Il nemico in casa
Autore: Marco Patricelli
Numero di pagine: 358
Il nemico non era sempre riconoscibile, cambiava continuamente volto, poteva lusingare per poi colpire ferocemente, poteva presentarsi con i panni dell'amico. Poco importava se per entrare avesse trovato la porta aperta o l'avesse sfondata. Era in casa. L'Italia, dal 1943 al 1945, dallo sbarco in Sicilia alla fine del conflitto: venti mesi di lotta, di guerra nella guerra. La guerra era piombata in casa all'improvviso nell'estate del 1943. Da sud risalgono gli angloamericani, da nord scendono le truppe tedesche: chi risaliva la Penisola portava la fine della guerra, chi calava da nord ne voleva la prosecuzione. Due macchine belliche spietate. I primi crimini di guerra sul territorio italiano li commettono gli americani, che si propongono come amici e liberatori, ma non si fanno scrupolo di passare per le armi i soldati italiani che si sono arresi. Poi toccherà ai tedeschi, e saranno all'altezza della fama di crudeltà conquistata in Polonia e in Unione Sovietica. L'Italia è preda, gli italiani sono predati, in balia degli eserciti stranieri, che siano occupanti o alleati. La morte e risurrezione del fascismo sotto tutela delle baionette di Hitler aggiungono un elemento di...