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Il mestiere di storico (2011) vol. 1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 241

Indice Saggi Hilda Iparraguirre y Graciela Fabián, Entre Imperio y Naciones. La historiografía de la Independencia en América vista desde México (p. 5-23) Rassegne e letture Francesco Traniello, Il modernismo: una questione aperta (p. 25-31). Gadi Luzzatto Voghera, Antisemitismo: un linguaggio politico trasversale (p. 32-34). Ilaria Pavan, Shoah e persecuzioni antisemite (p. 35-39). M. Elisabetta Tonizzi, La Resistenza in Italia. Partigiani, Alleati, usi pubblici della storia (p. 40-44). Daria Gabusi, Rituali politici e memoria (p. 45-47). Giulia Albanese, Prospettive argentine sul fascismo (p. 48-50). Fabio Chisari, Lo sport tra storia e storie (p. 51-53). Paolo Capuzzo, Architettura e spazio urbano nel dibattito storiografico del ’900 (p. 54-56). Altri linguaggi (p. 57-74) Memorie e documenti (p. 75-92) I libri del 2010/1 (p. 93-236) Indice dei recensori (p. 237-239)

Una vita, un Paese

Autore: Renato Moro , Daniele Mezzana

Numero di pagine: 922

È ormai giunto il tempo di capire appieno chi è stato Aldo Moro e, in questo modo, di comprendere meglio quel decisivo periodo della storia d’Italia di cui egli fu certamente un protagonista. È questa la duplice convinzione alla base della presente pubblicazione, una delle più articolate ed ampie dedicate sin qui a Moro. Essa, infatti, raccoglie i saggi di oltre 40 studiosi e ricercatori di circa 30 istituzioni di ricerca, presentati in occasione del convegno «Studiare Aldo Moro per capire l’Italia», tenutosi a Roma nel maggio del 2013 e promosso dall’Accademia di Studi Storici Aldo Moro. Il volume rappresenta uno dei frutti di un nuovo clima, una sorta di «svolta storiografica», in cui sono finalmente maturate le condizioni materiali, scientifiche e culturali perché fosse possibile un’indagine storica su Moro. Tutto questo contribuisce anche a superare i luoghi comuni e i giudizi spesso affrettati, parziali o dettati da esigenze di polemica politico-culturale che si sono coagulati in questi anni sulla sua figura, nonché a bilanciare il peso soverchiante sin qui attribuito alle tragiche vicende legate alla sua morte rispetto all’insieme della sua vita, del suo...

Il mestiere di storico (2018) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 281

Riflessioni Carlotta Sorba, A chi giova la storia culturale? Philippe Rygiel, Les migrations internationales au prisme d’une historiographie nationale Simon Levis Sullam, Dai «lieux de mémoire» ai «luoghi della memoria» Discussioni Axel R. Schäfer, Lodovic Tournès, Maurizio Vaudagna, Elisabetta Vezzosi e Kiran K. Patel, Oltre il primato dello Stato nazionale (a cura di Domenica La Banca e Marco Mariano) Rassegne e letture Ferdinando Fasce, Consumi globali, oltre i miti Andreas Gottsmann, La monarchia asburgica Giorgio Del Zanna, La fine dell’Impero ottomano Arianna Arisi Rota, L’America nel discorso risorgimentale Mario Isnenghi, Caporetto un secolo dopo, in tre volumi Marco Buttino, Tre sguardi sulla Rivoluzione russa Chiara Giorgi, Presente e passato coloniale nella storia e nella storiografia italiana Valeria Pinchera, Moda come pratica sociale, culturale e politica Altri linguaggi Adriano Roccucci, Antonella Salomoni, Rivoluzione in mostra tra Russia ed Europa Mostre e musei Valeria Galimi, Polin Michelangela Di Giacomo, House of European History Maddalena Carli, Post Zang Tumb Tuuum Storia in movimento Giovanni Gozzini, Dunkirk Roberto Peruzzi, First They Killed...

Il diciannovismo fascista

Autore: Andrea Ventura

Numero di pagine: 177

Nell’immaginario storiografico la nascita del “vero” fascismo è collocata nel 1920-1921 e numerosi studi considerano il movimento del 1919 come un confuso e informe magma di sinistra. Nell’Italia del centenario della nascita dei Fasci italiani di combattimento, i mass-media hanno utilizzato questa interpretazione per parlare di estremismi, populismi e governi instabili. In questo quadro, il volume scava e identifica – quasi con metodo archeologico – i pluridecennali sedimenti discorsivi che si sono stratificati sul fascismo diciannovista, e torna a scriverne la storia. Il libro ricostruisce le pratiche e l’ideologia del primo fascismo svelandoci tutti i limiti del mito politico diciannovista.

Il denaro dei piccoli. Documenti sulla storia della cooperazione di credito nel Lodigiano

Autore: Pietro Cafaro , Emanuele Colombo

Numero di pagine: 207

1792.173

Le uniformi della Repubblica

Autore: Andrea Argenio

Numero di pagine: 201

La fine della Seconda guerra mondiale, l’instaurazione di uno Stato democratico e l’entrata in vigore della Costituzione repubblicana posero una sfida inedita al nuovo esercito italiano ricostruito dopo il 1945. Il confronto con la classe politica antifascista che aveva un atteggiamento diffidente nei confronti del mondo militare – tanto che cercò, durante gli anni immediatamente successivi alla guerra, pur nel rispetto dell’autonomia, di controllarlo – sarà caratterizzato da una sfiducia crescente da parte di entrambi. Sarà solo il difficile cammino per l’inserimento dell’Italia nella Nato a far emergere un rinnovato ruolo degli alti ufficiali dell’esercito, che si rivelerà decisivo per la scelta atlantica del Paese. Attraverso l’analisi di documenti di archivio italiani e statunitensi, della stampa di partito e di opinione e di una vasta bibliografia, il volume offre un quadro del complesso rapporto tra politici e militari in un periodo così importante della storia italiana.

Il Giappone tra Est e Ovest. La ricerca di un ruolo internazionale nell'era bipolare

Autore: Oliviero Frattolillo

Numero di pagine: 208

1792.211

Il mestiere di storico (2017) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 265

Riflessioni Laura De Giorgi, Verso una riscrittura della seconda guerra mondiale in Cina Discussioni Mustafa Aksakal, Mario Del Pero, Erez Manela, Mira Siegelberg, Jakob Vogel e Susan Pedersen, Imperi e mandati: alle origini di una sfera pubblica internazionale (a cura di Giorgio Del Zanna e Marco Mariano) Piero Craveri, Agostino Giovagnoli, Gabriella Gribaudi e Silvio Pons, Tra cambiamenti internazionali e crisi sistemica. Un dibattito sull’Italia dagli anni ’80 a oggi (a cura di Adriano Roccucci) Rassegne e letture Renata De Lorenzo, La débâcle del Regno di Napoli Ferdinando Fasce, L’«uomo del quasi» alla Casa Bianca John A. Davis, Mafia e camorra nell’800 Roberto Mazza, Grande guerra in Medio Oriente Giulia Albanese, Il dopoguerra in cui la guerra non finisce Christoph Cornelißen, Il dibattito sulla nuova edizione del Mein Kampf Simone Neri Serneri, Stato e violenza politica negli «anni di piombo» Anna Maria Gentili, Africa: la storia oltre il limes europeo Alberto Mario Banti, Le interpretazioni di uno storico Altri linguaggi Mostre e musei Nicola Camilleri, Deutscher Kolonialismus Arianna Arisi Rota, Giappone segreto Antonio Ferrara, Complesso memoriale del...

Oikonomia urbana. Uno spaccato di Lodi in età moderna (secoli XVII - XVIII)

Autore: Emanuele Colombo , Marco Dotti

Numero di pagine: 194

1792.162

Catholicism and Fascism in Europe 1918 - 1945

Autore: Jan Nelis , Anne Morelli , Danny Praet

Numero di pagine: 418

Die im vorliegenden Band versammelten Aufsätze analysieren die vielfältige Art und Weise, wie der Vatikan, die nationalen Kirchen und einzelne Katholiken mit dem Aufstieg der extremen Rechten in Europa während der 1920er, 1930er und frühen 1940er Jahre umgingen, vom Ende des Ersten Weltkriegs, der mit Recht als einer der wichtigsten Katalysatoren des europäischen Faschismus in der Zwischenkriegszeit gilt, bis zum Schluss und zu den unmittelbaren Nachwirkungen des Zweiten Weltkriegs. Während einige Aufsätze sich auf theoretische, methodologische Probleme konzentrieren, beschäftigen sich die meisten Beiträge mit jeweils einem Land oder einer Region, wo eine faschistische Bewegung oder ein solches Regime zwischen den Kriegen und während des Zweiten Weltkriegs erfolgreich war, und wo es gleichzeitig eine signifikante katholische Präsenz in der Gesellschaft gab. Fast ganz Europa wird behandelt – ein beispielloses Unternehmen - , und eine große Zahl wichtiger Kontexte und Methoden wird untersucht. So wirken die Beiträge mit an der allgemeinen Entwicklung eines interpretativen ‚Cluster‘-Modells, das eine Reihe von Grundmustern der Forschung vereinigt und zukünftige...

Studies in the Latin Literature and Epigraphy of Italian Fascism

Autore: Han Lamers , Bettina Reitz-Joosse , Valerio Sanzotta

Numero di pagine: 374

First collected volume dealing with the use of Latin under Fascism This book deals with the use of Latin as a literary and epigraphic language under Italian Fascism (1922–1943). The myth of Rome lay at the heart of Italian Fascist ideology, and the ancient language of Rome, too, played an important role in the regime’s cultural politics. This collection deepens our understanding of ‘Fascist Latinity’, presents a range of previously little-known material, and opens up a number of new avenues of research. The chapters explore the pivotal role of Latin in constructing a link between ancient Rome and Fascist Italy; the different social and cultural contexts in which Latin texts functioned in the ventennio fascista; and the way in which ‘Fascist Latinity’ relied on, and manipulated, the ‘myth of Rome’ of late nineteenth- and early twentieth-century Italy. Contributors: William Barton (Ludwig Boltzmann Institute for Neo-Latin Studies), Xavier van Binnebeke (KU Leuven), Paolo Fedeli (Università degli Studi di Bari Aldo Moro), Han Lamers (University of Oslo), Johanna Luggin (Ludwig Boltzmann Institute for Neo-Latin Studies), Antonino Nastasi (Rome), Bettina Reitz-Joosse...

LA VICENDA ALDO MORO

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai.

Il Segretario, lo Statista. Aldo Moro dal centro-sinistra alla solidarietà nazionale

Autore: Alessandro Sansoni , Pierluigi Totaro , Paolo Varvaro

Numero di pagine: 332

[Italiano]: Aldo Moro segretario della Democrazia cristiana, presidente del Consiglio in una alleanza di centro-sinistra, stratega dell’accordo di governo con il Partito comunista e infine vittima del terrorismo politico. Esaminando due diverse fasi della vita politica italiana – la stagione del centro-sinistra e la tragica vicenda della lotta armata – questo volume ripercorre, da molteplici prospettive, il tormentato percorso del leader politico che meglio riassume la storia d’Italia del secondo dopoguerra ./[English]: Aldo Moro, General Secretary of the Christian Democracy, Prime minister in an alliance of center-left, strategist of the government agreement with the Communist Party and finally victim of the political terrorism. Looking at two different stages of Italian political life - the season of center-left coalition and the tragic story of the armed struggle - this volume traces, from multiple perspectives, the tormented path of the leader politician that best sums up the Italian history of the second post-war period.

La massoneria italiana da Giolitti a Mussolini

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 213

All’epoca della prima guerra mondiale, forte di circa venticinquemila affiliati, molti dei quali figure di spicco del mondo politico e istituzionale, dei vertici militari, degli ambienti economici e di quelli accademici, la massoneria rappresentava un attore importante della scena pubblica italiana. Utilizzando la straordinaria documentazione inedita conservata nell’archivio di Domizio Torrigiani, gran maestro del Grande Oriente d’Italia dal 1919 al 1925, il volume ripercorre le vicende della massoneria nel periodo cruciale che va dall’età giolittiana agli anni Trenta, gettando nuova luce sul suo ruolo nella grande guerra, nell’impresa di Fiume e fino all’avvento del fascismo (tra l’altro confermando in modo pressoché definitivo un finanziamento diretto della massoneria al Pnf all’indomani della marcia su Roma). Analizza poi il sostegno all’opposizione antifascista durante l’Aventino e negli anni successivi, soffermandosi sull’attentato Zaniboni-Capello del novembre 1925 che costò a Torrigiani, accusato di complicità, la condanna a cinque anni di confino scontati a Lipari e a Ponza. Il volume arricchisce per più aspetti le conoscenze sulla storia...

Il mito di Roma

Autore: André Vauchez , Andrea Giardina

Numero di pagine: 348

Roma. Non solo una città, ma nucleo generatore di miti, luogo che fin dall'antichità ha offerto metafore e modelli alle lotte politiche, ai conflitti religiosi, alle scelte culturali. Dal Medioevo a oggi, Andrea Giardina e André Vauchez raccontano la presenza del mito di Roma all'origine delle idee politiche che ancora animano l'attualità. La concezione universalistica dell'impero medievale e del papato, la difesa delle libertà cittadine e dei valori dell'autogoverno, l'immagine trionfante della Rivoluzione francese e la vocazione scenografica del fascismo sono le principali tributarie del mito di Roma, così come lo sono stati tutti quei movimenti che, dalla Riforma protestante ai nazionalismi ottocenteschi e al nazismo, si sono riconosciuti in un'identità 'antiromana'. Fra riabilitazioni e cadute, fra entusiastiche adesioni e drastici rifiuti, il mito di Roma continua a vivere un destino alterno, nelle cui pieghe corre la strada maestra della nostra storia.

Intervista sul fascismo

Autore: Renzo De Felice , Michael A. Ledeen

Numero di pagine: 166

Un'intervista che ha ormai il valore di un classico. L'unico testo breve in cui Renzo De Felice ha espresso in modo sintetico e divulgativo le sue idee sul fascismo, frutto delle ricerche e degli studi che lo hanno reso noto in tutto il mondo.

Mussolini e la storia

Autore: Paola S. Salvatori

Numero di pagine: 225

L’uso dell’analogia storica fu uno dei principali strumenti politici ai quali il duce ricorse durante il ventennio fascista per ottenere e mantenere il consenso. Ma già nei vent’anni precedenti la conquista del potere il giovane Mussolini adoperò la storia per interpretare e rappresentare gli avvenimenti presenti: evocare la Roma antica, ragionare sulla Rivoluzione francese, ricordare particolari episodi del Risorgimento italiano, storicizzare la Grande Guerra già durante il suo svolgimento significava riflettere prima di tutto sui contrasti sociali e politici attuali. In questo libro si analizzano i riferimenti culturali e le modalità retoriche attraverso i quali il Mussolini socialista e poi interventista utilizzò la storia nei discorsi pubblici e negli interventi giornalistici, proponendo una particolare e innovativa chiave di analisi del suo percorso ideologico.

Leggi del 1938 e cultura del razzismo

Autore: Marina Beer , Isabella Iannuzzi , Anna Foa

Numero di pagine: 225

Il filo conduttore che lega i saggi raccolti in questo volume è l’analisi della diffusione del razzismo nell’Italia degli anni Trenta, ma anche dei vuoti di memoria dell’elaborazione italiana di questo momento decisivo della nostra storia, quando la cittadinanza è stata tolta ad una parte degli italiani e contro di loro si è attuata una persecuzione basata su criteri razziali e biologici. Le leggi del 1938 si inseriscono infatti in una cultura della razza che ha profonde radici nella cultura europea ed italiana, dalla seconda metà dell’Ottocento in avanti. Una cultura fondata sul razzismo biologico, sia pur mescolato a motivazioni «spirituali»: l’idea della supremazia della «razza bianca», l’ideologia coloniale, la misoginia, il darwinismo sociale, l’eugenetica. Una cultura che si fonda su un presupposto scientificamente falso, quello dell’esistenza delle razze. A fronte di questo, la difficoltà ad avere memoria delle leggi del 1938 - emerse all’attenzione degli storici solo nel 1988, in occasione del loro cinquantesimo anniversario - ha fatto sì che la narrazione della legislazione razzista e della sua applicazione manchi tuttora quasi interamente...

Aldo Moro

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 388

Il libro raccoglie contributi sulla figura di Aldo Moro, in gran parte inediti, prodotti nell’arco di trent’anni da personalità di primo piano della cultura e della politica, quali, tra gli altri: Tina Anselmi, Giuliano Amato, Ugo De Siervo, Francesco D’Onofrio, Emilio Gentile, Massimo Severo Giannini, Mino Martinazzoli, Sergio Mattarella, Giancarlo Quaranta, Roberto Ruffilli, Aldo Tortorella e Giuseppe Vacca. Tutti gli interventi sono stati presentati in iniziative promosse dall’Accademia di studi storici Aldo Moro nell’intento di mantenere aperto un canale di confronto sul pensiero e l’opera dello statista, anche durante il lungo periodo in cui l’attenzione del mondo politico e dei media era concentrata solo sulle vicende del suo assassinio. Nel loro insieme, i testi delineano un percorso interpretativo che ha per oggetto, non solo Aldo Moro, ma anche alcuni importanti aspetti dell’evoluzione della democrazia italiana dalla seconda metà del secolo scorso fino a oggi.

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