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Giustizia minorile e giovani adulti

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 272

Da tempo si avverte in Italia un'innegabile istanza di razionalizzazione del sistema della Giustizia minorile, unitamente all'esigenza di rimeditarne i contenuti, che impone di mettere a fuoco alcuni aspetti dell'assetto attuale. Uno tra questi è relativo al target dei “giovani adulti”, soggetti di età compresa tra 18 e i 25 anni che transitano dai servizi minorili a quelli degli adulti e viceversa. Le evidenze statistiche dei dati sui minori autori di reato ratificano quest'emergenza, registrando quanto questa fascia di popolazione dei servizi e nelle strutture della Giustizia minorile costituiscano una componente in crescente aumento. Il presente lavoro, frutto di un approccio ricognitivo longitudinale sul tema, che abbraccia le peculiarità di tutto un triennio di operatività dell'Ufficio Studi, ricerche e attività internazionali del Dipartimento per la Giustizia Minorile, studi, ricerche, indagini, progettualità e seminari, pone sotto la lente di analisi, due prevalenti oggetti di indagine: la continuità e la coerenza dell'intervento afferente al passaggio istituzionale della presa in carico, il c.d. “transito” tra il circuito penale minorile e quello degli...

Nuove esperienze di giustizia minorile e di comunità - Unico 2015

Autore: Gabriella Boianello , Valeria Bove , Ninfa Buccellato , Adolfo Ceretti , Caterina Chinnici , Michele Ciarpi , Antonio Deriu , Donatella Ferranti , Maria Maddalena Leogrande , Fabrizio Leonardi , Francesco Leonetti , Roberta Maestri , Cristina Maggia , Grazia Mannozzi , Enrico Marci , Isabella Mastropasqua , Silvana Mordeglia , Raffaele Muzzica , Antonio Pappalardo , Vincenzo Petralla , Roberta Rao , Maria Giovanna Ruo , Sonia Scali , Sonia Specchia , Francesca Stilla , Maria Stefania Totaro , Giovanni Xilo

Numero di pagine: 306

Indice Un numero speciale di Francesco Cascini TRANS-AZIONI Lasciarsi l’emergenza alle spalle: verso una nuova politica della pena. Brevi riflessioni su due anni di riforme di Donatella Ferranti Gli Stati generali dell’esecuzione penale in Italia: un percorso sul cammino di necessarie riforme di Silvana Mordeglia La Giustizia riparativa al vaglio degli “Stati generali sull’esecuzione penale” di Adolfo Ceretti, Grazia Mannozzi La giustizia riparativa: uno strumento (anche) per il Tribunale ordinario di merito? di Valeria Bove, Raffaele Muzzica Il giudice unico per i minorenni e le relazioni familiari: quale soluzione? di Maria Giovanna Ruo La Riforma della Giustizia minorile: pensieri e riflessioni di un addetto ai lavori di Cristina Maggia DOSSIER: LA MESSA ALLA PROVA La sospensione del processo e messa alla prova: l’analisi statistica dei dati di Maria Stefania Totaro La messa alla prova: efficacia del trattamento ed analisi dei costi di Concetto Zanghi La sospensione del processo e messa alla prova: riflessioni sul piano tecnico nel lavoro con gli adolescenti di Isabella Mastropasqua La sospensione del processo penale e messa alla prova: lo stato d’implementazione...

GOVERNOPOLI SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 590

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA SECONDA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 450

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

UGUAGLIANZIOPOLI L'ITALIA DELLE DISUGUAGLIANZE

Autore: Antonio Giangrande

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Una nuova normalità. Rischio e resilienza negli adolescenti esposti ad eventi traumatici

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 130

...Andare oltre il sisma del 6 aprile 2009 che ha colpito la città de L'Aquila e i territori limitrofi, questo è l'obiettivo della ricerca svolta dall'Ufficio Studi, ricerche e attività internazionali del Dipartimento per la Giustizia minorile, che ha lo scopo di indagare gli effetti a medio-lungo termine del terremoto. L'analisi e lo studio si sono focalizzati sui comportamenti e sugli stili di vita degli adolescenti, per individuare azioni di rafforzamento della resilienza sociale che i Servizi della Giustizia Minorile possono mettere in campo, con l'obiettivo di sostenere le funzioni di contenimento, tradizionalmente esercitate dal sistema familiare e sociale.

La recidiva nei percorsi penali dei minori autori di reato

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 178

Da qualche anno il Dipartimento per la Giustizia Minorile ha avviato una riflessione sul tema della “recidiva”, fenomeno relativo ai rientri nel circuito penale di molti adolescenti, non solo con lo sguardo rivolto al significato giuridico del termine – commissione di un nuovo reato dopo una precedente condanna definitiva – ma anche in termini di monitoraggio dell'intervento operato dalle Istituzioni nei confronti dei minorenni autori di reato. In particolare si è approfondito lo studio della recidiva, campo a tutt'oggi ancora poco esplorato, per individuare le caratteristiche personali del minore, il contesto socio-familiare-etnico e le risposte trattamentali e giudiziarie della Giustizia minorile che vengono messe in atto, anche in termini di politica di prevenzione. Nel corso della presente ricerca si evidenzierà più volte che la recidiva costituisce un buon parametro per la misurazione del successo dell'attività rieducativa ed è proprio questo l'aspetto che più interessa e che ci coinvolge direttamente. Uno degli obiettivi principali dell'intervento penale, ancor più specificamente per i minorenni, è quello di ridurre i rischi di “ricaduta” nel reato;...

MAFIOPOLI SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 475

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Renzi & Co.

Autore: Sofia Ventura

Numero di pagine: 214

Con l'arrivo di Matteo Renzi a Palazzo Chigi prosegue la narrazione del cambiamento. Abile interprete delle diverse forme di comunicazione, Renzi si muove con destrezza all'interno della campagna permanente e, giunto al potere, dal racconto della sfida degli anni della sua ascesa passa a narrare la costruzione di una "nuova era". Il racconto di governo assume ben presto la struttura di una fiaba compiuta e come tale viene continuamente riproposto, da Renzi e da altri protagonisti del renzismo, e al tempo stesso difeso con la determinazione propria della mentalità di tipo ideologico. Quel racconto è qui portato alla luce e interpretato in relazione alla sua efficacia e alla funzione che svolge in questa particolare fase della politica italiana, attraverso l'analisi di quotidiani, settimanali popolari, interventi televisivi e Twitter.

L'Italia de noantri

Autore: Aldo Cazzullo

Numero di pagine: 192

Noantri è la parola chiave dell'Italia di oggi. L'Italia dei clan, delle famiglie, delle fazioni. Del dominio dei rapporti personali. Della politica divenuta prosecuzione degli affari con altri mezzi...

Tempo di lupi e di comunisti

Autore: Vera Pegna

Numero di pagine: 140

È il 1962. A Caccamo, poche anime nell’entroterra palermitano, il boss don Peppino Panzeca siede comodo davanti alla sezione del Pci, pronto a intimidire chiunque voglia entrarvi. Qualcuno sta montando un altoparlante sul balcone. D’un tratto spunta una ragazza, che agguanta il microfono: «Prova, prova, per don Peppino. Se rimane seduto davanti a noi, allora è vero che è un mafioso; e se è così, allora gli chiedo di alzare gli occhi e sorridere ché gli voglio fare la fotografia». Paura e sgomento attraversano la piazza, insieme a una domanda: chi è quella fimmina tinta che osa sfidare con tale baldanza il potere mafioso? Quella ragazza ventottenne, arrivata al volante di una Topolino targata Ginevra, si chiama Vera Pegna. La sua è una storia straordinaria, una storia da film. Nata in una famiglia antifascista, in cui si è sempre parlato di libertà e giustizia, Vera vuole fare di più, sporcarsi le mani. Decide di partire per Partinico e seguire l’attività del Centro studi di Danilo Dolci, «il Gandhi siciliano», per poi presentarsi al cospetto della Federazione palermitana del Partito comunista: non so nulla di politica, dice, ma fatemi fare qualcosa di utile....

LA MAFIA DELL'ANTIMAFIA PRIMA PARTE

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

SALVATORE RIINA E LE COLPE DEGLI INNOCENTI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

La definizione di mafie del dr Antonio Giangrande è: «Sono sodalizi mafiosi tutte le organizzazioni formate da più di due persone specializzati nella produzione di beni e servizi illeciti e nel commercio di tali beni. Sono altresì mafiosi i gruppi di più di due persone che aspirano a governare territori e mercati e che, facendo leva sulla reputazione e sulla violenza, conservano e proteggono il loro status quo». In questo modo si combattono le mafie nere (manovalanza), le mafie bianche (colletti bianchi, lobbies e caste), le mafie neutre (massonerie e consorterie deviate).

IMPUNITOPOLI SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 534

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

Teorie e pratiche di lavoro con le famiglie in area penale minorile

Autore: Ninfa Buccellato , Isabella Mastropasqua , Laura Adorni Pallini , Anna Amendolea , Antonio Aprea , Attilio Balestrieri , Rosa Bongermino , Raffaele Bracalenti , Michela Calabria , Nicoletta Faccenda , Monica Gallo , Giuseppe Iaculo , Rosa Lucca , Giuseppina Manco , Roberto Mander , Adriana Ragusa , Lucio Ferdinando Soave , Valeria Vermeil , Wilma Welish , Carla Zurru

Numero di pagine: 178

Collana I Numeri Pensati Nel servizio sociale si fa spesso riferimento alla ‘teoria della pratica’ e alla ‘teoria per la pratica’. La ‘teoria della pratica’ è una teoria metodologica ed operativa che si fonda principalmente su processi osservativo-induttivi, è in-somma, il sapere che si ricava dalla descrizione e interpretazione della realtà operativa. Con ‘teoria per la pratica’, ci si riferisce invece al livello normativo del sapere, finalizzato alla costruzione di modelli di analisi e di intervento per la pratica attraverso un confronto con le teorie idiografiche delle scienze sociali. Questo breve riferimento alla relazione tra teoria e pratica nel lavoro sociale serve a comprendere il senso del lavoro sociale con le famiglie dei ragazzi che commettono reati che in questo volume presentiamo, con una sequenza di contributi teorici e concretizzazioni operative che altro non fanno se non ri-percorrere, in uno specifico contesto d’azione, il circuito teoria-pratica-teoria proprio del lavoro sociale.

ANNO 2019 I PARTITI SECONDA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Noi siamo quello che altri hanno voluto che diventassimo. Facciamo in modo che diventiamo quello che noi avremmo (rafforzativo di saremmo) voluto diventare.

2° Rapporto sulla devianza minorile in Italia

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 570

Questo 2° Rapporto sulla devianza minorile, che vede la luce alle soglie del 2014, sembra voler marcare il segnale che a distanza di quasi venticinque anni, ossia dal 1988, la Giustizia Minorile, ha assimilato, nella quotidianità del lavoro di tutti coloro che operano nel settore, l'idea che educare o rieducare un minore sia un'operazione complessa e faticosa da giocarsi nei luoghi della vita e non nei luoghi della reclusione. I dati presentati in questo lavoro segnano il passaggio ad una Giustizia Minorile proiettata sul territorio, centrata sulla qualità del progetto socio-educativo, orientata a promuovere empowerment nella famiglia e della giustizia riparativa. Questo lavoro non è solo una risposta alla necessità di un aggiornamento dei dati ma ha inteso avviare, in una fase di evidente trasformazione dell'utenza, un momento di riflessione, sia all'interno del sistema minorile che nello scenario più allargato e condiviso con i diversi attori sociali che a vario titolo s'interessano e si prendono cura degli adolescenti che entrano nel circuito penale. I dati oggetto di analisi del Rapporto prendono in considerazione l'anno 2012 ed il periodo intercorso dal 2008, disegnando ...

1° Rapporto nazionale sulla mediazione penale minorile

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 338

Il sistema della Giustizia minorile italiano è certamente riconosciuto, nel panorama internazionale, per la capacità di tutela del minore reo sia nella fase tratta mentale sia in quella propriamente processuale. Tuttavia, in questo contesto, peraltro molto avanzato, non si è ancora giunti ad una definizione normativa di uno degli strumenti più innovativi e più interessanti, quale quello della mediazione penale minorile. Questo lavoro vuole essere un primo tentativo di raccolta delle riflessioni e un confronto sulle esperienze nazionali, con uno sguardo attento e curioso alle prospettive internazionali.

Strabuttanissima Sicilia

Autore: Pietrangelo Buttafuoco

Numero di pagine: 140

Formato: brossura Descrizione del libro Rosario Crocetta se ne va e lascia il suo buco: una voragine nella carne viva della Sicilia, dovuta all'incapacità di un governo che solo l'impostura di una Rivoluzione da Pappagone ha potuto far sopravvivere per tutta una legislatura. Con la complicità dei leader politici nazionali, tutti indifferenti alle sorti del più importante pezzo di storia e di futuro messo al centro del Mediterraneo. E con la sciagurata devastazione sociale conseguente alla bugia delle bugie: l'Autonomia regionale, motore primo della corruzione, degli sprechi e del sottosviluppo. Come in un copione in costante aggiornamento, la terra delle contraddizioni torna a farsi protagonista, con l'urgenza che la cronaca reclama. Attori in scena, con il governatore uscente, i suoi folcloristici assessori, i maledetti piromani che ogni estate tornano a incendiare ettari di terra sull'altare delle convenienze e i furbi che si fanno beffe dei fessi. Ma anche i giganti eterni che fanno grande la Sicilia, come Andrea Camilleri, e poi i caduti, che raccontano la storia di un ritorno, come Totò Cuffaro. Il risultato è un'istantanea impietosa e sagace, sconsolante nella nuda...

Il giro della Sardegna in 501 luoghi

Autore: Gianmichele Lisai , Antonio Maccioni

Numero di pagine: 448

L'isola come non l'avete mai vista La magia di un'isola tutta da scoprire La Sardegna ogni estate è invasa da turisti che vogliono godersi soprattutto il mare, le spiagge, il clima soleggiato e la cucina tipica sarda. Pochi sfruttano la propria vacanza per esplorare le altre meraviglie dell’isola. In questo libro, scritto con passione e ben documentato, i due autori mostrano 501 luoghi che meritano di essere visitati, perché richiamano uno o più elementi caratteristici della storia e della tradizione sarde. Borghi da riscoprire, angoli segreti di città e monumenti che raccontano un glorioso passato, poco conosciuto. Dai resti antichi della civiltà romana ai monasteri, dai nuraghi più noti, incastonati come perle nel cuore dell’isola, ai villaggi minerari ormai abbandonati. E poi i tanti tesori di una natura selvaggia e in parte incontaminata. Conoscere in modo più approfondito la Sardegna vuol dire goderne a pieno lasciandosi sorprendere. Alghero, la grotta di Nettuno Arbus, le dune di Piscinas Cagliari, il santuario di nostra signora di Bonaria Caprera, la casa di Garibaldi La maddalena, l’isola di Squarciò Orgosolo, il paese dipinto Siddi, sa domu ’e s’orcu...

Fino a prova contraria

Autore: Annalisa Chirico

Numero di pagine: 176

Da qualche decennio è in corso un processo all’apparenza irreversibile: la trasformazione del nostro paese in una repubblica giudiziaria, dove giustizia e politica si intrecciano, si confondono, si equivalgono. Il giusto processo somiglia sempre più a una santa inquisizione in un sistema dai tempi pachidermici che lascia la vittima senza risposte e il colpevole impunito. Annalisa Chirico descrive le origini di tali storture mettendone a fuoco i pericoli e le ricadute sulla libertà dei cittadini e sulla competitività del paese. Al grido di «resistenza costituzionale», certe frange giudiziarie hanno condotto mille crociate in barba al principio della separazione dei poteri. Oggi impazza il «populismo penale», cavallo di battaglia di quanti, nell’agone politico, alimentano la falsa credenza del giudiziario come lavacro per la società intera. Il magistrato assume di volta in volta il ruolo dell’imprenditore, del sindacalista, dello scienziato, addirittura del legislatore, in una «giudicatura» che infligge il colpo di grazia al primato della politica.

COMUNISTI E POST COMUNISTI PARTE SECONDA SE LI CONOSCI LI EVITI

Autore: ANTONIO GIANGRANDE

Numero di pagine: 600

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

GOVERNOPOLI PRIMA PARTE

Autore: Antonio Giangrande

Numero di pagine: 580

E’ comodo definirsi scrittori da parte di chi non ha arte né parte. I letterati, che non siano poeti, cioè scrittori stringati, si dividono in narratori e saggisti. E’ facile scrivere “C’era una volta….” e parlare di cazzate con nomi di fantasia. In questo modo il successo è assicurato e non hai rompiballe che si sentono diffamati e che ti querelano e che, spesso, sono gli stessi che ti condannano. Meno facile è essere saggisti e scrivere “C’è adesso….” e parlare di cose reali con nomi e cognomi. Impossibile poi è essere saggisti e scrivere delle malefatte dei magistrati e del Potere in generale, che per logica ti perseguitano per farti cessare di scrivere. Devastante è farlo senza essere di sinistra. Quando si parla di veri scrittori ci si ricordi di Dante Alighieri e della fine che fece il primo saggista mondiale. Le vittime, vere o presunte, di soprusi, parlano solo di loro, inascoltati, pretendendo aiuto. Io da vittima non racconto di me e delle mie traversie. Ascoltato e seguito, parlo degli altri, vittime o carnefici, che l’aiuto cercato non lo concederanno mai. “Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia,...

La riforma della filiazione

Autore: AA. VV.

Il volume fornisce un’analisi completa e accurata della legge 10 dicembre 2012, n. 219, recante Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali a firma di illustri Autori, tra i massimi esperti del diritto di famiglia. La legge afferma il principio dell’eguaglianza tra tutti i figli e ribadisce l’eliminazione di ogni discriminazione. L’innovazione contenuta è significativa perché eleva a principio generale il concetto che tutti i figli sono uguali ed hanno gli stessi diritti. La materia è esaminata, in modo approfondito e chiarificatore, partendo dagli aspetti introduttivi e più generali, per poi analizzare nello specifico i profili sostanziali, quelli processuali e quelli relativi allo iure condendo (il Governo è delegato ad adottare, entro 1 dodici mesi dall’entrata in vigore della legge, uno o più decreti delegati. L’opera si conclude con la recentissima Relazione conclusiva del lavoro svolto dalla Commissione per lo studio e l'approfondimento di questioni giuridiche afferenti la famiglia presso la Presidenza del Consiglio, che contiene ulteriori proposte per il superamento di ogni altra discriminazione tra figli. STRUTTURA Disposizioni in materia ...

Il contrasto al finanziamento al terrorismo. Studio comparato sull'implementazione degli strumenti dell'Unione Europea

Autore: Caterina Chinnici

Numero di pagine: 364

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