Vuci di celi luntani
Autore: Gregorio Viglialoro
La raccolta Vuci di celi luntani (‘Na Terra scordata) di Gregorio Viglialoro coinvolge una molteplicità di interessi, che non sono soltanto letterari, ma anche intellettuali, storici, sociali, i quali d’altronde prendono corpo dal calore dell’immaginazione e dai caratteri essenziali della società di Calabria. Si assiste così all’affermazione di una terra dimenticata e abbandonata e al conseguente macerarsi dell’arte viglialoriana in paradossali antinomie: il deserto calabrese si colora di pathos umano. Non siamo più al cospetto di una terra di magia e d’incanti, ma tanto aspra quanto cara al poeta: profittatori e impostori senza scrupoli l’hanno spogliata dei suoi beni e ridotta in miseria. L’evoluzione intellettuale del poeta si svolge parallelamente all’evolversi della sua partecipazione civile, che prospetta, con voce ferma, fermenti di una realtà poco consolante. La silloge non è ammalata d’individualismo, né d’idealismo, ma è il ripensamento sentimentale-politico della Calabria, entità geografica e umana, che non trova la strada del rinnovamento, col richiamo conseguente ai luoghi di solare e vergine bellezza, in parte deturpata da rapinatori e...