Il grande Gualino
Autore: Giorgio Caponetti
Numero di pagine: 448Imprenditore spregiudicato e raffinato mecenate, elegante viveur e lungimirante affarista, colto, piratesco, sottile, avventuroso. Riccardo Gualino ha segnato il secolo scorso come pochi altri hanno saputo fare. Nato sul finire dell’Ottocento da una ricca famiglia biellese, fin da subito Gualino rivela un’incrollabile determinazione. Dapprima commerciante di legname, presto la sua ambizione lo conduce a un crescendo di imprese sempre più grandiose. Acquisisce banche, in società con Giovanni Agnelli fonda la snia, diventa azionista di riferimento e vicepresidente della Fiat, lancia i filati artificiali, ha interessi nel settore chimico e in quello alimentare. Il nome Gualino diventa noto in tutto il mondo: nel 1928 è inserito nella rosa dei cinque uomini più ricchi d’Europa. La sua ascesa è vertiginosa e le sue cadute fragorose. Le sue idee degne di un visionario: nel 1914 acquista un enorme terreno sulle rive della Neva, determinato a costruire una nuova San Pietroburgo ricalcata sul profilo di Manhattan. La Rivoluzione d’Ottobre manderà a monte il progetto, ma non fermerà la sua fame di affari. Non ci riuscirà neppure il tracollo economico del ’29, né...