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Il segreto di Piazza Fontana

Autore: Paolo Cucchiarelli

Numero di pagine: 704

12 dicembre 1969, il nostro venerdì nero. In un Paese che dopo il fascismo e la guerra civile si credeva innocente, quattro esplosioni lacerano il pomeriggio invernale, una a Milano e tre a Roma. Per la più grave, alla Banca nazionale dell’agricoltura di piazza Fontana a Milano, moriranno in diciassette. I feriti sono in tutto centocinque. Comincia la strategia della tensione, comincia la stagione dei sotterfugi e delle manipolazioni, della corruzione e dei soprusi: la stagione che dura ancora oggi. Leggete, leggete questo libro. La sua serietà, la sua passione per la verità – in un Paese in cui questi sono pregi rari – ha portato l’autore a indagare per dieci anni e a penetrare la cortina di acciaio di un segreto coltivato da tutte le parti politiche. Il segreto indicibile delle doppie bombe, piazzate dagli anarchici e raddoppiate dai fascisti; il segreto delle altre due bombe scomparse e dell’esplosivo utilizzato in quel giorno fatidico; quel che sapeva la DC, quel che sapeva il PCI, quel che sapevano gli USA e la NATO. Un segreto che non salva nessuno. E che spiega anche la tragica morte di Pinelli, Calabresi, Feltrinelli. Dopo troppe assoluzioni, dopo che con...

Prima di Piazza Fontana

Autore: Paolo Morando

Numero di pagine: 384

Una piccola storia ignobile della giustizia italiana, subito cancellata e rimossa. La prova generale della strategia della tensione. A cinquant'anni dai fatti, un libro-inchiesta, degno erede dei lavori di Corrado Stajano e di Camilla Cederna, rivela le verità nascoste di uno dei momenti chiave della storia repubblicana. Milano, 25 aprile 1969: due ordigni scoppiano alla Fiera campionaria e all'Ufficio cambi della Banca Nazionale delle Comunicazioni della Stazione centrale, provocando una ventina di feriti. È il primo atto della campagna di attentati che pochi mesi dopo porterà a Piazza Fontana. L'Ufficio politico della questura, fin dalle prime ore, punta verso gli anarchici. A condurre le indagini sono il commissario Luigi Calabresi e i suoi uomini, gli stessi che si troveranno nel suo ufficio la notte della morte di Giuseppe Pinelli, nome che nell'inchiesta spunterà di continuo, come quello di Pietro Valpreda, che già qui si profila come futuro capro espiatorio. Nel giro di pochi giorni vengono arrestati tre giovani (e altrettanti nelle settimane successive) e una coppia di noti anarchici milanesi, amici dell'editore Giangiacomo Feltrinelli, che pure verrà rinviato a...

Il segreto di Piazza Fontana

Autore: Paolo Cucchiarelli

Numero di pagine: 690

12 dicembre 1969, il nostro venerdì nero. In un Paese che dopo il fascismo e la guerra civile si credeva innocente, quattro esplosioni lacerano il pomeriggio invernale, una a Milano e tre a Roma. Per la più grave, alla Banca nazionale dell'agricoltura di piazza Fontana a Milano, moriranno in diciassette. I feriti sono in tutto centocinque. Comincia la strategia della tensione, comincia la stagione dei sotterfugi e delle manipolazioni, della corruzione e dei soprusi: la stagione che dura ancora oggi. Leggete, leggete questo libro. La sua serietà, la sua passione per la verità - in un Paese in cui questi sono pregi rari - ha portato l'autore a indagare per dieci anni e a penetrare la cortina di acciaio di un segreto coltivato da tutte le parti politiche. Il segreto indicibile delle doppie bombe, piazzate dagli anarchici e raddoppiate dai fascisti; il segreto delle altre due bombe scomparse e dell'esplosivo utilizzato in quel giorno fatidico; quel che sapeva la DC, quel che sapeva il PCI, quel che sapevano gli USA e la NATO. Un segreto che non salva nessuno. E che spiega anche la tragica morte di Pinelli, Calabresi, Feltrinelli. Dopo troppe assoluzioni, dopo che con l'ultima...

I nemici della Repubblica

Autore: Vladimiro Satta

Numero di pagine: 904

Dai primi episodi violenti nel ’68 alle bombe e alla lotta armata, la storia di come l’Italia democratica è riuscita a sconfiggere il terrorismo rosso e nero.

Piazza Fontana

Autore: Francesco Barilli , Matteo Fenoglio

Numero di pagine: 192

Milano, 12 dicembre 1969. A metà pomeriggio la Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana è ancora affollata per le contrattazioni del mercato agricolo e del bestiame, che per tradizione si tengono di venerdì. Alle 16 e 37, nel salone principale dell’edificio, esplode una bomba collocata per provocare il più alto numero di vittime: al piano terra, sotto il tavolo che si trova al centro della stanza, di fronte agli sportelli. Il bilancio finale è di 17 morti e decine di feriti. L’esplosione segna l’inizio della strategia della tensione e apre il sipario sui dieci anni più controversi e bui della più recente storia italiana. La ricostruzione dei fatti a fumetti.

L'eco del boato

Autore: Mirco Dondi

Numero di pagine: 456

Le 'stragi nere' iniziano il 12 dicembre 1969 con Piazza Fontana e terminano il 4 agosto 1974 con l'attentato al treno Italicus. Alcuni giorni dopo la bomba di Milano, il settimanale britannico "The Observer" parlerà di 'strategia della tensione', riferendosi non solo alle bombe ma al modo in cui sono stati strumentalizzati attentati e disordini sociali, chiamando in causa la stampa e i politici. La stagione dello stragismo, ignota ai Paesi dell'Europa occidentale, ha minato le istituzioni democratiche e la convivenza sociale dell'Italia, con l'aggravante che in quarant'anni non sono stati condannati né i mandanti né gran parte degli esecutori. Solo in sede storica si è fatto un po' di ordine. Mirco Dondi ricostruisce gli episodi stragisti, soffermandosi in particolare sul loro impatto immediato.

Uscita&Bologna. Attacco all'Italia

Autore: Paolo Cucchiarelli

Il 27 giugno 1980 un aereo passeggeri, il DC 9 Itavia partito da Bologna e diretto a Palermo, viene abbattuto nei cieli di Ustica. Il 2 agosto dello stesso anno una bomba (ma forse non solo una) esplode alla stazione di Bologna. In poco più di un mese oltre 160 tra uomini, donne e bambini innocenti vengono uccisi senza un perché ancora chiarito, senza mandanti ancora definitivamente scoperti. In questa inchiesta, Paolo Cucchiarelli, per la prima volta, mette a fuoco la relazione tra le due stragi; mette in ordine una quantità straordinaria di documenti, dichiarazioni, sentenze, inchieste giudiziarie, inchieste giornalistiche, scatti fotografici, tracciati radar; e offre al lettore una ipotesi nuova e coerente sui mandanti e sul perché l’Italia sia stata vittima di due attacchi così efferati e sanguinosi. Cucchiarelli – come già aveva fatto nelle sue inchieste su Aldo Moro – sposta l’attenzione dalle vicende della politica interna alle grandi questioni internazionali di cui l’Italia era insieme vittima e ardita protagonista, tra alleanza atlantica e prossimità al mondo arabo e mediterraneo; e raccoglie una testimonianza straordinaria, e per molti versi...

12 dicembre 1969

Autore: Mirco Dondi

Numero di pagine: 256

Per riallacciare i fili della memoria può essere utile leggere questo libro, che ha per titolo una data iconica: 12 dicembre 1969. Una nitida enunciazione di ciò che non possiamo più far finta di non sapere. Gianni Barbacetto, "il Fatto Quotidiano" Mirco Dondi con il suo 12 dicembre 1969 ha la capacità di ricollocarci in quel tempo e di farci prendere la misura con ciò che di quel tempo è rimasto attaccato al nostro presente, aperto, spesso non risolto. David Bidussa, "Domenica – Il Sole 24 Ore" Milano, Piazza Fontana, sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura. Alle 16,37 del 12 dicembre 1969 esplode un ordigno che provoca 17 morti e 88 feriti. È il più grave atto terroristico sino a quel momento compiuto nel nostro Paese. Un giorno che segna un'epoca e apre una fase nuova, piena di misteri che non troveranno mai piena soluzione.

Piombo contro la giustizia

Autore: Achille Melchionda

Numero di pagine: 362

È stato pesantissimo il tributo pagato dalla magistratura italiana alla ferocia degli "anni di piombo": undici magistrati assassinati dal 1976 al 1980, quando la vampata di quotidiana furia violenta accesasi nel nostro Paese si pose come il problema prioritario e assillante. L'ultimo atto di questa carrellata di orrori fu l'uccisione di Mario Amato, Sostituto Procuratore di Roma incaricato dell'inchiesta sugli ambienti della destra eversiva in cui maturarono alcuni tra i crimini più efferati di quel periodo. Con la consueta perizia e attenzione ai fatti - servendosi dell'ausilio delle carte processuali, di fonti giornalistiche dell'epoca, nonché di interviste inedite ai familiari delle vittime - Achille Melchionda ricostruisce in modo ineccepibile gli anni più bui della nostra nazione, cercando di fornire una possibile risposta a coloro che, ancora oggi, a distanza di decenni, non conoscono il nome di chi li privò per sempre dei loro cari.

L'ultima notte di Aldo Moro

Autore: Paolo Cucchiarelli

Numero di pagine: 448

Sul rapimento e l’assassinio di Moro sapevamo troppo poco. Finora. L’inchiesta giornalistica più innovativa e sconvolgente di questi anni. La vicenda del rapimento e della morte di Moro rimane fra le più misteriose e peggio spiegate della nostra Storia, e fra le meno compatibili con le versioni ufficiali che continuano ad essere propagandate da commissioni d’inchiesta, stampa e TV. L’ultima notte di Aldo Moro di Paolo Cucchiarelli rappresenta una tappa decisiva e irreversibile verso il chiarimento della reale dinamica e dei motivi profondi di quei tragici 55 giorni. Qui Cucchiarelli ricostruisce – grazie a documenti inediti, nuove testimonianze e perizie, fotografie mai viste prima – il rapimento, la prigionia e le ultime ventiquattr’ore del presidente DC, scardinando pezzo dopo pezzo il castello di menzogne costruito negli anni. Ne emerge una realtà sconcertante, fatta di operazioni d’intelligence internazionali – che per la prima volta vengono qui precisate, con tanto di nomi e cognomi –, trattative fra istituzioni e terroristi, patti con la malavita organizzata, personaggi rimasti totalmente ai margini delle vicende giudiziarie. Anche se il termine è...

Suicidate Attilio Manca

Autore: Lorenzo Baldo

Numero di pagine: 264

UN GRANDE MISTERO ITALIANO, UN DELITTO ANCORA DA CHIARIRE «Me l’hanno ammazzato, me l’hanno ammazzato!» Gerardo Ronzoni «Ho sempre pensato che non fosse stato un suicidio, ma non ho idea di chi possano essere i mandanti». Massimiliano De Vecchis È il 12 febbraio 2004. A Viterbo, in un appartamento di via Monteverdi viene ritrovato il cadavere di Attilio Manca. Il corpo del giovane urologo di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), che operava all’ospedale di Viterbo, è riverso trasversalmente sul piumone del letto, seminudo. A causarne la morte, come accertato dall’autopsia, l’effetto combinato di tre sostanze: alcolici, eroina e Diazepam. Sul suo braccio sinistro i segni di due iniezioni. Per la Procura di Viterbo non c’è dubbio, si è trattato di un suicidio. Ma Attilio Manca è un mancino puro. Non ha alcun motivo per suicidarsi. E, soprattutto, dietro a questa misteriosa vicenda si intravede l’ombra di Cosa nostra. Il giovane urologo, specializzato nella tecnica laparoscopica, potrebbe aver assistito all’intervento alla prostata al quale nel 2003 era stato sottoposto Bernardo Provenzano in una clinica di Marsiglia, o quanto meno potrebbe averlo visitato prima o...

Una storia quasi soltanto mia

Autore: Piero Scaramucci , Licia Pinelli

Numero di pagine: 224

Licia e Pino si conobbero nel 1952 a un corso di esperanto, a Milano. Lei voleva imparare la "lingua universale" che avrebbe facilitato la comprensione tra i popoli e portato la pace; lui voleva prendere il diploma e insegnarlo. Comincia così la loro storia d'amore. Licia, che ha cominciato a lavorare come dattilografa a tredici anni, fa la segretaria e abita in un palazzo popolare in viale Monza. Quando finisce il lavoro fa a piedi il tragitto fino a casa con Pino. Parlano tanto, hanno ideali comuni e amano leggere. Dopo due anni di fidanzamento si sposano, nonostante le diffidenze dei genitori, e conducono una vita bohémien. Pino fa il ferroviere, è anarchico e, dato che con la nascita delle due figlie Licia lo spinge a uscire, si butta nella politica attiva. Per casa c'è sempre gente, e a Licia piace. Poi arriva la notizia della morte di Pino, che si sarebbe suicidato gettandosi dalla finestra della questura, nell'ufficio del commissario Calabresi. Licia non ci crede. Secondo lei, il marito è stato picchiato, creduto morto e buttato giù. Poi arriva l'omicidio Calabresi. Licia prova orrore alla notizia ma vuole sapere la verità e avere giustizia perché ha fiducia nello...

Dopo le bombe

Autore: AA. VV.

Tre generazioni di storici concentrano anni di studio sulla strage di piazza Fontana in un volume corale, accostando le nuove linee di ricerca sul tema a un documentato inquadramento degli eventi. A partire dall’analisi di come oggi la strategia della tensione è studiata nelle aule di scuola e dallo sguardo dei mass media stranieri e italiani, gli autori provano a capire, cinquant’anni dopo le bombe, cosa rimane della strage di piazza Fontana e della strategia della tensione e come raccontare questa complessa fase della storia italiana ed europea, fornendo possibili nuovi strumenti di studio. Questo, anche se non sembra, è un libro di storia del tempo presente. Non perché non ci sia ancora tanto da dire e da indagare sulla vicenda, ma perché è sempre più urgente porre l’attenzione della storiografi a su come quegli eventi e quel periodo sono visti oggi. Smascherare l’origine di alcune storture attuali dell’immaginario collettivo è necessario per aiutare tutti, soprattutto i giovani, a comprendere che questa storia continua a essere la loro e la nostra storia e per correggere fi nalmente la rotta dell’attuale disgregazione politico-culturale.

Il mestiere di storico (2013) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 289

Riflessioni Fiammetta Balestracci, Zeitgeschichte: nuove interpretazioni sulla RFT (p. 5-14) Giuliano Garavini, Storie da una società fondata sul petrolio (p. 15-23) Discussioni James L. Gelvin, Daniela Melfa, Karim Mezran, Olivier Roy, Alberto Ventura, Le rivolte arabe in prospettiva storica (a cura di Arturo Marzano e Paola Pizzo) (p. 25-48) Rassegne e letture Marcella Aglietti, Consoli pre-unitari (p. 49-50) Mario Isnenghi, Biografie del lungo ’800 (p. 51-52) Maria Luisa Betri, Editori italiani (p. 53-56) David Bidussa, Gramsci (p. 57-60) Maurizio Zinni, Cinema e fascismo (p. 61-63) Gustavo Corni, L’esercito tedesco nell’Italia occupata (p. 64-66) Renate Siebert, Soldati d’Algeria (p. 67-69) Francesco Bonini, Olimpiadi (p. 70-72) Fabio Bettanin, Comunismo e rivoluzione globale (p. 73-74) Andrea Ricciardi, Jazz (p. 75-76) Altri linguaggi Mario Del Pero, Lincoln (p. 77-78) Adolfo Scotto di Luzio, Da Pinocchio a Harry Potter (p. 79-80) Maddalena Carli, Novecento italiano (p. 81-82) Barbara Spadaro, Libia in mostra (p. 83-84) Paolo Jedlowski, Timira (p. 85-86) Tania Rusca, Typographie des Terrors (p. 87-88) Marta Baiardi, Il processo Eichmann (p. 89-90) Guido Panvini,...

Storica (2013) Vol. 56-57

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 321

Primo piano Gennaro Ascione, Eurocentrismo e narrazioni della modernità scientifica. Tre prospettive globali (p. 9) 1. Introduzione. 2. Eurocentrismo, stadi di modernità e modernità multiple. 3. Arun Bala: il dialogo tra civiltà e la controversia Needham. 4. Susantha Goonatilake: le civiltà come miniere di conoscenza al servizio di una scienza globale. 5. Benjamin Elman. Scienza e sinocentrismo. 6. Modernità scientifica: riformulare, dissolvere, «disapprendere». Filo rosso Claudio Povolo, Faida e vendetta tra consuetudini e riti processuali (p. 53) 1. Premessa. 2. Faida e vendetta: un problema di definizione e di comparazione. 3. Faida, vendetta e forme del potere. 4. La faida tra consuetudini e riti processuali. 5. La consuetudine e le nuove procedure giudiziarie. 6. Il nuovo clima politico e sociale. 7. La nuova giustizia punitiva. 8. L’antica giustizia di comunità. 9. Dai riti processuali al nuovo processo penale. Vittorio Coco, Fascismo e apparati di sicurezza: il caso della Sicilia (p. 105) 1. Ideologia, organizzazione, istituzioni. 2. Tra Italia liberale e fascismo. 3. L’apparato repressivo di un regime totalitario. 4. Dalla Sicilia / verso la Sicilia. 5. Tra...

Il diritto all'impunità

Autore: Mario Casaburi

Numero di pagine: 288

A quarantacinque anni da Piazza Fontana e a dieci dal verdetto della Corte d’Assise d’Appello di Milano che ha annullato le condanne all’ergastolo emesse in primo grado (condannando al pagamento delle spese processuali i parenti delle vittime), Mario Casaburi mette in fila le omissioni e i depistaggi nei processi relativi alla strage alla Banca Nazionale dell’Agricoltura. L’autore – che ripercorre tutte le fasi processuali, da Milano a Catanzaro a Bari, fino alla sentenza-beffa della Cassazione del maggio 2005 – focalizza l’attenzione sul ruolo svolto dai servizi segreti italiani e stranieri nei mesi e negli anni successivi a quel terribile 12 dicembre 1969. Attraverso lo studio di una notevole mole di documenti sono ricostruiti i movimenti degli apparati di intelligence – in primo luogo il Sid – per coprire le responsabilità della destra eversiva: il loro continuo defilarsi, il costante ricorso al segreto politico-militare, la negazione di ogni forma di collaborazione con l’autorità giudiziaria. I ministri del tempo, Rumor, Tanassi, Andreotti non sono da meno: sfilano davanti ai giudici con un rosario indecente di «non ricordo». Una pagina nera nella...

Il libro che i servizi segreti italiani non ti farebbero mai leggere

Autore: Gianni Flamini

Numero di pagine: 396

Spie, misteri irrisolti e spari nel buioEquivoci e oscuri accordi tra politica, economia e ambienti religiosi, ambigui compromessi, schedature illegali: i servizi segreti italiani sono stati anche questo, dal dopoguerra fino ai giorni nostri. Foschi intrecci e scomode verità sui quali sia Governi di destra che di sinistra hanno ripetutamente imposto il segreto di Stato. Quella che viene raccontata in questo libro è una storia che si snoda lungo un sessantennio di vita dei Servizi repubblicani, militari e civili. Un’indagine dettagliata che ne ripercorre l’evoluzione tramite le vicende incrociate di sei personaggi: Licio Gelli, Federico Umberto D’Amato, Guido Giannettini, Luigi Cavallo, il frate domenicano Félix Morlion e lo storico, politologo e giornalista americano Michael Ledeen. Sullo sfondo emergono le continue deviazioni, la ricerca costante di fantasiose macchinazioni comuniste sia interne che esterne all’Italia, la nascita di un’organizzazione occulta di nome Gladio e di altre consimili, l’affiliazione alla P2 di vaste aree dei Servizi e di una parte rappresentativa della classe politica. Progetti e figure che denunciano l’esistenza di un vero e proprio...

Il cuore e la spada

Autore: Bruno Vespa

Numero di pagine: 864

Nel centocinquantenario dell'unità d'Italia, Bruno Vespa ripercorre quasi due secoli di vita italiana componendo un originale affresco in cui gli uomini e le donne che hanno fatto (e stanno facendo) il nostro paese escono dal Pantheon della storia per raccontare le loro vicende politiche e private.

Il Grande Vecchio

Autore: Gianni Barbacetto

Numero di pagine: 416

C'è una lunga stagione della storia italiana in cui forze sotterranee e occulte si sono di volta in volta incrociate, sommate o scontrate con le forze visibili della politica, della economia, della società in una guerra segreta tra l'Occidente e il blocco comunista. Una guerra a bassa intensità, non ortodossa, non convenzionale, che però ha provocato tantissime vittime e ha inquinato per sempre la vita della nostra Repubblica. Oggi questa guerra è fnita, ma la verità resta indicibile. E i processi - piazza Fontana, piazza della Loggia, Italicus, Gladio, P2 - si chiudono e si riaprono, senza quasi mai poter accertare in via defnitiva i colpevoli. Due generazioni di magistrati si sono spesi a cercare questa verità. E sono sempre stati misteriosamente fermati poco prima di svelarla. Eppure, le loro sentenze hanno dimostrato che, senza l'ombra dei servizi e le coperture internazionali, non una delle stragi italiane sarebbe stata commessa e, se commessa, non sarebbe potuta rimanere impunita. E che solo guardandole tutte insieme se ne può capire il senso. Perché il Grande Vecchio altro non è che un network di poteri criminali che ha fortemente limitato la sovranità della...

La bomba

Autore: Enrico Deaglio

Numero di pagine: 304

“La bomba del 12 dicembre 1969 ha cambiato l’Italia; o meglio l’ha picchiata come un pezzo di ferro rovente su un’incudine, umiliata. Per cinquant’anni, tutta la vasta cospirazione di potere che l’ha prodotta ha lavorato per lei, perché restasse impunita e si moltiplicasse. È una storia talmente enorme che non si sa da che parte cominciare.” E la storia comincia dalle cicatrici, dalle premonizioni, dalle coincidenze, dai luoghi da cui la Storia è passata. E riemergono il tassista Rolandi, la fatale stanza della Questura da cui precipitò Pinelli, il “colpo di stato” in Procura, il “silenzio monumentale di Milano”, l’angosciante Veneto profondo in cui la bomba venne concepita, le manovre finanziarie intorno alla banca della strage, la sublime arte del depistaggio che da allora ci ha sempre accompagnato. La ricerca diventa così uno “studio in rosso” sulla struttura del potere in Italia e sulle nobili forme di resistenza che lo hanno contrastato, con le armi dell’amicizia, della parola, della musica, del coraggio civile. In mezzo campeggia, senza tempo, il grande quadro di Enrico Baj – la nostra Guernica –, che venne bendato perché troppo vero....

Gli anni spezzati – Il commissario

Autore: Luciano Garibaldi

Numero di pagine: 216

«Garibaldi seguì negli anni la vicenda Calabresi con passione civile e rigore di cronista, ne fece una battaglia di principio e di verità storica. Anche grazie a testimonianze come la sua, a Calabresi fu data dal presidente Ciampi, con trentadue anni di ritardo, la medaglia d’oro al valor civile. Un riconoscimento postumo, assai postumo, che si insinuava come una piccola parentesi nel fiume di parole, interventi, pressioni per la grazia a Sofri e Bompressi. Nell’immaginario collettivo del Paese, i martiri erano diventati loro, non Calabresi.La vicenda Calabresi resta una ferita profonda nella storia civile ma anche culturale del nostro Paese. Non possiamo dimenticare che si mobilitarono contro di lui, in un famigerato manifesto, i quattro quinti della cultura e dell’intellighentia italiana. Ottocento firmatari, l’intero establishment culturale, accademico, editoriale e giornalistico italiano, tuttora in auge, si schierarono contro di lui, lo squalificarono, lo delegittimarono. Non dirò che gettarono le basi per il suo assassinio, ma crearono comunque un clima di ostilità che fu alle origini di quel delitto. Garibaldi ripercorre in modo appassionato e incalzante,...

ANNO 2021 LA GIUSTIZIA DECIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Antonio Giangrande, orgoglioso di essere diverso. ODIO OSTENTAZIONE ED IMPOSIZIONE. Si nasce senza volerlo. Si muore senza volerlo. Si vive una vita di prese per il culo. Tu esisti se la tv ti considera. La Tv esiste se tu la guardi. I Fatti son fatti oggettivi naturali e rimangono tali. Le Opinioni sono atti soggettivi cangianti. Le opinioni se sono oggetto di discussione ed approfondimento, diventano testimonianze. Ergo: Fatti. Con me le Opinioni cangianti e contrapposte diventano fatti. Con me la Cronaca diventa Storia. Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare. Rappresentare con verità storica, anche scomoda ai potenti di turno, la realtà contemporanea, rapportandola al passato e proiettandola al futuro. Per non reiterare vecchi errori. Perché la massa dimentica o non conosce. Denuncio i difetti e caldeggio i pregi italici. Perché non abbiamo orgoglio e dignità per migliorarci e perché non sappiamo apprezzare, tutelare e promuovere quello che abbiamo ereditato dai nostri avi. Insomma, siamo bravi a farci del male e qualcuno deve pur essere diverso!

Italia e Stati Uniti

Autore: Vittorfranco Pisano

Numero di pagine: 278

Nell’interpretazione del fenomeno terroristico in Italia proposta in molte opere, anche recenti, risulta una ricorrente impostazione protesa ad asserire un ruolo o addirittura una regia di potenze o attori stranieri, con particolare riferimento agli Stati Uniti d’America e, per riflesso, all’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord, spesso presentata come uno strumento totalmente al servizio degli interessi americani. In questo saggio l’Autore, avvalendosi della sua lunga esperienza istituzionale maturata nel corso di mezzo secolo – e senza trascurare la vasta letteratura in materia, contesta tale interpretazione e rileva l’assenza di azioni statunitensi ostili all’Italia o intese ad inibire la volontà dell’elettorato italiano democraticamente espressasi sin dalla proclamazione della Repubblica. Tantomeno risulta un ruolo di direzione o sostegno da parte americana nei riguardi di aggregazioni eversive o terroristiche di qualsivoglia matrice operanti in Italia.

Morte di un presidente

Autore: Paolo Cucchiarelli

Numero di pagine: 432

UN'INCHIESTA RIVOLUZIONARIA CHE RISCRIVE IL CASO MORO «Perché la verità, cari amici, è più grande di qualsiasi tornaconto. Datemi da una parte milioni di voti e toglietemi dall'altra parte un atomo di verità ed io sarò comunque perdente». Aldo Moro «L'Italia è un Paese senza verità. Bisogna rifondare la verità se si vuole rifondare lo stato. Senza la verità su Moro, siamo davvero perduti». Leonardo Sciascia Questa inchiesta si propone di dissolvere le ombre che avvolgono il più importante omicidio politico della storia repubblicana, l’assassinio di Aldo Moro. Per cogliere quell’«evidenza invisibile» segnalata da Leonardo Sciascia già nell’agosto del 1978, Paolo Cucchiarelli ci offre una ricostruzione inedita del caso Moro, fondata sull’analisi dei tanti indizi materiali che raccontano un’altra storia rispetto a quella narrata dai protagonisti della vicenda: le BR, innanzitutto, ma anche i rappresentanti dello Stato, a tutti i livelli e di ogni fazione politica. Pochi e apparentemente insignificanti granelli di sabbia depositati sui vestiti che lo statista indossava il giorno della sua morte conducono il lettore verso la definizione di una trama...

Il noto servizio

Autore: Aldo Giannuli

Numero di pagine: 384

Il «Divo Giulio», pur senza esserne mai stato il capo, se ne è ripetutamente servito nella costruzione del proprio sistema di potere: questa è la storia, sconosciuta ai più, del «Noto servizio», un apparato clandestino nato sul finire della Seconda Guerra Mondiale e sopravvissuto sino agli anni Ottanta. Il Noto servizio (detto anche «Anello») è presente in quasi tutti i tentativi eversivi della legalità repubblicana. Dal colpo di Stato di Junio Valerio Borghese alle principali vicende della Strategia della tensione, al caso Moro (di cui questa edizione, rivisitata e arricchita, offre una nuova lettura). Giannuli documenta la presenza puntuale del Noto servizio in tutti gli affari che, lungo un quarantennio, hanno riguardato il petrolio, le armi e la finanza. Nel tempo la centrale di intelligence ha cambiato spesso pelle e componenti, perché «nel mondo degli spioni nulla è per sempre». Due costanti fisse però ci sono: il rapporto con Confindustria e i servizi segreti americani da una parte, il collegamento strettissimo con Giulio Andreotti dall’altra. Ad Andreotti e alla sua concezione della politica l’autore ha dedicato un nuovo capitolo del libro. Con una...

Immaginare la realtà

Autore: Marco Tullio Giordana , Andrea Bigalli

Numero di pagine: 176

«Mi sono innamorato del cinema da piccolo, fin dal primo film che ho visto». «In ogni film c’è in filigrana la società, il Paese, la grande Storia maiuscola, ma c’è sempre – ed è quello che a me importa di più – la storia minuscola, quella dei personaggi che agiscono o, soprattutto, ne sono agiti, quelli che volenti o nolenti vi inciampano o ne sono le vittime». Il cinema e la televisione fanno parte della nostra vita, della cultura, della politica. Sono un’espressione importante della società. Marco Tullio Giordana li attraversa ormai da 40 anni. I cento passi e La meglio gioventù hanno emozionato e ispirato molte generazioni di spettatori. Così come molti altri suoi film, che spaziano dagli ultimi sussulti del fascismo sino alle stragi impunite della Repubblica, dagli anni di piombo alle migrazioni, dalla condizione femminile alla cronaca, in uno spazio di rappresentazione che tiene insieme impegno, delusioni, speranze.

Storia d'Italia in 15 film

Autore: Alberto Crespi

Numero di pagine: 304

E se fosse il cinema a raccontare la Grande Storia? Non sono forse Amarcord, Tutti a casa, Palombella rossa, Sandokan e molti altri film il diario delle nostre piccole storie svelate? Alberto Crespi, uno dei più importanti critici cinematografici, rilegge la storia d'Italia in quindici straordinari film. In viaggio con Alberto Crespi attraverso i film che raccontano la storia italiana: incontriamo D'Annunzio, umilmente alle prese con le didascalie del kolossal muto Cabiria, ci ritroviamo in trincea con Jacovacci e Busacca, i soldati 'imboscati' di La grande guerra. Alcune tappe sono obbligate, come Il sorpasso, altre sorprendenti, come quando Crespi sceglie un western anni Sessanta come film più rappresentativo della Resistenza. Marco Scognamiglio, "Il Venerdì di Repubblica" I film raccontano sempre due epoche: quella in cui sono ambientati e quella in cui sono girati. A tenerle insieme è in queste pagine Alberto Crespi. Che cosa capiamo del fascismo guardando l'ironico Amarcord di Federico Fellini? Che cosa lega il '68 a Sandokan di Sergio Sollima? Perché della caduta del Muro e dell'avvento del berlusconismo abbiamo un fedele e dissonante precipitato nel Caimano di Nanni...

Il colpo di Stato del 1964

Autore: Mario Segni

Numero di pagine: 180

Nel 1967, un clamoroso scoop su «L’Espresso» di Eugenio Scalfari a firma di Lino Jannuzzi accusava il Presidente della Repubblica Antonio Segni e il comandante dell’Arma dei Carabinieri, Giovanni De Lorenzo, di avere organizzato un colpo di Stato durante la crisi di governo del luglio 1964. Nonostante i pronunciamenti contrari del Tribunale di Roma e della Commissione d’inchiesta parlamentare, la gran parte della storiografia e della pubblicistica sposò questa tesi. A lungo è stato raccontato che la democrazia italiana era stata messa in pericolo dal cosiddetto “piano Solo”, un piano eversivo ordito dai vertici dell’Arma dei Carabinieri. Negli anni successivi, una stampa e una cultura sempre più egemonizzate dalla sinistra dipinsero la Democrazia cristiana come un partito “golpista”, pronto ad ogni avventura, persino a coprire e utilizzare “la violenza di Stato” pur di sbarrare la strada alla crescente avanzata del Partito comunista. Nulla di tutto questo è vero. È stata una gigantesca fake news, la prima nella storia repubblicana, e forse la più imponente. Non ha semplicemente descritto la storia in maniera sbagliata; ha inventato fatti non veri, ha...

Presidenti

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 317

L’importanza del ruolo del presidente della Repubblica nell’equilibrio dei poteri emerge fin dalla nascita dell’Italia democratica – ben presente nel dibattito in Assemblea costituente e poi nel testo della Costituzione – e tuttavia la storiografia solo recentemente ha «scoperto» la centralità di questo tema per analizzare le trasformazioni dei costumi repubblicani nel secondo dopoguerra, vale a dire il tessuto civico del paese nel rapporto tra istituzioni e cittadini. Le ricerche che qui si presentano si propongono dunque una prima ricognizione per osservare i comportamenti dei presidenti della Repubblica e decifrarne i codici di comunicazione nell’esercizio delle loro prerogative, nel tentativo di cogliere il diverso «stile» politico con cui si impersona il potere. Ecco allora delinearsi altrettanti terreni di ricerca: le relazioni tra il capo dello Stato e i cittadini; l’uso dei rituali civili e dei simboli nella costruzione dell’identità nazionale; l’immagine (istituzionale e privata) dei presidenti nell’opinione pubblica; il ruolo dei media (stampa, fotografia, radio, cinema, televisione, Internet); l’influenza esercitata dal Quirinale nel...

Una vita, un Paese

Autore: Renato Moro , Daniele Mezzana

Numero di pagine: 922

È ormai giunto il tempo di capire appieno chi è stato Aldo Moro e, in questo modo, di comprendere meglio quel decisivo periodo della storia d’Italia di cui egli fu certamente un protagonista. È questa la duplice convinzione alla base della presente pubblicazione, una delle più articolate ed ampie dedicate sin qui a Moro. Essa, infatti, raccoglie i saggi di oltre 40 studiosi e ricercatori di circa 30 istituzioni di ricerca, presentati in occasione del convegno «Studiare Aldo Moro per capire l’Italia», tenutosi a Roma nel maggio del 2013 e promosso dall’Accademia di Studi Storici Aldo Moro. Il volume rappresenta uno dei frutti di un nuovo clima, una sorta di «svolta storiografica», in cui sono finalmente maturate le condizioni materiali, scientifiche e culturali perché fosse possibile un’indagine storica su Moro. Tutto questo contribuisce anche a superare i luoghi comuni e i giudizi spesso affrettati, parziali o dettati da esigenze di polemica politico-culturale che si sono coagulati in questi anni sulla sua figura, nonché a bilanciare il peso soverchiante sin qui attribuito alle tragiche vicende legate alla sua morte rispetto all’insieme della sua vita, del suo...

In guerra con il passato

Autore: Paolo Mieli

Numero di pagine: 288

C'è un conflitto che attraversa la storia ma non è stato mai apertamente dichiarato. È quello in cui in cui il passato viene piegato alle necessità del presente. E ciò accadeva tanto ai tempi di Ottaviano e Cesare quanto al termine della Seconda guerra mondiale, dopo gli anni di piombo o durante i conflitti in Medio Oriente. È un'operazione destinata a provocare danni incalcolabili, "primo tra tutti quello di disarmare le generazioni che dovrebbero essere pronte ad affrontare le guerre, purtroppo non metaforiche, di oggi o di domani". Con la consueta arguzia e lucidità, Paolo Mieli conduce il lettore in un viaggio lungo i secoli, durante il quale affronta e demolisce alcuni dei nostri miti più comuni alla luce di fatti e documenti, offrendo spesso una visione alternativa a quella ufficiale. Per farlo è necessario applicare i rimedi contro la manipolazione e la contraffazione: la disponibilità a rivedere i propri giudizi sui fatti e sui personaggi, la consapevolezza che spesso anche la parte "giusta" ha commesso atti riprovevoli e l'attenzione a non cercare a tutti i costi negli eventi i retroscena delle posizioni politiche del presente. Perché il fatto che tutti usino...

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