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Il fantastico Soldati

Autore: Elisa Amadori

Numero di pagine: 218

Nel ventennale della morte ricordiamo Mario Soldati quale "padre" della letteratura distopica italiana. Gli anni Settanta, momento storico di forte instabilità, vedono il romanzo distopico rispondere all'aspirazione dell'uomo contemporaneo ad una totalità, ormai perduta, di un mondoabitato dal senso. Il romanzo Lo smeraldo diviene una lente con cui osservare a fondo l'opera omnia dell'autore Soldati.

Tre amici

Autore: Piera Egidi Bouchard

Numero di pagine: 176

«All’inizio era una casa. Una casa in un paese, San Benedetto». Così comincia la storia, che grazie a un’evidente allusione biblica mette il lettore sull’avviso: non si tratta di un posto qualunque, ma di quel paese e di quella casa, chiamati in causa...

Riscritture d’autore

Autore: Simone Celani

Numero di pagine: 168

Il volume riunisce sette saggi dedicati a casi esemplari di filologia d’autore contemporanea, in cui si analizzano opere sottoposte ad un profondo processo di riscrittura, tale da modificarne non solo forma e struttura, ma spesso anche intenti, finalità e valore complessivo. Nel profondo lavorio che accompagna le opere di Gadda, Fenoglio, Joyce, Yourcenar, Arenas, Cardoso Pires e de Melo è possibile riscontrare non solo mutamenti di ideale estetico, ma anche reazioni a mutamenti di contesto, elementi utili a spiegare la presenza di varianti talmente profonde da far prefigurare una vera e propria riscrittura “totale”. L’obiettivo del volume è quello di fornire una prima casistica del processo di riscrittura, con finalità non solo genetiche, ma soprattutto critico-interpretative. A fianco e al di là dei casi specifici, tutti di grandissimo interesse, le analisi presentate forniscono indizi relativi a questioni fondamentali, quali i rapporti tra forma e contenuto, testo e contesto, autore e opera, i confini esistenti tra opere diverse o il significato stesso del concetto di volontà d’autore e di versione “definitiva” di un’opera.

Foscolo

Autore: Maria Antonietta Terzoli

Numero di pagine: 236

I maggiori scrittori della letteratura italiana in trattazioni nuove e originali, sistematicamente articolate per una esauriente conoscenza dell'autore e delle opere.

Farfalla di Dinard

Autore: Eugenio Montale

Numero di pagine: 448

Con il passare dei decenni, Farfalla di Dinard (1956) sempre più consolida la sua natura di classico speciale per l'estro dei suoi brevi capitoli, in cui l'impareggiabile eleganza della scrittura, non lontana dall'idea del petit poème en prose, ci offre pagine che oltrepassano i normali confini di genere tra racconto, elzeviro e prosa poetica. Eugenio Montale, che aveva inizialmente destinato questi suoi testi alle pagine di un quotidiano, ci propone una formidabile e godibilissima serie di ambienti e personaggi, più o meno internazionali, tra i quali compare anche Clizia, figura chiave nei suoi versi. Come scrive nel suo importante saggio introduttivo Niccolò Scaffai, i movimenti interni di Farfalla di Dinard agiscono essenzialmente nell'incontro-scontro «tra la vivida presenza del ricordo privato e la sua marginalità rispetto allo sfondo storico, ai grandi eventi pur costantemente rievocati». Montale parte, in questo cammino, da episodi della sua infanzia e della sua giovinezza, tratteggiando poi, nella seconda sezione del libro, con essenzialità esemplare ravvivata da impeccabili battute di dialogo e momenti di raffinato humour, i brevi ritratti stilizzati di tipi...

Per ora una cosa da nulla

Autore: Paolo Francesco Mazzoli

Numero di pagine: 200

Un testo critico che, spaziando nella vita di Dino Buzzati e nelle sue opere, ne indaga in modo del tutto originale le sue angosce legate in particolar modo all'idea di malattia che, col tempo, assume aspetti sempre più totalizzanti finendo per divenire costante e "mito" personale e letterario. Originale è anche l'approfondimento, sempre sul tema, dell'attività teatrale dell'autore. Un libro per chi ha amato questo scrittore eclittico e polivalente e ancora lo trova più che attuale.

Ti lascio dormire

Autore: Edith Bruck

Numero di pagine: 125

Ti lascio dormire è una lunghissima, commovente lettera d’amore: dal giorno della perdita del marito Nelo Risi, Edith Bruck gli scrive, per raccontare di nuovo a sé e a lui la storia della loro vita e lo smarrimento che la sua scomparsa le ha provocato, per continuare a sentirlo vicino nello scorrere dei giorni. In queste pagine, dense e struggenti, l’autrice ripercorre i piccoli e grandi aneddoti, i litigi, le poesie, riscoprendo – nelle pieghe del suo passato doloroso segnato da Auschwitz e dalla povertà – le ragioni che hanno fatto nascere un sentimento tanto grande, durato oltre sessant’anni. Nelle parole di Edith rivivono i gesti che lei e Nelo hanno compiuto assieme, le loro scelte e la loro identità: il rapporto con la fama e il denaro, la politica e l’impegno sociale di entrambi, i viaggi, la casa, il cinema, i libri, le relazioni con la famiglia e gli amici – Carlo Levi, Carlo Bo, Elio Vittorini tra gli altri. Attraverso il ritratto limpido di un marito e di una moglie che, benché radicalmente diversi, si sono scoperti indispensabili, prende forma un energico slancio verso la letteratura, uno slancio salvifico: Edith Bruck, scrittrice raffinata e acuta, ...

I donchisciotte del tavolino

Autore: Isabella Zanni Rosiello

Numero di pagine: 193

Personaggi, comportamenti, rituali, stereotipi che hanno caratterizzato ambienti impiegatizi otto-novecenteschi non sono a tutt’oggi completamente scomparsi. è quanto sembra volerci dire Isabella Zanni Rosiello, che ha puntato lo sguardo su coloro che, addetti a monotone attività di scrittura, sono rimasti anonimi impiegati senza volto o “donchisciotte del tavolino”. Ma come fare la storia di chi sembra non avere storia? L’autrice si è servita di opere di scrittori più e meno noti, come Carlo Montella, Emilio de Marchi e Piero Jahier, e di film di successo, come Le miserie del signor Travet e Policarpo ufficiale di scrittura di Mario Soldati. Per la prima volta letti attraverso la lente storica offrono interessanti e inediti squarci di vita quotidiana in ufficio e a casa. Questo libro è un invito a storici e a letterati a ripensare ai rapporti tra storiografia e fonti, a possibili sconfinamenti tra la storia e altre discipline umanistiche, a eventuali relazioni/distinzioni tra letteratura, cinema e storiografia e tra narrazioni storiografiche e narrazioni di finzione. è anche un invito a quanti hanno avuto a che fare, per una qualche ragione, col mondo della...

La sposa americana

Autore: Mario Soldati

Numero di pagine: 168

Uscito nel 1977, La sposa americana rimane uno dei romanzi più celebri e amati di Mario Soldati, apprezzatissimo anche da un lettore esigente come Italo Calvino che ha parlato di una "perfezione di costruzione più unica che rara".

Numeri uno

Autore: Gabriele Sabatini

Numero di pagine: 192

Buzzati, Pavese, Ginzburg, Morante, Lucentini, De Céspedes, Parise, Cassola sono gli scrittori protagonisti di questo libro. Autori entrati nel canone della letteratura italiana, chiamati - accidentalmente o per scelta dell’editore - a inaugurare (e in un caso a modificare drasticamente) alcune importanti collane editoriali.Ma come sono nati questi romanzi? Quali percorsi hanno intrapreso i dattiloscritti dal momento in cui l’autore si è recato all’ufficio postale per spedirli, all’uscita in libreria? E ancora, che accoglienza ricevettero dai recensori? Attraverso le lettere, i diari, gli articoli di giornale, e qualche aneddoto riportato da chi quei protagonisti ha conosciuto, Numeri uno racconta le fonti di ispirazione, il processo di scrittura, le trattative fra editore e autore, ma anche il lavoro di editing, i tagli e i ripensamenti; passando così dal tavolo del narratore a quello dell’editore e del critico. A ricevere i dattiloscritti, e a leggere poi i romanzi una volta pubblicati, furono personaggi che rispondono ai nomi di Calvino, Gallo, Sereni, Vittorini, Longanesi, Mondadori, Garzanti, Comisso e, fra i recensori, Montale, Cecchi, Debenedetti. Numeri uno...

L'Officina del poeta

Autore: Roberto Ubbidiente

Numero di pagine: 324

Il volume intende contribuire ad una riscoperta delle opere di Edmondo De Amicis al di là di tutti i possibili (pre-)giudizi su Cuore. L’indagine prende il via da un testo poco noto, di cui si offre per la prima volta anche una versione commentata. Si tratta de La mia officina (1902), con cui De Amicis fornisce un’ulteriore prova del suo spiccato talento bozzettistico e descrittivo-evocativo. I successivi capitoli indagano, invece, altre opere deamicisiane, a cominciare da Cuore, a cui vengono dedicate tre diverse letture che analizzano il romanzo dal punto di vista della struttura, dei ‘tempi’ interni e della sociogenetica. La parte finale del volume è quindi dedicata al De Amicis odeporico (con analisi di Spagna e dei testi ‘alpini’) e a quello ‘scolastico’ e ironico di Amore e ginnastica.

Un sorso di Gattinara e altri racconti

Autore: Mario Soldati

Numero di pagine: 192

Mario Soldati è stato soprattutto «un eccezionale scrittore di racconti, un narratore di grana nobilmente orale. Di certo uno dei narratori più geniali del nostro Novecento» scrive Giovanni Tesio presentando questa antologia di suoi testi avvincenti in cui «la sapienza dei luoghi è connaturata al racconto e gli è consustanziale». Un incontro inconsueto, una storia d’amore, un’avventura dell’amico maresciallo dei carabinieri, un ritorno ai paesaggi piemontesi della giovinezza: anche qui il narrare di Soldati si spinge fino alla vertigine dei sentimenti veri distorti da azioni false e dunque più contraddittori, con una sorprendente aderenza alle cose quotidiane, alle rughe della vita, alla sua varietà, alla sua ironia, anche alla sua irrealtà. «Un classico che vale la pena di rileggere». @font-face { font-family: Times; }@font-face { font-family: "Cambria Math"; }@font-face { font-family: ITCAvantGardeStd-Bk; }p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal { margin: 0cm 0cm 0.0001pt; font-size: 12pt; font-family: Times; }.MsoChpDefault { font-size: 10pt; }div.WordSection1 { }

Treni letterari

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 464

Il treno, con la sua comparsa e la sua diffusione, ha modificato il modo di viaggiare e di concepire gli spostamenti, ma ha trasformato profondamente anche lo sguardo sul mondo circostante, ha inciso sulla concezione del tempo e ha alimentato l’immaginario, divenendo protagonista di molte pagine letterarie, realistiche o simboliche, demonizzatrici nei confronti del nuovo mostro meccanico o dominate dall’entusiasmo per la velocità e il progresso. Un unico mezzo di trasporto (il treno), per quanto tecnologicamente modificato nel tempo, e le sue molteplici rappresentazioni, stanno alla base di questo volume. Dai treni letterari del secondo ’800 (tra Carducci, Pascoli, Verga, Tarchetti e Fogazzaro) si passa così alle locomotive novecentesche di Pirandello e di Svevo, delle avanguardie, del Neorealismo, di Sciascia e Brancati, di Buzzati, Calvino e di Anna Maria Ortese, con percorsi tematici sui treni parlamentari, di guerra, in «giallo e in nero», utilizzati per le vacanze o per il lavoro, al centro di narrazioni fantastiche o di storie d’amore, tra incontri e addii.

Tutte le poesie

Autore: Nelo Risi

Numero di pagine: 552

Ripercorrere per intero l'opera di Nelo Risi è come compiere nel tempo un viaggio che dagli anni Quaranta del secolo scorso ci porta ai primi decenni del Duemila. Uno dei suoi meriti, infatti, è quello di fornirci, in una efficacissima sintesi poetica, lo spirito, le atmosfere e il senso dei mutamenti di un ampio e quanto mai contraddittorio periodo della nostra storia, e di farlo con gli strumenti dell'acutezza e dell'ironia, della grazia e dell'eleganza. Risi è un poeta civile e pariniano, che dai suoi esordi fino agli ultimi libri ha coltivato, con accenti di impeccabile limpidezza, una sua originale vena di "stilista dell'usuale", di poeta che affronta, appassionato e risentito, la realtà che lo circonda. Poeta di ferma pronuncia razionale, antiretorico per eccellenza, e non di meno colto e raffinato artefice, Risi è anche poeta del cuore, come dimostrano i versi d'amore e le pacate ma toccanti ricognizioni di un passato personale e familiare. Sostanzialmente estraneo a mode e correnti, aperto alla realtà esterna e capace di esprimere i percorsi della complessità con grande chiarezza comunicativa, Risi è autore di un'opera solida e viva, un grande classico della poesia ...

La corsara

Autore: Sandra Petrignani

Numero di pagine: 512

Dalla nascita palermitana alla formazione torinese, fino al definitivo trasferimento a Roma, Sandra Petrignani ripercorre la vita di una grande protagonista del panorama culturale italiano. Ne segue le tracce visitando le case che abitò, da quella siciliana di nascita alla torinese di via Pallamaglio – la casa di Lessico famigliare – all’appartamento dell’esilio a quello romano in Campo Marzio, di fronte alle finestre di Italo Calvino. Incontra diversi testimoni, in alcuni casi ormai centenari, della sua avventura umana, letteraria, politica, e ne rilegge sistematicamente l’opera fin dai primi esercizi infantili. Un lavoro di studio e ricerca che restituisce una scrittrice complessa e per certi aspetti sconosciuta, cristallizzata com’è sempre stata nelle pagine autobiografiche, ma reticenti, dei suoi libri più famosi. Accanto a Natalia – così la chiamavano tutti, semplicemente per nome – si muovono prestigiosi intellettuali che furono suoi amici e compagni di lavoro: Calvino appunto, Giulio Einaudi e Cesare Pavese, Elsa Morante e Alberto Moravia, Adriano Olivetti e Cesare Garboli, Carlo Levi e Lalla Romano e tanti altri. Perché la Ginzburg non è solo...

Il compagno

Autore: Cesare Pavese

Numero di pagine: 240

Considerato un capolavoro del neorealismo italiano, Il compagno è uno dei romanzi più intensi di Pavese, una storia di formazione con un protagonista giovane, senza istruzione e nullafacente. Gli amici lo chiamano Pablo, perché suona la chitarra. Vive a Torino, dov'è nato, ma soffre il disagio esistenziale di un'epoca, tra la guerra di Spagna e la Seconda guerra Mondiale, in cui il consenso entusiasta del popolo per il regime fascista inizia a creparsi. Abbandonata Torino dopo una delusione amorosa, il "compagno" Pablo arriva a Roma, dove entra attivamente a far parte del movimento antifascista e inizia a frequentare Gina, che lo seguirà a Torino quando deciderà di rientrare nella sua città natale. Tra le opere meno celebrate ma che senz'altro più hanno contribuito a fondare il mito di Pavese, Il compagno racconta la cospirazione politica e il mondo operaio senza retorica e incanto, consegnandoci un testo denso di tutte le aspettative del dopoguerra e una narrazione positiva della relazione tra uomo e donna che non troverà più spazio nelle altre opere dell'autore.

Lettere a Oreste Macrí

Autore: Dario Collini

Numero di pagine: 3354

Con questo libro curato da Dario Collini, che raccoglie il lavoro di giovani ricercatori guidati da Anna Dolfi («GREM» «NGEM») che si sono occupati dei 17.000 pezzi epistolari del Fondo Macrì, si offre uno straordinario strumento di lavoro a chi si interessa di Ermetismo, di critica e poesia del Novecento italiano. Ombre dal fondo o ‘luci intermittenti’ che siano, i bagliori mandati dagli epistolari sono segni della genesi umana della cultura, visto che conservano traccia di quanto è legato al quotidiano che contribuisce alla costruzione della ‘grande’ storia e della progettualità; intellettuale e politica che l’accompagna. Ecco allora che letture, libri, riviste, collaborazioni, amicizie, risentimenti, viaggi, passioni letterarie e private emergono da questi regesti, a dare voce a un’epoca e ai suoi protagonisti.

Il mestiere di vivere

Autore: Cesare Pavese

Numero di pagine: 640

In queste pagine, che sono insieme giornale della sua vita ed esame di coscienza, Cesare Pavese racconta se stesso allo specchio e ci consegna un manifesto di poetica che attraverso la lente della letteratura fotografa l'uomo e lo scrittore. Se Il mestiere di vivere raccoglie istante per istante i suoi pensieri dal '35 al '50, a pochi giorni dalla morte, Il taccuino, una ventina di fogli redatti tra il '42 e il '43, in uno dei periodi più tormentati dell'esistenza di Pavese, è stato a lungo archiviato come testimonianza di un momento di debolezza per le annotazioni politiche che hanno acceso il dibattito sulla sua presunta vicinanza al fascismo. Ma è solo dalla lettura di queste carte restituite ai lettori per la prima volta insieme che può emergere la complessità della figura intellettuale e umana di uno dei più grandi autori italiani del Novecento.

Montale

Autore: Elio Gioanola

Questo non è un libro per specialisti, ma per i tanti appassionati della figura e dell’opera del massimo poeta del Novecento. Per questo presenta una sintesi totalizzante, che getta uno sguardo complessivo e unificante sui problemi biografico-espressivi montaliani. In genere la critica diffida altamente delle congiunzioni vita-opera, che invece sono la ragione stessa di questo lavoro, nella convinzione che il vissuto di un autore, cioè quanto del semplice accadere biografico è entrato nell’immaginario e nel fantasmatico, è determinante per cogliere le radici da cui si è nutrita l’opera. Il libro si apre con l'incontro dei due personaggi-simbolo del romanzo e della poesia italiana del secolo scorso, Svevo e Montale, il commerciante di vernici triestino che aveva scritto qualche capolavoro del tutto ignorato e il giovane aspirante poeta che ne aveva intuito la grandezza e per conto suo aveva già scritto la raccolta poetica destinata col tempo a diventare leggendaria, Ossi di seppia. Entrambi erano artisti «involontari», obbedienti solo a un demone che li spingeva irresistibilmente all’espressione. Entrambi rappresentavano a loro modo il profondo disagio...

Come il Fa diesis maggiore

Autore: Ryan Atlas

Numero di pagine: 92

La trama di questo romanzo mi è stata ispirata nel 2008, a seguito di un evento reale. Dopo un primo impatto sensitivo, durante il quale ho “avvertito” il protagonista, Jason, patire uno strano imprigionamento, in seguito ne ho percepito il dibattersi mentale sui valori del vivere. All’inizio del 2012, inaspettatamente, ho avuto una sorta di identificazione con il protagonista e la sua difficile condizione esistenziale, nelle sue contraddizioni morali e concettuali, nel suo frasario a tratti morboso e ossessivo, oltre che nella sua complessa ironia. Il tutto si è elaborato in una scrittura avvenuta in tempi brevi, in meno di due mesi, sospinto da una vera e propria necessità interiore.

Quando Primo Levi diventò il signor Malabaila

Autore: Carlo Zanda

Numero di pagine: 120

C’è un avvenimento nella vita di Primo Levi, quando per pubblicare un libro a cui teneva molto, il terzo, dovette rinunciare al suo nome in copertina e procurarsene un altro di facciata, che non è mai riuscito a conquistare l’interesse dei biografi e che forse, invece, merita un po’ più di considerazione, perché costituisce un crocevia esistenziale nella sua avventura umana. Non sappiamo in base a quali strategie personali Levi ritenne più giusto sostenere in pubblico di essere lui il responsabile dello «sbaglio», così lui stesso lo definiva, fatto con le Storie naturali decidendo di firmarle con un nome fasullo. Lo fece però contro ogni evidenza, in contrasto con la logica dei suoi interessi, dal momento che desiderava firmarlo, e smentendo l’evidenza di documenti scritti e le nitide testimonianze degli amici. Servendosi di documenti e dichiarazioni, Carlo Zanda ricostruisce il tortuoso percorso che ha portato uno dei più influenti scrittori italiani del Novecento a scegliere la strada dell’anonimato per la pubblicazione di un’opera in cui credeva molto e che desiderava firmare con il proprio nome. Un mistero che ad oggi non è mai stato risolto.

Non avrai più altra in-formazione

Autore: Giuseppe Possa , Giorgio Quaglia

Numero di pagine: 188

Il notissimo blog, fondato e gestito da Giuseppe Possa e Giorgio Quaglia, giunto al sesto anno di operoso successo, è giunto alla ragguardevole cifra di 1.800.000 accessi. La raccolta degli articoli del 2015 conferma l'attenzione a quanto degno di nota avviene nel mondo.

Racconto i poeti

Autore: Pierfranco Bruni

Prévert, Neruda, Eluard, ma anche Caproni, Aleramo, Silvia Plath...sono solo alcuni dei grandi poeti raccontati da Pierfranco Bruni in un meraviglioso viaggio spirituale attraverso i mondi da loro creati. A cura di Stefania Romito Pierfranco Bruni è nato in Calabria. Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all'Estero, è presidente del Centro Studi “Grisi”. Ha pubblicato libri di poesia (tra i quali "Via Carmelitani", "Viaggioisola", “Per non amarti più", "Fuoco di lune", "Canto di Requiem"), racconti e romanzi (tra i quali vanno ricordati "L'ultima notte di un magistrato", "Paese del vento", L’ultima primavera", “E dopo vennero i sogni", "Quando fioriscono i rovi"). Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D'Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro. Numerosi sono i suoi testi sulla letteratura italiana ed europea del Novecento. Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla...

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