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La Cappella Giulia 1513-2013

Autore: Giancarlo Rostirolla

Numero di pagine: 1564

Als eine der wichtigsten Institutionen der geistlichen Musik blickt die Cappella Giulia der Petersbasilika auf eine fünfhundertjährige Geschichte zurück. Giancarlo Rostirolla lässt diese wechselvolle und faszinierende Geschichte anhand von Originaldokumenten aus der Bibliothek der Päpste und aus den Archiven des Kapitels von San Pietro in Vaticano lebendig werden. In der Cappella Giulia, 1513 von Papst Julius II. gegründet, wirkten die bedeutendsten Repräsentanten der römischen Vokalpolyphonie: allen voran Giovanni Animuccia und Giovanni Pierluigi da Palestrina, Francesco Soriano, Virgilio Mazzocchi, Orazio Benevoli, Paolo Lorenzani und Pietro Bencini, aber auch Opernkomponisten wie Domenico Scarlatti, Niccolò Jommelli, Nicola Zingarelli, die Vertreter des italienischen Caecilianismus bis hin zu Armando Renzi und nicht zuletzt namhafte Organisten wie Girolamo Frescobaldi. Giancarlo Rostirolla würdigt in dieser ebenso umfassenden wie spannend zu lesenden Dokumentation die Cappella Giulia als Musikinstitution von außerordentlicher geschichtlicher Bedeutung und als Protagonistin eines halben Jahrtausends der Musica sacra. Der Autor ist ein international ausgewiesener...

La chiesa e la parrocchia di San Polo

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 433

Per tradizione, la chiesa di San Polo fu fondata nell’837 dal doge Pietro Tradonico e dal figlio Giovanni. L’area che nacque attorno alla chiesa e al suo campo seppe attirare una popolazione variegata ma caratterizzata da un elevato numero di patrizi che giocarono quindi un ruolo sostanziale nella definizione della chiesa e degli spazi limitrofi. Luogo di raccolta della sua comunità, nel corso dei secoli la chiesa di San Polo fu oggetto di donazioni, commissarie e committenze artistiche che si spinsero ben oltre la caduta della Repubblica e che concorsero alla trasformazione, ridefinizione e rinnovamento sia degli spazi interni dell’edificio che del suo aspetto esterno. È alla luce dei segni lasciati nei secoli dai parrocchiani e dal clero che questo volume intende esplorare il contesto socio-culturale, religioso e devozionale nel quale fu fondata e si trovò per secoli la chiesa di San Polo: dalla rilevanza urbana del campo quale centro ludico-aggregativo (cacce dei tori e spettacoli teatrali), commerciale (mercati e fiere) e religioso (processioni), fino alla centralità della chiesa quale perno della devozione confraternale (scuole del Santissimo Sacramento e di San...

Bibliografia agiografica italiana 1976-1999

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 361

Frutto di sei anni di lavoro e della collaborazione di una ventina di soci dell’Associazione italiana per la storia della santità, dei culti e dell’agiografia (AISSCA), questa Bibliografia agiografica italiana, con le sue 3.638 schede, in gran parte corredate di commento, e con l’ampio indice analitico (con i nomi dei santi, dei luoghi, degli autori e dei personaggi che lo corredano), offre un quadro pressoché completo degli studi internazionali degli ultimi decenni sui santi italiani. La bibliografia, organizzata in nove sezioni, costituisce uno strumento complesso, utile per la conoscenza di una stagione fiorentissima di studi, indispensabile per chiunque si avvicini all’agiografia, ai culti e alla santità, con le innumerevoli problematiche ad essa connesse. Con questo volume l’AISSCA inizia la sezione Strumenti, che si accompagna alla pubblicazione degli Atti dei Convegni, organizzati periodicamente.

Architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento - Marche

Autore: Ferruccio Canali , Francesco Quinterio , Marco Cocchieri , Virgilio Carmine Galati

Numero di pagine: 228

Più che i risultati di nuove ricerche, questo volume - prodotto nell'ambito del Programma di Ricerca di interesse Nazionale PRIN 2003, "L'architettura del classicismo tra Quattrocento e Cinquecento" da alcuni ricercatori facenti riferimento al Dipartimento PROCAM presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, Università degli Studi di Camerino - rappresenta il tentativo di organizzare una sorta di 'stati generali' della situazione degli studi su quell'autentico labirinto di espressioni artistiche, che rientra nell'epiteto ormai comunemente adottato di Rinascimento delle Marche. Territori, più che regione-stato, conviventi e belligeranti fra loro e il nemico esterno; rappresentativi, in piccola scala, di quella sorta di coacervo politico, religioso e culturale che fu l'Italia di quel secolo XV che giustamente è stato definito il "secolo d'oro", verso la massima espressione del Classicismo dei primi venti anni del Cinquecento. Questo volume sulle Marche, dopo una premessa di Alfonso Gambardella, sulle problematiche di organizzare un tale complesso lavoro di riordino, e un saggio introduttivo di Francesco Quinterio su quella che in effetti fu l'espressione non di uno, ma di ...

La galleria dei ritratti

Autore: Marco Carminati

Numero di pagine: 272

Immaginiamo di essere in un museo. Varcato l'atrio, ecco aprirsi davanti a noi una lunga galleria con i muri bianchi e la volta a botte segnata da un grande lucernario. Il mare di luce che da lì discende illumina le pareti sulle quali sono appesi - allineati ad altezza regolare e valorizzati da cornici d'oro - una sessantina di quadri. Già al primo colpo d'occhio, ci si rende conto che questi quadri appartengono a un unico genere: quello dei ritratti. Attenzione, però, siamo dinnanzi a ritratti piuttosto speciali. Sono ritratti di artisti, storici dell'arte, mercanti, collezionisti e - per finire - i "nemici" giurati delle precedenti quattro categorie, ovvero i falsari. Se ci si posiziona davanti ad essi, questi non si limitano a guardarci e fissarci in assoluto silenzio come farebbe normalmente ogni ritratto che si rispetti. No, questi ritratti - quando si accorgono di essere osservati - cominciano autonomamente a parlare e a raccontare. E diventano degli autentici fiumi in piena.

Stile sobrio

Autore: Manlio Brusatin

Numero di pagine: 240

Per quanto vista come «la virtù del giorno dopo», la sobrietà è stata considerata via via necessaria. Soprattutto nella modernità però non ha avuto un gran valore narrativo, come invece la cattiveria, l'astuzia, il tradimento, la menzogna. In questo libro viene raccontata fin dalle origini, individuate ne La vita sobria di Alvise Cornaro (1566), inventore della dieta moderna anche come comportamento morale e considerato da Nietzsche il contrario del Super-Uomo. Dal cibo all'abito, all'abitazione, il saggio si sviluppa fra parola e immagine, tra aneddoti e dotte ricostruzioni, per mostrare tutte le sfaccettature di quest'utile virtù.

Un'Inedita e Ignota Recensione di Giacomo Leopardi

Autore: Christian Genetelli

Numero di pagine: 66

Il volume porta alla luce un inedito leopardiano, precisamente una fin qui del tutto sconosciuta recensione. È un testo compiuto, in bella copia e firmato, ma che Leopardi ha rinunciato a pubblicare. Sconosciuto è peraltro anche l’opuscolo recensito, L’Ombra di Dante, «visione» di Giuliano Anniballi, stampata a Loreto nel 1816. Lo studio colloca l’inedito nella carriera leopardiana, ne spiega genesi, peculiarità, implicazioni; illustra i rapporti con altre opere (la rinuncia alla recensione da parte di Giacomo non significa infatti che la lettura dell’Ombra di Dante in lui non agisca, non lasci altre tracce); ricostruisce una stagione di attività febbrile, in cui proprio il nome di Dante assume un posto privilegiato dentro la sua poetica del primitivo. Né lo studio dimentica di illuminare l’involontario co-protagonista, Giuliano Anniballi, di cui è disegnata l’intera parabola: dai primi passi nella nativa Urbino fino agli anni riminesi della maturità e della vecchiaia, ormai oltre la metà dell’Ottocento, ma inspirando ed espirando sempre fiera aria classicista. In appendice è fornita la riproduzione integrale del rarissimo opuscolo L’Ombra di Dante; la...

Loreto. L'altra metà di Nazaret

Autore: Giuseppe Santarelli

Numero di pagine: 177

«Primo santuario di portata internazionale dedicato alla Vergine e, per diversi secoli, vero cuore mariano della cristianità». Così Giovanni Paolo II definì il santuario di Loreto: da che cosa deriva questo primato? Secondo la tradizione, la Santa Casa di Loreto è parte dell’abitazione nazaretana della Vergine. Nel 1291, quando i crociati furono espulsi definitivamente dalla Palestina, la porzione in muratura della casa, per essere salvata dalla distruzione, fu trasportata nell’antica Illiria e poi, nel 1294, a Loreto. La tradizione popolare attribuisce all’opera degli angeli questo trasporto, mentre gli studiosi propendono per l’iniziativa ad opera di una nobile famiglia di origine bizantina. Il volume presenta la storia, gli studi, la tradizione e l’arte relativi a questo santuario davvero unico, che dal XV al XX secolo sostituì la Terra Santa quale meta di pellegrinaggio, portando Nazaret nel mondo. Un’opera documentata e autorevole, ricca di immagini, approfondimenti e curiosità, destinata al grande pubblico.

La viabilità medievale in Italia. Contributo alla carta archeologica medievale. Atti del V Seminario di Archeologia Medievale (Cassino, 2000)

Autore: Stella Patitucci Uggeri

Numero di pagine: 236

Questo volume raccoglie gli Atti del V Seminario di Archeologia Medievale, dedicato al tema “La viabilità medievale in Italia. Problemi e prospettive della ricerca”, svoltosi nell’Università di Cassino nei giorni 24 e 25 Novembre 2000. Il volume si articola in due parti. Esso si apre con un saggio introduttivo che comprende una parte metodologica generale e propone un modello interpretativo dei caratteri e della periodizzazione della viabilità di terra e d’acqua in Italia nell’alto e nel tardo medioevo. Si sono fatte seguire puntuali ricerche topografiche su alcune strade dell’Italia medievale relative all’Emilia, alle Marche, all’Umbria, al Lazio e al Molise. In particolare, due saggi si riferiscono alla via Francigena, che – nonostante la cospicua bibliografia – manca tuttora di una puntuale ricerca topografica, qui intrapresa per i due settori dell’attraversamento dell’Appennino e dell’alto Lazio. Viene confermata infine l’importanza che lo studio della viabilità riveste per la comprensione della distribuzione e del carattere dei siti archeologici medievali, fornendo l’ossatura portante del territorio antropizzato e giustificando le relazioni e ...

La Chiesa di Santa Maria di Loreto a Mola di Bari tra passato presente e futuro

Autore: Vincenzo D'Acquaviva

*La Chiesa di S. Maria di Loreto a Mola di Bari - tra passato, presente e futuro* - è una pubblicazione edita nel maggio 2018. Si fregia della prefazione del compianto vescovo di Monopoli/Conversano, Mons.* Domenico Padovano *(originario di Mola), e della consulenza artistica di *Franco Mannarini*. Dieci i capitoli contenuti nelle 168 pagine. Vengono trattate, nell'ordine, le vicende storiche della città di Mola di Bari e della Chiesa dedicata alla Madonna di Loreto, nata sulle fondamenta di un'antica cappella; dei fulmini che hanno interessato il suo campanile nel corso del tempo; del ruolo svolto dai padri Vocazionisti; della cappella della Madonna delle Grazie, distante pochi metri dalla chiesa, e ormai in stato di abbandono; delle vicende storiche inerenti le confraternite molesi; delle esperienze personali del maestro *Nicola Diomede*; dell'importanza nel contesto urbano del monumento, a cura di *Laura Spinelli*; delle "*Cause del* *degrado e fasi del restauro*" sulle singole opere esistenti a cura di *Anna Aprile*; della demolizione del campanile della chiesa della Purificazione (avvenuta nel lontano 1962), a cura di *Claudio Aniello Rago*. Il volume è impreziosito da un...

Un insolito mosaico

Autore: Sergio Andreoli

Numero di pagine: 30

Questa rivista di don Andreoli prosegue nel proporre scritti di diversa natura.

La Nikopeia

Autore: Stefan Samerski

Numero di pagine: 129

Come Venezia trova nel Medioevo il suo simbolo in San Marco, allo stesso modo la Repubblica lagunare nell’epoca moderna viene rappresentata dall’icona bizantina della Nikopeia di San Marco. Essa appare nel Cinquecento nel tesoro della Basilica di San Marco e viene utilizzata come immagine contro la peste. Successivamente l’icona viene esposta pubblicamente solo nel periodo del declino economico e politico, stilizzata come simbolo dell’identità veneziana collegandola con il mito della nascita della città. In primo luogo simbolo dello Stato, veniva però considerata anche di aiuto nelle difficoltà personali in ragione della grande venerazione da parte del popolo. In questa maniera riuscì a superare indenne la fine del dominio dei dogi e fino a oggi riveste un posto importante come immagine mariana venerata in città. Attingendo a fonti finora sconosciute, questa ricerca segue l’origine e il destino del palladio veneziano dagli inizi fino ai giorni nostri.

La ghianda e la quercia

Autore: Wietse de Boer , Vincenzo Lavenia , Giuseppe Marcocci

Numero di pagine: 209

Questo volume è un piccolo omaggio per Adriano Prosperi in occasione del suo ottantesimo compleanno; un segno di affetto e di gratitudine per il suo insegnamento da parte di allievi e colleghi che con lui si sono confrontati e da lui hanno imparato. Come Prosperi ha messo in evidenza in diverse occasioni, la ricerca delle origini (concentrarsi sulla ghianda invece che sulla quercia, avrebbe detto Marc Bloch) è un seme da cui nella storia sono germogliate facilmente l’intolleranza, la manipolazione e l’incomprensione del passato. I saggi riuniti in questo libro nascono da questa consapevolezza, sono legati da fili comuni e scaturiscono dall’analisi di una fonte. Nel solco dell’insegnamento di Prosperi, mirano alla ricostruzione di vicende individuali che attraversano i conflitti dell’età moderna e aprono uno sguardo sugli intrecci tra fedi, culture e aree del mondo diverse.

APM – Archeologia Postmedievale, 23, 2019

Numero di pagine: 192

Se l’abbazia cistercense di San Galgano in Toscana è un sito medievale di fama internazionale per le sue caratteristiche storiche, architettoniche e paesaggistiche, assai meno conosciute sono le vicende del suo abbandono e della sua destrutturazione. La ricerca appena iniziata nel 2019 a San Galgano suggerisce come l’archeologia abbia grandi potenzialità di scrivere pagine rilevanti che poco o niente interesseranno alla storia dell’architettura, ma molto a quella delle vicende del monumento e delle sue trasformazioni funzionali, economiche e ambientali nella strutturazione dei nuovi paesaggi postmedievali, con l’introduzione della mezzadria. Un tema storico di grande respiro al quale ci avvicina questo saggio, che rilancia implicitamente un’archeologia della mezzadria talvolta sfiorata dalla ricerca archeologica ma mai affrontata con uno scavo di questa qualità ed estensione, che sottolinea il passaggio da un monumento di dimensione europea a una rurale di piena marginalità. Il contributo di Giuliano Volpe si presenta originale e innovativo soprattutto per la metodologia, per una riflessione sulle inattese potenzialità anche qualitative del patrimonio e sul tema...

Scultori a Loreto

Autore: Floriano Grimaldi , Katy Sordi

Numero di pagine: 308

A study of Renaissance period sculpture in the Loreto (Marches) region of Italy, focussing on the work of the Lombardi family (Aurelio, Girolamo, Ludovico, Antonio, Paolo, Pietro and Giacomo) and of two pupils of Girolamo Lombardi : Antonio di Berardino Calcagni and Tiburzio Vergelli.

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