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Guida alla lettura di «Myricae» di Pascoli

Autore: Carla Chiummo

Numero di pagine: 208

Grazie all'edizione critica e ai tanti studi sulla raccolta, gli ultimi decenni hanno registrato una profonda e spesso radicale riconsiderazione di Myricae e del profilo complessivo di Giovanni Pascoli. Carla Chiummo fa il punto su questa rilettura e capovolge il luogo comune del vecchio – e pur a suo tempo meritorio – giudizio critico che definiva Pascoli protagonista di una ‘rivoluzione inconsapevole', ricostruendo le ragioni poetiche, tematiche e stilistiche per cui sarebbe molto più opportuno parlare invece di una ‘rivoluzione consapevole'. Il volume prende in esame la lunga composizione, dal 1886 al 1911, dell'opera, la sua struttura, i temi e i personaggi, la lingua e lo stile, e guida lo studente a una lettura aggiornata della più nota raccolta poetica di Giovanni Pascoli.

Myricae

Autore: Giovanni Pascoli , Gianfranca Lavezzi

Numero di pagine: 640

Con il suo straordinario intreccio fra novità e tradizione Myricae costituisce uno snodo cruciale del tumultuoso passaggio tra Otto e Novecento. Viene qui riproposta in un’edizione commentata innovativa, che ne illumina la complessità tematica e la ricchezza linguistica. Da sempre amate per la capacità di dischiudere il valore più nascosto e profondo degli oggetti e delle esperienze quotidiane, le poesie della raccolta acquistano nuova luce grazie ai preziosi strumenti offerti nell’edizione curata da Gianfranca Lavezzi: una limpida introduzione che ripercorre genesi e significati dell’opera; un apparato di note puntuale nell’individuare fonti e peculiarità metriche e stilistiche e ricco di dati nuovi; un’appendice iconografica che, in forma di piccolo “atlante botanico”, guida il lettore tra i fiori sbocciati nelle poesie di Myricae.

Genesis. Rivista della Società italiana delle storiche (2007) Vol. 6/1

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 263

Il tema: Esercizi di stile, a cura di Teresa Bertilotti e Maria Pia Casalena Teresa Bertilotti e Maria Pia Casalena, Introduzione | Open access Teresa Bertilotti, Dalla scuola storica alla scuola normale. Maria Romano tra ricerca scientifica e drammatizzazione della storia nazionale (p. 17-42). Isabella Pera, «Un modello perfetto quale all’età nostra fa d’uopo». Santità femminile e modelli culturali nel primo Novecento (p. 43-64). Paola Govoni, Studiose e scrittrici di scienza tra l’età liberale e il fascismo. Il caso Bottero e Magistrelli (p. 65-89). Maria Pia Casalena, Contrabbandiera di cultura. Lavinia Mazzucchetti e la letteratura tedesca tra le due guerre (p. 91-115). Gianna Pomata, Dalla biografia alla storia e ritorno: Iris Origo tra Bloomsbury e Toscana (p. 117-156). Ricerche Domenica La Banca, La Giornata della madre e del fanciullo: un esempio di propaganda fascista (p. 157-187). Serenella Pegna, Immigrazione e prostituzione nel Rapporto della Commissione Dillingham (1907-1910) (p. 189-211). Rassegne Alessandro Guidi, L’archeologia di genere e l’arte della guerra (p. 213-). Maya De Leo, «Una parola scritta con l’inchiostro invisibile». Per una storia...

Cittadino Del Cielo

Autore: Giorgio Pannunzio

Numero di pagine: 162

La figura e l'opera di Adolfo De Bosis sono state oggetto di alcuni studi a carattere biografico e critico. Gli spogli bio-bibliografici del passato hanno evidenziato come il direttore del "Convito" fosse non solo un affezionato sodale di D'Annunzio e Pascoli, con i quali intrattenne una importante corrispondenza, ma anche uomo dalla raffinata e speciale sensibilita, dote, questa, che lo accomuna a esponenti ben piu famosi del decadentismo europeo come Wilde o Stefan George. De Bosis fu anche poeta di robusta vena e lo studio di Giorgio Pannunzio, ricco di fonti e di riferimenti agli epistolari, cerca di individuarne le caratteristiche critiche ed esegetiche in un ottica sostanzialmente semasiologica.

Quanto più la relazione è bella: Saggi di storia della lingua italiana 1999-2014

Autore: Manuel Barbera

Numero di pagine: 185

La presente raccolta di saggi, tutti in varia misura già editi nella sostanza (ma comunque non in questa veste), presenta quindici anni di fedeltà alla storia della lingua italiana, traguardata principalmente dalle sue estremità: il Duecento fiorentino e l’italiano contemporaneo.

Le edizioni Laterza

Autore: Michele Sampaolo , Editori Laterza

Numero di pagine: 1524

Il 10 maggio 1901 Giovanni Laterza diffondeva una circolare nella quale annunciava l'esordio della casa editrice Laterza con i volumi della "Piccola biblioteca di cultura moderna" e il cantiere della "Biblioteca di Cultura Moderna". Ai primi, incerti, passi di un'iniziativa con forte matrice locale seguì l'incontro con Croce e il decollo di una sigla che da allora ha acquisito un solido posto nell'editoria italiana ed europea. Nel 2001 è stata realizzata la prima edizione di questo Catalogo storico, per celebrare il centenario della casa editrice ma anche per onorare la memoria di chi l'ha guidata, trasformata, rilanciata, dal secondo dopoguerra alle soglie del Duemila: Vito Laterza, scomparso nel maggio di quell'anno. Questa edizione del Catalogo, aggiornata al 31 dicembre 2020, viene pubblicata vent'anni dopo per testimoniare come l'impegno di Vito Laterza, al pari di quello del fondatore Giovanni Laterza, è stato portato avanti. Con problemi, soluzioni e iniziative nuovi, ma sempre con l'obiettivo di selezionare, dare forma, diffondere contenuti culturali di qualità. Nel Catalogo storico sono contenuti tutti i titoli pubblicati in centoventi anni dalle Edizioni Laterza....

Pontormo’s Frescos in San Lorenzo

Autore: Massimo Firpo

Numero di pagine: 534

In the choir of the Basilica of San Lorenzo, a truly sacred temple of the Medici dynasty, Pontormo painted a grandiose cycle of frescos between 1545 and 1556, which were then unfortunately destroyed in the mid-18th century. Far earlier, Giorgio Vasari issued a severe judgment on them that lasted into the modern day. His was a dismissal motivated formally by artistic reasons, but it concealed other, more insidious, ideological and religious motivations. On the basis of drawings, copies, paintings and literary sources, this study reconstructs the design and arrangement of the frescoes, revealing them to have been inspired by a contemporary heterodox text, one that was included in the Index in 1549. From a dense web of Florentine religious, cultural and political life and its shifts in the middle decades of the century, the political motivations underlying Vasari's commitment to transforming the doctrinal heresy from which those grandiose paintings had drawn inspiration into an artistic heresy emerge. It was a commitment that, after the conclusion of the Council of Trent, risked reflecting upon the new Counter-Reformist structure of Medici power.

Le scritture dell'ira

Autore: Giuseppe Crimi , Cristiano Spila

Numero di pagine: 208

Quando si parla di invettiva, la caratteristica principale sembra essere quella dell’attacco, dell’insulto, della violenza verbale. Si dice infatti “pronunciare un’invettiva”, o “lanciare, scagliare un’invettiva”. L’invettiva è definita nel Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612), con le parole di Francesco da Buti, come «riprensione, che l’huomo fa crucciosamente. E perciò si chiama invettiva, cioè commozione contro altrui». Essa pone a chi se ne occupa numerose questioni, tra le quali fondamentale è quella che riguarda la sua natura di genere letterario o di registro retorico appartenente allo sfogo o all’offesa contro qualcuno (un avversario, un’istituzione). Questo volume indaga proprio la forma invettiva così come si è presentata in alcuni testi della nostra letteratura, nel suo percorso storico dal Trecento al Novecento. Si è perciò trovata la formula di “scritture dell’ira” (enfatizzando le varie esperienze e i diversi contesti), attraverso cui collocare i testi riconosciuti di una tradizione letteraria italiana. In questa prospettiva, l’invettiva si presenta come una forma codificata di indignazione, di maledizione, di...

Guida alla lettura della «Gerusalemme liberata» di Tasso

Autore: Emilio Russo

Numero di pagine: 208

La struttura, i personaggi, gli episodi più significativi e il valore di passaggio cruciale all'interno della cultura italiana del Rinascimento della Gerusalemme liberata. Dagli esordi carichi di speranze del Tasso dei primi anni Sessanta del Cinquecento all'ostinazione nel riscrivere il poema durante gli ultimi anni di vita, fino alla stampa della Gerusalemme conquistata, attraverso tutte le fasi della composizione dell'opera. Passo dopo passo, sono illustrate le scelte narrative del poema in venti canti della conquista di Gerusalemme e analizzati i personaggi principali: da Goffredo a Rinaldo, dagli eroi pagani alle figure femminili. Con uno sguardo d'insieme, gli ultimi capitoli sono dedicati ad alcuni temi decisivi e agli elementi espressivi che fanno della Gerusalemme liberata il capolavoro della letteratura italiana del Cinquecento.

La melanconia

Autore: Roberto Gigliucci

Numero di pagine: 606

Per secoli il letterato ha amato, e ama tuttora, definirsi melancholicus, considerando questa 'condizione' un dato fondamentale della propria dignità. Se oggi la parola 'melanconia' evoca prevalentemente quella lieve forma di depressione d'animo, che vira quasi al dolce, al piacevole, questo sostantivo ha nel passato della nostra letteratura una storia articolata che delinea una varietà di infiniti atteggiamenti oscillanti tra la cupa disperazione e lo sberleffo irridente: i diversi modi in cui l'uomo da sempre reagisce al male e al disastro. Dal Medioevo al Novecento, gli sguardi di Dante, Montaigne, Tasso, Milton, D'Annunzio e Saba, tra gli altri, hanno sondato i territori della melanconia in tutte le sue manifestazioni e trasformazioni, offrendoci di volta in volta un variato riflesso della nostra storia e della nostra cultura, italiana ed europea. Per capire la vastità e la complessità di questo fenomeno, polimorfo e spesso contraddittorio, Roberto Gigliucci costruisce un percorso antologico avvincente e ricco di suggestioni attraverso l''inchiostrosa sostanza' di cui la melanconia ha lasciato traccia.

Scritture di donne

Autore: Marina Caffiero , Manola Ida Venzo

Numero di pagine: 409

Quanto, come e cosa scrivevano le donne del passato? Quali sono state le trasformazioni del rapporto delle donne con la pagina scritta? Esiste una specificità della scrittura femminile? Ad almeno alcune di queste domande cerca di rispondere il volume, indagando sulle finalità e sui livelli di consapevolezza con cui le donne di diversi ambienti sociali e culturali hanno utilizzato e vissuto il mezzo della scrittura nella vita privata e pubblica, e analizzando i lunghi processi attraverso i quali le donne sono passate da una pratica della scrittura strettamente domestica a un uso pubblico o addirittura professionale, anche a costo di trasgressioni, diffidenze e controlli.

A corte e in guerra

Autore: Giuseppe Monsagrati , Roberta De Simone

Numero di pagine: 224

Dalle carte di un archivio riemerge un profilo di donna sfuggente e contraddittorio, in continua lotta con i suoi limiti e con quelli che la società dell’Ottocento voleva imporle. Anna de Cadilhac si confessa nelle sue memorie, riportandoci nella Repubblica Romana del 1849, quando partecipò col marito all’esperienza rivoluzionaria. Il racconto delle vicende familiari fa da controcanto agli eventi politici, facendoci intravedere sullo sfondo i salotti, i teatri, i palazzi della società romana e torinese negli anni cruciali della lotta per l’unità d’Italia. La storia della protagonista, continuamente alla ricerca di un equilibrio tra la dimensione domestica e quella mondana, si intreccia con quella di personaggi illustri e influenti, fino all’incontro con Vittorio Emanuele II, dal quale avrà una figlia naturale: vicenda che segnerà la sua vita e inevitabilmente la travolgerà.

Natural desiderio di sapere

Autore: Sabina Brevaglieri

Numero di pagine: 509

Per Federico Cesi, fondatore dell’Accademia dei Lincei, il «natural desiderio di sapere» corrisponde a un modo plurale di pensare la conoscenza e il suo ruolo sociale e politico di fronte all’incertezza innescata dall’allargamento del mondo, dal profilarsi di nuovi modi di comprendere i rapporti fra uomo e natura, dal confronto con una vita di corte, dominata dall’interesse individuale. Centro della rivendicazione universalistica pontificia e spazio comunicativo fra vecchi e nuovi mondi, Roma emerge come teatro barocco di un progetto di capitalizzazione dei saperi, che mobilita appassionati virtuosi, filosofi “straccioni”, medici mediatori, agguerriti pittori, scultori in gara con la natura, missionari in cerca di legittimazione. Attraverso il racconto dell’affascinante storia del Tesoro messicano – imponente volume tardivamente pubblicato nel 1651 – si ricostruisce un cantiere di produzione naturalistica, fra sconosciuti exotica e artefatti stranamente familiari, scambi e competizioni, conflitti e negoziazioni, individuando nei saperi una lente per comprendere la dinamica storica.

Odio della musica?

Autore: Valerio Magrelli

Numero di pagine: 142

Indice dei contributi Valerio Magrelli: Introduzione. Melofobia e dintorni Michele Napolitano: “Süßer als die Erfüllung ist die Sehnsucht”. Note in margine a I Hate Mozart di Bernhard Lang Annie Oliver: Boléro et Variations. A propos de Ravel de Jean Echenoz et de Glenn Gould. Piano solo de Michel Schneider Susanna Pasticci: Musica, valori, identità: il riflesso dell’odio nello specchio dei suoni Luciana Pirè: E.M. Forster e l’inarrivabile espansione della musica Francesco Pontuale: Voodoo Chile: l’artista rock (e non solo) di Don DeLillo Maria Valentini: Musical Epiphanies in Joyce’s Dubliners

Tempi profetici

Autore: Maurizio Viroli

Numero di pagine: 336

Nella storia d'Italia, i profeti hanno ispirato le lotte per l'emancipazione sociale e politica; esortato uomini e donne a non affidarsi al destino o al fato e ad assumersi la responsabilità della scelta morale; li hanno incoraggiati a liberarsi dalla servitù; hanno sofferto per le ingiustizie del loro tempo e dato un senso alla sofferenza con l'annuncio del riscatto. Agli albori dell'età moderna, la poesia di Dante e di Petrarca, le prediche di Savonarola, la prosa di Machiavelli hanno chiamato gli italiani a lottare per la libertà. L'ultima Repubblica Fiorentina (1527-1530) è stata una 'repubblica profetica'. Nei secoli della decadenza e della servitù politica, i profeti di emancipazione non riuscirono a muovere le coscienze degli italiani. Prevalsero i profeti che predicavano la rassegnazione e i filosofi che accusavano i profeti di essere impostori. La rinascita della profezia redentrice – nella poesia di Alfieri, Foscolo, Manzoni, nell'insegnamento civile di Mazzini, nella musica di Verdi – contribuì al Risorgimento nazionale. Le pagine profetiche di Benedetto Croce sostennero la resistenza al totalitarismo fascista. L'ultima voce profetica è stata quella di...

Canzoniere

Autore: Francesco Petrarca

Numero di pagine: 600

Meditato, scritto e continuamente riscritto da Petrarca per tutta la vita, il Canzoniere è insieme la cronaca di una storia d’amore, uno studio spietato del proprio io, l’autobiografia intellettuale e umana di un uomo ansioso e inquieto che cerca, e mai trova, la sua pace. Ma ogni definizione suona riduttiva per questa raccolta di rime, indiscutibilmente la più importante della nostra letteratura e destinata a fondare, attraverso innumerevoli epigoni, il gusto poetico dell’intera Europa: il Canzoniere anticipa, contiene e quasi riassume in sé ogni argomento e tendenza della tradizione poetica occidentale, tanto che parlare di Petrarca ha sempre finito per corrispondere al parlare semplicemente della poesia. Questa edizione, che si distingue per l’esemplare equilibrio tra rigore filologico e attenzione al lettore moderno, presenta un nuovo e ricco apparato di commento al testo e di raffronto fra le liriche petrarchesche e la letteratura contemporanea.

Ricerche su Giovanni Baglione

Autore: Antonio Vannugli

Numero di pagine: 210

Questo libro prende le mosse dall'individuazione di un nuovo Autoritratto che Giovanni Baglione (Roma 1569(?) – 1643) dipinse in gioventù e si sviluppa passando in rassegna gli autoritratti e i ritratti attualmente conosciuti dell'artista, per ampliare quindi il discorso sulla sua intera produzione ritrattistica. Attraverso tale indagine, è apparso come non mai evidente che l'incontro-scontro con il Caravaggio ebbe a livello stilistico effetti ancor meno rilevanti di quanto – non di rado per inconfessabili ragioni di mercato – si è oggi generalmente disposti ad ammettere. Essi furono invece non solo marginali e transeunti, ma soprattutto svincolati dal percorso personale di Baglione verso una più fedele restituzione del colore naturale: percorso lungo il quale egli si era incamminato già prima del 1600 e che si svolse in realtà su una linea del tutto indipendente dai fondamenti del naturalismo caravaggesco. A tal fine ne viene ripercorsa la carriera fino al volgere del secolo e in special modo la scarna produzione giovanile da cavalletto pervenutaci, soffermandosi sull'Apparizione dell'angelo a san Giuseppe di Mosca come anche, varcata la soglia del Seicento, sulle due ...

Introduzione alla lettura del «Decameron» di Boccaccio

Autore: Giancarlo Alfano

Numero di pagine: 224

«Comincia il libro chiamato Decameron cognominato prencipe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in diece dì dette da sette donne e da tre giovani uomini». Questo libro introduce all'opera che ha mutato il cammino dell'intera narrativa occidentale attraversandone la storia compositiva, l'architettura della narrazione, i temi e il sistema dei personaggi, le coordinate della lingua e dello stile, così da proporne una nuova interpretazione complessiva.

Manuale di linguistica italiana

Autore: Sergio Lubello

Numero di pagine: 746

This manual aims to provide a systematic and up-to-date overview of Italian linguistics taking into account new research topics such as Italian outside of Italy, historical varieties, or the syntactic properties of early Italian. Particular focus will be placed on linguistic subfields that have grown more important and relevant in the past years and decades, such as pragmatics, textual linguistics, corpus linguistics, or language acquisition.

Una lingua morta per letterature vive: il dibattito sul latino come lingua letteraria in età moderna e contemporanea

Autore: Valerio Sanzotta

Numero di pagine: 460

The debate on Latin as a literary language in modern and contemporary times La straordinaria polifonia di lingue che caratterizza le letterature nazionali di età moderna è ormai un dato acquisito nelle più aggiornate ricostruzioni di storia letteraria. Meno nota è forse la dialettica vivace che innerva questo delicato equilibrio, nel quale – almeno in Italia – si inseriscono a pieno titolo i dialetti. I lavori raccolti in questo volume, che trae origine da un convegno organizzato dal Ludwig Boltzmann Institut für Neulateinische Studien, si propongono di fare il punto sui dibattiti intellettuali, in tutte le loro gradazioni e forme, intorno al latino come lingua per la letteratura dalla fine dell’Umanesimo in poi: dall’uso del latino in un contesto dove ormai domina il volgare alle traduzioni latine di testi vernacolari, fino al ruolo del latino nella scuola. Una sezione considerevole del volume è dedicata all’uso del latino dalla fine del sec. XIX a oggi, ovvero quando il latino si trasforma da vettore di comunicazione in lingua poetica, come avviene nel caso di Pascoli e di Bandini, oppure quando a esso vengono affidate le funzioni di solennità e di prestigio...

La cultura epistolare nell'Ottocento

Autore: Giuseppe Antonelli , Carla Chiummo , Massimo Palermo

Numero di pagine: 268

Collected essays on the letters in the archive of CEOD (Corpus epistolare ottocentesco digitale), many of which unpublished and considered of primary importance for historical research, consultable on Internet at www.unistrasi.it/ceod/ and on the accompanying CD-ROM.

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