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Il mio '68

Autore: Alessandro Tessari

Il 1968 è stato un anno di grande vivacità politica e culturale, un anno di contestazione contro gli apparati di potere dominanti e le loro ideologie. In questo pamphlet autobiografico, Alessandro Tessari racconta il tumulto di quella stagione, visto dalla caserma nella quale svolse il servizio militare tra il 1968 e il 1969. L’esperienza gli permise di capire com’era fatta davvero l’Italia, quella che non si vedeva nelle parate. E così l’autore spazia con lo sguardo, descrivendo senza filtri né retorica un volto del nostro Paese. Un’Italia opaca e furbesca, trafficona e minimizzatrice per ogni rigurgito dei poteri forti guardati con una strizzatina d’occhi.

GVC. Guillermo Vazquez Consuegra

Autore: Tessari Alessandro , De Pro Lozano Germano

Numero di pagine: 72

I suoi edifici hanno una qualche connessione al mare, ai porti, alla partenza. Anche quando sono ubicati nelle assolate città spagnole dell’entroterra come Madrid, Toledo o Ciudad Real [...] Forse perché i suoi edifici sembrano pensare e contemplare l’orizzonte che li circonda. Edifici viventi attraverso i quali scorre il vento e dove il vuoto è dispositivo compositivo fondamentale, nucleo in cui pulsano tutte le tensioni del corpo architettonico. Edifici che si radicano come ancore ai luoghi e li interpretano.[...] Il Centro Culturale Caixaforum di Siviglia rappresenta un’ulteriore prova della sapienza con cui Vázquez Consuegra infonde un carattere pubblico all’architettura attraverso il vuoto come principale dispositivo compositivo. Il riutilizzo di una porzione di edificio incompiuto parzialmente ipogeo, costituisce l’occasione per risarcire la città della pesante eredità lasciata dalla costruzione di grandi padiglioni e recinti chiusi per l’Expo del 1992.

Sangue infetto

Autore: Michele De Lucia

Tra le inchieste che negli anni Novanta sconvolsero l'opinione pubblica, lo scandalo del sangue infetto rappresenta una delle pagine più drammatiche. Decine di migliaia di persone infettate dai virus dell'AIDS e dell'epatite C in tutto il mondo sono l'eredità di questa strage silenziosa compiuta dai farmaci e dalle terapie che invece avrebbero dovuto salvare le loro vite. In che modo si diffuse l'epidemia? Chi sono i responsabili? Potrebbe accadere ancora? Attraverso documenti e testimonianze, Michele De Lucia rivela le verità nascoste di una vicenda sconvolgente, denunciando le ipocrisie e le letture retrospettive che hanno impedito alle vittime di conoscere le ragioni di una tragedia ancora oggi difficile da comprendere. Il libro è introdotto dalla prefazione dell'immunologo Fernando Aiuti, tra i massimi esperti del virus HIV in Italia e presidente onorario dell'ANLAIDS (Associazione Nazionale per la lotta contro l'Aids).

Prove di autoritratto

Autore: Salvatore Veca

Numero di pagine: 198

“Per chi come me aveva sostenuto la necessità dell’innovazione della cultura politica di sinistra, era arrivato il momento del cambiamento”. E sono proprio i cambiamenti ad aver trasportato l’esistenza di Salvatore Veca verso una concretezza che ancora oggi non ha finito di esaurirsi. In questa sorta di autobiografia, il filosofo offre uno splendido ritratto dell’Italia, dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri. Prove di autoritratto testimonia come un individuo possa decidere del proprio destino e rendere concrete le idee in una coerente procedura filosofica, dove la vita e il pensiero diventano i poli per una dialettica capace di sottolineare l’umano in ogni gesto, in ogni scelta. Un procedere tra le opere e i giorni di un filosofo che ha sempre posto la ricerca e l’impegno sociale al centro delle proprie urgenze.

Europa e capitalismo

Autore: Diego Fusaro

Numero di pagine: 141

L’odierna Unione Europea è troppo spesso presentata come la realizzazione perfetta dell’idea di un’Europa dei popoli e della libertà. Il presente saggio rovescia questo comune modo di intendere la realtà. A un’analisi attenta e ideologicamente non condizionata, infatti, l’Europa corrisponde a una “rivoluzione passiva” (Gramsci) con cui i dominanti, dopo il 1989, hanno stabilizzato il nesso di forza capitalistico e l’hanno fatto rimuovendo la forza che ancora in parte lo contrastava, lo Stato nazionale sovrano, con il primato del politico sull’economico e con diritti sociali garantiti. Trionfo di un capitalismo ormai assoluto, la creazione dell’Unione Europea ha provveduto a esautorare l’egemonia del politico: ha aperto la strada all’irresistibile ciclo delle privatizzazioni e dei tagli alla spesa pubblica, della precarizzazione forzata del lavoro e della riduzione sempre più netta dei diritti sociali, imponendo la violenza economica ai danni dei subalterni e dei popoli economicamente più deboli. Per questo, la sola via per riaprire il futuro, per difendere i popoli e il lavoro e per continuare nella lotta che fu di Marx e di Gramsci, deve oggi muovere...

La democrazia diretta vista da vicino

Autore: Leonello Zaquini

Numero di pagine: 177

Il sistema politico svizzero fa parlare di sé l’Europa intera, per esempio quando i cittadini impongono di rinegoziare gli accordi di libera circolazione, oppure quando abrogano la decisione di acquistare 22 aeroplani da caccia. La democrazia diretta moderna, di tipo svizzero, affianca e non sostituisce la democrazia rappresentativa. Essa abolisce il monopolio del potere legislativo e questo contribuisce a creare un dialogo tra rappresentanti e cittadini e a tenere sana ed effettivamente “rappresentativa“ la democrazia. In questo piccolo paese, pieno di montagne, l’unica risorsa naturale estraibile dal sottosuolo è l’acqua. Negli indici sullacompetitività industriale svetta però al primo posto nel mondo. Ho scoperto che, nei secoli, si è sedimentato qui un ricchissimo “giacimento di democrazia ”.

Annuario del Ministero di grazia e giustizia e dei culti

Autore: Italia : Ministero di grazia e giustizia e dei culti

Numero di pagine: 24

Processo verbale della seduta 11-12 dicembre 1866 del Consiglio centrale Società di mutua assicurazione contro i danni della grandine e del fuoco nelle provincie venete e territori aggregati

Autore: Società di mutua assicurazione contro i danni della grandine e del fuoco per le provincie venete

Numero di pagine: 39

Il desiderio di essere come gli altri

Autore: Luciano Di Gregorio

Il desiderio di essere gli uni uguali agli altri quale espressione del conformismo presente nella nostra società ci suggerisce che, a fianco di percorsi di effettiva resilienza, sia in atto un planetario e spontaneo addomesticamento delle persone alle aspettative della comunità di appartenenza. Si tratta di un’operazione che serve a padroneggiare l’incertezza globale e a contrastare l’orrore che si prova nell’essere senza fondamenti e privi di un’identità rocciosa. Tutto tende a essere omologato a uno standard considerato normale, dove normale sta per “comportamento sociale adottato dalla maggioranza delle persone”. Succede così che, senza che sia stato decretato da nessuno né che ci sia stata una coercizione a condividere idee e stili di vita, modelli di identità sessuale e di genere, si produca una certa omologazione dei singoli individui tra loro e tutti insieme alla norma sociale. Cambiano e si standardizzano persino le forme di linguaggio, come se ci fosse un suggeritore sociale forte a indicare un’unica direzione da seguire, verso cui la maggioranza delle persone si dirige prontamente per sentirsi parte di un gruppo sociale dominante.

La resistenza oltre le armi

Autore: Andrea Caira , Arianna Cavigioli

Nel dedalo di viuzze sarajevesi, dove ogni incrocio sembra sibilare gli echi della Storia e di popoli passati, la città ha scoperto nella forza di una penna un’arma indistruttibile. Ha trovato, nella luce di una candela che illumina il palco di qualche teatro improvvisato, l’inossidabile desiderio di sopravvivere e la spasmodica ricerca di normalità. Il grigiume del conflitto fratricida che ha visto la capitale della Bosnia-Erzegovina protagonista dell’assedio più lungo della Storia Contemporanea viene combattuto anche con armi non convenzionali: i proiettili della cultura. La resistenza oltre le armi. Sarajevo 1992-1996 vuole raccontarne il raggio e la potenza d’azione, che nei cinema, nei teatri, nelle radio, nelle redazioni giornalistiche e negli spazi espositivi hanno contribuito a redimere, almeno spiritualmente, migliaia di cittadini. I racconti dei protagonisti, ricchi di una commovente durezza, si scagliano contro quel monolitico silenzio internazionale che per troppo tempo li ha ignorati. A Sarajevo in quei terribili giorni l’arte si è spogliata della sua natura ricreativa, per divenire espediente aggregativo e arma di resistenza.

Non ci sono demoni

Autore: Mattia Cravero

Auschwitz, 21 o 22 luglio 1944. Un laboratorio. Due uomini parlano di chimica in tedesco, si chiedono entrambi se quello che hanno davanti è un uomo. Così Primo Levi racconta, nel suo libro più famoso, il suo esame con il Doktor Pannwitz. E per dire l’orrore, affinché gli altri possano comprendere, nell’intreccio di testimonianza e racconto evoca due figure mitiche, due antichi demoni: la Sfinge di Edipo e il Minosse di Dante. Ma non ci sono demoni: “gli assassini di milioni di innocenti sono gente come noi, hanno il nostro viso, ci rassomigliano. Non hanno sangue diverso dal nostro, ma hanno infilato, consapevolmente o no, una strada rischiosa, la strada dell’ossequio e del consenso, che è senza ritorno”. Questo lavoro sonda il rapporto di Levi con i classici e ne scopre il talento di scrittore e ri-scrittore, maestro nell’appropriarsi di archetipi e modelli altrui, adoperandoli come dispositivo narrativo e intertestuale non soltanto nella testimonianza ma anche nella sua intera opera.

Primavera rumorosa

Autore: AA. VV.

Nel lontano 1962 Rachel Carson denunciava per la prima volta i pericoli dell’eccessivo e sregolato sfruttamento dell’ambiente nel suo lungimirante Primavera silenziosa. Oggi più che mai l’urgenza di una consapevolezza ecologica informa la ricerca umanistica e scientifica a livello globale. Partita dagli studi letterari, l’ecocritica è stata recentemente declinata in un numero sempre maggiore di settori del sapere. In questo volume gli autori propongono originali riflessioni sul rapporto tra cultura, storia e ambiente in un’ottica multidisciplinare. Per indagare cosa ci possa dire di nuovo l’ecocritica sul mondo in cui viviamo, sulle sue rappresentazioni e sul rapporto che con esso intessiamo, il libro rilegge in chiave ambientalista figure come lo scrittore britannico W. Somerset Maugham, lo scienziato ottocentesco Quirico Filopanti, ammirato da Garibaldi, il disaster movie americano, la chanson engagée in Francia, la didattica in Italia e in Europa, nonché l’attuale e la possibile futura giurisprudenza in materia.

Religioni & Media

Autore: AA. VV.

Con l’impegno a essere più preparati a confrontarci con le credenze altrui e avere più strumenti per capire il nostro rapporto con le “realtà religiose”, questo libro, nella sua prima parte, si rivolge a non specialisti per provare a suggerire come non sia affatto facile parlare “non religiosamente” di religione. Non è facile e tuttavia è urgente. Sono così offerte rapide ricognizioni sul concetto stesso di “religione” e su quello di “sacro”, sulla possibilità di uno studio laico e scientifico. Nella seconda parte del libro, a partire da casi di studio, si è cercato di approfondire il rapporto tra media e religioni andando oltre al solo reperimento di temi e immaginari religiosi presenti nei mezzi di comunicazione. Dal momento che questi ultimi sono produttori in se stessi di immaginario, dal momento che l’esperienza che facciamo dei nuovi media – pervasivi, avvolgenti e ontofanici come non mai – è per molti aspetti sempre più religiosa, diventa forse opportuno provare a leggere la contemporaneità non col passato, ma al contrario sforzarsi di vedere tutto con uno sguardo nuovo. Ed è quindi evidente come il tema “religioni e media” ci spinga...

Hard Core: istruzioni per l’uso

Autore: Pietro Adamo

La pornografia continua a impattare sulla società occidentale con forza inusitata. È dalla fine degli anni ’60, quando è diventata di massa, che tocca, influenza e persino modifica i comportamenti sessuali, le relazioni di genere, l’immaginario erotico nel suo complesso. Per questi motivi se ne sono interessati miriadi di studiosi, producendo una bibliografia immensa. Pietro Adamo, uno dei veterani italiani dei “Porn Studies”, polemizza con lo stile di tali saggi, del tutto ignari delle pratiche sociali e culturali che fanno della pornografia un genere popolare di grande consumo. Leggendo l’hard core all’incrocio tra l’istanza di emancipazione sessuale dalla morale tradizionale che lo ha ispirato, sin dai suoi esordi a inizio ’500, e la sua inerente sessuopolitica, tarata sull’occhio maschile e orientata alla subordinazione femminile, Adamo scende negli inferi del porno “vero”, discutendo tendenze e scuole, assetti produttivi e autori, presenza e assenza della donna, passando dai primi filmini in Super8 ai successi sul grande schermo, dall’avvento della videocassetta all’affermazione dell’hard in rete, scavando nelle sue motivazioni, nelle sue...

Di chi è la colpa?

Autore: Sergio Premoli

Il sentimento della colpa, insieme a quello della gioia e del dolore, è il sentimento più radicato nell’esperienza umana, da sempre. Grazie alla psicoanalisi siamo in grado di conoscere l’origine del senso di colpa e le ragioni del bisogno di punizione verso se stessi (espiazione) e verso gli altri (capro espiatorio). La psicoanalisi ci offre anche la possibilità di optare per un passaggio da una morale della colpa a un’etica del danno, grazie alla distinzione tra giudizio di fatto (responsabilità) e giudizio di merito (colpevolezza) e alla convenienza di sostituire all’angoscia sterile del senso di colpa il dispiacere per il danno causato dai nostri errori e la possibilità di ripararlo. Anche il concetto di perdono riceve una nuova valenza e se ne può valutare la convenienza nella risoluzione dei conflitti relazionali, specie in quelli di coppia. Sul piano sociale, è così possibile passare da una concezione retributiva a una concezione riparativa della giustizia, dove la pena non è più intesa come l’espiazione di una colpa ma come l’offerta di una possibilità di riparazione di un danno.

Comunità, spazio, monumento

Autore: Emanuele Rinaldo Meschini

Lo sviluppo di progetti di rigenerazione urbana ha aperto la strada a nuovi quesiti che riguardano la rappresentazione dello spazio pubblico e l’emergere delle sue nuove comunità. Questo nuovo approccio organico ai temi della città si è dimostrato essere un fertile campo di sperimentazione per una serie di interventi artistici sempre più attenti alla dimensione del sociale. In Italia sono diversi gli artisti che, a partire da una pratica relazionale, hanno iniziato a cimentarsi con queste nuove urgenze ridefinendo le modalità d’intervento nella sfera urbana e civile attraverso l’introduzione nel campo artistico di soft skills quali ascolto, mediazione e comunicazione. Da un punto di vista critico artistico la corrente che ha maggiormente rappresentato questa modalità è stata la socially engaged art e il testo, pertanto, si propone di rintracciare differenze e analogie nelle pratiche italiane a partire dagli anni 2000, soprattutto, rispetto alle prime operazioni statunitensi di inizio anni ’90.

Anime altre

Autore: Silvia Torresin

Numero di pagine: 96

Come fare psicoterapia con uomini e donne dall’identità segnata a fondo dai contesti culturali, sociali, politici dei paesi di provenienza, dalle tensioni e dalla violenza che marchiano oggi a fuoco ogni percorso migratorio? Ascoltando e curando queste anime altre, lo psicoterapeuta riflette necessariamente sulle reazioni che le nostre visioni della patologia suscitano in questi nuovi pazienti. Di riflesso, analizza le proprie reazioni inconsapevoli alle culture e al dolore dell’altro. Attraverso una raccolta di casi clinici, pratiche terapeutiche di gruppo, esperienze di supervisione con mediatori culturali e operatori dell’accoglienza, questo libro si propone come un primo orientamento per psicoterapeuti e per chiunque altro, per passione o professione, frequenti oggi la frontiera violenta e ospitale dell’incontro con chi arriva da lontano.

L’Orca e la regina

Autore: AA. VV.

L’opera narrativa di Stefano D’Arrigo – il colossale epos tardonovecentesco di Horcynus Orca e lo smilzo, reticente Cima delle nobildonne – ha intrattenuto un rapporto ambiguo con il canone della letteratura contemporanea. L’insieme degli scritti raccolti in questo volume affronta da varie prospettive (antropologiche, socioculturali, traduttologiche) lo scrittore di Alì, nell’intenzione di mostrare quanto il suo lavoro di artista orgogliosamente autosegregato – o “culo di pietra”, secondo una sua colorita definizione – intersecasse i dibattiti culturali più vivi del secondo Novecento, tuffandosi nella materia traumatica del secolo, ovvero il combinato di guerra totale e tecnica invasiva. La nomea di romanziere bizzarro e inavvicinabile che per molto tempo ha accompagnato D’Arrigo, già a più riprese revocata in dubbio dall’ultimo ventennio di studi, qui si conferma una volta per tutte frutto di un equivoco. Di cui l’appendice iconografica e bibliografica – con immagini mai raccolte prima in volume – esibisce la dinamica di formazione, tra letture frettolose e pregiudiziali ideologiche e estetiche legate alla stagione che vide uscire l’Orca....

Decolonizzare il museo

Autore: Giulia Grechi

Il museo è lo specchio colossale in cui l’Europa si è costruita e rappresentata, anche attraverso il riflesso dell’immagine di altre culture: culture esposte mentre se ne costruiva, parallelamente, l’invisibilizzazione. Museo, nazionalismo e colonialismo parlano la stessa lingua. Oggi il colonialismo cambia forme e modalità di espressione, ma la sua potenza non si è ancora esaurita. Sopravvive anche nei musei contemporanei, in particolare nei musei etnografici, e in tanti altri ambiti del vivere sociale, perché oltre la messa a fuoco museale che questo libro propone, la questione riguarda tutto quello che c’è intorno, a perdita d’occhio. Una colonialità eclatante e millimetrica, pubblica e domestica, che abbiamo interiorizzato nel nostro ordinario, e che abbiamo la necessità di comprendere e trasgredire in tutti i luoghi in cui si esprime. Il museo può diventare un luogo cruciale: a partire da un’analisi riflessiva e critica delle sue radici coloniali, può trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di pratiche di decolonizzazione. Il libro propone alcune tracce possibili di questo processo, attraverso la rimediazione delle arti contemporanee.

L’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica (1935-1941)

Autore: Chiara Pasanisi

L’Archivio Storico dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica custodisce un ingente patrimonio documentario che consente di indagare le forme, i modelli e l’organizzazione del sistema pedagogico che la Scuola promosse a partire dalla riforma sollecitata da Silvio d’Amico. Il periodo qui documentato è compreso tra il 1935, anno di nascita della Scuola, e il 1941, anno del discioglimento della Compagnia dell’Accademia, in cui debuttarono gli allievi attori e registi diplomatisi nei primi corsi. I loro nomi, nella maggior parte dei casi, non sono noti. In modo particolare, si è impresso nella memoria, e negli studi storiografici, quello di Orazio Costa (1911-1999), così come Ave Ninchi (1915-1997) occupa un posto di primo piano nell’immaginario collettivo. La ricostruzione e l’analisi di alcune delle esperienze con cui si misurarono gli allievi e le allieve della neo-nata Accademia – i saggi, i viaggi di istruzione in Europa, le prime tournée – delineano una microstoria. Singole esperienze di formazione, nascenti percorsi artistici finora poco conosciuti e spettacoli di “sperimentazione” inscenati in un piccolo teatrino, riuscirono a influenzare i...

La presidenza Macron

Autore: Armando Vittoria

Populismo e tecnocrazia sono due volti della crisi che attraversa la democrazia occidentale. Entrambe le tendenze segnano una distanza dalla politica come fenomeno collettivo. Ancora fino a pochi anni fa, la democrazia francese sembrava essere una “eccezione”: uno dei pochi sistemi del capitalismo maturo a non essere quantomeno travolto dall’antipolitica, grazie anche a un modello democratico che pareva proteggere il paese nel mare aperto della globalizzazione. La lunga coda dell’austerity e la crisi della globalizzazione “felice” ne hanno rivelato, tuttavia, le debolezze. L’operazione con cui in pochi mesi Emmanuel Macron, enfant prodige et proté gé dell’establishment, fonda un partito “che non dice il suo nome” e stravince le elezioni presidenziali evidenzia tutta la permeabilità della democrazia transalpina alle logiche neo-individualiste. Il macronismo intercetta così un bisogno rifondativo della Quinta Repubblica, rafforzandone il paradigma di marcata personalizzazione del potere, ora spinto in una direzione più tecnocratica e soprattutto individualista. Muovendo da una ipotesi critica provocatoria supportata dalle evidenze della ricerca, il volume fa ...

Atti parlamentari

Autore: Italy. Parlamento

Consists of separately numbered series of publications of the Parlamento as a whole, the Senato, and the Camera dei deputati. Each session is divided into Disegni di leggi; Documenti; and: Discussioni.

Identità in parata

Autore: Nicolò Pezzolo

Cosa significa oggi fare attivismo LGBT in Italia? Il lavoro di Nicolò Pezzolo tenta di rispondere a questa domanda analizzando la costruzione del discorso politico all’interno del Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, celebre associazione LGBT radicata da lungo tempo sul territorio romano, e osservando il processo di soggettivazione dei singoli attivisti dell’associazione tra identità collettiva e vissuto quotidiano. Servendosi del metodo più conforme al lavoro antropologico, l’etnografia, l’autore cerca di narrare, grazie alla lunga esperienza sul campo, la vita sociale e politica delle e degli attivist* queer con cui ha condiviso parte della sua vita dal dicembre 2015 al giugno 2017. Il presente volume offre quindi una prospettiva inedita sull’attivismo LGBT a Roma e in Italia, il risultato è un’etnografia articolata che ha come oggetto il modo in cui una minoranza cerca di negoziare il suo spazio e di produrre un suo discorso.

Capriole

Autore: Alessio Pagliarulo

Bisogna imparare a masticare, solo così si può ridar vita. Anche a Baudelaire. E questo scritto è innanzitutto un tentativo di critica artistica. Non resta che combattere, senza nemici. Non resta che andare. Tutto è là. Qui si odono le corrispondenze, a una profondità ove è l’indescrivibile della vita a far le regole. Superamento delle dualità, delle dialettiche, del risentimento. Caducità dell’infinito, o meglio, infinito della caducità. Vertigine, “silencio”, choc. Capriole.

Studi sul qui

Autore: AA. VV.

Questo libro è la presentazione di una pratica, che dà conto di un’esperienza di lavoro e di ricerca concreta, vissuta personalmente dagli autori. Non si tratta di un contributo teorico, non è una rassegna bibliografica e non lo vuole essere. Il libro nasce dall’esperienza della residenza di ricerca realizzata a Jovençan, in Valle d’Aosta, tra 3 e il 7 settembre 2019, durante la quale un gruppo composto da artisti e ricercatori ha lavorato alla costruzione di una mappatura profonda del luogo e della comunità. Gli stessi partecipanti alla “residenza” hanno rielaborato le loro esperienze nei contributi. Il volume fi ssa lo stato di avanzamento di un progetto ancora in corso e di un processo aperto a attività e esperienze future. È il racconto della “Stagione 1” del progetto “Studi sul Qui”, destinato, nelle intenzioni degli autori, a proseguire ed evolvere. www.studisulqui.it

XX settembre 1870: “Roma tutta appartiene agli italiani”

Autore: AA. VV.

La presa di Roma fu il risultato tanto di una complessa politica internazionale quanto di un’aspirazione italiana lunga sette secoli. Il volume, frutto di una sinergia interdisciplinare, si sviluppa lungo questo doppio binario che caratterizzò l’evoluzione della città eterna, alla ricerca di una sintesi tra il suo ruolo universalistico, civile e religioso, e quello di moderna capitale di un Regno. Partendo dalle dinamiche europee e dal conflitto franco-prussiano, vengono quindi affrontate le operazioni che consentirono l’ingresso delle truppe italiane a Roma. Si affrontano poi le lunghe e complesse vicende giuridiche per la definizione della capitale, prendendo in esame alcune lotte politiche interne. Ampio spazio viene inoltre dedicato alla costruzione di una nuova identità nazionale, attraverso le feste civili e la nascita dell’industria culturale italiana.

Incarcerazioni di massa

Autore: Baz Dreisinger

Partendo dall’Africa per concludersi in Europa, Incarcerazioni di massa è un’odissea attraverso le carceri del mondo raccontata in prima persona. Professoressa, giornalista e fondatrice della Prison-to-College Pipeline, la Dreisinger volge lo sguardo alle storie di uomini e donne incarcerati e a coloro che li imprigionano, dando così vita a un intenso e scioccante punto di vista su un mondo il cui accesso è di solito negato e alla riconsiderazione di una delle esportazioni globali di più vasta portata d’America: il moderno complesso carcerario. Dal servire come facilitatore della giustizia riparativa in una famigerata prigione sudafricana al lavorare con i sopravvissuti al genocidio in Ruanda, all’idea di creare una classe di scrittura creativa in una sovraffollata prigione ugandese e al coordinamento di un laboratorio teatrale per le donne detenute in Thailandia, la Dreisinger esamina il mondo dietro alle sbarre con empatia e razionalità. Incarcerazioni di massa è un viaggio che trova il suo culmine in una lezione sul passato, presente e futuro della giustizia.

D’amore e d’arte

Autore: Anna Sica

Le lettere a Eleonora Duse di Aleksandr Volkov – quasi del tutto ignorate per più di novant’anni – raccontano la storia d’amore di Volkov e della Duse o, meglio, di Lenor e Alex: un amore che si alimentò di arte e vita, così come di fatti ordinari e straordinari della storia. L’epistolario è composto di 303 missive, tra lettere, telegrammi e biglietti scritti da Volkov a Eleonora durante il 1891 e il 1892. Non ci sono pervenute le lettere che la Duse inviò ad Aleksandr, se ne sono però conservati alcuni frammenti, citati da Volkov nelle sue lettere. Qualche annotazione dell’attrice è inoltre vergata a margine o su qualche lettera e telegramma del suo corrispondente. Messo in relazione con la copiosa documentazione già esistente sull’attrice, questo epistolario diventa un giacimento prezioso per ricostruire ciò che Hofmannsthal ha defi nito “il mistero della sua arte irripetibile”, sapientemente foggiata per la scena del suo tempo. Le lettere ci svelano le ragioni che, negli anni cruciali della relazione con il pittore russo, determinarono quei mutamenti formali rivelatisi incisivi nella recitazione più matura di Eleonora Duse. Dalle epistole emerge...

La lingua padre

Autore: Elena Gigante

Per circa quattro anni, due esseri umani si incontrano in una stanza, cinquanta minuti, due volte a settimana. Raccontata dalla prospettiva della sua analista, la trasformazione di Pietro – giovane paziente dalla personalità mosaicale – descrive il passaggio da una fenomenologia schizoide, intrisa di magismo, a una qualità dell’esperienza più condivisa. Come in ogni storia vera, al contatto corrisponde un contagio. Dall’incontro con l’inquietante estraneità dell’altro si approda lentamente a un terreno comune, più sano e sonoro. La musica rappresenta lo sfondo simbolico e il principale canale affettivo della cura. Emerge anche una domanda di ricerca tra psicoanalisi e neuroscienze: in principio era il suono? Penetrando nel vivo dell’esperienza analitica e lontano da ideologismi, il libro testimonia quanto il lavoro clinico possa essere alimentato dal confronto tra diversi orientamenti terapeutici, non più concepiti come fazioni claustrofiliche, ma come altre vie d’approccio verso l’umano.

Mafie, antimafia e cittadinanza attiva

Autore: AA. VV.

Questo volume raccoglie alcune relazioni scelte fra quelle presentate ai seminari-laboratori "Territorio, ambiente e mafie", promossi dall'Università degli Studi di Catania. Un'esperienza giunta alla settima edizione, che fin dall'inizio ha privilegiato l'apertura alla città, agli insegnanti, alle associazioni della società civile impegnate nel territorio. Una scommessa in larga parte vinta: lo dimostra la grande partecipazione di studentesse e studenti, la risposta positiva del mondo della scuola, la significativa presenza di cittadini. I seminari si sono affermati come un'esperienza di qualità, sia per i temi posti al centro di ciascuna edizione, sia per l'apporto conoscitivo che relatori di primo piano hanno saputo offrire. Rappresentano una risposta pregnante e positiva a una domanda diffusa di analisi e di conoscenza su un fenomeno complesso come quella delle mafie. Ne è nata una riflessione collettiva che ha tenuto insieme rigore scientifico e tensione civile. Si sono stratificati saperi, analisi e ricerche che in queste pagine presentiamo con gli importanti contributi di magistrati, giornalisti, studiosi e rappresentanti del mondo delle istituzioni e del volontariato....

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