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Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento - Marche

Autore: Ferruccio Canali , Francesco Quinterio , Marco Cocchieri , Virgilio Carmine Galati

Numero di pagine: 228

Più che i risultati di nuove ricerche, questo volume - prodotto nell'ambito del Programma di Ricerca di interesse Nazionale PRIN 2003, "L'architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento" da alcuni ricercatori facenti riferimento al Dipartimento PROCAM presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, Università degli Studi di Camerino - rappresenta il tentativo di organizzare una sorta di 'stati generali' della situazione degli studi su quell'autentico labirinto di espressioni artistiche, che rientra nell'epiteto ormai comunemente adottato di Rinascimento delle Marche. Territori, più che regione-stato, conviventi e belligeranti fra loro e il nemico esterno; rappresentativi, in piccola scala, di quella sorta di coacervo politico, religioso e culturale che fu l'Italia di quel secolo XV che giustamente è stato definito il "secolo d'oro", verso la massima espressione del Classicismo dei primi venti anni del Cinquecento. Questo volume sulle Marche, dopo una premessa di Alfonso Gambardella, sulle problematiche di organizzare un tale complesso lavoro di riordino, e un saggio introduttivo di Francesco Quinterio su quella che in effetti fu l'espressione non di uno, ma di ...

Hypnerotomachia Poliphili e Roma

Autore: Stefano Colonna

Numero di pagine: 1604

Fino ad ora sottovalutati perché difficilmente dimostrabili, in realtà gli scambi culturali tra gli artisti e i letterati hanno contribuito a caratterizzare l'originalità del Rinascimento italiano. Pinturicchio lavora al pavimento del Duomo di Siena e nella Libreria Piccolomini appaiono evidenti citazioni del Polifilo. Andrea Mantegna e Pomponio Leto, fondatore dell'Accademia Romana, sono compresenti nell'Accademia dei Vertunni di Brescia mentre Giovanni Bellini, che aveva una vigna a Roma dove venne ritrovato uno specchio antico, dipingeva il ritratto di Raffaele Zovenzoni autore dei celebri versi in onore di Francesco Colonna antiquario. Tra gli estimatori del Polifilo anche Jacopo Galli, il banchiere che comprò il Bacco, prima opera romana del giovane Michelangelo Buonarroti. Baldassarre Peruzzi riuscí a rifondare Carpi secondo l'immagine di una novella Roma usando i consigli e le direttive del colto Alberto III Pio allievo di Aldo Manuzio il vecchio, editore dell'Hypnerotomachia. Il pittore Amico Aspertini, come anche l'antiquario carmelitano Fabrizio Ferrarini, si ispirarono ai fregî antichi della città di Roma che furono valorizzati in modo esemplare dalle xilografie...

La Fortezza di Montefeltro. San Leo: processi di trasformazione, archeologia dell’architettura e restauri storici

Autore: Daniele Sacco , Alessandro Tosarelli

Numero di pagine: 324

Il masso di San Leo conserva un patrimonio inestimabile per la storia dell’architettura militare europea e del paesaggio. La sua maestosità, che impressionò lo stesso Dante Alighieri, sta nel connubio tra strutture e posizione naturale. Posizione precaria che, nel corso dei secoli, ha prodotto la perdita per frana di molti dei suoi volumi originali. Il masso è talmente tanto arretrato che la Fortezza si trova in punta di piedi sul ciglio del precipizio in una continua corsa contro il tempo per la sua conservazione. Attraverso le discipline dell’Archeologia dell’architettura e del Restauro architettonico questo volume avvia un nuovo corso per la Fortezza, costituendo uno strumento di lettura, comprensione e tutela utile agli addetti ai lavori e a tutti coloro che nelle tematiche della conservazione e fruizione del Bene Culturale trovano oggi spunti di vivo interesse.

L'ABRUZZO

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Capitani di ventura

Autore: Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

Numero di pagine: 384

Federigo II da Montefeltro, conte- poi duca- di Urbino, e Sigismondo Pandolfo dei Malatesti furono due veri figli del Rinascimento: Sigismondo eccessivo in tutto, nei vizi come nelle virtù, Federigo, detto dagli umanisti Lume della Italia, prudente ed allo stesso tempo capace di ferocia (probabilmente assassinò il fratellastro e abbandonò al sacco ed alla strage Fossombrone, colpevole di aver aperto le porte al Malatesti, Montorio e Volterra, e fu tra i mandanti occulti della congiura dei Pazzi); furono entrambi tra i più grandi capitani del Rinascimento, divisi tra loro da un odio feroce, che trascese le tradizionali rivalità delle due dinastie per diventare qualcosa di personale e di cieco; entrambi uomini di straordinaria cultura, veri figli del Rinascimento, che popolarono le proprie corti di umanisti ed artisti come Brunelleschi, Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Pedro Berruguete, Luciano Laurana, e che utilizzarono i loro guadagni di mercenari per l’edificazione di due dei più grandi capolavori dell’arte universale, il Tempio malatestiano di Rimini e lo splendido Palazzo Ducale di Urbino. E’ stato scritto che la lotta tra Malatesta e Montefeltro si...

L'Italia secondo Fellini

Autore: Goffredo Fofi , Piergiorgio Giacché , Emiliano Morreale , Gianni Volpe

Numero di pagine: 96

A cent’anni dalla nascita di Fellini un omaggio al grande maestro del cinema italiano. Una raccolta di testi per celebrare i cento anni dalla nascita del grande regista: un'intervista del 1992 con Goffredo Fofi e i saggi di Piergiorgio Giacchè, Emiliano Morreale e Gianni Volpi nati da un convegno sul "Fellini antropologo". Un omaggio al regista italiano che ha raccontato l'Italia con più assiduità, intelligenza e ironia. Federico Fellini è nato a Rimini nel 1920. Sceneggiatore precocissimo e prolifico, costantemente immerso nel mondo della settima arte, è stato uno dei più importanti cineasti italiani, nonché maestro universalmente riconosciuto per la sua poetica, al contempo onirica e sospesa nel tempo dei ricordi, ma anche tragicamente ancorata alla realtà del suo tempo. Partendo da Lo sceicco bianco (1952), passando per La dolce vita (1960), 8 e mezzo (1963) e Amarcord (1974), fino ad arrivare a La voce della luna (1990), i suoi film hanno saputo descrivere, con un tocco estremamente caratteristico e personale, l’Italia e gli italiani di ieri, di oggi, di sempre.

Il libro che i servizi segreti italiani non ti farebbero mai leggere

Autore: Gianni Flamini

Numero di pagine: 396

Spie, misteri irrisolti e spari nel buioEquivoci e oscuri accordi tra politica, economia e ambienti religiosi, ambigui compromessi, schedature illegali: i servizi segreti italiani sono stati anche questo, dal dopoguerra fino ai giorni nostri. Foschi intrecci e scomode verità sui quali sia Governi di destra che di sinistra hanno ripetutamente imposto il segreto di Stato. Quella che viene raccontata in questo libro è una storia che si snoda lungo un sessantennio di vita dei Servizi repubblicani, militari e civili. Un’indagine dettagliata che ne ripercorre l’evoluzione tramite le vicende incrociate di sei personaggi: Licio Gelli, Federico Umberto D’Amato, Guido Giannettini, Luigi Cavallo, il frate domenicano Félix Morlion e lo storico, politologo e giornalista americano Michael Ledeen. Sullo sfondo emergono le continue deviazioni, la ricerca costante di fantasiose macchinazioni comuniste sia interne che esterne all’Italia, la nascita di un’organizzazione occulta di nome Gladio e di altre consimili, l’affiliazione alla P2 di vaste aree dei Servizi e di una parte rappresentativa della classe politica. Progetti e figure che denunciano l’esistenza di un vero e proprio...

Giancarlo De Carlo. Gli editoriali di Spazio e Società

Autore: Isabella Daidone

Numero di pagine: 228

Collana "Città, territorio, piano" diretta da Giuseppe Imbesi n.55 Le pagine di questo libro raccontano una “storia” o una riflessione divisa in parti che, nella sua struttura, cerca di far comprendere l'importanza e l'attualità dell'architettura sociale, ovvero il riesame della contraddittoria questione riguardo allo stretto legame tra lo spazio, inteso come architettura, e la società, composta dagli individui che la abitano. Sono state indagate le ragioni e l'attualità del pensiero di Giancarlo De Carlo, il suo impegno civile e la sua responsabilità etica, in particolare attraverso un'attenta rilettura degli editoriali – raccolti e ripubblicati per la prima volta – della rivista da lui diretta: «Spazio e Società». Si tratta di una ricognizione mirata, una narrazione ricomposta che svela la trama di relazioni tra la rivista e il contesto storico degli avvenimenti. L'oggetto della discussione non è tanto la partecipazione – pur essendo questa una parola chiave – quanto il ruolo dell'architettura all'interno dell'habitat. In questi editoriali, infatti, De Carlo propone un modo diverso di pervenire all'architettura, le cui filiazioni consentono, ancora oggi,...

Blasphemia

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 336

Blasfemia (greco βλασφημία, blasphêmía; da cui ‘bestemmia’) deriva da βλάπτειν (bláptein), ingiuriare, e φήμη (phêmê), reputazione; significa letteralmente diffamazione, contestazione della Fama; cioè, più che del divino in sé, del suo valore identitario. Se è vero che il teatro, alla ricerca di uno statuto di necessità, da più di un secolo si racconta come discendente del rito (in questo confortato dall’antropologia e dai miti fondativi di quasi tutte le culture), allora si può dire, con una punta di provocazione, che la storia di quello che noi chiamiamo teatro è in effetti storia di una progressiva ‘dis-sacrazione’ (come in primis dimostra il Teatro Greco); ma nel contempo anche di un senso di perdita, di ricerca di quella stessa necessità iniziale (come dimostrano ad esempio i ciclici dibattiti sulla tragedia e sulle origini del teatro). Ecco perché, secondo Grotowski, diversamente dalla profanazione, che è invece mancanza di rapporto col sacro, oggi paradossalmente “il blasfemo è il momento del tremito. Si trema quando si tocca qualcosa che è sacro; forse è già distrutto, distorto, deformato e comunque rimane sacro. Il...

Sulle Onde dell’Anno

Autore: Post Millenni

Numero di pagine: 426

Esistono svariati modi per scrivere un’idea. Io mi sono affidato al mio modo di vivere per esternare tante sensazioni provate, durante le attese e riflessioni che mi facevano compagnia. Così un giorno, ho deciso di metter insieme tutte queste mie espressioni che mi hanno fatto compagnia in parte nella mia vita. Ecco che è nata l’idea di dedicare una poesia al giorno per avere il piacere appena mi sveglio di riflettere con ciò che prima ho immaginato. Questo perché abbiamo bisogno di legger qualcosa che possa augurarci un buon giorno di lavoro. Ho pensato di inserire all’inizio di ogni mese un disegno che lo rappresenti in bianco e nero. Tengo a precisare che non sono un pittore e questi disegni che vado a inserire ogni inizio di mese sono stati realizzati da me al computer e gli ho imposto il nome di “Astrattismo Spirituale” perché viene fuori dal mio spirito e non dalla tecnica. Sulla copertina ho preso in considerazione l’idea di accorpare tutti i disegni così come li ho ideati a colori e dipingerne un unico quadro. Tutte queste poesie vanno a far compagnia alla mia pubblicazione di un mio mega digipack privato che raccoglie quattro “audio CD” che...

Bollettino ufficiale delle nomine, promozioni e destinazioni negli uffiziali dell'esercito italiano e nel personale dell'amministrazione militare

999. L'ultimo custode

Autore: Carlo A. Martigli

Numero di pagine: 528

Settembre 2009. Alla morte del nonno, Guido de Mola scopre che la sua famiglia da secoli è depositaria di un segreto, straordinario e terribile, che riguarda il filosofo Giovanni Pico della Mirandola, i processi per stregoneria, l'origine delle tre grandi fedi monoteiste. Ora Guido dovrà raccogliere il testimone dei suoi avi, diventando così l'ultimo custode del mistero di Pico. Un segreto che, se rivelato, può mettere in discussione il mondo come lo conosciamo da duemila anni. Un bestseller mondiale che ha venduto 150.000 copie solo in Italia, tradotto in sedici lingue, insieme prequel e sequel, alfa e omega di 999. L'origine. Carlo A. Martigli (Pisa 1951) scrittore poliedrico, eccellente divulgatore, profondo conoscitore di storia antica e moderna, ha venduto nel mondo più di due milioni di copie. Del 2009 è il grande successo internazionale di 999. L'Ultimo Custode, seguito nel 2021 da 999. L'origine.

La voce d'oro di Mussolini

Autore: Sandro Gerbi

Numero di pagine: 224

Chi era l’elegante figurina che la sera del 9 maggio 1936, dai gradini più alti del Vittoriano, trasmetteva in inglese il famoso discorso di Mussolini sulla conquista dell’Impero? Si chiamava Lisa Sergio (1905-1989) e stava vivendo la sua prima incarnazione: quella della «fervente fascista», nota all’estero come la «voce d’oro» di Roma. Giornalista fiorentina plurilingue, di madre americana e padre napoletano, nel 1937 fu licenziata dal ministero della Propaganda forse perchè sospettata di mormorare contro il regime o più probabilmente perché ritenuta troppo loquace circa una sua breve relazione con il genero del duce Galeazzo Ciano. Protetta da Guglielmo Marconi, approdò negli Stati Uniti nel 1937 e ricominciò una brillante carriera radiofonica all’insegna della democrazia americana: ecco la sua seconda vita. Dopo la guerra però, ottenuta la nazionalità statunitense, fu accusata dall’FBI di simpatie per il comunismo, allontanata dalla radio e inserita in alcune «liste nere» da seguaci del maccartismo. Alla fine decise di trasferirsi a Washington, dove si reinventò come conferenziera. Questo libro, frutto di un trentennale scavo in archivi pubblici e...

Una storia quasi soltanto mia

Autore: Piero Scaramucci , Licia Pinelli

Numero di pagine: 224

Licia e Pino si conobbero nel 1952 a un corso di esperanto, a Milano. Lei voleva imparare la "lingua universale" che avrebbe facilitato la comprensione tra i popoli e portato la pace; lui voleva prendere il diploma e insegnarlo. Comincia così la loro storia d'amore. Licia, che ha cominciato a lavorare come dattilografa a tredici anni, fa la segretaria e abita in un palazzo popolare in viale Monza. Quando finisce il lavoro fa a piedi il tragitto fino a casa con Pino. Parlano tanto, hanno ideali comuni e amano leggere. Dopo due anni di fidanzamento si sposano, nonostante le diffidenze dei genitori, e conducono una vita bohémien. Pino fa il ferroviere, è anarchico e, dato che con la nascita delle due figlie Licia lo spinge a uscire, si butta nella politica attiva. Per casa c'è sempre gente, e a Licia piace. Poi arriva la notizia della morte di Pino, che si sarebbe suicidato gettandosi dalla finestra della questura, nell'ufficio del commissario Calabresi. Licia non ci crede. Secondo lei, il marito è stato picchiato, creduto morto e buttato giù. Poi arriva l'omicidio Calabresi. Licia prova orrore alla notizia ma vuole sapere la verità e avere giustizia perché ha fiducia nello...

Cattolici e violenza politica

Autore: Guido Panvini

Numero di pagine: 400

Chiesa cattolica e violenza, fede e militanza, Vangelo e rivoluzione. Per la prima volta si infrange un tabù: la matrice religiosa del terrorismo italiano. A ridosso del sequestro e dell’omicidio di Aldo Moro da parte delle Brigate rosse, nel 1978, il dibattito sulle origini della lotta armata di sinistra si articolò in diverse e spesso contrapposte posizioni. Rossana Rossanda sul «Manifesto» sostenne che la cultura d’origine del brigatismo fosse comunista e che le Br condividessero «lo stesso album di famiglia» del Pci. Ma ci fu anche chi, come Giorgio Bocca, si domandò se le Br non avessero invece una matrice religiosa, da lui individuata nel «cattocomunismo». Si poneva, dunque, un problema fondamentale: il nesso tra religione cattolica e violenza politica. Quando non pochi appartenenti alle formazioni armate di sinistra risultarono avere iniziato la militanza rivoluzionaria nell’associazionismo cristiano - frequentato anche durante la clandestinità - questo nesso si rivelò in tutta la sua evidenza. Tra i casi più clamorosi, Renato Curcio e Margherita Cagol, provenienti entrambi da un’educazione cristiana. Ma non solo a sinistra: anche l’estremismo e il...

12 dicembre 1969

Autore: Mirco Dondi

Numero di pagine: 256

Per riallacciare i fili della memoria può essere utile leggere questo libro, che ha per titolo una data iconica: 12 dicembre 1969. Una nitida enunciazione di ciò che non possiamo più far finta di non sapere. Gianni Barbacetto, "il Fatto Quotidiano" Mirco Dondi con il suo 12 dicembre 1969 ha la capacità di ricollocarci in quel tempo e di farci prendere la misura con ciò che di quel tempo è rimasto attaccato al nostro presente, aperto, spesso non risolto. David Bidussa, "Domenica – Il Sole 24 Ore" Milano, Piazza Fontana, sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura. Alle 16,37 del 12 dicembre 1969 esplode un ordigno che provoca 17 morti e 88 feriti. È il più grave atto terroristico sino a quel momento compiuto nel nostro Paese. Un giorno che segna un'epoca e apre una fase nuova, piena di misteri che non troveranno mai piena soluzione.

L'eco del boato

Autore: Mirco Dondi

Numero di pagine: 456

Le 'stragi nere' iniziano il 12 dicembre 1969 con Piazza Fontana e terminano il 4 agosto 1974 con l'attentato al treno Italicus. Alcuni giorni dopo la bomba di Milano, il settimanale britannico "The Observer" parlerà di 'strategia della tensione', riferendosi non solo alle bombe ma al modo in cui sono stati strumentalizzati attentati e disordini sociali, chiamando in causa la stampa e i politici. La stagione dello stragismo, ignota ai Paesi dell'Europa occidentale, ha minato le istituzioni democratiche e la convivenza sociale dell'Italia, con l'aggravante che in quarant'anni non sono stati condannati né i mandanti né gran parte degli esecutori. Solo in sede storica si è fatto un po' di ordine. Mirco Dondi ricostruisce gli episodi stragisti, soffermandosi in particolare sul loro impatto immediato.

Pianello di Cagli - Viaggio nella storia di una vallata

Autore: Gabriele Presciutti , Maurizio Presciutti , Giuseppe Dromedari

Numero di pagine: 250

La storia della vallata di Pianello è ripercorsa dalle prime presenze umane, risalenti all'età del ferro, fino all'epoca medievale quando l'abbazia di San Pietro di Massa assunse il ruolo di punto di riferimento spirituale, politico ed economico di tutta la comunità territoriale, entrando inevitabilmente in conflitto con la nascente autorità comunale di Cagli. Il libro, basandosi sulle fonti storiche documentali, cerca di ricostruire gli eventi storici, i personaggi, i castelli, le chiese, i nomi dei luoghi e le vie di comunicazione di epoche ormai lontane e cancellate dalla memoria, con l'intento di riordinare in modo coerente il frutto dei pochi studi già effettuati sul territorio di Pianello, fornendo altresì spunti e contributi originali.

Architetture in terra a Macerata. Il quartiere di Villa Ficana. Analisi conoscitiva per il recupero

Autore: Enrico Quagliarini , Camilla Tassi

Numero di pagine: 176

Il segreto dell'illusione

Autore: Barbara Aterini

Numero di pagine: 192

Il testo prende in esame l’interpretazione/ricostruzione di luoghi spazialmente credibili, anche se illusori, e rappresentati attraverso l’architettura dipinta dalla Roma di Augusto alle quadrature del Sei-Settecento. L’esigenza di ampliare, dilatare e moltiplicare lo spazio di gallerie, stanze e saloni ha guidato l’arte del costruire nei secoli. Diverse sono state le dinamiche con cui progettisti e pittori prospettici hanno operato, a seconda di luoghi, epoche, tecnologie, ma sempre con l’obiettivo di arricchire ambienti e spazi per variarne dimensioni e forma, correggendo e superando i limiti architettonici. Da queste ricerche emerge come l’architettura dipinta scaturisce sempre da uno spazio progettato dal pittore quadraturista che, possiamo affermare, era un architetto, cioè conosceva l’architettura e sapeva gestire mentalmente lo spazio tanto da concepire ambienti articolati e in stretto rapporto con quelli reali. L’esplorazione degli spazi dell’illusione avviene attraverso il filtro delle leggi proiettive e delle costruzioni geometriche che, oltre ad averne permesso il controllo da parte dell’autore, ne facilitano la decodificazione da parte...

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