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Capire l’opera d’arte

Autore: Heinrich Wölfflin

Numero di pagine: 72

Se mai le opere d’arte devono essere spiegate, come possono esserlo a parole? Heinrich Wölfflin, uno dei più grandi studiosi d’arte moderni, prova a rispondere a questo interrogativo muovendo dall’assunto che così come si impara una lingua straniera, con i suoi vocaboli e la sua grammatica, occorre imparare a vedere e giudicare ogni stile secondo le sue strutture di senso e non secondo un canone particolare. Lo spettatore deve quindi avere l’opportuno «atteggiamento», per non rischiare di sovrimporre alle opere concetti e categorie estranee ed estrinseche. Uscito in origine nel 1921 per la collana «Biblioteca di Storia dell’Arte», questo testo ebbe grande risonanza e l’autore decise di ripubblicalo nel 1940 con l’aggiunta di un poscritto, incluso nella presente edizione. Introdotto da Andrea Pinotti, Capire l’opera d’arte è un libro stimolante e formativo, che rappresenta un’efficace epitome del pensiero wölffliniano nei suoi lineamenti basilari.

Modernità postantica

Autore: Anna Del Monaco

Numero di pagine: 144

Il Medianum della Casa di Giove e Ganimede (II sec. d.C.), tornato ad una concezione introversa della dimora, diventa per l’architetto adrianeo che ne fu autore uno spazio diffi cile e nuovo, da indagare progettualmente perché non canonico – come era invece l’atrio del Domus classica. Ne nasce uno spazio impuro e ambiguo, affascinante per un architetto davvero moderno come Mario De Renzi. Egli, basando il progetto Furmanik sui principi del Medianum si trova in una condizione altrettanto, se non più difficile di quella dell’architetto della Casa di Giove e Ganimede. Il modo di vivere moderno non sopporta la scarsità di luce di molti spazi d’uso della dimora antica. Dividendo il Medianum in due parti, in quella esterna De Renzi raggiunge agevolmente l’obbiettivo di ricreare lo spazio unificato, indifferenziato e luminoso suggerito dalla case a Medianum. Ma egli comprende che alla parte più interna del suo Medianum è affidata la maggiore innovazione, quella di trasformare il cosiddetto “connettivo di servizio” dell’abitazione razionale nello spazio fondamentale per la vita interiore del nucleo famigliare. Per questo ne elabora due varianti: la prima ancora...

La festa delle arti

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 1110

L'idea di coinvolgere in un'avventura editoriale un gruppo di circa 200 amici è nata in occasione del settantesimo compleanno di Marcello Fagiolo; già allora si stava tuttavia approssimando una data ben più importante di quella anagrafica: i cinquant'anni di studi, tanti sono quelli intercorsi dalla pubblicazione del primo suo libro Funzioni, simboli e valori della Reggia di Caserta (1963). Chi ha conosciuto Marcello Fagiolo da allievo ha avuto modo di apprezzare il Maestro affettuoso, l'amico e confidente sincero, disponibile e sempre pronto ad ascoltare e a elargire consigli, a incoraggiare lo studio e la ricerca, incanalando entusiasmi e ingenuità. A molti giovani egli ha trasmesso la passione per lo studio, l'onestà nella ricerca, la curiosità, l'esortazione a non accontentarsi di risultati facili, il coraggio di essere audaci anche in assenza di certezze. A giovani e a meno giovani ha dimostrato che è fondamentale il rispetto del lavoro di ognuno, il confronto di idee e metodi diversi; ha insegnato che il “grande libro dell'architettura” è immagine e compendio del “grande libro del mondo” e che è affascinante instaurare relazioni con contesti diversi a volte...

Sociologia

Autore: Camilla Rumi , Marina Lalatta Costerbosa , Andrea Tagliapietra , Paola Persano , Nicola Riva , Lorella Cedroni , Celso Fernandes Campilongo , Giovanni Ziccardi , Debora Viviani , Francesca Ieracitano

Numero di pagine: 100

MARINA LALATTA COSTERBOSA Menzogna, tra verità e giustizia. Per una presentazione ANDREA TAGLIAPIETRA La menzogna come critica dell'idea di verità. Le filosofie di Stirner e Nietzsche PAOLA PERSANO Politica della verità e verità della politica. Breve itinerario nella Francia del XVIII secolo MARINA LALATTA COSTERBOSA Riflessioni sul mentire. A partire da una rilettura della vecchia polemica tra Kant e Constant NICOLA RIVA La libertà di mentire e il diritto alla verità LORELLA CEDRONI Menzogna e politica nell'età contemporanea Note CELSO FERNANDES CAMPILONGO L'abuso del diritto come strumento di autocorrezione e di evoluzione del sistema giuridico (traduzione di Alberto Febbrajo) GIOVANNI ZICCARDI Il rapporto tra politica, raccolta del consenso online e nuove tecnologie: alcune considerazioni informatico-giuridiche DEBORA VIVIANI Struttura e forma sociale: un legame estetico FRANCESCA IERACITANO, CAMILLA RUMI La rappresentazione mediale dell'emergenza: il caso degli sbarchi a Lampedusa Recensioni ROBERTO ESPOSITO Due. La macchina teologico-politica e il posto del pensiero (Sergio Marotta)

Storia della storiografia dell'arte

Autore: Renato de Fusco , Roberta Ruggiero

Numero di pagine: 292

«Il saggio ha un formale legame a Storia dell’idea di storia, pubblicato per la prima volta nel 1998. In comune hanno il carattere concettuale, l’indirizzo storico-strutturalista e l’esposizione degli argomenti per profili monografici. Si discostano per avere il primo come oggetto la storiografia generale e il secondo quello della storiografia dell’arte. Pur avendo simili obiettivi si è resa necessaria una nuova ricerca soprattutto perché la storia dell’arte – anzi delle arti, qui più d’una contemplata – è «la sola, fra tutte le storie speciali, che si faccia in presenza degli eventi e quindi non debba evocarli né ricostruirli né narrarli, ma solo interpretarli». Come ha osservato Salvatore Settis, «tutte le civiltà umane hanno prodotto “arte”, pochissime hanno prodotto anche una narrazione di eventi dell’arte […] e cioè uno specifico genere letterario che disponga in narrazione storica le vite degli artisti e le loro opere».(R. De Fusco, R. Ruggiero)

Altre recensioni 2011-2019

Autore: Alida Airaghi

Numero di pagine: 208

Le 150 recensioni di narrativa e saggistica qui raccolte sono state pubblicate su riviste e blog letterari tra il 2011 e il 2019.

Dizionario Arte

Autore: Roberto Cassanelli , Alessandro Conti , Michael Ann Holly , Giuliano ercoli , Adalgisa Lugli

Questo volume ha il duplice intento di fornire gli strumenti concettuali per affrontare criticamente sia lo sviluppo dei metodi di indagine storico-artistica che il campo, di sempre più attuale urgenza, della conservazione e fruizione delle opere d’arte. Al primo intento si riferiscono le prolusioni dedicate alla Storia della critica d’arte e all’Iconografia e iconologia, che ripercorrono le linee fondamentali dello sviluppo di questi ambiti disciplinari e propongono all’attenzione del lettore i principali nodi problematici presenti nel dibattito contemporaneo. Nella seconda parte del volume, il Dizionario, i lemmi relativi alla storia della critica d’arte sono dedicati essenzialmente, anche se non esclusivamente, ai concetti, colti sempre nel loro divenire storico, adoperati per definire, classificare, comprendere e apprezzare le opere d’arte. Al secondo intento si rifanno le prolusioni di Museologia e di Restauro, nonché i relativi lemmi del Dizionario. Le voci di museologia/museografia descrivono le diverse tipologie museali e le relative problematiche. Le voci sul restauro, scritte in stretta interconnessione con la relativa prolusione, affrontano con acume...

Vita nello spazio

Autore: Federico De Matteis

Sin dalla fine del XIX secolo, il termine spazio ricorre costantemente nella letteratura architettonica: tuttavia, a fronte di questa centralità, la riflessione teorica in merito appare oggi inadeguata, minata da una vaghezza che la rende inapplicabile come strumento per la pratica del progetto. Nelle scienze umane, negli ultimi venti anni si è assistito a uno spatial turn che ha investito trasversalmente la geografia umana, l’antropologia e la filosofia, con ramificazioni nelle scienze cognitive. Le ricadute di questa evoluzione culturale sull’architettura sono state occasionali e asistematiche: questo volume si pone dunque l’obiettivo di declinare tali saperi verso il progetto architettonico, tramite la descrizione di un modello di spazio che tenga conto della complessità e ricchezza dell’esperienza che il soggetto fa dell’ambiente. Al centro dell’indagine viene posta la relazione dinamica tra percezione, movimento ed emozione, basata sulla corporeità del soggetto e sulla sua risposta preriflessiva.

Thomas Gray Ludens. Frammenti dal Grand Tour

Autore: Maria Grazia Dongu

Numero di pagine: 192

Il volume vuole riconsiderare la centralità della figura di Gray nel canone della produzione in prosa del Settecento inglese e in specie della letteratura di viaggio. Il rigore storico-filologico di Paget Toynbee e Leonard Whibley, curatori dell’edizione

Il progetto di paesaggio come dispositivo terapeutico

Autore: Maria Lodovica Delendi

Numero di pagine: 162

Il patrimonio di conoscenze acquisite dall’analisi dagli healing gardens ci permette non solo di riconoscere le proprietà terapeutiche degli spazi esistenti, ma anche di finalizzare la progettazione all’implementazione delle caratteristiche che rendono gli spazi terapeutici dando loro una accezione di necessità e non solo di piacevolezza estetica. Rintracciando i possibili approcci terapeutici alle diverse scale ed in diversi ambiti si definisce un originale punto di vista per affrontare gli interventi: dagli spazi residuali alle aree dismesse, al disegno della città nel contesto territoriale. È uno sguardo che ci vede parte dell’ambiente naturale che ci ospita, che vuole superare le limitazioni fornendo spazi pubblici per attività sociali ed esercizio fisico, ma anche provvedere ai bisogni psicologici di raccoglimento nella wilderness, di stimolazioni sensoriali naturali o di distrazione lasciando spazio all’immaginario, favorendo la salute ed il benessere, la rigenerazione dei fruitori dallo stress mentale, sino ai significati più sottili di armonizzazione della nostra psiche. Terapeuticità che va riconosciuta nel loro essere parte di un sistema più ampio in...

Places & Themes of Interiors. Contemporary Research Worldwide

Autore: Luca Basso Peressut , Imma Forino , Gennaro Postiglione , Francesco Scullica

Numero di pagine: 519

85.62

Il sentiero di biopoli

Autore: Claudio Saragosa

In che modo lo spazio che ci circonda influisce su di noi? In questo libro Claudio Saragosa esplora il complesso legame tra la morfologia del territorio e il nostro benessere e, attraverso uno studio che si muove dall’urbanistica alla genetica e alle neuroscienze, arriva a dimostrare come una progettazione degli spazi che tenga conto dell’ecologia e della reazione neurologica degli individui possa migliorare la nostra qualità della vita. Gli esseri umani rispondono in maniera diversa alle configurazioni spaziali, alcune delle quali, se hanno determinate caratteristiche, contribuiscono più di altre al nostro benessere emotivo. La definizione di queste caratteristiche è frutto di un lungo processo di prove e correzioni degli errori, basato sulla nostra reazione, anche cognitiva, agli spazi e alla progettazione urbana, architettonica e artistica. Quando emergono configurazioni spaziali che soddisfano tali qualità, possiamo dire che si crea un legame empatico tra il soggetto percepente e lo spazio in cui è immerso. Oggi le nostre città hanno perso l’eleganza delle forme che la città tradizionale ci aveva consegnato. In questo volume l’autore applica le nuove idee...

e177* | Gertrud Bing erede di Warburg

Autore: Gertrud Bing , Elisa del Prete , Vittoria Magnoler , Ernst Gombrich , Donald Goedon , Chiara Velicogna , Kurt W. Forster , Bärbel Hedinger , Michael Diers , Lucrezia Not

Numero di pagine: 228

Gertrud Bing erede di Warburg, a cura di Monica Centanni e Daniela Sacco. Editoriale a cura di Monica Centanni e Daniela Sacco. Gertrud Bing, Notes on the Warburg Library. Gertrud Bing, Il Warburg Institute e gli studi umanistici, a cura di Elisa Del Prete. Gertrud Bing-Eugenio Garin, Epistolario 1949-1963, a cura di Vittoria Magnoler. Gertrud Bing 1892-1964. In memoriam, edited by Ernst Gombrich. Donald Gordon, In memoriam Gertrud Bing, a cura di Chiara Velicogna. Kurt W. Forster, The Unforgettable Gertrud Bing. Gertrud Bing. Bibliografia delle opere e della letteratura critica (con una Nota biografica), a cura di Monica Centanni e Elisa Del Prete Un giunto energetico per la Scienza della cultura. Presentazione di: Kurt W. Forster, Il metodo di Aby Warburg. L’antico dei gesti, il futuro della memoria, traduzione di Giulia Bordignon. Bärbel Hedinger, Michael Diers, Presentazione di: Mary Warburg, geb. Hertz. Ein kurzes Porträt der vergessenen Künstlerin. Bibliography. Works by Aby Warburg and secondary Literature, edited by Lucrezia Not, updated November 2020.

Arte e Critica in Italia nella prima metà del Novecento

Autore: Fabio Amico , Ferruccio Canali , Lorenzo Giusti , Nicola Maggi , Susanna Pampaloni , Vittore Pizzone

Numero di pagine: 166

Si raccolgono qui la maggior parte dei contributi presentati in occasione di un incontro su "Arte e critica in Italia nella prima metà del Novecento" tenuto nel maggio del 2006 presso il Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell'Università di Firenze. Gli interventi, che spaziano dalla polemica fra Croce e Gentile sulle arti decorative agli studi sul Barocco, dai dibattiti sull'arte degenerata nel corso degli anni Trenta all'attività critica di letterati e artisti come Corrado Pavolini e Baccio Maria Bacci, fino al rapporto con l'Italia di artisti stranieri quali Maxime Dethomas, rappresentano il frutto del lavoro di giovani e giovanissimi studiosi di diversa formazione, e di diversa maturità, accomunati da una analoga aspirazione a unire la puntualità filologica della ricerca all'apertura dell'approccio critico. Giovanna De Lorenzi Professore associato di Storia dell'arte contemporanea presso l'Università di Firenze, si occupa di storia dell'arte e della critica fra Otto e Novecento.

Gli Ordini in Architettura. Le forme architettoniche significano?

Autore: Ludovico Micara

Numero di pagine: 148

Il tema degli “ordini” in architettura copre un campo vastissimo di teorie, studi ed esperienze progettuali, declinate prevalentemente nel pensiero architettonico della tradizione occidentale. Ma gli ordini architettonici classici hanno costituito anche un canone, un codice e un linguaggio perché l’architettura parlasse, si trasmettesse e producesse significati. Quello che qui veramente interessa è la ricerca di produzione di significato attraverso l’architettura. In questo senso gli ordini, ma soprattutto la loro trasgressione o variazione, sono state uno strumento fondamentale. Dunque il problema è questo: è ancora possibile oggi prendere in considerazione le risorse comunicative degli ordini architettonici per produrre significati attraverso l’architettura? Diverse sono le risposte presenti in questo numero di L’Architettura delle città, anche se integrantesi complessivamente tra loro.

Raphael in Early Modern Sources (1483-1602)

Autore: John K. G. Shearman , Bibliotheca Hertziana Staff

Numero di pagine: 1706

Every known document concerning Raphael, covering a period of 120 years from his birth in 1483, is included in this chronologically organized collection.

Filmare l'invisibile

Autore: Giacomo Salis

Può il cinema, arte essenzialmente materialista, rappresentare l’ineffabile? A questo e ad altri interrogativi prova a rispondere Filmare l’invisibile, esito di una riflessione su quelle filmografie in bilico tra sacro e profano, come accade nell’opera di Paul Schrader. Partendo dal suo celebre lavoro del ‘72 Transcendental Style in Film: Ozu, Bresson, Dreyer, l’autore indaga la concezione del trascendente nell’opera teorica schraderiana mettendo in risalto influenze, tematiche, e aporie, attraverso un dialogo costante con il mondo del cinema, con critici e teorici come Donald Richie e Amédée Ayfre. A questo si aggiunge un confronto con le posizioni filosofiche di Gilles Deleuze e di Henri Bergson, e con il cinema spirituale di Andrej Tarkovskij. Un confronto quanto mai necessario per la concezione teorica di Schrader che vuole il cinema capace di guardare oltre le apparenze del reale.

Educazione e formazione

Autore: Giuseppe Bertagna

Numero di pagine: 352

«Educazione» e «formazione» sono concetti tra loro sinonimi, analoghi, opposti, o interdipendenti? Servono per distinguere due realtà pedagogicamente differenti, oppure sono solamente il frutto di un dispositivo linguistico, che muta di significato a seconda dei contesti, dei processi o dei pedagogisti di riferimento? In quest’ultimo caso, però, non si rischierebbe di compromettere la saldezza epistemologica della pedagogia come teoria e pratica dell’educazione, in quanto nemmeno capace di concordare sui pilastri concettuali essenziali del proprio costituirsi? Il volume intende rispondere a questi interrogativi attraverso la testimonianza di alcuni tra i più autorevoli pedagogisti italiani, allo scopo di avviare un confronto sulla possibilità di individuare un «lessico pedagogico», se non condiviso, quantomeno chiaro e criticamente consapevole sia delle proprie possibilità sia dei propri limiti. Interventi di: Massimo Baldacci, Antonio Bellingreri, Giuseppe Bertagna, Franco Cambi, Enza Colicchi, Michele Corsi, Vincenzo Costa, Rita Fadda, Umberto Margiotta, Francesco Mattei, Franca Pinto Minerva, Maurizio Sibilio, Giancarla Sola, Giuseppe Spadafora, Carla Xodo....

Le forme del simbolo

Autore: Paolo Giovannetti

Interrogarsi – dentro una comunità di studio – intorno al significato e alla funzione di “simbolo”: del simbolo, cioè, come concetto teorico e insieme operativo del fare estetico contemporaneo. All’Università IULM, docenti e studenti della scuola dottorale in Visual and Media Studies per un anno hanno seguito questo percorso, sfaccettandolo in molte delle sue possibili declinazioni. Da tale lavorio è nato un convegno, Le forme del simbolo. Discorsi e pratiche del contemporaneo, che si è svolto il 20 novembre 2019 e di cui il presente volume è il punto d’arrivo. A dominare, senza alcun dubbio, è il concetto di “forma simbolica” derivante dal pensiero di Ernst Cassirer e dei molti (Erwin Panofsky in testa) che ne hanno calcato le orme. E tuttavia la declinazione fortemente contemporanea di quasi tutti gli interventi sposta l’asse del discorso, valorizzando problematiche (come quella dell’identità) che permettono di implementare diversamente molte delle questioni in gioco. Alla costruzione simbolica (e semiotica), si sostituisce – se non una decostruzione – qualcosa come una defigurazione, una ridefinizione critica del simbolo intesa a metterne in...

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