Il mio amico Padre Pio
Autore: Giovanni Siena
Numero di pagine: 269«Il Padre era sofferente. Bisognava fare qualcosa per lui. A questo scopo avevo messo in atto il proposito che il 9 ottobre i miei figlioli si alzassero alle 4 per partecipare alla Messa delle 5. Ora i ragazzi, nella sagrestia, aspettavano trepidi che Padre Pio desse loro il premio solito: un sorriso, una parola affabile, un buffetto. Tuttavia, non è parso accorgersi di loro. È accaduto di peggio: ha scoraggiato e annichilito i ragazzi che, con delicatezza, avevano fatto il gesto di baciargli la mano. Non era più lui. La spiegazione di quel suo comportamento è arrivata a tarda sera di quello stesso giorno: in meno di cinque minuti, duemila povere creature perivano nell’immane disastro del Vajont.» Perché questi miei appunti su Padre Pio? Perché è stato lui a comandarmi di scriverli. «Devi farla lavorare!» mi disse al termine di una confessione agitando la stilografica che mi aveva tolto dal taschino. Oggi novantenne, Giovanni Siena ha conosciuto Padre Pio già negli anni Venti e, dall’epoca della Seconda guerra mondiale fi no alla sua scomparsa nel 1968, è sempre vissuto a stretto contatto con il santo. In questi trent’anni, giorno dopo giorno, ha annotato...