I Nardon di Cembra 1585 - 1923
Clara Nardon, I Nardon di Cembra, 1585 – 1923, Trento 2011 Una breve storia dei Nardon di Cembra desunta dai documemti rinvenuti nell’archivio della parrocchia di Cembra, documenti soprattutto anagrafici.
Clara Nardon, I Nardon di Cembra, 1585 – 1923, Trento 2011 Una breve storia dei Nardon di Cembra desunta dai documemti rinvenuti nell’archivio della parrocchia di Cembra, documenti soprattutto anagrafici.
292.4.24
Oggi, il panorama educativo italiano è alle prese con un processo involutivo alquanto pericoloso derivato dalla constatazione del parziale fallimento, o perlomeno da un sentimento d’impotenza dei propri strumenti formativi ed educativi di fronte alle numerose forme di disagio che attraversano il mondo infantile. Ora è proprio di fronte a tale fenomeno che la psicomotricità italiana può, ancora una volta, dimostrarsi ricca di potenzialità innovative e di risorse preziose da offrire al panorama educativo italiano. Questo libro, riscrittura rivista e ampliata del libro originale Maestra, guardami... (Nicolodi, 1992), presenta delle ipotesi pratiche e modalità applicative diversificate, per superare grazie all'educazione psicomotoria le diverse forme di disagio educativo che caratterizzano l’infanzia.
2000.1311
292.4.33
Il volume illustra i fondamenti delle scienze motorie e sportive. A partire dalla riflessione sui quadri culturali e storico-normativi che stanno alla base delle diverse teorie del movimento si giunge all’analisi di differenti metodologie e didattiche. Nell’introduzione si approfondiscono alcune criticità emerse da una ricerca empirica condotta nell’ambito dell’educazione motoria (intesa in senso generale come disciplina del movimento), quali la terminologia, chi, come, per quali scopi e competenze si insegna questa disciplina, il suo status in Italia, in Europa e nel mondo. Nella prima parte del volume si procede ad un’analisi sintetica dell’evoluzione delle attività fisiche nel tempo, e a partire dall’unità d’Italia (1861), delle leggi che hanno determinato i cambiamenti più significativi di questa disciplina, a cominciare dal nome: ginnastica, ginnastica educativa, educazione fisica, scienze motorie e sportive. La seconda parte presenta tre importanti prospettive di studio del movimento: biologico/ anatomica, cui afferisce il termine educazione fisica; psico/corporea, cui si rifà il termine educazione psicomotoria; pedagogico/integrale, da cui deriva il...
Il volume, frutto di quarant’anni di esperienza dell’autrice in campo psicomotorio, divulga i principi teorici e le pratiche operative proprie del metodo relazionale, con particolare attenzione agli aspetti simbolici. Si rivolge a tutti coloro che operano professionalmente nell’ambito dell’infanzia e dell’adolescenza, o che si trovano a contatto con esso per i più diversi motivi, curandone la formazione e il benessere. Il libro è suddiviso in quattro parti: la prima contiene una riflessione filosofica e antropologica sulle peculiarità epistemologiche della psicomotricità relazionale; la seconda e la terza costituiscono un manuale d’uso con la descrizione di oggetti, allestimenti e procedure utili all’attività; la quarta infine è una narrazione analitica del percorso triennale di un gruppo di preadolescenti. Punto di forza di questo contributo è la divulgazione di una pratica socio-educativa e preventiva giovane e destinata ad avere grandi sviluppi, sia sul versante metodologico che legislativo.
Coltiviamo il piacere dei bambini ... e degli adulti" è un saggio che si sostanzia a partire dai principi della cultura psicomotoria che consente di rivisitare l'azione educativa. Il testo porta la riflessione sulla relazione che intercorre tra gli adulti e i bambini della prima e seconda infanzia per attivare un processo di ricerca al fine di rivisitare l'azione educativa.
Il libro presenta un modello di psicomotricità che utilizza la musica come strumento per sintonizzarsi con lo stato emotivo del bambino, favorendo la liberazione della sua espressività corporea. Dalla scelta del brano musicale fino all’improvvisazione in prima persona, l’adulto sostiene e accompagna il bambino creando quel clima emotivo e relazionale peculiare della pratica psicomotoria e ne migliora la coordinazione motoria grazie a specifiche proposte ritmico-musicali. Il volume si rivolge a tutti i professionisti impegnati nel mondo educativo e riabilitativo infantile e ai genitori che intendano sperimentare una tale modalità di relazione con il loro bambino per valorizzare il suo piacere di sentirsi, viversi, essere
292.2.108
292.3.31
Contains some relevant cases from the Corte di Cassazione and a section: note e dibattiti.