Questo libro ci presenta una visione d’insieme sul mondo dell’openness, dal software open source ai servizi cloud, passando per le licenze Creative Commons e gli open data. Tra i primi ad averne fatto l’oggetto principale della propria attività scientifica e professionale, per la prima volta nel panorama italiano l’autore ci offre un quadro sistematico di come realizzare l’apertura e la condivisione di beni intellettuali che altrimenti rimarrebbero riservati. Un fenomeno che, da marginale, è divenuto centrale in vari contesti. L’opera si presenta al lettore in modo chiaro ma non banale. L’autore affronta temi complessi con stile lineare e comprensibile anche ai digiuni di diritto, ma conservando un necessario rigore scientifico, fornendo gli elementi per una teoria generale per la creazione e la promozione di beni intellettuali comuni, o commons. Un approccio rivoluzionario a questa branca del diritto, che capovolge l’uso di strumenti ben noti come il copyright e le licenze, richiedeva l’intervento di un giurista fuori dagli schemi e anticonformista come Piana.
Il Volume presenta modelli originali di matematica applicata all’economia e alla finanza di base. Il suo taglio critico e ragionato si sviluppa attraverso un percorso che, a partire da ciascun problema considerato, ne introduce articolazioni stimolanti per la proposta di nuove soluzioni, talvolta innovative. Sono inoltre analizzati i legami tra i modelli e la realtà operativa e le inerenti istanze di trade-off che occorre considerare. Il taglio è di natura problem solving, conforme ai recenti orientamenti del MIUR e nello spirito OCSE-Pisa, mentre gli strumenti utilizzati sono i consueti dell’analisi e dell’algebra lineare, oltre ad alcuni basilari della matematica computazionale, della modellazione finanziaria e di natura statistica, che vengono opportunamente richiamati e impiegati tramite lo svolgimento di quesiti. Lo scopo è evidenziare l’utilità della matematica nelle applicazioni e porre l’accento sulle sue implicazioni pratiche ed operative, con un approccio che presenta elementi di ricerca in didattica della matematica.
La storia di un genio eccentrico del software, a partire dalle sue esperienze scolastiche e universitarie, fino alle battaglie combattute contro le grandi corporation. Idealista e rivoluzionario, Stallman ha dato il via al movimento free software che sta scuotendo le fondamenta di tutto il mercato informatico, rappresentando un inevitabile punto di confronto per colossi come Microsoft. Secondo Stallman, il prodotto dell'ingegno deve restare libero: il codice sorgente di qualunque programma rappresenta un bene comune e, proteggerlo con brevetti e copyright, andrebbe considerato un crimine contro l'umanità. Un saggio illuminante che, dipingendo il ritratto di una delle figure più importanti nella storia dell'informatica, mostra i retroscena di una battaglia occulta tra il movimento per il software libero e i grandi interessi commerciali. Per tutti coloro che vogliono capire come funziona il mercato del software nel mondo, come si è arrivati alla situazione attuale e quali sono le possibilità che ci riserva il futuro.
Capire e conoscere il GIS Open Source per gestire informazioni territoriali è quindi una necessità per i professionisti e tecnici che operano sul territorio, ma anche per gli studenti, di materie ambientali, urbanistiche o comunque legate a pianificazione territoriale e protezione civile. Il presente manuale interamente in italiano ha lo scopo di introdurre il lettore al mondo dei software GIS e in particolare all’uso di alcuni software geografici Liberi ed Open Source (GRASS GIS, Quantum GIS o QGIS, SpatiaLite). GIS Open Source scritto da chi lo ha creato Il testo fornisce nozioni di carattere generale sulla cartografia numerica e sui sistemi di riferimento. Gli autori sono tra i massimi esponenti e protagonisti a livello internazionale in campo di GIS Open Source. L'originalità dell'opera consiste nel fatto che l’utente può avvalersi immediatamente sia degli strumenti software che delle numerose risorse documentali accessibili via internet e descritte nel volume. Vengono descritti i sistemi di riferimento e si assiste l’utente nell’installazione dei software su sistemi operativi Microsoft, Apple, GNU/Linux. Sono inoltre introdotte le funzionalità più importanti di...
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Questo volume è il punto di arrivo di una serie di incontri del Gruppo di Lavoro “Informatica e Scuola” del GRIN presso diverse università italiane, riguardanti i TFA di tipo informatico (classe A042 e A033). L’ultimo di questi incontri si è tenuto il 21-22 febbraio 2014 presso il dipartimento di Informatica della Sapienza, ma da allora tale esperienza si è ulteriormente arricchita anche attraverso i relativi PAS. Esso contiene riflessioni generali sul ruolo che potrebbe svolge-re l’informatica nella società di oggi e nella preparazione dei giovani per la società di domani, riferendo l’esperienza della preparazione degli insegnanti nelle diverse sedi italiane alla luce delle normative vigenti sia peri TFA che per il PAS, anche con riferimenti a quanto si fa all’estero. Si approfondiscono poi alcuni temi specifici della didattica dell’informatica con le loro possibilità e difficoltà.
Open Source Intelligence Abstraction Layer è probabilmente il primo tentativo italiano di formalizzazione del corpus di conoscenze sulle quali si fonda – o sarebbe corretto si fondasse – l’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT). Troppo spesso l’OSINT è considerata alla stregua di una mera tecnica (o tecnologia) destinata alla realizzazione, attraverso la rete Internet, di prodotti mediatici e di reporting. L’OSINT invece può (e deve) essere una disciplina analitica nel senso pieno del termine, dotata di un proprio sistema di teorie, metodi, sistemi e prassi che come tale merita di trovare una più precisa collocazione all’interno degli intelligence studies. La speranza è che la comunità di intelligence italiana voglia e riesca ad avviare un ampio confronto su questi argomenti, coinvolgendo tutte le discipline che dimostrino di poter contribuire alla definizione di una Teoria Generale dell’Intelligence delle Fonti Aperte coerente e condivisa.
Nella scuola italiana numerosi corsi, convegni, concorsi e aggiornamenti hanno accompagnato l’introduzione delle LIM e l’informatizzazione della didattica. Sullo sfondo di un orizzonte variegato e a partire proprio dai pregi e dai limiti degli interventi istituzionali, il presente lavoro espone iniziative interessanti come il Divertinglese e Innovascuola, le tecnologie applicate alla disabilità e gli inevitabili interessi commerciali, per poi passare ad analizzare i sistemi operativi gratuiti o a pagamento, le tipologie di software, i problemi di copyright e gli oggetti di apprendimento. Sulla base di queste considerazioni generali, il libro descrive gli strumenti delle LIM, i software universali (per testi, calcoli, grafici, desktop publishing, grafica, audio, animazioni, video) e le loro combinazioni creative, la programmazione ad oggetti (Visual Basic, Delphi, Java, Flash). L’analisi di alcuni generatori di presentazioni e contenuti multimediali (Powerpoint, Impress, Didapages, CamStudio, Scratch) introduce infine l’esposizione delle caratteristiche di ambienti creativi off-line e on-line, di numerosi giochi educativi personalizzabili, di programmi per quiz e test e...
«Sono sicuro che, 3000 anni fa, molte persone criticavano il papiro e rimpiangevano l’antico supporto in pietra: sono sereno sull’avvenire del libro e sulla sua digitalizzazione». Così lo scrittore statunitense R. Banks rende misura del cambio progressivo e sofferto degli strumenti di conoscenza: l’affiancamento dei documenti digitali alle pubblicazioni cartacee è stato rapidamente percepito anche dal variegato mondo universitario, lasciando tuttavia non pochi dubbi agli utenti che in esso vi operano. Di che cosa si parla quando si menziona l’Open Access?Come e con che costi possono circolare i testi?Come questi vengono percepiti da chi li gestisce, da chi li distribuisce e da chi li legge?I contributi di questa miscellanea, rivolti soprattutto al pubblico di fruitori delle riviste umanistiche, forniscono alcune risposte a tali domande. Si dispongono in un ampio ventaglio di riflessioni, di diverso tenore e argomento, per discutere di uno strumento di pubblicazione innovativo e sempre più diffuso, ma ancora in via di definizione ed accettazione.
Il Gruppo di Discussione "Crescita, Investimenti e Territorio" è un think-tank composto da più di 50 noti economisti, sia del mondo accademico sia di altre istituzioni, e in questo libro propone le linee guida di una “nuova politica industriale e regionale", che mira alla ripresa dell’economia europea e italiana. La ripresa dell’economia è insoddisfacente ed è urgente cambiare le politiche economiche seguite dai governi e dalle istituzioni europee, che hanno fatto perdere tempo e risorse con l’obiettivo dell’austerity “ordo-liberista” e delle riforme strutturali “neo-liberiste”. Il rilancio dell’economia deve essere promosso da un grande programma di investimenti sia pubblici che delle imprese private. Il “mercato” da solo non è in grado di dare risposte al problema della crescita e della disoccupazione. L’obiettivo della piena occupazione richiede la creazione di nuove produzioni e nuove imprese, che mirino a rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini nel territorio. Nuovi investimenti materiali e immateriali sono necessari per innalzare la produttività e i salari e far crescere così la domanda interna per consumi. Gli investimenti devono...
Le piccole e medie imprese rispetto alle realtà più grandi mostrano un evidente gap nello sfruttamento delle potenzialità legate alle ICT. Le limitate conoscenze e la mancanza di un’adeguata cultura della digitalizzazione appaiono tra gli aspetti problematici più comuni che possono essere riscontrati in relazione a tale tipologia di imprese. Si presenta quindi la rilevante sfida di promuovere un corretto approccio all’impiego delle nuove soluzioni tecnologiche. Nel presente volume sono esaminati i risultati di vari studi e ricerche che i due autori hanno condotto sul rapporto tra PMI e ICT, con l’obiettivo di rilevare, anche mediante alcune evidenze empiriche, le criticità da superare e le opportunità che possono essere colte, al fine di migliorare la competitività e stimolare la crescita aziendale. In particolare, l’attenzione è posta sul ruolo che le ICT possono svolgere per lo sviluppo delle competenze, per la marketing intelligence, per la comunicazione e la vendita dei prodotti sui mercati esteri. Federica Pascucci è ricercatrice confermata di Economia e Gestione delle Imprese presso l’Università Politecnica delle Marche – Dipartimento di Management,...
"Non molto tempo fa, il bambino del deserto che sono stato, al termine di una giornata infuocata, stendeva la schiena sulla terrazza a cielo aperto e, con il corpo così abbandonato, poteva contemplare una volta celeste disseminata di pepite d'oro". Dice questo di sé Pierre Rabhi, contadino francese di origine algerina, che oggi abita nell'Ardèche e sta cercando di difendere con l'impegno di tutti i giorni il mondo in cui viviamo. Lo fa con il suo lavoro, coltivare e insegnare le buone pratiche dell'agricoltura, rispettando l'ambiente e la natura, ma lo fa anche con i suoi libri in cui apre strade e disegna possibili scenari, dicendo in modo chiaro e diretto cosa dobbiamo fare per salvare questo pianeta. "Manifesto per la terra e per l'uomo" non solo racconta preoccupato come stiamo compromettendo il nostro futuro, ma ci dice anche come possiamo e dobbiamo cambiare le cose. In meglio, perché è necessario farlo. Con una prefazione di Nicolas Hulot.
Il rispetto delle persone e dell'ambiente deve essere al centro dell'impresa che guarda al futuro. Questo è in sintesi il paradigma dello sviluppo sostenibile, che chiama in causa non solo le aziende ma anche i consumatori e lo Stato. La sfida sarà vinta solo se il cambiamento culturale sarà preso in carico da tutti.
Lo scopo di questo libro è mettere in luce la rilevanza del movimento internazionale Open Access (OA) che si prefigge l’obiettivo di sostenere e promuovere le strategie per la diffusione dei prodotti della ricerca scientifica con l’appoggio di tecnologie di rete e politiche OA. I Repository Istituzionali (IR) OA saranno presentati entro la cornice di: alcune linee di indirizzo, meccanismi di valutazione della ricerca, questioni di proprietà intellettuale, conservazione a lungo termine, Data and Process Managament Plan e Trusted Digital Repositories. Il lavoro presenterà anche un’indagine su un campione di 23 Repository digitali (nazionali e internazionali) a sostegno della comunicazione e del libero accesso ai contenuti di ricerca in rete. Sulla base di questa indagine verrà presentato un ToolKit che potrebbe essere utile per programmare e monitorare diverse funzionalità di un IR. Successivamente, al lettore sarà presentato uno schema di metadati per la descrizione dei prodotti della ricerca scientifica in IR, prendendo in considerazione le Linee guida per la creazione e la gestione di metadati nei Repository Istituzionali (CRUI, 2012) e Linked Open Data-enabled...
Le ricerche del presente volume si fondano sul nesso tra lavoro e Quarta Rivoluzione industriale. Su questo piano le domande sono numerose. Qual è la natura del lavoro 4.0? Qual è il rapporto tra rivoluzione tecnologica e occupazione? Quali sono i diritti del lavoro nell’epoca dei nuovi modelli di business? L’innovazione può essere implementata senza il superamento della subalternità novecentesca e l’approdo a nuove forme di libertà e responsabilità del lavoro? La digitalizzazione e le nuove forme di organizzazione dell’impresa mutano i rapporti di lavoro e favoriscono nuove forme di collaborazione e di conflitto? La formazione, la qualità e la libertà nel lavoro sono più importanti del salario? La progettazione e il design dell’impresa come si pongono nei confronti della tecnologia e del lavoro? La digitalizzazione spinge l’economia della conoscenza a determinare nuove forme di lavoro? Quali progetti da parte dei soggetti coinvolti, a cominciare dai lavoratori, perché queste trasformazioni siano un passo avanti nelle condizioni di lavoro e nelle relazioni industriali? Queste e molte altre domande sono alla base dei saggi raccolti nel volume cui hanno...
Il volume intende fornire gli strumenti metodologici e con- cettuali fondamentali per interpretare il sistema delle ope- razioni e dei processi aziendali e le collegate condizioni di equilibrio. La trattazione si sviluppa seguendo tre diversi percorsi di indagine: 1) il primo percorso è quello che dal sistema delle operazioni porta al sistema delle informazioni, considerando non solo la dimensione oggettiva, ma anche quella soggettiva delle scelte e delle decisioni che stanno alla base delle operazioni; 2) il secondo percorso è quello che dai circuiti di finanzia- mento porta ai circuiti operativi vendite-approvvigionamenti relativi ai fattori correnti, al fattore lavoro ed ai fattori pluriennali; 3) il terzo percorso è quello che dalla combinazione dei fattori porta al sistema delle operazioni e dei processi di produzione economica, alla composizione delle forze, interne ed esterne, ed alle condizioni di equilibrio, a livello fisico-tecnico, economico, finanziario e patrimoniale.