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Pino Puglisi, il prete che fece tremare la mafia con un sorriso

Autore: Francesco Deliziosi

Numero di pagine: 356

“L'assassinio di don Puglisi ci ricorda che sconfiggeremo le mafie solo quando avremo il coraggio di riconoscere anche le nostre responsabilità. Quando ci libereremo di quel peccato di omissione che ci fa interpretare in modo puramente formale il nostro ruolo di cittadini.” Luigi Ciotti

Se ognuno fa qualcosa si può fare molto

Autore: Pino Puglisi

Numero di pagine: 560

15 settembre 1993: nel quartiere Brancaccio, a Palermo, don Pino Puglisi viene ucciso da due sicari mentre sta rientrando a casa. È il giorno del suo 56° compleanno. "Predicava troppo" e la mafia decise di farlo stare zitto. Oggi, a venticinque anni dal suo assassinio e a cinque dalla sua beatificazione come primo martire della criminalità organizzata, le parole del "sacerdote con il sorriso" sono ancora vive e attuali. Questo libro, opera di chi l'ha conosciuto e amato, raccoglie con dedizione i suoi scritti e i suoi insegnamenti. E ce lo restituisce nella sua fede e nel suo impegno civile, mai disgiunti, perché "non ha senso riempirsi la bocca di belle frasi se poi alle parole non seguono i fatti". Riflessioni "catturate" nei numerosi incontri con i ragazzi e i fedeli. Documenti (pochi), testimonianze (molte) del suo operato: da quelle dei suoi assassini - poi pentiti - ai riconoscimenti dei vertici della Chiesa sino a Papa Francesco; ma soprattutto i racconti delle donne e degli uomini comuni che gli sono stati accanto nel suo coraggioso percorso di vita e di fede. Dal Vangelo come "manuale" di libertà e di liberazione dalla mafia alla lotta contro le ingiustizie, al...

L’immaginario devoto tra mafie e antimafia 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 376

Dal controllo dei culti patronali ai riti di affiliazione fino alla promozione di un’immagine sacralizzata del capomafia: le organizzazioni criminali attingono spesso al repertorio devozionale cattolico. Il controllo dell’immaginario devoto consacra il ruolo dei boss come depositari di valori tradizionali, promuove un’immagine del capomafia che si fonda su un presunto rapporto privilegiato con il sacro, dimostra il suo potere sul territorio. Ma all’indomani della stagione dello stragismo mafioso, con la visita di Giovanni Paolo II in Sicilia nel maggio del 1993 e con l’assassinio di don Puglisi nel settembre dello stesso anno, la Chiesa cattolica ha intrapreso un’opera di riconquista e di risemantizzazione dello spazio devozionale che si è intrecciata con la formazione di modelli e riti di carattere civile. Questi i temi al centro del volume che nell’ultima parte si apre a scenari di comparazione attraverso l’avvio di un’analisi dei rapporti tra pratiche religiose e malavita organizzata nelle realtà messicana, russa e statunitense.

Un destino reversibile

Autore: Jane Schneider , Peter Schneider

Nel nome della lotta alla mafia, e alla corruzione politico-affaristica che sta dietro di essa, si sono evidenziate nuove soggettività, nuove passioni, nuove forme di comunicazione politica Grande merito degli Schneider è quello di prendere insieme in considerazione sia l’azione che la reazione. Qui sta l’interesse del libro, qui sta la sua originalità. Già in passato, ci ricordano i nostri autori, la Sicilia aveva vissuto la dimensione dilacerante del conflitto sociale, politico e culturale. Già in passato le lotte per la terra e del movimento contadino si erano proposte come l’alternativa al sistema di potere di cui la mafia ha sempre fatto parte. Ma gli sviluppi recenti della battaglia entrano nel nucleo centrale della questione siciliana, nel momento stesso in cui il mondo variegato delle associazioni e dei movimenti antimafiosi ha provato a dar forma dal basso a una società civile consapevole, informata, battagliera. Il pezzo di Sicilia su cui si incentra l’analisi dagli Schneider è cambiato e tuttora cambia. È pensabile che cambino di segno, da negativo a positivo, gli stessi tratti di fondo della cultura regionale? Il titolo originale del lavoro è...

La mafia devota

Autore: Alessandra Dino

Numero di pagine: 312

Lo scenario descritto da Alessandra Dino lascia un senso di profondo disgusto. Ma al tempo stesso fa amare ancora di più quella Chiesa capace di vivere sino in fondo il suo ruolo 'profetico' e rinnovare le coscienze nel segno della giustizia e dei valori etici e civili. Una Chiesa che sappia parlare chiaro in tutte le occasioni in cui è richiesta una testimonianza coraggiosa, e che non abbia il timore di riconoscere eventuali colpe e omissioni del passato. don Luigi Ciotti Un saggio con un valore esemplare che fa riflettere sui rapporti fra la chiesa e la criminalità organizzata. Alessandra Dino fornisce dettagli: nomi, cognomi, come ha fatto Saviano con Gomorra. È un libro impressionante, esente da fanatismi, che consiglio a tutti. Dacia Maraini

Le malattie dei santi

Autore: Salvino Leone

Numero di pagine: 216

Il testo descrive in modo analitico le malattie di sette santi – l’apostolo Paolo, Francesco d’Assisi, Giovanni di Dio, Alfonso Maria de’ Liguori, Camillo de Lellis, Teresa di Lisieux e Giovanni Calabria – e del beato John Henry Newman. In alcuni casi, soprattutto per le figure più recenti, vengono illustrate le diagnosi o le descrizioni della sintomatologia, mentre per le più remote sono presentate, sulla base della documentazione rinvenuta, le più probabili ipotesi diagnostiche. Il tutto senza indulgere in alcun modo al «dolorismo» di certa tradizione agiografica, ma evidenziando come la malattia possa essere stata evento determinante per le scelte esistenziali o compagna della vicenda biografica pur senza interferire nella dimensione della santità. Il volume offre inoltre un breve profilo «patografico» di circa cinquanta tra santi, beati e venerabili per i quali sono documentate una o più patologie significative e un glossario con i nomi delle malattie e dei termini medici utilizzati.

Uomini contro la mafia

Autore: Vincenzo Ceruso

Numero di pagine: 330

Da Boris Giuliano a Carlo Alberto Dalla Chiesa, da Giovanni Falcone a Paolo Borsellino: storie di eroi in lotta contro la criminalità organizzata Uomini contro la mafia è la storia di una resistenza anomala. Una resistenza che inizia con la nascita della consorteria mafiosa e prosegue fino ai giorni nostri. È la storia di uomini che hanno speso la propria vita affinché la mafia potesse essere sconfitta e che, troppo spesso, sono caduti per difendere le istituzioni democratiche di un Paese distratto e irriconoscente. Servitori dello Stato e uomini di Chiesa, esponenti della società civile e dirigenti di partito, imprenditori e sindacalisti: personalità diverse unite dallo stesso destino. Da Emanuele Notarbartolo a Libero Grassi, da Joe Petrosino a Carlo Alberto Dalla Chiesa, da Salvatore Carnevale a Pio La Torre, da Peppino Impastato a don Giuseppe Puglisi, da Paolo Giaccone a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: i loro ritratti compongono un’epopea unica nel mondo occidentale. Percorsi individuali che si intrecciano in maniera originale, perché Uomini contro la mafia non mette in scena il cammino di eroi solitari, ma racconta il tentativo di dar vita a «un movimento...

I sovversivi

Autore: Nino Amadore

Numero di pagine: 160

Per ricostruire l'etica pubblica bisogna andare a cercare le storie di chi, in questi anni, l'ha difesa alzando un presidio di civiltà contro chi voleva consegnare il nostro paese alla malavita e al malaffare. Ecco allora l'esempio dell'amministrazione palermitana dei beni confiscati alla criminalità organizzata che, con una gestione manageriale, riesce a riscuotere milioni l'anno di affitti, del monsignore che nega i funerali ai mafiosi, di quelle librerie che diventano luoghi di incontro e ritrovo per tutti coloro che non si rassegnano. Perché in terra di mafia anche un libro, perfino un libro, può diventare simbolo di ribellione alla subalternità e alla rassegnazione.

Storia criminale

Autore: Enzo Ciconte

Numero di pagine: 440

La storia criminale di mafia, ‘ndrangheta e camorra costituisce un fenomeno unitario finora mai raccontato. Il libro mette in luce somiglianze e differenze tra le tre organizzazioni, nonché il ruolo da esse svolto in determinati momenti della storia d’Italia. Particolare attenzione è dedicata alle origini delle mafie e alle loro successive trasformazioni, all’importanza delle gerarchie, delle cerimonie di affiliazione e dei regolamenti interni. Vengono passate in rassegna e analizzate le attività criminali; dai traffici internazionali di droga ai sequestri di persona, dai rapporti con la politica a quelli con il mondo dell’economia e dell’industria. L’autore spiega infine le ragioni del successo di questo modello di organizzazione mafiosa su tutti gli altri e della sua eccezionale capacità di resistere alle trasformazioni sociali e all’azione di contrasto delle forze dell’ordine e della magistratura.

La Mafia, la Chiesa, lo Stato

Autore: Vincenzo Pilato

Numero di pagine: 320

La mafiaStoriografia e aspetti evolutivi: dalla mafia rurale a quella urbana e, successivamente, a quella economico-finanziariaLa ChiesaLa Chiesa siciliana di fronte al fenomeno di stampo mafiosoLo StatoLo Stato, le istituzioni e la legislazione...

Accademie & Biblioteche 1-4/2017

Autore: Marco Buonocore , Gennaro Cassiani , Angela Adriana Cavarra , Carlo Cetteo Cipriani , Rosanna De Longis , Giovanni Incorvati , Massimiliano Lopez , Paola Passarelli , Francesco Quarto , Anna Maria Russo , Francesca Schaal , Eugenio Semboloni , Paola Stelliferi , Bianca Vellella , Emanuela Virnicchi

Numero di pagine: 162

EDITORIALE Paola Passarelli TEMI E PROBLEMI Theodor Mommsen in Italia tra codici e biblioteche Marco Buonocore Le due sphaerae della Biblioteca Vallicelliana. Per una ‘biografia' di due oggetti di scienza di fine Cinquecento Gennaro Cassiani Un magistrato alla Vallicelliana. Primo atto della gestione laica Angela Adriana Cavarra Kismet. Un raro periodo barese di cultura e arti Francesco Quarto La collezione Gonnelli della Biblioteca nazionale centrale di Firenze Anna Maria Russo DOCUMENTI E INFORMAZIONI CONVEGNI E MOSTRE La Grande Guerra digitale: un bilancio da un recente convegno Rosanna De Longis “Illuminismo” costruzioni ideologiche, occasioni perse Giovanni Incorvati – Francesca Schaal Scritture promiscue. La stampa allofona in un progetto transnazionale Eugenio Semboloni Donne e uomini migranti. Rotte, scambi, contaminazioni nel lungo periodo Paola Stelliferi Franco Scaldati. Quando la voce del dialetto diventa lingua teatrale Bianca Vellella Trimestrale di cultura delle biblioteche e delle istituzioni culturali sommario RECENSIONI E SEGNALAZIONI La Biblioteca della Comunità degli italiani di Spalato Carlo Cetteo Cipriani Acquisti coattivi a cura di Emanuela...

Contro i ladri di speranza

Autore: Massimo Naro

Numero di pagine: 72

«Serve un nuovo umanesimo mediterraneo alternativo alla disumanità mafiosa».Dopo un lungo silenzio, alimentato da un sentimento di antistatalismo e da un ambiguo cristianesimo municipale impastoiato nelle parentele, la Chiesa ha iniziato ad affrontare il problema delle mafie solo negli anni delle stragi e degli omicidi eccellenti, come quelli di don Pino Puglisi, don Peppe Diana e Rosario Livatino. Tuttavia, il modo in cui l’ha fatto è stato condizionato dalla retorica «sicilianistica» e dall’appiattimento sul linguaggio tecnico dei magistrati, dei funzionari di Polizia e dei giornalisti. Ciò che è mancato è stato un lessico specifico, ricco delle parole del vangelo e della tradizione cristiana. E per questo, alla fine, il discorso è suonato più descrittivo che profetico.

Acqua santissima

Autore: Antonio Nicaso , Nicola Gratteri

Numero di pagine: 204

La mattina del 4 luglio 1966 don Antonio avrebbe dovuto celebrare una messa funebre per un capobastone di Ciminà, piccolo paese in provincia di Reggio Calabria, ma venne ucciso in un agguato prima di riuscire a raggiungere la chiesa: le perizie balistiche accertarono che il sacerdote aveva sparato contro i suoi assassini per coprirsi la fuga. Suor Rosa, la sorella del boss Paolo Martino, cugino del padrino di Archi, Paolo De Stefano, sfruttava le proprie conoscenze per acquisire informazioni riguardanti eventuali procedimenti penali in corso nei confronti del fratello. Nel 2007 il boss Vincenzo Gioffrè entra a far parte del comitato per l'organizzazione della festa in onore della Madonna dei Poveri di Seminara. Anni prima, il sindaco neoeletto aveva tentato di modificare il percorso della processione per impedire che il fercolo della Madonna proseguisse, come da tradizione, fino alla casa del boss locale, ma le sue disposizioni vennero disattese e, qualche giorno dopo, per ribadire chi comanda, venne dato fuoco al municipio. A partire dall'Ottocento e per decenni gli uomini della 'ndrangheta hanno beneficiato del silenzio e dell'indifferenza (spesso interessati) della Chiesa....

Dio visto da Sud

Autore: Augusto Cavadi

Numero di pagine: 172

Può un filosofo “laico” riflettere criticamente, senza condizionamenti ideologici e confessionali, sui fenomeni religiosi della sua terra? Questo è quanto Augusto Cavadi fa da decenni muovendosi tra i travagli interni alla Chiesa cattolica e i dibattiti promossi da altre Chiese cristiane, passando per le altre religioni monoteiste sino ad arrivare alle sapienze orientali dell’induismo e del buddhismo, nonché al mondo degli agnostici e degli atei e condividendo queste sue riflessioni attraverso le pagine siciliane del quotidiano “La Repubblica”. In questo volume Cavadi riprende e ripropone con maggiore organicità alcune delle principali questioni sulle quali negli anni ha scritto.

Peppino Impastato

Autore: Salvo Vitale

Numero di pagine: 318

Il libro racconta la storia di Peppino Impastato un giovane nato a Cinisi, piccolo centro vicino a Palermo, che rompe con il padre, che lo caccia di casa e, forte delle sua formazione comunista, avvia un'attività politico-culturale contro il silenzio e le diffuse connivenze mafiose. Dalla protesta in piazza ai giornali volanti, alle manifestazioni improvvisate, Peppino arriva infine all'uso politico di una radio libera autofinanziata, Radio Aut, dai microfoni della quale fa nomi e cognomi, denuncia interessi che ruotano intorno all'ampliamento dell'aeroporto di Punta Raisi, mettendo con le spalle al muro il boss Tano Badalamenti che, per ritorsione, ne commissiona l'assassinio. Il 9 maggio 1978 a Cinisi viene ritrovato il corpo senza vita di Peppino Impastato. L'evento non crea all'epoca molto scalpore“sepolto” da un'altra tragica notizia, il ritrovamento, in via Caetani, del cadavere di Aldo Moro. L'11 aprile 2002 Gaetano Badalamenti, dopo quattro anni di processo, è condannata all'ergastolo come mandante e responsabile dell'omicidio di Peppino.

Il Movimento Antimafia Siciliano - Dai Fasci Dei Lavoratori All'omicidio Di Carmelo Battaglia

Autore: Gabriella Scolaro

Numero di pagine: 206

Storia del movimento antimafia siciliano, dai Fasci dei lavoratori all'omicidio di Carmelo Battaglia.Cento anni di storia delle lotte popolari contro la mafia. Le vicende del movimento contadino, gli assassini dei sindacalisti, la strage di Portella, gli agrari, le cooperative. La vicenda dell'organizzazione popolare che diventa antimafia sociale, e viene fermata con le lupare...

Animare un'alternativa mediterranea allo sviluppo. Il turismo per uno sviluppo relazionale integrato

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 532

1365.2.9

Peccato di mafia

Autore: Rosario Giuè

Numero di pagine: 120

ome analizzare e giudicare la mafia dal punto di vista teologico-pastorale? Quale Gesù annunciare e testimoniare in contesti dominati dalla criminalità organizzata? Se l’evangelizzazione non è soltanto ciò che si dice, ma anche ciò che si fa, quale ministero è necessario praticare per liberare i territori e le comunità da un potere soffocante e crudele? Dopo il gesto profetico di papa Francesco, che con la scomunica ai mafiosi ha indicato una direzione per il cammino della Chiesa, un prete palermitano che ha guidato la parrocchia di Brancaccio prima di don Giuseppe Puglisi – ucciso da Cosa Nostra nel 1993 – riflette su una ferita aperta e si interroga su alcune questioni pastorali non sempre chiare nel rapporto tra comunità ecclesiale e mentalità mafiosa

Quaderni di Inschibboleth, n. 15, 1/2021. L'evento e la grazia

Autore: Angela Arsena, Antonio Bergamo, Raul Buffo, Cristiano Calì, Michele Capasso, Mariangela Caporale, Guelfo Carbone, Alessandra Cislaghi, Maria Benedetta Curi, Lorenzo De Donato, Mirko Dolfi, Gian Paolo Faella, Giuseppe Gris, Mattia Lusetti, Marco Martino, Giuseppe Mascia, Alessandra Modugno, Matteo Angelo Mollisi, Tiziano Ottobrini, Donatella Pagliacci, Nazareno Pastorino, Davide Penna, Noemi Sanches, Rosario Sciarrotta, Benedetta Sonaglia, Valentina Surace, Massimo Villani

Numero di pagine: 448

Saggi sul tema Angela Arsena, Il sonno e i sogni: l’esperienza onirica come grazia e come evento mitologico e religioso Antonio Bergamo, Alterità ed evento in Emmanuel Levinas Raul Buffo, L’evento, tra pensiero ed essere. Un percorso ermeneutico con Paul Ricoeur Cristiano Calì, La grazia e l’uomo come “evento”. La controversia de auxiliis tra premesse filosofiche e conclusioni teologiche Michele Capasso, Idea e origine nella storia. Sulla premessa gnoseologica dell’Ursprung des deutschen Trauerspiels di Walter Benjamin Mariangela Caporale, La rivelazione biblica: evento di Dio e grazia del prossimo. A partire da Franz Rosenzweig Guelfo Carbone, Senza speranza. Heidegger e “l’unica sventura” del nostro tempo Alessandra Cislaghi, L’accadere del sorprendente: kairós e charis Maria Benedetta Curi, Nella grazia di un nuovo pensare. La vocazione mariale dell’ontologia trinitaria Lorenzo De Donato, Il fascino dell’accadere. Grazia e charme nel pensiero di Jankélévitch Gian Paolo Faella, Ressentiment o ordine? Il problema morale della grazia Giuseppe Gris, Analitica dell’evento (dal destino). Storia e Grazia in Emanuele Severino Mattia Lusetti, L’evento di ...

La mafia siamo noi

Autore: Sandro De Riccardis

Numero di pagine: 140

La mafia siamo noi è un racconto da nord a sud negli equivoci della lotta alla mafia, attraverso le occasioni perse dallo Stato e dalla società civile. Ma è anche il racconto delle storie di chi lotta in prima persona nel luogo in cui vive, partendo dai problemi di cui nessuno si occupa, dalle ingiustizie che altri fanno finta di non vedere. Pagando, a volte, con la vita. La mafia siamo noi quando non ci chiediamo “Io che cosa posso fare?” nel luogo in cui siamo, nel tempo che viviamo, nel degrado delle nostre città, nel nostro quartiere, nel cortile del nostro condominio. Siamo noi quando con i nostri like su Facebook ci sentiamo dalla parte dei giusti, in una battaglia che non stiamo combattendo. Siamo noi davanti alla tv, spettatori inermi davanti a fiction cariche di retorica. Siamo noi, inconsapevoli strumenti di riciclaggio quando pranziamo nei ristoranti, balliamo nei locali, facciamo shopping nei negozi acquistati dai colletti bianchi dei clan. Siamo noi che non capiamo che il crimine non è una categoria astratta. È l’imprenditore che accetta il denaro sporco e lo rimette nell’economia sana. È il funzionario comunale che chiude un occhio e firma atti che non ...

Sapevamo già tutto

Autore: Giuseppe Governale

C’era bisogno davvero del pentimento del boss Tommaso Buscetta per convincersi della forza della mafia, quando esistevano già il rapporto del questore di Palermo Ermanno Sangiorgi di fine Ottocento e quello degli anni Settanta del generale dei carabinieri dalla Chiesa? Perché quei documenti non portarono a una reazione pronta dello Stato? Che rapporto si è creato nel tempo tra la mafia e le istituzioni più inerti e accidiose, e come possiamo rimediare oggi a errori e ritardi? A rispondere a questa e molte altre domande è Giuseppe Governale, a lungo ai vertici del Ros e della Dia, che spiega in queste pagine come e perché ha prevalso troppo a lungo la convivenza con il fenomeno criminale, e poi la «cultura dello zero a zero» della classe dirigente nazionale. Come se lo Stato avesse paura di vincere, non fosse per lo sforzo di molti rappresentanti della magistratura e delle forze dell’ordine, quanto meno dagli anni Ottanta in poi. Una ricostruzione lucida e ardente della lotta alla criminalità organizzata tra storia e attualità, tesa a evidenziare le vulnerabilità e gli aspetti culturali e di soft power che alimentano le mafie, ma anche a rilanciare con passione...

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