Il filosofo di Monziglia o dell'impostore Umberto Galimberti
Autore: Vincenzo Altieri
Numero di pagine: 406Il filosofo di Monziglia o dell'impostore Umberto Galimberti dimostra in modo inoppugnabile che L'ospite inquietante è una frode: un capolavoro di plagi e imposture, che Galimberti avrebbe fabbricato "perché i giovani, anche se non sempre ne sono consci, stanno male", quindi per propinar loro un elisir di "salvezza"?, così sembra, perché nel 2008 a Le Storie il sapiente Corrado Augias infine lo raccomandò dicendo ai telespettatori: "Questo è un libro importante perché racconta che cosa sono diventati i giovani e nel racconto c'è nascosto anche forse un tentativo di salvezza." Ma "importante" è piuttosto leggere Il filosofo di Monziglia, un libro che narra "che cosa è diventata" la funzione intellettuale nell'allegro Belpaese dei morti viventi, e nel nostro racconto non c'è nascosto, bensì esposto in evidenza il redditizio malaffare dell'"emerito professore di filosofia morale" e dis-educatore dei giovani Umberto Galimberti. Con la colossale impostura L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani, Galimberti ha gabellato la favola di un "nichilismo" personificato, che in veste di seducente Satanasso "si aggira tra loro", cioè tra i giovani, e usando stuzzicanti...