Giuseppe Verdi
Autore: AA. VV.
Numero di pagine: 228
Giuseppe Verdi è l'Italia. Da due secoli. E' l'Italia nel mondo e il popolo italiano lo sa. Questa è la ragione che ha indotto i milanesi a stringersi a lui nel giorno della sua morte, il 27 gennaio 1901, a commemorare il primo centenario della sua nascita nel 1913, quando Arturo Toscanini diresse il Falstaff a Busseto, a celebrare il primo centenario dalla sua morte nel 2001 con un grande Festival Verdi a Parma, e a festeggiare il bicentenario della nascita nel 2013. Il Parlamento ha assunto l'iniziativa delle celebrazioni con una apposita legge e ha istituito il Comitato nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. In nome del popolo italiano, perché questa è la passione musicale e civile che il nome di Giuseppe Verdi evoca in ogni tempo. Questa è anche la ragione della mostra approvata dal Comitato nazionale che si apre al Vittoriano, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, dedicata a Verdi, alla sua musica, alla cultura e alla identità nazionale che la figura del Maestro evoca. Giuseppe Verdi appartiene alla coscienza nazionale. “Pianse ed amò per tutti”, come disse Gabriele D'Annunzio; cantò la vita e la morte,...