Amaro in bocca
Autore: autori vari
Numero di pagine: 240Quello di Francesco Selmi è un nome che pochi conoscono. Apparteneva all’uomo che nel 1878 scoprì le ptomaine, le proteine responsabili delle intossicazioni. Grazie a questa scoperta è considerato uno dei fondatori della chimica tossicologica. Ha preso parte a decine di indagini e processi legati a casi di avvelenamento, smascherando colpevoli che prima dei suoi studi sarebbero passati per innocenti. Una sorta di agente della polizia scientifica ante litteram. Un precursore e un pioniere, che, con metodi e strumenti d’indagine all’avanguardia, risolse casi che persino oggi risulterebbero ostici. Francesco Selmi, però, non fu solo questo. Visse molteplici vite e in diverse città. Tra Vignola, Modena, Torino e Bologna fu chimico, rivoluzionario, spia, condannato a morte, politico, professore, letterato, filologo, studioso, marito e padre. Conobbe anche alcune delle personalità più interessanti dell’Ottocento italiano: Giuseppe Verdi, Camillo Benso Conte di Cavour, Francesco Crispi, Cesare Lombroso, Olimpia Savio. Le sue scoperte, poi, influenzarono una delle opere più importanti della storia della letteratura mondiale: Dracula di Bram Stoker, tra le cui pagine...