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Marie-Aimée Hélie Lucas

Autore: Irene Strazzeri

L’impegno della sociologa algerina Marie-Aimée Hélie Lucas a favore dei diritti umani delle donne si può descrivere seguendo due direttrici, una di tipo diacronico e l’altra di tipo sincronico. La prima riguarda la sua storia di vita: partigiana e militante della guerra di liberazione algerina e, successivamente, femminista e attivista per i diritti umani delle donne musulmane. All’interno di quella diacronica si inserisce la direttrice sincronica: da sociologa, nei numerosi saggi scientifici pubblicati ha saputo descrivere il drammatico passaggio dalla speranza di realizzare una concreta parità di genere, quale conseguenza naturale della lotta di liberazione algerina, alla constatazione di un uso strumentale delle donne da parte della rivoluzione. “Marieme” denuncia da anni il tentativo di neutralizzare ideologicamente il contributo delle donne alla trasformazione del mondo musulmano, con la complicità di autorevoli esponenti di un relativismo culturale politically correct, da Fanon a Obama.

Comunicazione di genere tra immagini e parole

Autore: Franca Dente , Antonella Cagnolati

Numero di pagine: 118

In Italia ancora oggi, di fronte al massacro di donne da parte di uomini legati al contesto familiare e affettivo, con enorme difficoltà si mette in luce il disequilibrio che connota molti rapporti e la diffusa cultura del possesso, permanendo ancora il malcelato timore che non si possa entrare nelle dinamiche della famiglia, concepita come valore in sé, con regole proprie e autonome. Pare dunque imprescindibile combattere questa orribile piaga fin dalla sua prima comparsa nel linguaggio, nelle consuetudini, nelle obsolete tradizioni che non hanno più alcuna ragione di esistere. Per ottemperare a tale imperativo, si è deciso di dare massima divulgazione a ricerche di vari studiosi e studiose di diversa provenienza che da anni lavorano sul campo della violenza simbolica, linguistica ed iconografica. I risultati sono contenuti nei saggi che seguono, tutti finalizzati a far emergere aspetti della violenza contro le donne e del sessismo che spesso si annidano nelle pieghe più remote della società attuale.

Sociologia della maternità

Autore: Davide De Sanctis , Sara Fariello , Irene Strazzeri

La maternità è un vissuto femminile del tutto personale o una questione sociologica di carattere generale? Il volume offre un’attenta disamina delle principali dimensioni sociali interessate da tale esperienza: medicalizzazione, violenza, surrogacy, servizi alla persona, lavoro, Welfare e diritti. Prescindendo da ogni interpretazione moralistica, intimistica, patologica e/o psicologizzante, è possibile fare della maternità un interessante crocevia della teoria sociale a partire dal quale leggere le criticità che investono la condizione delle donne, delle madri e delle lavoratrici nella nostra contemporaneità.

Introduzione alla Sociologia dello Sport

Autore: Irene Strazzeri

Numero di pagine: 70

Lo scopo di questa introduzione alla Sociologia dello Sport è esaminare due aspetti, le principali correnti sociologiche che hanno inciso sul panorama delle scienze dello sport contemporaneo e quali costrutti generalisti sono oggi applicabili agli studi sportivi. La parità di genere, il razzismo, la costruzione dell’identità sono solo alcuni dei temi sociologici che investono la pratica sportiva e che questo volume intende investigare. Perfino il discorso sulle nuove tecnologie che entra di diritto nella discussione sulla prassi sportiva, diventa dal punto di vista delle scienze sociali campo sperimentale di riflessione e discussione.

Dalla redistribuzione al riconoscimento. Declinazioni paradigmatiche della differenza sessuale

Autore: Irene Strazzeri

Numero di pagine: 130

262.19

La guerra dei sessi

Autore: Alessandro Amadori , Cinzia Corvaglia

Numero di pagine: 160

In un’intervista a “HuffPost”, la scrittrice Melissa Panarello, autrice del celebre “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”, ha sostenuto che la protesta femminile per lo scandalo Weinstein potrebbe avere ucciso la cultura dell’accondiscendenza a cui le donne erano state per troppo tempo abituate. Si tratterebbe di una vera e propria “nuova rivoluzione femminista” che potrebbe portare alla situazione opposta, cioè alla predominanza della donna sull’uomo. La tesi in questione è che a breve comincerà una vera e propria guerra dei sessi, il cui esito potrebbe essere una società non più patriarcale ma ginarchica. L’ipotesi non è solo fantapolitica, ed è uno dei possibili esiti dello scontro fra il maschile e il femminile. Scontro che in realtà è già iniziato e che ciascun genere sessuale combatte con le armi della propria specifica cattiveria. Che il principio maschile nella società sia in via di demolizione è ormai chiaro. La colpa è in buona misura degli uomini che non hanno saputo attuare quel processo di presa di coscienza, sia individuale che collettiva, e di ridefinizione del proprio immaginario, che le donne hanno invece attuato con...

Sociologia n. 2/2009

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 180

Ragione, ragione giuridica, razionalità sociale Francesco Riccobono Introduzione Franco Modugno, Andrea Longo Dialogo minimo sulla ragione dialogica. Alcune suggestioni (e qualche controversia) tra modernità e postmodernità Francesco Riccobono Sussunzione e discrezionalità nella individuazione del diritto. Momenti di un percorso antilogicistico nella teoria giuridica novecentesca Francesco Cerrone Ragione dialettica e retorica nell'opera di Alessandro Giuliani Fabrizio Fornari Logica ed epistemologia delle indagini difensive Lorenzo Infantino Diritto e legislazione: dalla razionalità all'abuso della ragione Dario Antiseri Limiti razionali della razionalità Armando Rigobello Dal formalismo all'"età ermeneutica della ragione" Italo Vaccarini La "razionalità incoerente" Andrea Bixio Riflessività sistemica e rappresentativa nella teoria sociologica Note Recensioni

Sguardo inglese e mediterraneo italiano

Autore: Luigi Cazzato

Gli studi post e de-coloniali in Italia non possono prescindere dalla rilettura di ciò che va sotto il nome di “studi anglo-italiani”. Fin qui ci siamo poco preoccupati di interrogare, alla luce della “colonialità del potere”, i rapporti fra la nazione moderna par excellence e la nazione europea che è arrivata a quella condizione en retard. In pochi ci siamo chiesti se questi rapporti non siano stati vissuti e rappresentati secondo una relazione asimmetrica di potere. Questo libro prova a farlo indagando la formazione del meridionismo, indagine che getta luce sulla storia passata e, di conseguenza, sull’origine dell’attuale scontro fra un nord Europa “virtuoso” e un Mediterraneo “colpevole”. Si parte dal secolo dei lumi per arrivare – toccando via via temi come il tarantismo, il Grand Tour, il Risorgimento, il pittoresco – al momento in cui l’Italia, “ispirata” dalla Terra d’Albione, raggiunge la modernità costruendo il suo stato-nazione borghese, mentre gli inglesi sono ancora lontani dal revocare in dubbio la propria master narrative imperiale.

La guerra di Quinton

Autore: Fabio Mini

Le Massime sulla guerra di René Quinton, eclettico biologo francese di fine Ottocento, vengono riordinate e commentate dal generale Fabio Mini, mentre la figura di Quinton è tracciata nel profilo bio-bibliografico curato da Luca Gallesi. Quinton fu scienziato brillante a cui si deve la formulazione di varie leggi biologiche e dei principi della talassoterapia ancora oggi pienamente validi. Fu ardito pioniere dell’aviazione e precursore del volo a vela. Combattè da prode e fu pluridecorato nella Prima Guerra mondiale. Dalla vita della trincea trasse ispirazione per le sue Massime che furono pubblicate postume ed ebbero un discreto successo in tutta Europa nell’intervallo fra le due guerre, prima di cadere nell’oblio. Fabio Mini è stato alto ufficiale della Nato e Comandante della missione Internazionale in Kosovo. Saggista, analista di strategia e geopolitica, editorialista del “Il Fatto Quotidiano”, collaboratore di “Limes” e “L’Espresso” nonché autore di una decina di libri, Mini scava negli scritti di Quinton alla ricerca degli aspetti ancora attuali del pensiero militare che guidò il sacrificio dei combattenti della Grande guerra. E si confronta con il ...

Animali in rivolta

Autore: Sarat Colling

Nel 2000, mentre veniva condotta al mattatoio di Brooklyn, una mucca scappò per salvarsi la vita. La fuga andò a buon fine. Anche se era previsto che Queenie, come fu poi ribattezzata, dovesse essere riportata al macello, lo sdegno sollevato attorno al caso prevalse, risparmiando alla bestia un terribile destino. Sarat Colling prende in esame le vicende degli animali fuggiti dai macelli e analizza l’impatto che queste storie hanno avuto sull’opinione pubblica. Obiettivo della ricerca è quello di comprendere le forme di resistenza degli animali e il ruolo delle loro storie nella messa in discussione delle modalità con cui gli umani, e in particolare i consumatori, prendono le distanze dalla violenza delle imprese zootecniche. Nel volume sono riportate sei storie che consentono di esaminare in maniera approfondita i casi di fuga animale occorsi nello stato di New York. L’indagine si colloca nel campo interdisciplinare dei critical animal studies e attinge alle più recenti teorie elaborate dalla geografia animale, dai femminismi transnazionali e dall’analisi critica del discorso. Questo contributo affronta nello specifico la resistenza degli animali allevati e mette a...

Il paese degli spazi e della polvere

Autore: Ruggero D'Alessandro , Luca Saltini

La letteratura statunitense del ’900 è una delle più vivaci e in grado di stabilire un dialogo forte con la società che cerca di raccontare. L’intento del volume è quello di offrire una lettura di tredici scrittori colti fra i “ruggenti anni ’20” e la tragedia epocale dell’11 settembre. Dunque si passa dalla nascita dell’America contemporanea – fra coscienza di sé e dramma dell’ottobre 1929 – all’affermazione del cinema e del jazz, all’intervento nella seconda guerra mondiale, passando per gli USA di Eisenhower fra moralismo e guerra fredda, alla rottura rappresentata dal Vietnam, dall’arroganza guerrafondaia del modello reaganiano, fino agli anni del falso ottimismo di Clinton. I tredici narratori riflettono i gusti degli autori: diversi ma in grado d’integrarsi in un saggio intriso di passione letteraria allo stato puro. Nella convinzione che la forma romanzo sia e resti uno dei più efficaci specchi dell’evoluzione di una società.

Le fondamenta retoriche della società

Autore: Ernesto Laclau

Attraverso un serrato confronto con la filosofia strutturalista e la tradizione marxista, Ernesto Laclau indaga le produzioni retoriche e discorsive di cui la società è innervata, nella convinzione che esse non costituiscano soltanto i fondamenti dell’ordine sociale, bensì i dispositivi che articolano il campo entro cui ogni vita si trova da sempre messa in gioco. La scommessa che anima l’intero volume è che solo un’attenta disamina dell’intensità e della labilità di simili composizioni possa dischiudere un’inedita prospettiva di intervento politico.

Sociologia

Autore: Aa.Vv.

Numero di pagine: 197

Stereotipi e rappresentazioni sociali Domenico Secondulfo Lo studio degli stereotipi e delle rappresentazioni sociali attraverso la sociologia visuale. Un esperimento di integrazione tra tecniche visuali e tecniche quantitative Francesca Setiffi, Gian P

Sociologia n. 2bis/2014

Autore: Aa.Vv.

Numero di pagine: 106

NARCISISMO E SOCIETÀ CONTEMPORANEA Il problema FRANCESCO BOTTURI, PAOLO GOMARASCA Gioco di specchi. Narcisismo e sfida educativa FABRIZIO FORNARI Introduzione. Naufragio con spettatore. Alcune considerazioni preliminari sul narcisismo VINCENZO CESAREO Il contributo della sociologia allo studio del narcisismo MAURO FORNARO Narcisismo e società. Per un’integrazione interdisciplinare ITALO VACCARINI Dall’era dell’umanesimo moderno all’era del narcisismo FAUSTO COLOMBO La parabola narcisistica nei media SERGIO BELARDINELLI La cultura del narcisismo ANNAMARIA CRESPI Per un’interpretazione del narcisismo VITTORIO CIGOLI, FEDERICA FACCHIN Narcisismo: dagli intrecci narrativi alla clinica del legame di coppia NOTE PAOLO IACULLI Per una storia della sociologia delle emozioni GIANLUCA SENATORE Sostenibilità e conflitti ambientali in Russia tra il 1918 e 1973 FRANCESCO TIBURSI Per una critica esistenziale dell'economia RECENSIONI R. IANNONE Umano, ancora umano. Per un’analisi dell’opera Sull’uomo di Werner Sombart (Emanuele Rossi) ALBERTO BURGIO Rousseau e gli altri. Teoria e critica della democrazia tra Sette e Novecento (Marina Lalatta Costerbosa)

Sociologia

Autore: Massimo Brutti , Fedele Cuculo , Giuseppe Di Gaspare , Cuculo Fedele , Lorenzo Grifone Baglioni , Arianna Montanari , Michele Negri , Gloria Pirzio Ammassari , Fabrizio Ramacci , Ettore Recchi , Francesco Riccobono , Carlo Ruzza , Flaminia Saccà , Emanuele Stolfi , Milena Gammaitoni

Numero di pagine: 114

Culture politiche in mutamento ANDREA BIXIO Introduzione CARLO RUZZA Il rapporto tra stato e società in Europa e la sua evoluzione negli anni della crisi globale GLORIA PIRZIO AMMASSARI Istituzioni europee e società civile ETTORE RECCHI, LORENZO GRIFONE BAGLIONI Migrazioni e disuguaglianze: l’integrazione degli stranieri nelle società europee ARIANNA MONTANARI Mutamento e Socialità. Le nuove forme di comunitarismo FLAMINIA SACCÀ Democrazia in Rete MICHELE NEGRI Il mutamento dei ruoli sociali e dei fenomeni organizzativi: i concetti di diffusione e professione Discussioni Giuristi e ideologie MASSIMO BRUTTI Introduzione FRANCESCO RICCOBONO Due visioni del diritto civile. Note a margine di un recente libro di Massimo Brutti EMANUELE STOLFI Giuristi, ideologie e codici. Scialoja e Betti nell’interpretazione di Massimo Brutti GIUSEPPE DI GASPARE Disputa sul metodo nel diritto romano e dominio ideologico nella scienza giuridica: Massimo Brutti, Vittorio Scialoja, Emilio Betti, due visioni del diritto civile Colpevolezza e imputabilità FABRIZIO RAMACCI Convergenze tra presente e passato sul rapporto tra colpevolezza e imputabilità Note FEDELE CUCULO Il diritto naturale e...

Sociologia n. 2bis/2014

Autore: Francesco Botturi , Fabrizio Fornari , Vincenzo Cesareo , Mauro Fornaro , Italo Vaccarini , Fausto Colombo , Sergio Belardinelli , Annamaria Crespi , Vittorio Cigoli , Paolo Iaculli , Gianluca Senatore , Francesco Tibursi , Paolo Gomarasca , Federica Facchin

Numero di pagine: 106

NARCISISMO E SOCIETÀ CONTEMPORANEA Il problema FRANCESCO BOTTURI, PAOLO GOMARASCA Gioco di specchi. Narcisismo e sfida educativa FABRIZIO FORNARI Introduzione. Naufragio con spettatore. Alcune considerazioni preliminari sul narcisismo VINCENZO CESAREO Il contributo della sociologia allo studio del narcisismo MAURO FORNARO Narcisismo e società. Per un’integrazione interdisciplinare ITALO VACCARINI Dall’era dell’umanesimo moderno all’era del narcisismo FAUSTO COLOMBO La parabola narcisistica nei media SERGIO BELARDINELLI La cultura del narcisismo ANNAMARIA CRESPI Per un’interpretazione del narcisismo VITTORIO CIGOLI, FEDERICA FACCHIN Narcisismo: dagli intrecci narrativi alla clinica del legame di coppia NOTE PAOLO IACULLI Per una storia della sociologia delle emozioni GIANLUCA SENATORE Sostenibilità e conflitti ambientali in Russia tra il 1918 e 1973 FRANCESCO TIBURSI Per una critica esistenziale dell'economia RECENSIONI R. IANNONE Umano, ancora umano. Per un’analisi dell’opera Sull’uomo di Werner Sombart (Emanuele Rossi) ALBERTO BURGIO Rousseau e gli altri. Teoria e critica della democrazia tra Sette e Novecento (Marina Lalatta Costerbosa)

Passaggi

Autore: Gabriele Scaramuzza

Numero di pagine: 151

Passaggi, dunque momenti che attraversano la vita e insieme costituiscono il “sempre” fatalmente impervio di un’esistenza. Le passioni mai spente che l’hanno percorsa: Gustav Mahler, Franz Kafka, Maria Callas, a modo suo Antonia Pozzi; ma anche temi che si ripropongono in contesti diversi, e sempre danno da pensare. Persone, conoscenze di segno diverso, impegnative amicizie, incontri casuali: talvolta fermi, talaltra labili, variabili nei toni e problematici nei modi. “Persone”, comunque, che, tutte (lo sapessero o meno, lo volessero o meno), hanno lasciato un segno. Poesia, infine, colori variegati, tonalità persistenti al fondo dei giorni. Il mondo poetico include vuoi la poesia come specifico genere letterario, vuoi una poeticità diffusa, che può venare ogni genere letterario, artistico, musicale; ma si può anche ritrovare in un paesaggio, in un incontro, in un evento, in uno scorcio urbano, in un gesto, in un profilo, in un vissuto. Oggetto del presente libro sono casi significativi del mondo culturale e, sullo sfondo, i luoghi e i giorni in cui si sono imposti all’attenzione dell’autore. Eventi apparentemente così lontani l’uno dall’altro, ma prossimi ...

Sir William Shakespeare buffone e profeta

Autore: Stefano Sciacca

Vita e opere di William Shakespeare vengono confrontate con quelle di altri grandi intellettuali, in un testo sulla vita nel teatro e sul teatro nella vita, sul significato delle maschere, sulla solitudine del buffone e sulla tragedia moderna dell’artista, apprezzato anche dalla più autorevole critica shakespeariana internazionale.

Bestiario Haraway

Autore: Federica Timeto

Numero di pagine: 228

I saggi di Donna Haraway, autrice tra gli altri di Manifesto cyborg, brulicano da sempre di folle non umane. Questo libro approfondisce i concetti chiave della filosofa americana ed elabora una teoria femminista multispecie, seguendo le tracce delle molte vite che la animano, dai primati ai cani, dagli organismi transgenici ai simbionti dello Chthulucene. Per Haraway, gli animali umani e non umani sono specie compagne, che divengono insieme in una ininterrotta storia di coevoluzione. In questo bestiario contemporaneo, gli animali – che sono stati modelli, strumenti e figure dell’umano – sono agenti sociali, si muovono, agiscono e resistono. Ogni capitolo traccia delle piccole storie naturalculturali, ibridando filosofia, mitologia, scienze e arti.

Il futuro del passato

Autore: Marco Fucecchi

Alla fine del I secolo d.C., durante il regno degli imperatori della dinastia flavia (69-96 d.C.), i Punica rivisitano un evento antico e “inattuale”, legato alla fase più gloriosa dell’espansione politico-militare della res publica romana nel Mediterraneo: la vittoria contro Cartagine e Annibale. Ma l’intenzione di Silio Italico non è soltanto quella di offrire una nostalgica rievocazione del passato, all’insegna del gusto per l’erudizione antiquaria. Le virtù morali e civili che il popolo romano e i suoi più illustri rappresentanti avevano dimostrato nella circostanza sono, infatti, le stesse che hanno favorito la rinascita di Roma dopo la crisi dell’età neroniana e che potranno garantire un futuro stabile all’impero. Allo stesso modo, mentre – attraverso il grande “filtro” dell’Eneide – si collegano all’opera di fondatori della letteratura romana quali Nevio ed Ennio, i Punica di Silio Italico indicano una possibile nuova strada all’epica celebrativa di argomento nazionale.

Lo stato dell’arte del pubblico

Autore: Gloria Bovio

Come si è evoluto nel tempo il ruolo dello spettatore? Esiste un pubblico dell’arte e della cultura contemporanea? Gli atteggiamenti del pubblico delle arti sono espressione diretta del nostro tempo, in cui partecipazione, protagonismo e autorialità sono solo alcuni dei caratteri che testimoniano una trasformazione sempre in corso. Il rapporto dello spettatore con le espressioni dell’arte contemporanea, analizzato secondo un approccio multidisciplinare che si fonda sugli studi della sociologia, della filosofia, dell’economia della cultura, della critica e storia dell’arte, diventa lo specchio privilegiato dell’evoluzione del legame tra l’opera e il suo destinatario. Attraverso un percorso di analisi del pubblico e dell’ambiente sociale che lo esprime siamo accompagnati a scoprire un inedito punto di vista sulla fruizione delle arti.

Anime altre

Autore: Silvia Torresin

Numero di pagine: 96

Come fare psicoterapia con uomini e donne dall’identità segnata a fondo dai contesti culturali, sociali, politici dei paesi di provenienza, dalle tensioni e dalla violenza che marchiano oggi a fuoco ogni percorso migratorio? Ascoltando e curando queste anime altre, lo psicoterapeuta riflette necessariamente sulle reazioni che le nostre visioni della patologia suscitano in questi nuovi pazienti. Di riflesso, analizza le proprie reazioni inconsapevoli alle culture e al dolore dell’altro. Attraverso una raccolta di casi clinici, pratiche terapeutiche di gruppo, esperienze di supervisione con mediatori culturali e operatori dell’accoglienza, questo libro si propone come un primo orientamento per psicoterapeuti e per chiunque altro, per passione o professione, frequenti oggi la frontiera violenta e ospitale dell’incontro con chi arriva da lontano.

La questione dell’animale

Autore: Thierry Gontier

Numero di pagine: 168

La filosofia moderna è caratterizzata dalla nascita di un nuovo tipo di discorso sulla natura degli animali, differente da quelli tradizionali antichi e moderni. Tale discorso non può essere compreso semplicemente come il frutto della nuova scienza. Esso contiene un’antropologia zoologica e implica una nuova defi nizione dell’uomo e della sua relazione all’animalità. Gli studi qui raggruppati su Montaigne, Charron, Descartes e gli agostiniani cartesiani mirano ad interrogare gli effetti antropologici, metafisici ed etici del discorso moderno sugli animali. Il presente lavoro persegue una duplice finalità: offrire una rivalutazione della modernità libera dagli schemi riduttivi antropocentrici e proporre una visione dell’animalità diversa dai modelli concettuali postmoderni.

Mind the queue!

Autore: Francesco Petricone

Numero di pagine: 154

All’inizio di marzo 2020 il mondo ha cominciato a riunirsi intorno a televisori, social network e social media, quasi contemporaneamente, per seguire le notizie sulla diffusione di un virus contagioso, il COVID-19. In pochi giorni si è passati da una situazione di normalità a una vita in maschera, tutti sollecitati a coprire naso, bocca e mani con protezioni sterili per sfuggire al contagio del coronavirus. In neanche una settimana gli scaffali di farmacie, supermercati, negozi di alimentari sono rimasti vuoti e le scorte di mascherine e guanti protettivi si sono esaurite persino su Amazon. La ricerca Mind the Queue! (MdQ) è nata dall’esigenza di comprendere se e che cosa abbiano avuto in comune, nel corso di quei primi due mesi di diffusione della pandemia, nazioni così distanti e diverse fra loro, in tutti i sensi: Costa d’Avorio, Cuba, Haiti, Iraq, Italia, Messico, Stati Uniti e Venezuela. È emerso che società lontane per cultura, economia, politica, hanno affrontato l’emergenza COVID-19 nello stesso modo, pur nelle loro differenze etniche, sociali e morfologiche. La ricerca MdQ, che si è sviluppata da marzo a maggio 2020, non ha avuto l’intento di fornire un...

Zygmunt Bauman sociologo della modernità

Autore: AA. VV.

Zygmunt Bauman, il pensatore della modernità liquida, si è spento il 9 gennaio 2017, lasciandoci una mole sterminata di libri, articoli, lezioni, appunti e interviste che continuano a essere pubblicati e ripubblicati con inesauribile interesse. Queste confermano la complessità del suo pensiero, non riducibile alla sola idea della liquidità, che pure è stata la sua intuizione più felice e di più vasta risonanza mediatica. Questo volume a cura di Carlo Bordoni raccoglie una serie di contributi critici di Massimo Arcangeli, Peter Beilharz, Andrea Borghini, Vanni Codeluppi, Luca Corchia, Gustavo Dessal, Maria Caterina Federici, Per Bjørn Foros, Chiara Giaccardi, Michael H. Jacobsen, Aleksandra Jasi n ́ska-Kania, Carmen Leccardi, David Lyon, Mauro Magatti, Gerardo Pastore, Rein Raud, Keith Tester, Arne Johan Vetlesen, Jerzy J. Wiatr e un inedito dello stesso Bauman.

#Noirestiamoacasa

Autore: AA. VV.

La chiusura delle principali attività (lockdown) e l’obbligo di rimanere in casa (#iorestoacasa) offrono al sociologo un’occasione del tutto anomala di analisi. Le riflessioni contenute nel volume mirano ad avviare un percorso di analisi sulla condizione stra-ordinaria che le nostre società stanno vivendo. La (rara) possibilità di guardare la società dall’esterno, a prescindere dai soggetti che la compongono, così come è possibile vedere le città senza gli abitanti, mette nella condizione di elaborare alcune considerazioni su come si ridefiniscono i processi di interazione a partire dai media, dalla nozione di distanziamento sociale, e su come la società futura (#nientesaràpiùcomeprima) sarà anche il risultato di come è stata vissuta la fase precedente. Il volume contiene contributi di Francesca Comunello, Francesca Ieracitano, Maria Cristina Marchetti, Donatella Pacelli, Angelo Romeo, Emanuele Rossi, Massimiliano Ruzzeddu.

Di chi è la colpa?

Autore: Sergio Premoli

Il sentimento della colpa, insieme a quello della gioia e del dolore, è il sentimento più radicato nell’esperienza umana, da sempre. Grazie alla psicoanalisi siamo in grado di conoscere l’origine del senso di colpa e le ragioni del bisogno di punizione verso se stessi (espiazione) e verso gli altri (capro espiatorio). La psicoanalisi ci offre anche la possibilità di optare per un passaggio da una morale della colpa a un’etica del danno, grazie alla distinzione tra giudizio di fatto (responsabilità) e giudizio di merito (colpevolezza) e alla convenienza di sostituire all’angoscia sterile del senso di colpa il dispiacere per il danno causato dai nostri errori e la possibilità di ripararlo. Anche il concetto di perdono riceve una nuova valenza e se ne può valutare la convenienza nella risoluzione dei conflitti relazionali, specie in quelli di coppia. Sul piano sociale, è così possibile passare da una concezione retributiva a una concezione riparativa della giustizia, dove la pena non è più intesa come l’espiazione di una colpa ma come l’offerta di una possibilità di riparazione di un danno.

Il desiderio di essere come gli altri

Autore: Luciano Di Gregorio

Il desiderio di essere gli uni uguali agli altri quale espressione del conformismo presente nella nostra società ci suggerisce che, a fianco di percorsi di effettiva resilienza, sia in atto un planetario e spontaneo addomesticamento delle persone alle aspettative della comunità di appartenenza. Si tratta di un’operazione che serve a padroneggiare l’incertezza globale e a contrastare l’orrore che si prova nell’essere senza fondamenti e privi di un’identità rocciosa. Tutto tende a essere omologato a uno standard considerato normale, dove normale sta per “comportamento sociale adottato dalla maggioranza delle persone”. Succede così che, senza che sia stato decretato da nessuno né che ci sia stata una coercizione a condividere idee e stili di vita, modelli di identità sessuale e di genere, si produca una certa omologazione dei singoli individui tra loro e tutti insieme alla norma sociale. Cambiano e si standardizzano persino le forme di linguaggio, come se ci fosse un suggeritore sociale forte a indicare un’unica direzione da seguire, verso cui la maggioranza delle persone si dirige prontamente per sentirsi parte di un gruppo sociale dominante.

Lo spazio dell’infanzia

Autore: AA. VV.

Trattare l’infanzia implica l’assunzione della sua dimensione culturale, mutevole con il variare delle coordinate geografiche e cronologiche; e comporta anche il riconoscimento della sua connaturata fragilità biologica, che si traduce in marginalità sociale, storica e storiografica. Il volume intende individuare aree di intersezione e contiguità, come anche elementi di rottura, nel passaggio fra diverse epoche, società, mentalità, religioni, e fra diversi “spazi” non solo geografici. La riflessione plurale cerca di cogliere la sfida che le scienze umanistiche lanciano a chi le coltiva: possono i saperi umanistici contribuire non solo alla comprensione ma anche alla gestione di questioni urgenti delle società contemporanee, come quelle generate dall’incontro fra culture e dal divario sempre più sensibile fra chi ha voce nei dibattiti pubblici (non solo scientifici) e chi non ne ha, e storicamente non ne ha mai avuta, come l’infanzia? Il tema dell’infanzia è declinato a partire dalla parola chiave “spazio”: lo “spazio” compare nel titolo del volume e in quelli di tutti i contributi, e può considerarsi una sorta di assunto metodologico. Lo spazio va,...

Tra presenza e assenza

Autore: Renato Barilli

Numero di pagine: 348

Ancora agli albori della nascita del postmoderno (prima edizione 1974), Renato Barilli si interroga sui rapporti di natura filosofica sottesi a quel clima. Le “filosofie della presenza” a suo avviso sono quelle espresse da McLuhan e Marcuse che, con l’aiuto dell’elettronica, pongono un coinvolgimento diretto (“sintetico”) tra l’uomo e il mondo. Le “filosofie dell’assenza” sono invece quelle istituite dal positivismo logico, di Carnap e seguaci, fondato su criteri analitici, ma più ancora dai “nuovi filosofi” francesi (Foucault, Derrida, Deleuze) che in sostanza negano la possibilità di un incontro diretto tra il soggetto e l’oggetto, o almeno lo fanno “differire” il più possibile. Da queste concezioni opposte discendono due modi diversi per intendere i nostri tempi. In un’epoca come la nostra, nella quale ancora ci interroghiamo sui reali effetti derivanti dalla tecnologia, il saggio di Barilli si offre come strumento efficace a tratti di penetrante attualità.

Sociologia

Autore: Arianna Montanari , Tito Marci , Flaminia Saccà , Antonio Putini , Alessandro Guerra , Maria Cristina Marchetti , Massimiliano Ruzzeddu , Valentina Grassi , Francesco Zito , Gemma Marotta

Numero di pagine: 116

Indice Dall'individualismo al comunitarismo. Le nuove tendenze del terzo millennio ARIANNA MONTANARI Neo-liberismo e neo-comunitarismo TITO MARCI Verso una concezione “costituente” della cittadinanza FLAMINIA SACCÀ La crisi dei partiti e le trasformazioni della politica ANTONIO PUTINI Al di là di Internet: fra recupero e dissoluzione della democrazia ALESSANDRO GUERRA Il dilemma della partecipazione. Donne e politica nel Triennio repubblicano MARIA CRISTINA MARCHETTI Spazi pubblici e nuove forme di cittadinanza MASSIMILIANO RUZZEDDU I beni comuni: rappresentazioni collettive fra comunità e società VALENTINA GRASSI Oltre l'individualismo. Presente e futuro tra beni comuni, cooperazione e sostenibilità FRANCESCO ZITO Le teorie della decrescita e le nuove forme di comunitarismo GEMMA MAROTTA Some thoughts about the future of criminology

Decolonizzare il museo

Autore: Giulia Grechi

Il museo è lo specchio colossale in cui l’Europa si è costruita e rappresentata, anche attraverso il riflesso dell’immagine di altre culture: culture esposte mentre se ne costruiva, parallelamente, l’invisibilizzazione. Museo, nazionalismo e colonialismo parlano la stessa lingua. Oggi il colonialismo cambia forme e modalità di espressione, ma la sua potenza non si è ancora esaurita. Sopravvive anche nei musei contemporanei, in particolare nei musei etnografici, e in tanti altri ambiti del vivere sociale, perché oltre la messa a fuoco museale che questo libro propone, la questione riguarda tutto quello che c’è intorno, a perdita d’occhio. Una colonialità eclatante e millimetrica, pubblica e domestica, che abbiamo interiorizzato nel nostro ordinario, e che abbiamo la necessità di comprendere e trasgredire in tutti i luoghi in cui si esprime. Il museo può diventare un luogo cruciale: a partire da un’analisi riflessiva e critica delle sue radici coloniali, può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di pratiche di decolonizzazione. Il libro propone alcune tracce possibili di questo processo, attraverso la rimediazione delle arti contemporanee.

Lo specchio della produzione

Autore: Jean Baudrillard

Già negli anni Sessanta del Novecento Jean Baudrillard scrive alcuni testi di critica della società dei consumi, e lo fa in una prospettiva di marxismo eretico che prende le mosse sia da Henri Lefebvre sia da Guy Debord e dai situazionisti. Il suo intento fin dai primi lavori è allargare il raggio d’applicazione della critica dell’economia politica di Marx agli effetti sociali della circolazione delle merci. Baudrillard mira a trascendere la produzione e lo scambio economico delle merci, inserendo a pieno titolo nella produzione stessa ambiti invece considerati da Marx come residuali o sovrastrutturali, quali la cultura, l’informazione, la sessualità. E ciò perché tali ambiti, acquisiti nel ciclo della valorizzazione del capitale, rendono immediatamente produttivo anche il consumo. In questa logica, Lo specchio della produzione ipotizza una forma/segno che identifica la stessa forma/merce e che è ancor più influente nella determinazione del valore rispetto al mero calcolo del costo economico dato dal rapporto tra salario, prezzo e profitto. Alla critica della forma/merce Baudrillard intende sostituire una critica dell’economia politica del segno e della sua...

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