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Fasciste di Salò

Autore: Cecilia Nubola

Numero di pagine: 240

A fianco dei tedeschi, negli ultimi due anni della seconda guerra mondiale, furono molte le donne italiane che si impegnarono per la difesa della Repubblica sociale italiana. La maggior parte di loro erano 'donne in armi'; inquadrate in bande e brigate nere, avevano partecipato a rastrellamenti e stragi, commesso omicidi, sevizie e torture nei confronti di civili e partigiani. Altre erano spie al servizio dei tedeschi o degli uffici politici della Rsi, avevano denunciato ebrei e partigiani contribuendo attivamente alla loro cattura e molto spesso alla loro morte. Le vicende di queste fasciste saloine (e di alcuni loro camerati) permettono di riflettere su alcuni temi rilevanti per comprendere l'Italia uscita dal fascismo e dalla seconda guerra mondiale: il rapporto con la violenza, le posizioni di dura condanna o di clemenza assunte dalle Corti nei loro confronti, le strategie messe in atto per negare le accuse o per difendersi, l'atteggiamento dell'opinione pubblica. È una storia che non si conclude nelle aule dei tribunali. Le scelte politiche dei governi del dopoguerra, i numerosi provvedimenti di clemenza (amnistie, grazie, liberazioni condizionali) a partire dall'amnistia...

Dopo Mussolini

Autore: Andrea Martini

Numero di pagine: 373

Il 25 aprile 1945 l’Italia volta pagina, lasciandosi alle spalle un ventennio di dittatura e la drammatica esperienza del conflitto mondiale. Dimenticare il passato, però, non è possibile o per lo meno non lo è per tutti. Coloro i quali hanno subito, direttamente o indirettamente, le violenze dei nazisti e dei fascisti esigono giustizia. Richiesta analoga giunge dal fronte antifascista. Comincia così un periodo di transizione durante il quale i governi che si succedono mettono in atto misure epurative finalizzate a sanzionare chi ha collaborato con l’occupante tedesco e chi ha concorso all’ascesa e al consolidamento della dittatura fascista. Ricorrendo allo studio ravvicinato di alcune vicende processuali e analizzando più in generale l’attività di molti tribunali impegnati nei procedimenti giudiziari in tutta la penisola, questo libro vuole gettare una nuova luce sull’epurazione che ha segnato i destini di molti italiani – migliaia furono infatti le persone coinvolte – e che ha condizionato nel breve, ma anche nel medio e lungo termine, la storia del Paese.

2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica vol. 4

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 277

Il biennio 1944-1946 rappresenta un momento di elaborazione e di realizzazione di passaggi significativi verso la democrazia in Italia e in Europa. I contributi raccolti in questo volume analizzano il contesto europeo (e oltre, tra le comunità di emigrati italiani in Argentina e negli Stati Uniti), privilegiando le interazioni tra Italia e paesi limitrofi o legati per storia passata e recente. Si indaga quanto e come fu discusso il processo costituente in Italia da parte di Stati coinvolti direttamente nella politica italiana (Francia, Germania, Austria, Gran Bretagna, Jugoslavia) che si trovarono a vivere simili fasi di rinnovamento. Ci si interroga inoltre sul contributo che la nuova Repubblica italiana ha fornito alla rinascita democratica europea.

Il mestiere di storico (2017) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 265

Riflessioni Laura De Giorgi, Verso una riscrittura della seconda guerra mondiale in Cina Discussioni Mustafa Aksakal, Mario Del Pero, Erez Manela, Mira Siegelberg, Jakob Vogel e Susan Pedersen, Imperi e mandati: alle origini di una sfera pubblica internazionale (a cura di Giorgio Del Zanna e Marco Mariano) Piero Craveri, Agostino Giovagnoli, Gabriella Gribaudi e Silvio Pons, Tra cambiamenti internazionali e crisi sistemica. Un dibattito sull’Italia dagli anni ’80 a oggi (a cura di Adriano Roccucci) Rassegne e letture Renata De Lorenzo, La débâcle del Regno di Napoli Ferdinando Fasce, L’«uomo del quasi» alla Casa Bianca John A. Davis, Mafia e camorra nell’800 Roberto Mazza, Grande guerra in Medio Oriente Giulia Albanese, Il dopoguerra in cui la guerra non finisce Christoph Cornelißen, Il dibattito sulla nuova edizione del Mein Kampf Simone Neri Serneri, Stato e violenza politica negli «anni di piombo» Anna Maria Gentili, Africa: la storia oltre il limes europeo Alberto Mario Banti, Le interpretazioni di uno storico Altri linguaggi Mostre e musei Nicola Camilleri, Deutscher Kolonialismus Arianna Arisi Rota, Giappone segreto Antonio Ferrara, Complesso memoriale del...

ll Sacro Consiglio di Paolo IV

Autore: Giampiero Brunelli

Numero di pagine: 289

Il 27 gennaio 1559 papa Paolo IV Carafa allontanò tutti i suoi parenti dalla corte di Roma, compreso l’onnipotente cardinal nipote Carlo Carafa. Poco dopo, il 3 febbraio, istituì il Sacro Consiglio – un organo collegiale composto da due cardinali e da un nobile romano di casa Orsini – che sarebbe rimasto in attività fino al 18 agosto 1559, giorno della sua morte. Che significato ebbero questi mutamenti nel governo dello Stato della Chiesa durante l’ultimo scorcio del pontificato di Paolo IV Carafa? La soppressione del Sacro Consiglio, avvenuta lo stesso giorno della morte del papa, coincise con la definitiva scomparsa della politica sperimentata in quei mesi? Il volume cerca di rispondere a queste domande, fondamentali per com- prendere l’evoluzione storica e politica dello Stato pontificio, centrando l’attenzione proprio sul Sacro Consiglio, di cui analizza dettagliatamente la documentazione prodotta. Si scopre così come esso prese decisamente in mano le redini del governo, perseguendo consapevolmente l’obiettivo dell’integrazione dei compositi domini pontifici in un’unica realtà statuale. Fu un’esperienza breve, all’insegna delle ambizioni teocratiche...

Il Cimitero acattolico di Roma

Autore: Antonio Menniti Ippolito

Numero di pagine: 227

Oggetto fuori d’Italia di «una venerazione forse sconosciuta agli italiani», la vicenda del Cimitero acattolico romano, la cui origine risale a circa tre secoli fa, merita di essere approfondita per più aspetti. Sotto il profilo della storia della città di Roma, capitale del papato, che ospitò tale singolare realtà al­l’interno delle proprie mura, ma anche sotto quello della storia delle relazioni della Santa Sede con i paesi protestanti e del rapporto tra la Chiesa e gli “eretici” che in sempre maggior numero e con sempre più spiccata disinvoltura presero a visitare la penisola e l’Urbe. Scopo di questo volume – basato su una ricca ricerca d’archivio che non trascura le fonti del­l’Inquisizione romana – è non solo quello di ampliare, ma anche di contestualizzare l’analisi, di correggere inesattezze e leggende, di cercare di definire tanti aspetti poco chiari. Il sepolcreto ai piedi della Piramide di Caio Cestio si sviluppò quale realtà sostanzialmente abusiva che poté imporsi con la “connivenza” delle autorità romane. Come avvenne tutto questo? Quando fu che gli stranieri protestanti morti nel­l’Urbe poterono essere sepolti ai piedi della...

L’assistenza come sistema. Dal controllo sociale agli apparati previdenziali: San Marino tra età moderna e contemporanea

Autore: Augusto Ciuffetti

Numero di pagine: 120

Nel corso dell’età moderna i meccanismi assistenziali, sotto la spinta di una povertà sempre più diffusa e appariscente, subiscono delle profonde trasformazioni. Da un’assistenza a carattere privato ed episodico, basata sulla beneficenza, gestita da corporazioni, confraternite, ospizi ed ordini religiosi, si passa a forme di intervento più stabili ed organiche, come risultato di un impegno pubblico e laico da parte di organi di governo cittadini o dei primi apparati statali. L’approdo di questo processo è la nascita, tra XIX e XX secolo, del moderno Stato sociale, che implica la crescente assunzione di ogni responsabilità nei confronti di poveri e bisognosi da parte degli enti pubblici. San Marino si inserisce in questo contesto con caratteri propri. È il notabilato locale, saldamente al potere, in grado di controllare tutte le istituzioni repubblicane, che gestisce direttamente anche la beneficenza, in quanto fonte di consenso e di legittimazione politica. Tra la fine dell’Ottocento e i primi decenni del XX secolo, grazie al nuovo clima politico che caratterizza la Repubblica, anche il sistema assistenziale di San Marino approda alla definitiva formulazione di un...

Governare l’odio

Autore: Paolo Broggio

Numero di pagine: 382

Le paci private sono tra i fenomeni più salienti ma meno appariscenti legati al funzionamento della giustizia d’Antico Regime. Solitamente considerate incompatibili con la modernità giudiziaria, le paci sono l’espressione di una radicata cultura della negoziazione e della transazione che ha sempre guardato con sfiducia al contenzioso giudiziario quale strumento efficace di risoluzione dei conflitti. Da un punto di vista ideale, tale cultura ha convissuto senza particolari difficoltà con il suo esatto speculare, incarnato dalla figura del sovrano come giudice implacabile che, per garantire l’ordine e la concordia sociale, agisce oscillando tra il ricorso a castighi esemplari e l’elargizione della grazia. La realtà delle paci non è tuttavia così benevola e rassicurante come la narrazione prevalente di taglio religioso ha suggerito. Gli strumenti giuridici e le pratiche sociali collegate alle paci, infatti, possiedono inquietanti contiguità con le forme della coercizione istituzionale e con le stesse pratiche della vendetta.

Fonti ecclesiastiche per la storia sociale e religiosa d'Europa, XV-XVIII secolo

Autore: Cecilia Nubola , Angelo Turchini

Numero di pagine: 563

Ordine e trasgressione

Autore: Marco Vencato , Andreas Willi , Sacha Zala

Numero di pagine: 241

Sul frontespizio dell’Instauratio magna di Francis Bacon un vascello dalle vele gonfi e sta per spingersi nel mare aperto oltre le leggendarie colonne d’Ercole, varcando così la soglia del mondo conosciuto. L’immagine è emblematica di come la cultura scientifica moderna e la sua promessa di progresso si configurino secondo la logica del plus ultra. Prendendo spunto dal più recente dibattito nelle Kulturwissenschaften dell’area tedesca e dal rinnovato interesse per la filosofia di Michel Foucault, i saggi raccolti in questo volume intendono promuovere un confronto interdisciplinare sull’ipotesi che la dialettica di “ordine” e “trasgressione”, al di là della sua fortuna pressoché universale nella storia culturale europea, moduli la percezione e la categorizzazione di ciò che inquadriamo come la nostra “realtà”. Applicata a svariati campi d’indagine come l’architettura, la letteratura greco-antica e la storia moderna, la chiave di lettura proposta privilegia un modello di ricerca che non si limita a ricostruire la storia événementielle, ma che sulla base dello stretto rapporto tra storia e cultura si interroga in maniera critica sui propri concetti...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2018) Vol. 17/1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 225

Il tema: La ricerca della paternità. Responsabilità, diritti e affetti a cura di Stefania Bartoloni e Daniela Lombardi Introduzione | Open access Giorgia Alessi, Diritti di sangue. I nuovi orizzonti della ricerca della paternità e della maternità Flores Reggiani, Padri naturali fra tribunali civili e brefotrofi (Milano, 1816-1880) Andrea Borgione, Un divieto a metà. Le indagini di paternità nella Torino risorgimentale (1838-1865) Stefania Bartoloni, Il movimento delle donne e la filiazione naturale nell’Italia liberale Barbara Montesi, Il diritto famigliare ai tempi della Grande Guerra Alessandra Santantonio, Madri nubili e figli “illegittimi” in Marocco: pratiche discriminatorie e nuove forme di agency Lecture Cristina Borderías, What Do We Need to Revisit in Labour History by Counting Women’s Workers? Ricerche Ilaria Strinati, L’aggressione al corpo delle donne. Crimini sessuali e terrorismo di Stato in Argentina Forum Il potere dei simboli religiosi tra passato e presente a cura di Monica Pacini, con Maria Cristina Barducci, Luisa Tasca e Michela Fusaschi Rubriche Recensioni Francesca Arena, Dare alla luce Elisabetta Benetti, La fine dell’infanzia americana...

Maria Arcangela Biondini (1641-1712) e il monastero delle Serve di Maria di Arco

Autore: Giorgio Butterini , Cecilia Nubola , Adriana Valerio

Numero di pagine: 338

Storia del Movimento Sociale Italiano

Autore: Francesco Zagami

Numero di pagine: 476

Il 26 dicembre 1946, reduci della Repubblica Sociale Italiana ed ex esponenti del regime fascista fondarono il Movimento Sociale Italiano. In questo saggio si ripercorrono le tappe di un lungo cammino che inevitabilmente ha segnato la storia del Paese; dai primi passi, quasi clandestini ma mai incerti, alla gloriosa stagione di Almirante, il partito ha dato voce e rappresentanza a quanti, dal dopoguerra in poi, non riconoscendosi nei valori fondativi la Costituzione, intendevano porsi come alternativa al sistema, aspirando ad una Patria libera e grande. Si tratta di un lavoro accurato, frutto di ricerche puntuali, condotte con passione, nato, quasi per caso, dal fortuito imbattersi dell’autore in un manifesto elettorale del Movimento nell’ormai lontano 1980. Un’opera completa, redatta sulla consultazione di molteplici fonti, che fornisce al lettore una prospettiva limpida su una delle più controverse e dibattute pagine della nostra Storia. Francesco Zagami è nato nel 1971 a San Gavino Monreale (CA). Attualmente vive a Rovigo. Lavora da più di venti anni nell’Amministrazione dello Stato. Sin da piccolo nutre un forte interesse per lo studio della storia; crescendo si...

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2019) Vol. 18/2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 225

Il tema: Maschilità e violenza di genere, a cura di Domenico Rizzo e Laura Schettini Introduzione | Open access Susanna Mantioni, Pornografia, violenza sessuale e «mandato di mascolinità» in alcune fonti di età moderna Fernanda Alfieri, Legittime forzature e maschilità ideali. Fra teoria giuridico-morale del matrimonio e prassi giudiziarie (secoli XVI-XIX) Christel Radica, Onore, follia e amore: storie di assassini a Firenze (1866-1914) Andrea Sortino, Paranoici e uxoricidi. Tracce dal manicomio criminale di Barcellona Pozzo di Gotto Cecilia Nubola, Uomini che uccidono le donne. Processi e misure di clemenza in Italia tra anni ’40 e ’50 Mauro Giori, Cartoline da un mondo torbido: maschilità, violenza e omosessualità nel cinema italiano del dopoguerra Ricerche Benedetta Calandra, Helen Rodríguez e le sterilizzazioni tra Puerto Rico e Stati Uniti. Una questione di scelta? Valentina Moro, Il femminile tragico e il teatro della parola. La responsabilità e il giudizio nelle Trachinie di Sofocle Interventi Chiara Saraceno, Ricordo di Simonetta Piccone Stella Rubriche Recensioni Azzurra Tafuro, Sul primo femminismo italiano (1865-1925) Resoconti | Open access Paola...

Storia della Repubblica Sociale Italiana 1943-1945

Autore: Mimmo Franzinelli

Numero di pagine: 640

Tra il 1943 e il 1945 l'Italia conosce la sua ora più buia: il Paese diviso in due; la guerra tra le truppe alleate e gli occupanti nazisti; lo scontro tra la Resistenza e i tedeschi supportati dai fascisti. È l'estrema stagione politica di Benito Mussolini, la pagina più sanguinosa e dolorosa del Novecento italiano. La Repubblica Sociale Italiana ha avuto una storia breve: venti mesi convulsi che vanno dal settembre del 1943 all'aprile del 1945. Un periodo che rappresenta la pagina più buia del nostro Paese, in cui gli italiani sperimentarono la fine dello Stato, la fine della monarchia sabauda, la fine del fascismo e la sua rinascita, l'occupazione tedesca e la guerra civile al Nord. Un dramma di grande complessità, destinato a lasciare un segno duraturo nelle esperienze individuali e in quelle collettive. Questo libro, avvalendosi delle più recenti ricerche e di fonti poco conosciute, restituisce al lettore l'immagine complessiva delle sue varie (e contraddittorie) componenti: l'azione di governo, il dispiegamento repressivo, il collaborazionismo, lo scarto tra i progetti e le concrete realizzazioni. Un'attenzione particolare viene rivolta al ritorno di Mussolini,...

Mussolini e Hitler

Autore: Christian Goeschel

Numero di pagine: 496

L'alleanza tra Italia fascista e Germania nazista fu la conseguenza del progressivo avvicinamento tra Mussolini e Hitler. I due dittatori, infatti, coltivarono per oltre 10 anni un rapporto personale e diretto che ebbe enormi conseguenze sui rispettivi paesi e nella storia d'Europa. Ma cosa li legò fino al tracollo definitivo? Illumina con luce inedita questa cinica e catastrofica 'relazione personale'. Un libro eccellente. Ian Kershaw Affascinante, ben scritto, molto documentato. Lucy Riall Brillante, dettagliato e di piacevole lettura. John Foot Tra il 1934 e il 1944, Hitler e Mussolini si incontrarono diverse volte in Germania e in Italia. Questi eventi vennero celebrati dalla propaganda di entrambi i regimi come tappe nodali mentre la stampa internazionale li osservò con enorme attenzione, contribuendo a diffonderne il sinistro fascino in tutto il mondo. Nonostante il loro clamore e il loro enorme peso, in genere gli storici hanno dedicato poca attenzione alla relazione diretta tra i due dittatori, concentrandosi spesso su aspetti più specifici e legati alla dimensione nazionale. In realtà, questa relazione fu tesa, complessa ed esercitò un fortissimo peso nella...

La giustizia del papa

Autore: Irene Fosi

Numero di pagine: 244

Tra Sette e Ottocento si crea e si rafforza una sorta di leggenda nera sulla giustizia del papa, espressione della generale decadenza italiana. Ma quale era veramente il rapporto con i tribunali laici ed ecclesiastici di uomini e donne comuni, di nobili, di religiosi e di intere comunità soggette al potere papale? Scavando nel ricco materiale inedito degli archivi giudiziari, negli atti dei processi e in numerosi carteggi dell'epoca, Irene Fosi ricostruisce le sfaccettature del governo della giustizia, percorsi individuali e vicende esemplari. Si disegna così un quadro sfumato e complesso, dove trovano spazio violenza e repressione, moderazione e clemenza.

2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica vol. 2

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 253

Il rapporto tra politica e territorio è letto in relazione al passaggio referendario del 2-3 giugno 1946, che vide la vittoria della Repubblica sulla Monarchia. Come risposero i diversi quadri territoriali a questa decisiva scadenza istituzionale? L’affermazione della Repubblica a Nord e della Monarchia a Sud coglie solo a grandi linee l’articolazione politico-territoriale della nazione. L’intreccio tra vecchie culture politiche, consolidate reti notabilari e nuove appartenenze ai partiti di massa, come pure il permanere di pulsioni autonomiste e secessioniste, e ancora i diversi climi sociali che segnarono nel brevissimo tempo i mesi della campagna elettorale, furono fattori determinanti che orientarono le scelte di voto.

Lotte di parte

Autore: Carlo Taviani

Numero di pagine: 181

Nonostante i molti studi comparativi sulle guerre d’Italia del primo Cinquecento, un tema è passato di moda senza aver ricevuto la debita attenzione: i conflitti interni alle città e in generale alle comunità, che in molti casi sfociarono in esiti violenti, in rivolte cetuali e in conflitti di faida, coinvolgendo non solo le oligarchie, ma anche soggetti normalmente distanti dalla partecipazione diretta alla vita politica. Le guerre e la presenza degli eserciti d’oltralpe nella penisola italiana misero in moto e favorirono conflitti interni nella Terraferma veneta, in Lombardia, a Brescia, a Padova, a Cremona, nella Patria del Friuli, a Bologna, a Pisa, a Genova, nell’area di Urbino e a Roma. Il libro si occupa di alcuni di questi conflitti, indagando da un lato la conflittualità cetuale, che si espresse nelle molte “rivolte di popolo”, e dall’altro gli scontri di fazione, che spesso culminarono nel fenomeno degli esili o nelle pratiche di pacificazione.

25 aprile 1945

Autore: Carlo Greppi

Numero di pagine: 252

25 aprile 1945, il destino dell'Italia è cambiato per sempre. Colpi di scena, di mano e d'arma da fuoco: la Storia non è un romanzo ma come un romanzo la si può raccontare, soprattutto se l'intreccio tra i protagonisti avvince come avvince la libertà quando è sul punto di essere riconquistata. Carlo Greppi ricostruisce il giorno della liberazione senza arretrare di un millimetro dal metodo ma utilizzando una struttura nella quale la verità storica risulta quasi maieuticamente estratta dalla narrazione dei luoghi, dei fatti, delle connessioni. Marco Bracconi, "Robinson – la Repubblica" Da storico e da narratore, Greppi sceglie tre vite – quelle dei partigiani Cadorna, Parri, Longo – e ce ne mostra, letteralmente, l'intreccio. Ma fa lo sforzo di riguadagnare l'ignoranza delle conclusioni, prova cioè a scrutare le scelte compiute senza sapere cosa sarebbe successo. Paolo Di Paolo, "L'Espresso"

L'oro del Duce

Autore: Giuseppina Mellace

Numero di pagine: 336

La storia del più grande mistero del regime fascista La vera storia dell’oro di Dongo e degli altri tesori occultati dal regime fascista Cosa accadde davvero gli ultimi giorni prima della caduta della Repubblica Sociale Italiana e della definitiva liberazione d’Italia? Questo pregevole saggio ricostruisce, con dovizia di particolari e una ricca documentazione, il contesto di quell’epoca, focalizzando l’attenzione sulla fuga del Duce da Milano, insieme ad alcuni gerarchi fascisti. Una vicenda dai contorni misteriosi, dalla cattura all’esecuzione finale, in cui si inserisce la storia controversa dell’Oro di Dongo. Un tesoro che secondo alcune ricostruzioni consisteva in lingotti d’oro, gioielli e banconote italiane ed estere, una fortuna sottratta a molte famiglie ebree e non solo e che Mussolini portò con sé. Ma che fine fece una volta che il Duce venne catturato dai partigiani? Ha arricchito la popolazione locale? Ha rimpinguato le casse del PCI? È stato trafugato da agenti segreti stranieri? Una storia che ha il sapore di un thriller, fatta di falsi ritrovamenti e bufale giunte fino ai nostri giorni, senza dimenticare il mega processo che si tenne a Padova nel...

Pensare la contemporaneità

Autore: Paolo Capuzzo , Chiara Giorgi , Manuela Martini , Carlotta Sorba

Numero di pagine: 601

Nella sua attività di ricerca e di insegnamento Mariuccia Salvati ha esplorato varie dimensioni della storia contemporanea, muovendosi tra la storia sociale e quella politica, il dibattito delle idee e le forme culturali, la dimensione istituzionale e quella economica. Il confronto costante dei suoi interessi e approcci con gli interrogativi sollecitati dal presente è la cifra che contraddistingue il suo lavoro; uno stile, particolare e ben riconoscibile, che ha cercato di introdurre all’interno delle istituzioni del sapere storico nelle quali è stata coinvolta, nel suo lavoro di docente all’Università di Bologna, negli organi accademici che ha presieduto e nell’associazione degli storici contemporaneisti che ha contribuito a fondare. Per rendere omaggio alla sua ricerca e al suo insegnamento, un nutrito gruppo di studiosi italiani e stranieri è intervenuto su temi, personaggi e problemi che hanno popolato la sua riflessione e le sue indagini. Ne emerge uno spaccato di grande interesse della storiografia contemporanea, delle sue preoccupazioni e dei suoi interrogativi, a cui partecipano figure di primo piano del dibattito nazionale e internazionale.

Il mestiere di storico (2020) vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 269

Riflessioni Francesco Cassata, Storie ibride e transnazionali. Per una integrazione di scienza e tecnologia nella storia contemporanea Mario Del Pero, Religione, politica estera statunitense e attività missionaria. Importanza e limiti del global turn Discussioni Fabio Lanza, Subrata Mitra, Elidor Mëhilli, Miguel Ángel Urrego, Rivoluzione senza confini: i viaggi globali del maoismo (a cura di Laura De Giorgi) Rassegne e letture Lucia Ceci, Un labirinto planetario: Santa Sede e Stato italiano durante il fascismo Gustavo Corni, Incontri tra dittatori Simon Levis Sullam, Italia e Europa a processo nel dopoguerra Salvatore Adorno, Storia e antropocene Vittorio H. Beonio Brocchieri, Epidemie e dinamiche del mutamento storico Simona Merlo, Černobyl’ e la crisi dell’ordine sovietico Renato Camurri, L’esilio come necessità e come opportunità Marco Bresciani, L’illusione della pace all’indomani della Grande guerra Filippo Focardi, Ugualmente criminali Fabio Bettanin, Entropia del comunismo globale Paola Pizzo, Complessità e vitalità nella storia del Nord Africa Altri linguaggi Mostre e musei Alice Dolan, Mary Quant Massimo Baioni, Museo M9 Andrea Sangiovanni, Private Lives ...

Infami macchie

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 197

I sodomiti senza nome, giunti sulla soglia del rogo e carbonizzati dall’orrore provato per il loro crimine, prima che le fiamme li tocchino; il teologo e confessore dei Medici che abusa di un dodicenne; il cappuccino tormentato da una fisiologia esuberante e da fantasie di donne; il doge mancato a causa di amori che non incontrano la pubblica approvazione; il prete che dal confessionale stabilisce relazioni carnali con le sue penitenti; l’Adamo che si unisce ad Eva contro natura. Reali o immaginati, questi uomini suscitano domande e azioni normative. Anche quando la condanna è lieve, lo sconcerto da loro provocato viene messo in parola, e limiti fra lecito e illecito, morale e immorale, decoroso e indecoroso vengono tracciati. In questo gioco di definizioni, in cui molto influisce lo status con relative tutele, un oggetto sfuggente, ma non per questo meno dotato di capacità di condizionare, sembra prendere forma: una maschilità ideale, definita in relazione al corpo e al suo uso.

I fantasmi del fascismo

Autore: Simon Levis Sullam

Numero di pagine: 208

Questa storia ha quattro protagonisti: lo storico Federico Chabod, il giurista Piero Calamandrei, il critico letterario Luigi Russo e lo scrittore Alberto Moravia. Quattro grandi intellettuali che, noti antifascisti nel dopoguerra, mantennero durante il fascismo un atteggiamento perlopiù di cautela e inazione politica, talora con cedimenti rispetto alla collaborazione al regime. Nell’immediato dopoguerra essi tesero invece a ridefinire e riscrivere il proprio precedente percorso rappresentandolo sempre coerentemente improntato all’antifascismo. Se l’intellettuale viene solitamente immaginato come anticonformista e critico del potere, in realtà tende spesso ad adeguarsi alla maggioranza e a esprimerne gli orientamenti. Contano i condizionamenti politici e istituzionali, per esempio del sistema universitario, o delle istituzioni culturali in cui operano; conta l’esigenza di affermarsi sul piano culturale o artistico. Conta, in ogni tempo, anche la tendenza dell’intellettuale a dar voce e interpretare i sentimenti della maggioranza e talora cedere al potere. L’autoassoluzione degli intellettuali italiani rispetto alla propria implicazione con il fascismo ha tuttavia...

2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica vol. 6

Autore: Autori Vari , Maurizio Ridolfi , Pierluigi Totaro

Numero di pagine: 449

Si ricostruisce il contesto storico-politico e giuridico-normativo in cui, tra 1943 e 1946, emerse l’opzione di una consultazione popolare per sciogliere il dilemma istituzionale. Si muove dai “numeri”, ovvero da una rielaborazione statistica e da un’inedita rappresentazione dei risultati del 2-3 giugno 1946. Con l’ausilio delle nuove tecnologie e della cartografia dinamica si delineano i contorni di una nuova geografia delle preferenze per la Repubblica e la Monarchia. Emergono la presenza di un “Nord monarchico” e di un “Sud repubblicano”, le correlazioni col voto costituente e il rapporto tra centri e periferie. Arricchito da un ampio corredo di tabelle, grafici e cartogrammi – macro-aree, regioni, province, comuni –, il volume prefigura ulteriori analisi delle consultazioni popolari all’origine dell’Italia repubblicana.

La bella morte

Autore: Gianni Oliva

Numero di pagine: 312

Per la vulgata dell'Italia repubblicana i «ragazzi di Salò» hanno rappresentato il «male assoluto». Hanno assorbito su di sé tutte le colpe storiche del fascismo, facendo da schermo ai tanti opportunisti che durante il Ventennio hanno accumulato ricchezze e onori, ma non si sono compromessi con la Repubblica sociale. Settant'anni fa Italo Calvino, partigiano combattente, scriveva invece: «Quel furore antico che è in tutti noi è lo stesso che fa sparare i fascisti, con la stessa speranza di riscatto. Ma allora c'è la storia. C'è che noi, nella storia, siamo dalla parte del riscatto, loro dall'altra». Sdoganata prima dal presidente della Camera Luciano Violante, poi dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la questione dei «ragazzi di Salò» anima da due decenni un dibattito spesso strumentale, sospeso tra demonizzazioni e riabilitazioni ugualmente improprie. Gianni Oliva ne propone quindi una lettura storiograficamente equilibrata, rintracciando le motivazioni dei volontari che scelsero di continuare a combattere accanto a Mussolini una guerra persa: i valori sedimentati dall'educazione di regime (la sacralità della patria e dell'onore, la lealtà alla...

2 giugno. Nascita, storia e memorie della Repubblica vol. 1

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 245

La crisi degli anni Novanta ha segnato una profonda cesura tra la storia e le memorie del Paese, al punto da offuscare il racconto di tutta la vicenda repubblicana, a partire dal suo momento fondativo. Guardando agli anni dell’età costituente, possiamo ripercorrere quei passaggi (culture politiche e istituzionali, esperienze e orizzonti di aspettativa) che nel 1946 permisero il “miracolo” della nascita della Repubblica e la costruzione della democrazia italiana: in questo contesto il referendum istituzionale del 2-3 giugno fu il punto di svolta che chiuse la transizione dopo la fine della dittatura fascista. Se all’indomani del conflitto bellico si riproposero le fratture del Paese sul piano sociale ed economico (Nord e Sud, città e campagna, contadini e proprietari, operai e ceti medi), la consultazione popolare rappresentò l’effettivo “momento repubblicano” nella storia dell’Italia unita e nel suo accesso al novero delle democrazie europee.

Le uniformi della Repubblica

Autore: Andrea Argenio

Numero di pagine: 201

La fine della Seconda guerra mondiale, l’instaurazione di uno Stato democratico e l’entrata in vigore della Costituzione repubblicana posero una sfida inedita al nuovo esercito italiano ricostruito dopo il 1945. Il confronto con la classe politica antifascista che aveva un atteggiamento diffidente nei confronti del mondo militare – tanto che cercò, durante gli anni immediatamente successivi alla guerra, pur nel rispetto dell’autonomia, di controllarlo – sarà caratterizzato da una sfiducia crescente da parte di entrambi. Sarà solo il difficile cammino per l’inserimento dell’Italia nella Nato a far emergere un rinnovato ruolo degli alti ufficiali dell’esercito, che si rivelerà decisivo per la scelta atlantica del Paese. Attraverso l’analisi di documenti di archivio italiani e statunitensi, della stampa di partito e di opinione e di una vasta bibliografia, il volume offre un quadro del complesso rapporto tra politici e militari in un periodo così importante della storia italiana.

I crimini di Salò. Venti mesi di delitti della Repubblica Sociale nelle sentenze della Corte d’assise straordinaria di Padova

Autore: Gabriele Coltro

Quest’opera monumentale fa luce su uno dei momenti più dolorosi e bui della storia d’Italia. Frutto di anni di ricerca e di duro lavoro da parte dell’autore, finalmente ci è restituito, in modo obiettivo, documentato e accurato, un tassello di storia che mancava sulle origini dell’Italia repubblicana. Alla vigilia della Liberazione due provvedimenti legislativi criminalizzarono il regime fascista di Salò e l’attività a fianco dei nazisti durante l’occupazione, trasformando la responsabilità politica del fascismo repubblicano in responsabilità penale. A Padova la Corte straordinaria d’assise celebrò 476 processi per collaborazionismo tra il 19 giugno 1945 e il 17 ottobre 1947. Gli imputati complessivamente giudicati furono 927. Vennero emesse 26 sentenze di condanna a morte, ma solo quattro trovarono esecuzione nel poligono di via Goito mediante fucilazione alla schiena. In seguito i vari provvedimenti di clemenza emanati dal governo, a cominciare dall’amnistia Togliatti, passarono un colpo di spugna sui venti mesi di feroce repressione fascista repubblicana, rendendo di fatto virtuali la maggior parte delle condanne inflitte dai giudici. L’opera, seppur...

Popolazioni e società delle Venezie

Autore: Autori Vari

Numero di pagine: 386

Il volume riunisce saggi dedicati alla storia sociale e all’evoluzione demografica dell’ampio territorio che va dalle Alpi al Po, dal golfo di Trieste a Bolzano. L’arco di tempo considerato è amplissimo, l’osservazione inizia infatti dalla romanizzazione delle Venezie e si spinge fino a considerare alcuni dei problemi più urgenti del giorno d’oggi. I temi sono declinati senza ricorrere a specialismi, partendo dal punto di vista delle popolazioni e delle loro componenti sociali. Area aperta, per ragioni geografiche, alle contaminazioni e agli scambi, queste regioni hanno attraversato in modo del tutto originale alcune fasi storiche decisive per il nostro Paese, dalla ristrutturazione sociale e demografica del Seicento all’avvio della transizione demografica, dalla grande emigrazione transoceanica ottocentesca alla più recente immigrazione di carattere economico. Una lunga vicenda storica che ha dato vita ad una delle macroregioni più aperte, dinamiche e stimolanti d’Europa.

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