra memoria collettiva di spettatori e insieme una chiave per leggere nel futuro della fiction televisiva. Oreste De Fornari, critico cinematografico, ha pubblicato libri su...

4-3-3

Autore: Giancarlo De Andreis

Numero di pagine: 130

Il romanzo che nella scorsa estate ha dominato le classifiche di Il Mio Libro.it , di Feltrinelli e che ora esce in libreria e in versione digitale con Youcanprinnt.it,è incentrato sulla figura dell’allenatore Zdenek Zeman e sulla passione per il calcio e per la As Roma si arricchisce, rispetto alla prima edizione della prestigiosa prefazione di Sergio Castellitto e di un capitolo aggiunto che si conclude con la Chiesa che torna al centro del Villaggio, con la vittoria della Roma nel derby di campionato. Zeman l’allenatore più amato, più odiato, più discusso e idolatrato diventa così una sorta di agnello sacrificale. Il suo sacrificio, in un finale agrodolce tra il biblico e il filosofico, diventa il dolore necessario per riunire la tifoseria e lanciarla verso il recupero della dignità perduta, tra vecchi sogni, rinnovate speranze e ataviche illusioni. Il libro è anche la storia di una straordinaria amicizia: la vita di tutti i giorni e le avventure dei protagonisti, un autore televisivo, un giornalista e i due titolari di un ristorante che si chiama appunto 4-3-3, ruotano intorno al destino della propria squadra del cuore: tra tavole imbandite e liste dei vini, tra...

Le salite più belle d'Italia

Autore: Davide Cassani

Numero di pagine: 320

Per tutti coloro che amano il ciclismo, oggi sempre più numerosi, siano semplici appassionati o anche cicloamatori, le grandi salite di montagna sprigionano un fascino irresistibile poiché ciascuna racchiude ricordi di eroismo e fatica, strategia e gloria. E, per chi le affronta in prima persona, ciascuna rappresenta una sfida emozionante ogni volta diversa con se stesso. Ma quali sono le salite più belle d'Italia, Paese delle Alpi e degli Appennini? Forse è impossibile dirlo, ma Davide Cassani, ex ciclista professionista e fra le altre cose oggi CT della Nazionale maschile, ugualmente si è cimentato a sceglierne 15 per presentarcele in ogni aspetto e segreto insieme con il giornalista Beppe Conti. L'esercizio non è stato solo a tavolino e davanti a un computer: Davide è proprio montato in sella, appositamente per questo libro, e ha rifatto salite con cui si era già misurato nella sua carriera. Solo così è potuto nascere un racconto davvero unico e a 360° che parte dai ricordi personali - la durezza implacabile del Sestriere mentre meravigliosamente vinceva Chiappucci o la spettacolarità del colle Fauniera, spesso a torto dimenticato - per passare alla grande storia e...

L'ultimo gregario

Autore: Pier Bergonzi

Numero di pagine: 300

Le pupille di Sandrino diventano laser. «Non c’è mai stato nessuno, e mai ce ne sarà un altro, come il Coppi. Se vuoi ti racconto la sua storia. Io la so tutta. Non c’è giorno che non la ripassi. Ho paura di scordare i dettagli. Non voglio dimenticare niente. Da quando è morto, e sono ormai cinquant’anni, ho incominciato a morire un po’ anch’io. Sono nato per fare sacrifici, quei ricordi per me sono tutto.»

La strategia della panchina

Autore: Andrea Pergolari

Numero di pagine: 384

Il calcio in Italia non è mai stato solo uno sport. Prima che diventasse un’industria di crack economici, una fabbrica delle illusioni, è stato per decenni “passione e ideologia”. Contrapposizione di squadre, di tifoserie, ma anche di strategie tattiche, di giornalisti critici e di giornalisti tifosi che, dalle pagine di quotidiani e settimanali specializzati, indicavano la strada maestra della tattica da seguire, innalzavano tecnici e campioni, spesso sull’onda delle proprie preferenze emotive. Questo volume è dedicato alle storie degli allenatori di calcio italiani di una circoscritta generazione: quella nata intorno agli anni Trenta-Quaranta e che ha vissuto gli ultimi fuochi di un calcio romantico, epico ma non retorico, sbilenco ma solido, avvincente e pericoloso, tutto sommato a misura d’uomo. Attraverso il racconto delle esperienze di vita e di agonismo di allenatori che hanno fatto la storia del calcio italiano – maestri e meteore, celebrità e militi ignoti, fortunati e sfortunati – si racconta la storia stessa del calcio, delle squadre, del nostro tempo.

FOGGIA

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 572

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Ho ballato con uno sconosciuto

Autore: Carolyn Smith

Numero di pagine: 256

"Ogni mattina mi alzo e la prima cosa che faccio è indossare il sorriso." Un gesto semplice ma molto efficace che Carolyn Smith ha imparato da sua madre fin da piccola. Perché per lei sorridere è il modo migliore per affrontare tutti gli "intrusi" della vita, dal decidere se abbandonare la carriera da ballerina il ballo è la sua più grande passione per venire a vivere in Italia alla perdita dei suoi cari, per arrivare fino all'ultimo ospite indesiderato, un tumore al seno. Da lì inizia un periodo molto difficile: una cura lampo per non mollare il lavoro, un'operazione con delle complicazioni, una mobilità compromessa Ma Carolyn non si lascia abbattere e affronta ogni momento con grinta, forza ed energia. Perché per lei anche le cose brutte che possono capitarci alla fine si rivelano delle lezioni di vita importanti grazie alla quale abbiamo l'opportunità di imparare a conoscerci meglio. Una testimonianza unica, una storia di femminilità e di amore per sé che insegna a fronteggiare qualsiasi sconosciuto sia venuto a bussare alla porta.

Il ciclista curioso

Autore: Davide Cassani

Numero di pagine: 320

L'idea di questo libro nasce da una riflessione in una pausa fra una pedalata e l'altra. La bici non è solo un mezzo di trasporto o uno sport, si sono detti Davide Cassani, ex ciclista professionista e ora CT della Nazionale maschile, e Giacomo Pellizzari, scrittore e pedalatore tanto incallito da autodefinirsi "ciclista pericoloso". La bici è uno strumento di scoperta. Negli anni Cassani e Pellizzari hanno girato in lungo e in largo il nostro Paese, spesso in velocità perché in gara con altri o - forse anche più accanitamente - con se stessi. Eppure, tirando le somme di tutti questi giri, il ricordo più prezioso che è rimasto loro non è la trance agonistica né il vento sul viso, ma il piacere di scoprire, la curiosità di andare sempre oltre nel Paese che ha la Bellezza più sfacciata del mondo e, insieme, custodisce straordinari tesori nascosti. La bicicletta è il mezzo più adatto e versatile per immergersi nelle Meraviglie d'Italia perché consente di adattarsi ciascuno al proprio ritmo, di fermarsi e ripartire secondo l'emozione del momento e, soprattutto, lascia sempre la libertà di deviare dalla via prestabilita per andare alla ricerca di uno scorcio, di una...

ANNO 2020 LO SPETTACOLO E LO SPORT QUINTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

LECCE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

SARAH SCAZZI IL DELITTO DI AVETRANA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LA SICILIA PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 766

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ITALIA RAZZISTA SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ANNO 2019 LO SPETTACOLO E LO SPORT PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

ANNO 2019 IL TERRITORIO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

MANETTOPOLI

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LA LOMBARDIA

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

MAFIOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 582

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

IL MOVIMENTO 5 STELLE...CADENTI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

TANGENTOPOLI. DA CRAXI A BERLUSCONI. LE MANI SPORCHE DI MANI PULITE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 750

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

SPORTOPOLI

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

ANNO 2021 LO SPETTACOLO E LO SPORT QUINTA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

ESAME DI AVVOCATO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

In un mondo caposotto (sottosopra od alla rovescia) gli ultimi diventano i primi ed i primi sono gli ultimi. L’Italia è un Paese caposotto. Io, in questo mondo alla rovescia, sono l’ultimo e non subisco tacendo, per questo sono ignorato o perseguitato. I nostri destini in mano ai primi di un mondo sottosopra. Che cazzo di vita è? A proposito degli avvocati, si può dissertare o credere sulla irregolarità degli esami forensi, ma tutti gli avvocati sanno, ed omertosamente tacciono, in che modo, loro, si sono abilitati e ciò nonostante pongono barricate agli aspiranti della professione. Compiti uguali, con contenuto dettato dai commissari d’esame o passato tra i candidati. Compiti mai o mal corretti. Qual è la misura del merito e la differenza tra idonei e non idonei? Tra iella e buona sorte? Noi siamo animali. Siamo diversi dalle altre specie solo perché siamo viziosi e ciò ci aguzza l’ingegno.

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