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Politica e violenza

Autore: Luca Alteri , Xenia Chiaramonte , Alessandro Senaldi

Numero di pagine: 406

Il presente lavoro intende riempire un “vuoto”, per quanto paradossale: nonostante non manchino teorie e riflessioni sul ruolo della violenza all’interno della politica e della società, raramente queste sono riuscite ad analizzare tale tematica senza lasciarsi tentare dallo scandalismo o dalla morbosità. Anche le scienze sociali sono coinvolte nell’incapacità di spezzare il binarismo: identificare la violenza semplicemente come criminalità oppure, più raramente, minimizzarla per proporre un’immagine bonaria ed edulcorata di coloro che l’hanno praticata o che ancora la praticano. Nel Novecento, però, la violenza politica non è stata un argomento tabù, casomai una sorta di Giano bifronte, dal momento che animava da un lato uno dei criteri di legittimità dello Stato (“detentore del monopolio della violenza legittima”, appunto), dall’altro le rivendicazioni di quelle organizzazioni politiche radicali che, negli anni Settanta e Ottanta, cercavano una sorta di “diritto alla violenza”. E oggi? Dentro un panorama politico in apparenza “pacificato”, il presente volume offre al lettore una serie di casi empirici e di riflessioni teoriche sul nesso tra...

Il libro dell'incontro. Vittime e responsabili della lotta armata a confronto

Autore: AA.VV.

Numero di pagine: 466

Questo libro cambia la storia d'Italia. L'incontro di cui parla – fra vittime e responsabili della lotta armata degli anni settanta – è infatti destinato ad avviare un radicale cambio di paradigma storico: non si potrà più guardare agli «anni di piombo», ai loro fantasmi e incubi, con gli stessi occhi; né si potrà tornare a un'idea di giustizia che si esaurisca nella pena inflitta ai colpevoli. Le prime pagine ancora oggi dedicate alla lotta armata e alle stragi, le centinaia di libri pubblicati, i film, le inchieste dimostrano non tanto un persistente desiderio di sapere – comunque diffuso, anche a causa di verità giudiziarie spesso insoddisfacenti –, ma anche e soprattutto un bisogno insopprimibile di capire, di fare i conti con quel periodo, fra i più bui della nostra storia recente. È proprio muovendo dalla constatazione che né i processi né i dibattiti mediatici all'insegna della spettacolarizzazione del conflitto sono riusciti a sanare la ferita, che un gruppo numeroso di vittime, familiari di vittime e responsabili della lotta armata ha iniziato a incontrarsi, a scadenze regolari e con assiduità sempre maggiore, per cercare – con l'aiuto di tre...

La rivoluzione transpolitica

Autore: Fulvio De Giorgi

Numero di pagine: 438

Il volume ricostruisce e interpreta il ’68 e il post-’68, in Italia, attraverso la categoria della “rivoluzione transpolitica”. Con questa chiave ermeneutica e con un approccio di storia culturale dell’educazione, si distinguono “quattro ’68”, visti nella loro specifica processualità, nei loro caratteri antropologico-pedagogici e nella mutua influenza e confluenza: la contestazione giovanile esistenziale; il movimento studentesco; il dissenso cattolico; l’autunno caldo operaio. Non manca un’analisi delle risposte del sistema politico italiano, in particolare sul piano della politica scolastica.

Un fiore che non muore

Autore: Ilenia Rossini

Numero di pagine: 256

Sfogliando le pagine dei libri che trasportano nel futuro la gloriosa epopea della lotta contro il nazifascismo, è soprattutto un'assenza ciò che si impone agli occhi di chi vuole conoscere le persone e i fatti della guerra partigiana. Quest'assenza, rotta soltanto da voci isolate e da testimonianze poco note, riguarda le donne: un autentico esercito che non si limitò a dare il proprio contributo alla Liberazione, ma che, al contrario, costituì la spina dorsale della lotta armata combattuta in Italia per conquistare, sul finire della Seconda guerra mondiale, l'agognata libertà e un altrettanto sospirata giustizia sociale. Non "soltanto" infermiere e staffette, le donne salirono in montagna, imbracciarono i mitra strappati ai soldati nemici e, in numerose occasioni, guidarono interi reparti alla conquista di ambiziosi obbiettivi militari. Quali che furono le ragioni che, dopo il 25 aprile del 1945, contribuirono a nascondere l'impegno e il coraggio delle donne, Ilenia Rossini colma una lacuna raccogliendo lettere, testimonianze, vicende personali e documenti in grado, finalmente, di dare un volto alla voce delle donne nella Resistenza italiana.

Storica (2005) Vol. 32

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 209

Indice Primo piano Claudia Moatti, La caratterizzazione dei popoli nei trattati antichi di fisiognomica (p. 7-25) 1. Di cosa parliamo?. 2. I modi di caratterizzazione. 3. Gli obiettivi. Filo rosso Oleg Chievnjuk, Stalin e la carestia dei primi anni trenta (p. 27-40) 1. Le azioni di Stalin alla vigilia della carestia. 2. La politica staliniana durante la carestia. 3. Cosa sapeva Stalin della carestia. Barbara Armani, Italia anni settanta. Movimenti, violenza politica e lotta armata tra memoria e rappresentazione storiografica (p. 41-82) 1. Gerarchie della memoria. La frattura del ‘68 e la storia mancata dei settanta. 2. I «buoni» e i «cattivi». La deriva dei movimenti e le origini della violenza. 3. La violenza «giusta». I contesti politici e sociali dell’estremismo di sinistra. 4. Individui, militanza e lotta armata. Il movimento del 1977 e l’escalation del terrorismo rosso. Questioni Patrizia Dogliani, Mitterrand e l'Histoire (p. 83-108) 1. I due corpi del sovrano. 2. Per una biografia di Mitterrand. 3. Mitterrand e/o l’Histoire de France. 4. Conclusioni: la lezione di Mitterrand. Luca Scuccimarra, Uscire dal moderno. Storia dei concetti e mutamento epocale (p....

19 luglio 1943 - 4 giugno 1944

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 194

Catalogo della mostra aperta al Complesso del Vittoriano di Roma dal 4 giugno al 20 luglio 2014. La mostra racconta i luoghi della città di Roma che furono protagonisti degli eventi accaduti tra il luglio 1943 e il giugno 1944: i bombardamenti, l’occupazione nazifascista, i rastrellamenti, le deportazioni, le torture, la lotta per la liberazione, le sofferenze, i sacrifici, la fame, fino all’ingresso delle truppe alleate e, il 4 giugno, la riconquista della libertà.

1945

Autore: Autori Vari

Settant’anni dopo, il passaggio dal fascismo alla democrazia si conferma una cesura epocale nella storia del Novecento italiano. Tanto più se considerato nel quadro dello scenario europeo, il 1945 fu per il nostro paese il baricentro di una transizione di grande portata, avviata negli anni della guerra e gradualmente conclusasi nel decennio successivo. Al di là delle pur notevoli persistenze, si chiusero i conti con la dittatura fascista e il bellicismo nazionalista e si posero le basi di una lunga stabilità democratica, ricomponendo profonde lacerazioni del tessuto civile e sociale. Si avviò al contempo un passaggio irreversibile destinato a cambiare in profondità i caratteri costitutivi del paese, dalla collocazione internazionale al sistema politico, dall’articolazione della società civile alle culture civiche.

A colpi di cuore

Autore: Anna Bravo

Numero di pagine: 326

Il sessantotto è diventato un simbolo, e nei simboli ci si culla, indipendentemente dal loro contenuto. A seconda di come li si guarda, quegli anni possono sembrare preistoria, oppure l'altro ieri. Rimane la sensazione, vaga ma forte, che qualcosa di importante sia successo. I giovani, il femminismo, la protesta, le assemblee, l'amore, il dolore, la violenza, e ancora le culture, i comportamenti, le sensibilità: sembrano spaccati di storie diverse, e in parte lo sono. Gli anni '68 – perché di 'anni' possiamo parlare – hanno più volti. Per raccontarli, Anna Bravo parte da sé e dai dubbi che vale la pena di guardare in faccia dopo quarant'anni di storia e di vite. Non allinea fatti, non giudica, non assolve ma nemmeno si sottrae. Non fa una 'storia' della stagione dei movimenti. Segue le tracce dei temi che hanno segnato gli anni sessanta e settanta, cambiando, scomparendo e riaffiorando. Parla di ragazzi e ragazze delle università americane e delle nostre Trento, Torino, Roma, fra la nonviolenza di Martin Luther King e la sua crisi, il maggio francese e le sue derive, l'autunno caldo e l'antifascismo militante, l'inaffondabilità (apparente) del modello patriarcale e la...

L'illusione della parità. Donne e questione femminile in Giustizia e Libertà e nel Partito d’azione

Autore: Noemi Crain Merz

Numero di pagine: 177

985.29

Donne nelle forze armate

Autore: Fatima Farina

Numero di pagine: 225

Chi sono le donne in armi nella storia? Perché sono spesso invisibili o tutt’al più narrate in miti e leggende? Chi sono in realtà le militari nelle forze armate contemporanee? Come vivono, lavorano e affrontano il combattimento accanto agli uomini? A partire dalla seconda metà del Novecento le forze armate dei paesi occidentali hanno vissuto cambiamenti profondi: uno dei più significativi, dal punto di vista non solo organizzativo ma anche e soprattutto culturale e sociale, è rappresentato dalla crescente e stabile partecipazione femminile. Il libro è incentrato sull’intreccio tra genere, guerra e servizio militare femminile, nel contesto Nato e nelle guerre contemporanee, dalla prima nel Golfo Persico a quelle tutt’ora in corso. Nella parte finale, attraverso ricerche inedite e analisi di dati, un bilancio della spesso dimenticata presenza delle militari nelle file delle forze armate italiane offre un punto di vista davvero originale su cosa sia l’Italia oggi.

Messaggi di sangue

Autore: David Forgacs

Numero di pagine: 392

Dalle battaglie del Risorgimento alle decimazioni della prima guerra mondiale, dallo squadrismo fascista allo stragismo di Stato o mafioso, dalla repressione armata delle proteste al terrorismo nero e rosso, la storia dell'Italia contemporanea è scandita da una serie di atti di violenza. Sono messaggi scritti con il sangue delle vittime con l'intento di comunicare il potere attraverso l'atto violento. Fin dal 1859, la storia d'Italia è costellata da un susseguirsi di episodi di violenza politica che hanno segnato nel tempo l'identità stessa del nostro paese. La ferocia di questi atti assume sempre una valenza comunicativa: a volte il mandante ha alle spalle una legittimazione statale, come il comandante militare in guerra o durante uno stato di assedio; altre volte opera senza una copertura istituzionale o in aperto conflitto con l'autorità costituita, come lo squadrista, il mafioso o il terrorista. In alcuni casi la violenza è entrata nella coscienza pubblica e si è radicata nella memoria collettiva attraverso le notizie sui media, le fotografie e i filmati o la raccolta di informazioni per le indagini e per i processi giudiziari. In altri casi, invece – come nelle...

La criminalità femminile

Autore: AA. VV.

Carnefici o vittime? Delinquenti stereotipate oppure protagoniste letterarie di una violenza trasgressiva e anti-patriarcale? Sono solo alcuni dei punti di osservazione di questa indagine multidisciplinare sulla criminalità femminile. L’analisi empirica della delinquenza delle donne giudicate nei Tribunali di Milano e Ragusa si confronta con saperi extra-giuridici: dalla storia alla letteratura, dalla sociologia alla criminologia. Attraverso la ricchezza e la varietà dei punti di vista sulle motivazioni e sulla responsabilità delle donne autrici di reato, questo volume cerca di gettare un po’ di luce su un fenomeno poco indagato.

Amore e lotta

Autore: David Gilbert

Love and Struggle: My life in SDS, the Weather Underground, and Beyond di David Gilbert è l’autobiografia politica dell’autore. David ha attraversato da protagonista, come militante, teorico, nonché ricercatore, un’intensa stagione di impegno politico dall’inizio degli anni ’60 fino all’inizio degli anni ’80, passione che è continuata in carcere dopo il suo arresto. Il libro ripercorre le tappe fondamentali della sua esistenza politica intrecciate con gli avvenimenti che hanno riguardato la storia nordamericana dalla lotta antisegregazionista fino alla genesi delle politiche neoconservatrici di Ronald Reagan insediatosi alla Casa Bianca.

L'infiltrato

Autore: Antonio Salas

Numero di pagine: 640

«Sono entrato in una cellula terroristica. Per oltre sei anni ho vissuto sotto copertura.» Si è creato un’identità fittizia, è diventato il braccio destro di famigerati terroristi internazionali, è stato iscritto nell’elenco dei ricercati a livello mondiale, per sei anni ha vissuto sotto mentite spoglie. Questa è la storia vera di Antonio Salas, giornalista investigativo capace di infiltrarsi nelle reti terroristiche di tutto il mondo per svelarne dall’interno i retroscena più misteriosi. Ha scoperto le connessioni tra Chávez, l’ETA, le FARC, Hamas e al-Qaeda, ha agito sotto copertura in Venezuela, Palestina, Cuba, Libano, Marocco, Egitto, e ha provato sulla sua pelle quanto pesano i pregiudizi su chi abbraccia l’Islam, soprattutto dopo gli attentati alle Torri Gemelle, Londra e Madrid. Mettendo a rischio la sua stessa vita, Antonio Salas ha recitato le preghiere dell’Islam, ha sofferto, pianto e gioito fianco a fianco con gli uomini più pericolosi del pianeta (un nome su tutti: Carlos lo Sciacallo, l’uomo che ha fatto tremare il mondo). Ha conosciuto la rabbia cieca che può spingere un uomo a imbracciare un fucile o a cercare il martirio. Ha valicato una...

La pazzia di Aldo Moro

Autore: Marco Clementi

Numero di pagine: 348

Dal 9 maggio 1978, il giorno in cui in via Caetani, a Roma, venne ritrovato il corpo senza vita di Aldo Moro, sono passati trent'anni. Trent'anni di declinazioni di responsabilità da parte di molti protagonisti e di ipotesi che a volte hanno assunto derive fantapolitiche. Marco Clementi ha ricostruito quello che è stato il punto di non ritorno della vita politica e sociale dell'Italia contemporanea, il suo trauma irrisolto, dando la parola ai documenti: le lettere di Moro alla famiglia, agli amici e ai membri del suo partito, ma anche la sua memoria difensiva, i comunicati delle Br, i giornali, i ricordi dei politici e dei brigatisti, gli esiti delle commissioni di inchiesta parlamentari e dei processi. Quel prigioniero apparentemente plagiato dai suoi carcerieri riacquista in queste pagine la lucidità di un uomo che ha cercato un compromesso tra lo Stato e i brigatisti. Tuttavia, gli interessi in campo - dei partiti, dei brigatisti, del governo - determinarono la sconfitta della strategia di Moro e la sua tragica fine.

Cosa Nostra Cosa di Stato

Autore: Benito Li Vigni

Numero di pagine: 288

È stato storicamente provato che nel sud, nell’800, l’esercito italiano venne, vinse, decimò e ammazzò più contadini di quanti soldati perirono in tutte e tre le guerre di indipendenza nazionale. Da tutto ciò nacque l’endemica emarginazione delle masse popolari e l’affermazione di un sistema di sfruttamento di mafia e potere. E in molti casi “Cosa Nostra” divenne “Cosa di Stato”.

Il vizio dello stupro. L'uso politico della violenza sulle donne

Autore: Renzo Paternoster

Numero di pagine: 262

Un saggio che affronta l’infinito sgranarsi dei dolori delle donne, da sempre relegate in un soffocante spazio simbolico: un simbolico che ha permesso un terribile reale. Se già in tempo di pace la considerazione della donna come essere umano autonomo, indipendente e uguale al maschio fa fatica a emergere e realizzarsi, figuriamoci in tempo di contese politiche. Partendo da una disamina su quali e cosa sono in generale le prepotenze sulle donne, l’autore ricerca i significati di queste violenze in politica. È un lavoro, quindi, che porta fuori dall’ombra i tormenti di chi la luce è stata tolta, per rischiararli e ricostruire spiegazioni che fanno comprendere che non sono “bestialità naturali”, ma brutalità razionali che assolvono funzioni precise: non violenze sessuali, dunque, ma violenze sessualizzate. Nella storia delle donne ogni volta che si pensa di aver raggiunto il fondo, arriva sempre qualcosa che fa ricredere, comprendendo che il fondo proprio non c’è.

L'impegno di una generazione. Il gruppo di Lucca dal Liceo Machiavelli alla Normale nel clima del Dopoguerra

Autore: Mirri , Sabbatini , Imbasciati

Numero di pagine: 368

Storie di giustizia, ingiustizia e galera

Autore: Bianca Guidetti Serra

Numero di pagine: 176

“Avvocato dei deboli”, è stata una delle prime donne penaliste in Italia. Antifascista, attiva nella Resistenza, dopo il 25 aprile del 1945 si è dedicata alla difesa dei diritti civili, alla tutela dei lavoratori e in generale dei più deboli con una intensa attività giudiziaria e politica. In questo libro sono raccolti ricordi e testimonianze che coprono gli anni dal 1944 al 1992: il processo ai torturatori del giovane partigiano ebreo Emanuele Artom; la difesa della Banda Cavallero nel 1967; il confronto con le donne accusate di terrorismo; e infine la sua radicale critica dell'ergastolo.

Alqaeda.com

Autore: Guido Olimpio

Numero di pagine: 288

La lotta al terrore è iniziata in diretta. Milioni di persone hanno visto crollare le Torri Gemelle e hanno sentito le minacce di Osama bin Laden. Da allora alla lotta armata si è affiancata una lotta di comunicazione, un vero e proprio duello mediatico. Al Qaeda, organismo mutante, ha cambiato pelle e con grande abilità ha saputo sfruttare Internet, strumento eterogeneo, veloce e dilagante, le cui potenzialità spesso sfuggono al controllo. Guido Olimpio, giornalista che da anni si occupa della guerra al terrorismo, segue le tracce di Al Qaeda nel labirinto del web spiegando i nuovi sistemi di propaganda e le reazioni dell'Occidente. Dal reclutamento e addestramento on-line alle ricette per atroci ordigni fai-da-te, dai maghi del computer che operano e truffano nel nome della Causa ai cimiteri virtuali che glorificano i kamikaze. Alqaeda.com svela, con un'indagine serrata, i segreti del cyberterrorismo, fenomeno la cui dirompenza supera ogni possibile immaginazione, e mostra come la Rete ha ridisegnato le frontiere della paura, le gerarchie del potere, l'eco della parola.

Gli irriducibili

Autore: Pino Casamassima

Numero di pagine: 272

L'irriducibile non ritiene affatto conclusa la strategia della lotta armata. La resa è inconcepibile.«Che significa essere irriducibile? Secondo il potere significa essere irriducibile alla dissociazione, opporsi al pentimento. Per non esserlo, bisogna quindi diventare un dissociato. Una mostruosità giuridica e storica»: Renato Curcio, fra i fondatori delle Br, non ha dubbi, non si può disconoscere il proprio passato. D'accordo con lui anche altri protagonisti di quella stagione: Tonino Loris Paroli, Prospero Gallinari, Piero Bertolazzi, Raffaele Fiore e Angela Vai, che raccontano la loro storia in armi a Pino Casamassima.Uomini e donne che hanno scontato la pena ma che non sono disposti a trattare con lo Stato un pentimento o una dissociazione che annullerebbero il loro passato. Quella stagione di lotte che li aveva visti protagonisti di un progetto politico coerente con un'insurrezione armata possibile. Alcuni di loro non rilasciano dichiarazioni né consentono incontri, «perché la storia non è ancora finita. La guerra non è ancora finita». Fra questi, Paolo Maurizio Ferrari, che pur in assenza di reati di sangue ha scontato trent'anni di galera senza mai un permesso...

Il Paradiso ai piedi delle donne

Autore: Francesca Caferri

Numero di pagine: 180

Dall'Arabia Saudita allo Yemen, attraversando Egitto, Pakistan, Afghanistan e Marocco, Francesca Caferri ci guida in un viaggio nel mondo musulmano visto attraverso gli occhi femminili. Una serie di ritratti raccontano come il ruolo delle donne sia cambiato e perché non ci fosse nulla da stupirsi nel trovarle in piazza durante la Primavera araba

Luciana Viviani

Autore: Delia Macor

Numero di pagine: 280

In queste pagine si è cercato di ricostruire, attraverso le fonti archivistiche e le testimonianze dirette, il profilo di Luciana Viviani, partigiana, comunista, deputata al Parlamento e combattente per la causa delle donne, la cui vita ha rappresentato una importante testimonianza della storia del nostro Paese. Figlia del grande commediografo napoletano Raffaele Viviani, nella sua esistenza ha attraversato non solo le vicende storiche di gran parte del secolo appena trascorso, ma anche le speranze che avevano nutrito molti della sua generazione e che sovente si sono scontrate con la dura realtà della disillusione. Nonostante ciò, Luciana Viviani ha continuato caparbiamente a combattere, sino alla fine, per una giusta causa e per una buona politica nella speranza che la sua testimonianza potesse essere utile alla lotta contro le ingiustizie. Ritengo che in un tempo come il nostro, che si allontana sempre più dalle radici della nostra storia recente, sia importante offrire un contributo, seppur minimo, alla conoscenza e memoria di quel bagaglio di idee, entusiasmi e slanci ideali che hanno contribuito alla costruzione della nostra libertà odierna: «Ci sentivamo di stare dalla ...

Col diavolo in corpo

Autore: Osvaldo Guerrieri

Numero di pagine: 268

«Maudit»: quando Paul Verlaine scrisse per primo la parola non definì un carattere ma creò una specie. Diede cittadinanza ai crudeli, agli eccessivi, ai distruttivi e autodistruttivi che, come Arthur Rimbaud, affrontavano a muso duro il mondo con l’altera grandezza della loro arte. Era il 1884. Da allora, diramandosi da Parigi, il maledettismo ha bruciato le frontiere e ottenuto ovunque il proprio scandaloso certificato di identità. In questo modo anche l’Italia ha potuto dare un nome a quei suoi artisti che, dinamitardi nell’animo, hanno sconvolto le regole, le tradizioni e perfino un modo di pensare. Questo libro è un viaggio all’inferno. Infernali sono state le esistenze di Amedeo Modigliani, Dino Campana, Carmelo Bene. Nel nome dell’arte essi non hanno esitato a distruggere quel che avevano intorno e ad annientare se stessi nutrendosi di utopie, di alcol, di droghe, di sesso. Passaporti per il paradiso creativo? Forse. In questo loro dannarsi non sono stati soli. Nella loro scia maledetta sono entrati lo scultore Vincenzo Gemito, il pittore Franco Angeli con gli amici romani di piazza del Popolo Mario Schifano e Tano Festa; gli scrittori Curzio Malaparte,...

Il femminismo degli anni Settanta

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 278

Negli anni Settanta il femminismo fu in Italia una pratica politica diffusa, che trasformò la coscienza e la vita di migliaia di donne; i suoi caratteri variarono molto da una città all’altra, rispecchiandone le differenze di storia sociale, politica e culturale. Generazioni e memorie diverse analizzano i percorsi che hanno caratterizzato il vissuto di quella stagione: dal corpo e dalla sessualità al rapporto tra personale e politico, alla reinvenzione della vita quotidiana, ai nessi con i temi sociali e i soggetti politici. Ne emerge la proposta di una “rilettura” del femminismo che pone domande sulla sua difficile trasmissione, sul suo carattere di storia incompiuta, sulle prospettive dei nuovi femminismi in una scena contemporanea profondamente mutata.

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