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La memoria perduta

Autore: Iacopo Nappini

Questo testo indaga la formazione, lo sviluppo, la degradazione e infine la dissoluzione e relegazione a elemento marginale della memoria pubblica incentrata sulla morte nella Grande Guerra. Lo studio esamina il caso della città di Firenze in quanto laboratorio politico e culturale. Forze di tendenza reazionaria, conservatrice e perfino fascista, non senza contraddizioni, intesero portare avanti una costruzione politica della memoria pubblica incentrata sui lutti e sui morti della Grande Guerra. L’intento era dare origine a una pedagogia patriottica per le masse popolari, e di conseguenza indirizzare la rielaborazione del lutto privato e collettivo verso una concezione dello Stato, del sacrificio di sé e della morte in guerra compatibile con il nazionalismo italiano e l’ordine gerarchico allora esistente. La disfatta del regime e l’avvento della società dei consumi resero marginale questa memoria collettiva incentrata sulle lapidi, sui monumenti, sui Parchi della Rimembranza.

memoria e confine

Autore: iacopo nappini

Numero di pagine: 138

Riflettere e ripensare intorno al passato della scuola italiana e un modo per non sentirsi estranei al suo meccanismo di metamorfosi attraverso lo scorrere degli anni. Ripercorrere il divenire dei fatti e delle circostanze attraverso la rilettura del passato e inoltre un modo, per chi vive e lavora in una qualsiasi comunita scolastica, per non sembrare a se stessi esseri che capitano in una realta segnata dal caso, dall'arbitrio e dal destino. In una realta in cui i processi di trasformazione sociali ed economici hanno reso il cittadino un consumatore indifeso, sfruttato e raggirato, quali strumenti culturali puo un sistema scolastico fornire ad una popolazione per essere libera e responsabile di se stessa?

La Riforma Gentile e la nuova anima della scuola. A cura dell'on. Dario Lupi

Autore: Dario LUPI , Giovanni GENTILE (Professor in the University of Rome.)

Numero di pagine: 441

Le cicatrici della vittoria. Frammenti di storia del primo dopoguerra italiano

Autore: Alberto Coco , Francesco Cutolo

Numero di pagine: 240

La realizzazione del presente volume, frutto della collaborazione tra l’associazione “Storia e Città” e l’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia, si inserisce all’interno di un percorso di ricerca e approfondimento avviato in corrispondenza del Centenario della Grande guerra. I saggi di questa pubblicazione hanno l’obbiettivo di proporre dei frammenti di storia del complesso mosaico del primo dopoguerra italiano, seguendo e illuminando dei casi traccianti che alternano la ricerca tra la dimensione della microstoria locale e quella della macrostoria nazionale e sovranazionale. I contributi sono stati offerti da studiosi di generazioni differenti, provenienti da diversi contesti di studio e ricerca, elemento che ha consentito «l’approccio interdisciplinare e multidisciplinare che caratterizza l’opera, nella quale le più tradizionali tematiche politico-sociali si combinano con l’attenzione per gli aspetti antropologici e psicologici, che ebbero un peso centrale nelle vicende post-belliche. Assai opportuno appare poi l’utilizzo delle chiavi di lettura offerte dalla storia dell’arte, della letteratura e del cinema che disvelano ...

Vedere per credere

Autore: Massimo Baioni

Numero di pagine: 268

Risorgimento, Grande guerra, Fascismo, Resistenza. Gli snodi cruciali dell’Italia contemporanea sono passati anche attraverso la loro “messa in scena” tramite oggetti, dipinti, documenti. Parte integrante del paesaggio memoriale, i musei costituiscono un dispositivo narrativo che contribuisce a plasmare una peculiare lettura e trasmissione del passato. Il libro ricostruisce vicende ed evoluzioni dei musei storici – con particolare riferimento a quelli intitolati al Risorgimento – dagli ultimi decenni dell’Ottocento agli anni Sessanta del secolo scorso, quando il loro impianto “patriottico” mostra incrinature sempre più vistose. Coinvolgimento delle istituzioni e ruolo dei direttori, linguaggi e tipologie degli allestimenti, battaglie politiche e ricadute sociali: l’operazione museale si rivela un osservatorio ricco di implicazioni, utile anche a decifrare l’attuale fase di ripensamento dei modelli di rappresentazione, comunicazione e uso pubblico della storia.

Cento anni di grande guerra

Autore: Quinto Antonelli

Cento anni sono trascorsi dalla fine della Grande guerra, cento anni durante i quali la memoria del primo conflitto mondiale si è radicata nella nostra identità. È entrata nel calendario civile con le «feste» del 24 maggio e del 4 novembre; ha segnato il volto delle città con monumenti grandi e piccoli; si è impressa nei nomi delle vie; ha trasformato il teatro delle battaglie in luogo di culto punteggiato da decine di sacrari; persino i resti di quel sistema di trincee, forti e caverne sono diventati mete per pellegrini e turisti. Gli autori di queste pratiche commemorative sono stati i più diversi: esponenti delle gerarchie militari e delle associazioni combattentistiche e d’arma, rappresentanti delle istituzioni, dirigenti politici; e poi architetti, giornalisti, registi, insegnanti, redattori. Una memoria, tuttavia, troppo spesso dominata da un’unica voce solista, retorica e celebrativa, che glorifica la necessità e il valore della guerra, che osanna gli eroi e sovrasta le voci di chi a quella guerra non ha mai creduto: voci stridenti, indisciplinate, a cui è difficile prestare ascolto. È anche su questo controcanto che si sofferma l’analisi attenta e rigorosa ...

Tutela & Restauro 2016.2019 – Notiziario della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato

Autore: Barbara Arbeid , Andrea Pessina , Massimo Tarantini

Numero di pagine: 464

Politica ed emozioni nella storia d’Italia dal 1848 ad oggi

Autore: Francesco Ricatti , Penelope Morris , Mark Seymour

Numero di pagine: 313

La storia contiene da sempre un sottotesto emotivo, ma le consuetudini e i metodi della disciplina e l’idea della natura eminentemente soggettiva delle emozioni hanno a lungo indotto gli storici a lasciare lo studio di questa sfera ad esperti di altri settori. Negli ultimi decenni, tuttavia, la tendenza alla collaborazione interdisciplinare, con la conseguente evanescenza degli steccati tradizionali, gli sviluppi della storiografia femminista e della storia orale hanno incoraggiato un crescente interesse storiografico per lo studio diacronico delle emozioni umane. Le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia hanno rappresentato, da questo punto di vista, un’ottima occasione per presentare un nuovo filone di ricerca, ma anche per suggerire nuove prospettive da cui guardare alla storia politica italiana, mettendo al centro il rapporto fra emozioni e potere. Ripercorrendo alcuni passaggi cruciali della storia nazionale, a partire dalla rivoluzione del 1848-1849 e dal Risorgimento, attraversando le vicende politiche del primo Novecento, il fascismo, l’Italia repubblicana, per approdare ai nostri giorni, i saggi raccolti in questo volume provano a riflettere sul ruolo...

Strappati all'oblio

Autore: Andrea Ugolini , Francesco Delizia

Numero di pagine: 232

Campo di Prigionia nel ‘42, poi di raccolta per gli ebrei diretti in Germania, centro per profughi stranieri e poi per i Piccoli Apostoli di Nomadelfia, e infine “Villaggio San Marco” per i profughi provenienti dall’Istria: ecco cos’è stato il Campo di Fossoli, che oggi vediamo immerso nel verde con le sue fragili baracche. Questo però non vuole essere un libro sulla Storia dell’ex-Campo di Fossoli, ma dar conto delle riflessioni a più voci che si sono fatte su questo e su altri luoghi di memoria, della paziente raccolta di dati storici e di analisi sulla consistenza materiale dei manufatti che qui si conservano, dell’analisi paesaggistica di quello che è oggi il Campo, dei primi passi e progetti per la messa in sicurezza e il consolidamento di alcune baracche. Ma soprattutto il libro intende suggerire alcune strategie per la conservazione attiva di manufatti e paesaggi che caratterizzano luoghi come Fossoli, un “unicum prezioso e inscindibile” che deve essere necessariamente interpretato e gestito nella sua complessa e multiforme totalità.

Storia Critica Dell'Insegnamento Della Musica In Italia

Autore: Carlo Delfrati

I due secoli presi qui in esame hanno visto fiorire talenti musicali di cui andar fieri: le scuole che li hanno formati sono i Conservatori di Musica. Le testimonianze riportate documentano i profondi limiti che i suoi stessi protagonisti lamentavano e fanno sospettare che a valle di queste istituzioni le cose non andassero meglio. Delfrati mette in evidenza il rapporto tra la formazione musicale e gli eventi più generali della nostra vita sociale e politica, degli anni dell’Unità e dei due dopoguerra, senza occultare quel nesso stretto che, nel legare logica dell’istruzione musicale e ideologia del fascismo, continua a riverberarsi sulla scuola anche nella seconda metà del secolo scorso.

Il regime degli editori

Autore: Monica Galfré

Numero di pagine: 272

L’alleanza tra editoria e regime fascista ha nella scuola il suo terreno privilegiato: negli anni in cui nasce la moderna industria editoriale, produzione e diffusione dei libri di testo riflettono non solo ambizioni e limiti del totalitarismo, ma anche caratteristiche e dinamiche del mercato librario italiano. Attraverso la ricchissima documentazione di archivi editoriali e istituzionali, il volume ricostruisce una realtà vasta, frammentata e poco conosciuta, che vede la larga partecipazione del mondo della cultura. Un settore cruciale, nel quale gli interessi dell’imprenditoria privata si compenetrano con quelli statali, fino a incidere sulla politica scolastica e sugli equilibri editoriali complessivi.

Il filosofo in camicia nera

Autore: Mimmo Franzinelli

Numero di pagine: 384

Giovanni Gentile non è stato soltanto l'insigne filosofo dell'«atto puro», autore della «storica» riforma scolastica e direttore dell'Enciclopedia Italiana. Sin dal 1922, subito dopo la Marcia su Roma, si rivelò anche uno dei più influenti intellettuali dell'Italia littoria. Animato da un forte protagonismo politico e da un malcelato desiderio di potere, ricoprì innumerevoli incarichi e ruoli apicali negli anni cruciali della stabilizzazione del consenso al regime: ministro della Pubblica istruzione, senatore, membro del Gran Consiglio del fascismo, estensore del Manifesto degli intellettuali fascisti nel 1925, ideatore del giuramento di fedeltà imposto ai professori universitari nel 1931, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, fondatore e presidente dell'Istituto nazionale fascista di cultura. Pronto a mettere al servizio del duce la sua vasta cultura e abilità di divulgatore, Gentile diventa un suo fidato consigliere, lo smanioso organizzatore di iniziative editoriali a sfondo propagandistico, l'ideologo di guerre a cui non prende parte. A causa di un itinerario così compromettente, perderà per strada molti tra colleghi, amici, discepoli ed estimatori....

UN PICCOLO COMUNE UNA GRANDE GUERRA: il territorio altinate tra il 1915 e il 1918

Autore: Sergio Sbalchiero

Numero di pagine: 288

Nel corso del ventesimo secolo l?Italia ha dovuto affrontare due conflitti devastanti ma, pur essendo pi? viva e pi? prossima la tragica esperienza della Seconda Guerra Mondiale, gli italiani ed in modo particolare i veneti hanno una speciale considerazione per gli accadimenti della Prima, quella che i pi?, soprattutto i ?veci?, ricordano come la Grande Guerra. Gli eventi di questo conflitto interessarono, seppure in modalit? diverse, i piccoli centri rurali cos? come le grandi citt? di allora, arrivando a toccare profondamente anche il territorio comunale di Quarto d?Altino, con le sue frazioni di Trepalade, Portegrandi ed Altino.

La scuola dove si vede

Autore: Silvio Alovisio

Numero di pagine: 390

Tra la crisi di fine secolo e la Prima guerra mondiale il cinema diventa anche in Italia un’esperienza sociale diffusa, capace di attirare spettatori di ogni età, genere e classe. Negli stessi anni la scuola italiana prova a rinnovarsi, e la riflessione pedagogica vive una fase di maturazione critica, sviluppando un confronto intenso e profondamente radicato nella società. La scuola che si vede vuole raccontare l’intreccio tra queste due stagioni per molti aspetti straordinarie nella storia dei media e dell’educazione in Italia. La possibilità che le immagini animate assumano un ruolo decisivo nell’azione educativa alimenta un confronto febbrile, animato da ministri giolittiani, massoni, sacerdoti progressisti, liberali conservatori, radicali repubblicani, gesuiti, socialisti, giovani maestre, direttori didattici, professori universitari, giornalisti, economisti ecc. I numerosi interventi sul tema (di cui si propone una rappresentativa selezione) mettono a fuoco i problemi cruciali di un paese che sta costruendo la sua strada verso la modernità, ma non solo: dal dibattito emerge anche una riflessione profonda sul cinema, attenta a raccordare la funzione sociale del...

La Campania e la Grande Guerra

Autore: Maria Rosaria Nappi

Numero di pagine: 274

Nell’area metropolitana di Napoli quasi tutti i quartieri, così come ogni comune e frazione della provincia, conservano una memoria, lapide, targa o monumento, in ricordo dei caduti della Grande Guerra. Esito di una campagna di catalogazione a livello regionale, il volume è il secondo di una serie, iniziata con la Provincia di Salerno, che comprenderà le altre province campane.

L’ordinamento costituzionale italiano alla prova della democrazia paritaria

Autore: Gabriele Maestri

Numero di pagine: 440

La partecipazione delle donne alla vita politica e la loro presenza all’interno delle istituzioni, dopo decenni di ostacoli giuridici e socio-culturali, lungi dall’essere un dato meramente quantitativo, rappresenta a tutti gli effetti una questione di qualità della democrazia: un’assemblea elettiva o un organo di governo che, nella loro composizione, non contemplino la presenza equilibrata di entrambi i generi non possono dirsi realmente democratiche, poiché non consentono di attuare pienamente il concorso di uomini e donne alla res publica di cui condividono la cittadinanza. Dopo aver analizzato il percorso travagliato tra il XIX e il XX secolo attraverso il quale le donne hanno ottenuto l’elettorato attivo e passivo, il volume si concentra sulle norme costituzionali e primarie (nazionali e regionali) in materia di democrazia paritaria, approfondendo soprattutto la loro genesi attraverso un attento esame dei lavori parlamentari preparatori; molto spazio viene dato alle sentenze della Corte costituzionale che hanno contribuito all’evoluzione della sensibilità dell’ordinamento in materia di pari opportunità nell’accesso alle cariche elettive. Specifici...

Il fascismo tra demagogia e consenso

Autore: Mirko Grasso

Un formidabile spirito politico, capace di affrontare in campo aperto la dittatura e smascherarne il vero volto. Con passione, con acume, ma anche con l’ironia: un sorriso tagliente, sferzante. È questo il ritratto che emerge dagli scritti di Giacomo Matteotti pubblicati nel volume. Troppo spesso l’immagine del deputato socialista rimane cristallizzata nel terribile episodio del suo assassinio, schiacciando così, sotto il tragico ruolo del martire, la ricchezza e la complessità di uno dei profili politici più vivaci del Novecento. Una figura che possiamo riscoprire attraverso le sue parole, quelle affidate alla stampa e all’aula parlamentare negli ultimi anni di battaglie, e raccolte pochi mesi dopo la sua morte in un libro fortemente voluto da Filippo Turati e Claudio Treves, qui riproposto, in collaborazione con la Fondazione Giacomo Matteotti, in una nuova versione grazie all’attenta revisione e a un’inedita indagine storiografica di Mirko Grasso. Parole affilate, quelle di Matteotti, solidamente ancorate ai fatti, alle cifre, ai dati che la propaganda tenta maldestramente di camuffare. Di fronte alla lucidità, all’ostinazione e al coraggio con cui il deputato...

L’immaginario devoto tra mafie e antimafia 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 376

Dal controllo dei culti patronali ai riti di affiliazione fino alla promozione di un’immagine sacralizzata del capomafia: le organizzazioni criminali attingono spesso al repertorio devozionale cattolico. Il controllo dell’immaginario devoto consacra il ruolo dei boss come depositari di valori tradizionali, promuove un’immagine del capomafia che si fonda su un presunto rapporto privilegiato con il sacro, dimostra il suo potere sul territorio. Ma all’indomani della stagione dello stragismo mafioso, con la visita di Giovanni Paolo II in Sicilia nel maggio del 1993 e con l’assassinio di don Puglisi nel settembre dello stesso anno, la Chiesa cattolica ha intrapreso un’opera di riconquista e di risemantizzazione dello spazio devozionale che si è intrecciata con la formazione di modelli e riti di carattere civile. Questi i temi al centro del volume che nell’ultima parte si apre a scenari di comparazione attraverso l’avvio di un’analisi dei rapporti tra pratiche religiose e malavita organizzata nelle realtà messicana, russa e statunitense.

La marcia su Roma

Autore: Giulia Albanese

Numero di pagine: 304

Roma, ottobre 1922: un sistema apparentemente saldo come lo Stato liberale crolla nell’inconsapevolezza di tutti. Com’è stato possibile? Un saggio affidato a fonti poco note o del tutto inedite sottrae l’ingresso nella capitale degli squadristi alla cifra romanzesca dell’improvvisazione e lo restituisce alla sua dimensione violenta e organizzata, nella cornice d’una capillare occupazione delle città italiane. Una tesi incontestabile. Simonetta Fiori, “la Repubblica” In questo prezioso lavoro, Giulia Albanese esamina la violenza fascista dal 1919 al 1923 e segnala come essa sia stata, a dispetto di oblii e revisioni postumi, un ingrediente inseparabile dell’avanzata del regime. Non ha scoperto nulla di segreto, la documentazione è fitta e agli atti. Perché viene così facilmente obliterata? Giulia Albanese parla di ottanta anni fa, ma chi legge riconosce con allarme più di una eco di oggi, o almeno degli ultimi vent’anni. Rossana Rossanda, “il manifesto”

Il fascismo degli italiani

Autore: Patrizia Dogliani

Numero di pagine: 416

A differenza del nazismo, al quale sono stati dedicati lavori di storia sociale da parte di studiosi tedeschi e anglosassoni, il fascismo italiano è rimasto per lungo tempo privo di una storia sociale complessiva, proprio mentre diveniva oggetto e modello per una lettura culturale del fenomeno totalitario. Il fascismo degli italiani è il primo ritratto completo della società italiana sotto il regime fascista, dagli anni della presa del potere sino alla sua crisi durante il conflitto mondiale, passando attraverso il lungo decennio dedicato all’organizzazione e al conseguimento del consenso tra classi medie e ceti popolari. Partendo da studi che hanno ricostruito settori specifici dell’organizzazione di massa del partito (le iniziative per l’infanzia, la maternità, i giovani, il dopolavoro) e la mobilitazione della popolazione maschile (la milizia, lo sport) - e soffermandosi su analisi dedicate all’insediamento e alla strutturazione del regime in provincia - il libro esamina l’incidenza del fascismo nella vita quotidiana e nella mentalità degli italiani.

Tra saragolla e querce

Autore: Stefano Stisi

Numero di pagine: 240

Il passato è una parte di noi, non solo ciò che abbiamo vissuto in prima persona ma anche tutto quello che ha modellato il nostro ambiente, perché è di questo che siamo fatti. Sullo sfondo di un piccolo paese del Sannio, San Marco dei Cavoti nel secolo scorso, Tra saragolla e querce racconta di un’umanità semplice che non lascia tracce nella Storia – eppure muove il mondo – e che ha nella famiglia il suo cardine. L’autore, con delicatezza, racconta di guerre, amore, partenze, viaggi e ritorni a casa. In un mondo antico fatto di virtù e perdono.

Cronologia delle colonie e dei domini italiani

Autore: Mirko Riazzoli

Questa nuova edizione ampliata della cronologia delle colonie, tratta della storia delle colonie e dei domini italiani durante il XIX e il XX secolo, ovvero Albania, Dodecanneso, Eritrea, Etiopia, Somalia, dalle loro origini fino all'epoca del Trustship sulla Somalia, quando anche quest'ultima divenne indipendenti dall'Italia. Per ogni colonia si parte dalle radici dell'espansione italiana, trattando quindi anche la fase pregressa all'instaurazione dell'effettivo dominio italiano, vengono in seguito riportate le specifiche vicende locali (comprese le azioni persecutorie e criminose compiute ai danni della popolazione indigena), con l'aggiunta di informazioni sugli eventi politici e istituzionali italiani e internazionali che fornirono il quadro globale di riferimento in cui le prime si vennero a inserire. Oltre a vicende politiche e militari vengono considerati gli interventi urbanistici e architettonici che hanno modificato le colonie, soprattutto durante il fascismo. Per quanto riguarda l'Italia vengono fornite notizie sugli assetti organizzativi della struttura amministrativa coloniale formatasi nella madrepatria come il ministero delle Colonie e sulle altre attività legate...

Lo spettacolo della mafia

Autore: Marcello Ravveduto

Numero di pagine: 208

A che cosa pensiamo quando parliamo di mafie? Come nascono le rappresentazioni della criminalità? In che modo realtà e racconto delle mafie si intrecciano nel dar forma a un immaginario in continua evoluzione? Le organizzazioni criminali negli ultimi decenni sono state protagoniste di una massiccia esposizione mediatica. Modelli, miti e codici si sono adattati e integrati con la società dei consumi e dei mezzi di comunicazione di massa, sono entrati prepotentemente nel cinema, nel web, nel marketing, sino a conquistare il centro della scena. Un fatto, questo, essenziale per l’analisi e la comprensione del fenomeno mafioso nel suo complesso, poiché stereotipi e rappresentazioni sono per le stesse organizzazioni criminali un potente strumento per affermare la loro esistenza e il loro potere.

Voci d’archivio

Autore: Simone Dotto

Fissare l’effimerità della voce in una forma permanente è una possibilità portata in dote dalle tecnologie del suono che l’Italia coglie in netto ritardo rispetto agli altri paesi europei, inaugurando la costruzione del “patrimonio fonico nazionale” soltanto nei tardi anni Venti del Novecento. Attraverso uno spoglio di documenti originali e periodici dell’epoca, Voci d’archivio ripercorre l’istituzionalizzazione della fonografia a mezzo archivistico soffermandosi da un lato sulle vicende e sui dibattiti che portarono alla fondazione della Discoteca di Stato e dall’altro sui modi diversi in cui le potenzialità del nuovo medium vennero concepite e messe in opera dalle parti in causa. Uno sguardo ravvicinato a discorsi e pratiche che guidarono le prime applicazioni della fonografia, utile a riconoscere la natura tecnologicamente e culturalmente mediata di quella che chiamiamo memoria sonora.

Dizionario storico della Prima guerra mondiale

Autore: Nicola Labanca

Numero di pagine: 498

La partecipazione alla Grande guerra trasformò radicalmente l'Italia, come e più che tutta l'Europa. Nacque allora il Paese che conosciamo. Le voci del Dizionario parlano di combattenti, di armi e di battaglie. Di mobilitazione, di lavoro, di donne. Di propaganda e di politica, di governi e di opposizioni. Ma non solo: parlano di religione, di arte e di letteratura perché, alla guerra totale, un senso bisognava trovarlo. Un dizionario necessario, in cui alcuni dei migliori specialisti fanno il punto su tutti gli aspetti fondamentali di quegli anni.

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