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L'Italia di Adriano Olivetti

L'Italia di Adriano Olivetti

Autore: Alberto Saibene

Numero di pagine: 168

C’è stato un tempo in cui agli scrittori veniva offerto di diventare amministratori delegati di una multinazionale con decine di migliaia di lavoratori. C’è stato un tempo in cui in una cittadina all’imbocco della Valle d’Aosta un’azienda accoglieva giornalisti, poeti, architetti, psicologi e sociologi per immaginare e progettare una società diversa, migliore. Era l’Italia di Adriano Olivetti.

La galleria dei ritratti

La galleria dei ritratti

Autore: Marco Carminati

Numero di pagine: 272

Immaginiamo di essere in un museo. Varcato l'atrio, ecco aprirsi davanti a noi una lunga galleria con i muri bianchi e la volta a botte segnata da un grande lucernario. Il mare di luce che da lì discende illumina le pareti sulle quali sono appesi - allineati ad altezza regolare e valorizzati da cornici d'oro - una sessantina di quadri. Già al primo colpo d'occhio, ci si rende conto che questi quadri appartengono a un unico genere: quello dei ritratti. Attenzione, però, siamo dinnanzi a ritratti piuttosto speciali. Sono ritratti di artisti, storici dell'arte, mercanti, collezionisti e - per finire - i "nemici" giurati delle precedenti quattro categorie, ovvero i falsari. Se ci si posiziona davanti ad essi, questi non si limitano a guardarci e fissarci in assoluto silenzio come farebbe normalmente ogni ritratto che si rispetti. No, questi ritratti - quando si accorgono di essere osservati - cominciano autonomamente a parlare e a raccontare. E diventano degli autentici fiumi in piena.

Alberto Martini (1931-1965)

Alberto Martini (1931-1965)

Autore: Federica Nurchis

Numero di pagine: 455

Nei ruggenti anni Cinquanta, in pieno miracolo economico, quando i benefici indotti dal boom liberavano risorse in grado di affacciare alla cultura un nuovo, grande pubblico, Alberto Martini, appena laureatosi a Firenze con Roberto Longhi, si avviava al mestiere di storico dell’arte. Una disciplina che di lì a pochi anni il giovane avrebbe rivoluzionato, almeno dal punto di vista della ricezione divulgativa, entrando nelle case degli italiani grazie ai mitici «Maestri del Colore» Fabbri Editori, distribuiti in edicola a 350 lire a fascicolo, sessanta milioni venduti solo in Italia. Progetto che gli aveva permesso di girare il mondo e di accumulare una serie di contatti con direttori e funzionari di musei, in un raggio d’azione internazionale: strabilianti viaggi, su e giù da un aereo all’altro, per dirigere le campagne fotografiche, finalmente a colori, delle opere da riprodurre nella fortunata collana. Al grande cantiere divulgativo aveva affiancato rilevanti studi scientifici, dalle indagini sul Trecento riminese alla chiarificazione delle tappe nella carriera giovanile di Bartolomeo della Gatta. A Milano dal 1958, al fianco di Franco Russoli aveva conosciuto in Brera...

Il Paese più bello del mondo. Il FAI e la sfida per un'Italia migliore

Il Paese più bello del mondo. Il FAI e la sfida per un'Italia migliore

Autore: Alberto Saibene

Numero di pagine: 336
Il Paese più bello del mondo

Il Paese più bello del mondo

Autore: Alberto Saibene

Numero di pagine: 336

Sede del maggior numero di siti dell’Unesco, l’Italia è considerata dai tempi del Grand Tour “il Paese più bello del mondo”. Le civiltà che si sono succedute, dai Latini fino ai giorni nostri, le declinazioni regionali di arte, lingua e cucina, hanno reso il nostro un Paese unico per stratificazione di civiltà, testimonianze storico-artistiche, varietà di paesaggi. Un ecosistema che era giunto più o meno intatto alla Seconda guerra mondiale si ritrovò, in un breve volgere di anni, seriamente minacciato. Più che i disastri della guerra, fu la rapidissima ricostruzione senza regole a rovinare il volto del nostro Paese. Qualcuno cominciò a reagire: grazie all’associazione Italia Nostra, nata a Roma nel 1955, si conobbero Giulia Maria Crespi e Renato Bazzoni i quali, con la collaborazione di Antonio Cederna, organizzarono la mostra itinerante Italia da salvare (1967) che per la prima volta sensibilizzò l’opinione pubblica su questi temi. Erano e restarono una minoranza ma, dopo un primo tentativo abortito, la Crespi e Bazzoni fondarono nel 1975, insieme ad Alberto Predieri e Franco Russoli, il fai, Fondo per l’Ambiente Italiano. La grande novità del fai, una...

Urbanistica e società civile

Urbanistica e società civile

Autore: Carlo Olmo

Numero di pagine: 252

Tra il 1930 e il 1960 si riunisce attorno ad Adriano Olivetti un gruppo di intellettuali dalla diversa formazione, spinto dall’urgenza di dare vita a una nuova disciplina urbanistica capace di governare, attraverso la progettazione, la costruzione di un paese più moderno e più avanzato. Un approccio organico che Carlo Olmo, nell’analisi di quella straordinaria esperienza e nel dialogo con Antonio De Rossi che segue, auspica possa essere nuovamente adottato perché, attraverso l’urbanistica, si possa concretizzare un nuovo patto di cittadinanza.

Che razza di ebreo sono io

Che razza di ebreo sono io

Autore: Bruno Segre

Bruno Segre prese coscienza della propria identità ebraica a otto anni, brutalmente, quando le leggi razziali lo costrinsero ad abbandonare la scuola pubblica. Ci tornò solo nel 1945. Nel frattempo vede il padre morire in maniera drammatica, la madre assumere il ruolo di capofamiglia e riuscire a passare indenne attraverso i rischi di deportazione dopo l’8 settembre. Ai Segre andò bene, ma parenti e amici perirono nella Shoah...

Tre scritti sulla fabbrica, la formazione e la solidarietà

Tre scritti sulla fabbrica, la formazione e la solidarietà

Autore: Camillo Olivetti

Numero di pagine: 66

Tre scritti per comprendere le radici dell’impresa diventata grande sotto la guida di Adriano Olivetti ma che ebbe origine dal genio, dalla competenza tecnica e dal senso di responsabilità sociale di suo padre Camillo. Un’eredità di riflessioni sulla vita di una fabbrica, capace ancora oggi di ispirare e porre domande su quale sia il ruolo di un vero imprenditore.

La prima radice

La prima radice

Autore: Simone Weil

Numero di pagine: 324

Il nostro tempo ha negato la tensione di ogni uomo verso qualcosa di più grande, e forse di irraggiungibile, sostituendola con una cultura degradata e ristretta dove i diritti universali sono privi di concretezza e la libertà è intesa come semplice cancellazione di qualsiasi dovere. Ancora più dei diritti, sono invece proprio i doveri, verso se stessi e verso gli altri, ad ancorare l’uomo alla realtà e alla società in cui vive, evitando il rischio di sentirsi sradicati e in balia degli eventi. Secondo Simone Weil, voce inascoltata e profetica del XX secolo, interessarsi davvero del destino dell’uomo significa, quindi, prima di tutto aggrapparsi saldamente e rimanere fedeli alle proprie radici. Potrebbe sembrare un banale richiamo alle tradizioni; invece non è così, perché le radici dell’uomo hanno origine oltre la sfera temporale, nell’eterno e umanissimo desiderio di verità e di bene.

In nome della ragione

In nome della ragione

Autore: Lewis Mumford

Numero di pagine: 160

Le conquiste della tecnica e una certa meccanizzazione dell’esistenza hanno condotto a esaltare la tecnologia come esempio di razionalità perfetta, oggettiva e priva di errore. Ma la ragione della macchina è diversa dalla ragione umana, e pensare che il progresso tecnologico non riguardi anche la sfera spirituale significa aver capito ben poco della ricchezza presente nell’animo di ogni individuo. Soltanto in nome di una ragione liberata da questo equivoco è possibile riappropriarsi della fonte stessa di tale ricchezza: l’amore, l’unico elemento in grado di ricomporre la frattura che ha separato ragione ed emozione e di restituire senso a una tecnologia altrimenti senza scopo e significato. Ed è proprio questa la sfida nella quale, secondo Mumford, si gioca il destino dell’uomo moderno e in definitiva della nostra specie.

Indro Montanelli

Indro Montanelli

Autore: Sandro Gerbi , Raffaele Liucci

Numero di pagine: 528

Sarà per l'insolente facilità di scrittura o per il temperamento sulfureo o per le vicende avventurose come inviato speciale nelle zone più calde del pianeta (la Spagna della guerra civile, l'Europa invasa da Hitler, l'Ungheria del '56): fatto sta che Indro Montanelli è stato certamente il più famoso giornalista italiano del Novecento ed è tuttora oggetto di animate discussioni e di appropriazioni indebite. Purtroppo, però, le biografie a lui dedicate hanno avuto un carattere in prevalenza aneddotico, basate come sono sulle sue discordanti testimonianze. Questo libro, pur nel taglio piacevolmente narrativo, è il primo ad affrontare Montanelli attraverso l'esame della sua sterminata produzione giornalistica, delle sue opere a stampa e di una miriade di fonti archivistiche finora inesplorate. Tra luci e ombre, emerge un personaggio per molti versi inedito e sorprendente, la cui vita movimentata si staglia sullo sfondo dell'intera storia politica e culturale dell'Italia novecentesca: da Mussolini a Berlusconi, da Prezzolini a Longanesi, dal «Corriere della Sera» al «Giornale». Senza dimenticare le sue battaglie «controcorrente», sia laiche (divorzio, eutanasia) sia...

Giovanni Enriques

Giovanni Enriques

Autore: Sandro Gerbi

Numero di pagine: 240

Enriques: Federigo e Giovanni, padre e figlio. Del primo (1871-1946) si è detto e scritto molto: matematico, filosofo e storico della scienza, ebbe un’aspra polemica con Benedetto Croce. Viceversa il secondo (1905-1990), ingegnere e uomo d’azione con vasta esperienza internazionale, è stato finora oggetto di un’attenzione sporadica, nonostante il segno notevole lasciato nei vari campi in cui ha operato: manager (direttore generale dell’Olivetti), responsabile di un noto istituto postuniversitario (Ipsoa), consulente dell’Imi, responsabile del Centro studi della Confindustria, infine imprenditore (penne Aurora e Zanichelli). A questa lacuna si propone ora di rimediare l’avvincente biografi a di Sandro Gerbi, basata su approfonditi scavi in archivi pubblici e privati, e su preziose testimonianze dirette. Una vita, quella di Giovanni Enriques, che si snoda lungo quasi tutto l’arco del Novecento, sempre in ruoli di vertice, a rappresentare una classe dirigente capace e dotata di solida cultura scientifica. Politicamente liberale «di sinistra», la sua visione aziendale prevedeva: un sano equilibrio fra interesse generale e privato, un’attenzione per l’«uomo» di...

Tutte le opere

Tutte le opere

Autore: Aldo Buzzi

Numero di pagine: 566

Dal Taccuino dell’aiuto-regista impaginato da Bruno Munari a Parliamo d’altro, passando per L’uovo alla kok, straordinario capolavoro di letteratura gastronomica, per la prima volta sono qui raccolte in un unico volume tutte le opere di Aldo Buzzi (1910-2009), “maestro nascosto” della nostra letteratura. Eclettico, (auto)ironico, imprevedibile, in oltre sessant’anni di scrittura Buzzi conduce il lettore dalla Roma del cinema di Fellini e Lattuada alla New York dell’amico Saul Steinberg, alla Russia di Cˇechov, in un montaggio serrato di tempi, luoghi, persone e stati d’animo. Condotta sulle carte dell’archivio personale di Buzzi, questa edizione comprende un’ampia scelta di scritti rari e inediti e una cronologia della vita e delle opere. “Aldo Buzzi fu un uomo che amava perdersi nei frammenti. Per questo adottò i generi più diversi: taccuini, viaggi, lettere, ricette, memoria. Fece della originalità il punto fondamentale dove il desiderio di svanire urtava con quello di esserci. Quel modo di raccontare che Buzzi amò somiglia a certi giardini pubblici: incolti e per questo liberi e incantevoli. Luoghi proibiti dove nessuno poteva avere accesso. Al...

Il mondo che nasce

Il mondo che nasce

Autore: Adriano Olivetti

Numero di pagine: 144

Il mondo che nasce è quello che Adriano Olivetti immagina, progetta e costruisce dal 1946, ed è raccontato nei dieci scritti raccolti in questa antologia inedita. Pagine in cui si parla di dignità delle persone, di conoscenza, di comprensione profonda dei valori della cultura, di responsabilità dell’impresa verso i lavoratori e l’ambiente, e dove la scienza, la tecnologia e l’economia sono strumenti al servizio dell’uomo e della comunità. Parole di un’agenda ideale per costruire un mondo davvero nuovo.

Arte Programmata cinquant'anni dopo

Arte Programmata cinquant'anni dopo

Autore: Marco Meneguzzo

Numero di pagine: 78

A cinquant’anni dalla prima mostra di Arte Programmata (Milano, 1962), l’autore propone una riflessione su ciò che resta di un esperimento di neoavanguardia che ha tentato di coniugare teoria della percezione e produzione industriale. Voluta da Bruno Munari, presentata da Umberto Eco, sponsorizzata dalla Olivetti, l’Arte Programmata non è solo un movimento italiano riconducibile al più vasto mondo dell’arte cinetica, ma un vero e proprio tentativo di definizione del campo dell’arte, ai tempi della società industriale e cittadina, che muove dal nuovissimo concetto – per allora – di “programmazione”, attorno a cui ruotava tutto il dibattito interno agli intellettuali vicini alla Olivetti, che proprio in quegli anni era all’avanguardia nel campo dei piccoli processori elettronici. Superato un lungo periodo di oblio e di silenzio, oggi l’Arte Programmata gode di nuovo favore, e di un rinnovato interesse critico, storico e di mercato: perché sta avvenendo ciò? Cosa rende ancora attuale quel movimento? Quale movimento di nostalgia e di “revival” riesce a innescare tutt’oggi? Un’agile riflessione che passa senza soluzione di continuità dagli anni...

Vivaverdi

Vivaverdi

Autore: Eduardo Rescigno

Numero di pagine: 1100

“Eduardo Rescigno è pioniere e maestro della divulgazione musicale.” – il Giornale

Milano nello sport

Milano nello sport

Autore: Gino Cervi , Sergio Giuntini

Numero di pagine: 256

San Siro, l'Arena, il Vigorelli, l'Autodromo di Monza sono solo alcuni degli impianti sportivi che sono diventati, nel corso del XX secolo, le grandi cattedrali dello sport milanese. La folla ammirava campioni indimenticabili come Meazza e Rivera, Coppi e Maspes, ma anche le scarpette rosse della Simmenthal, gli arrivi del Giro d'Italia e tante altre facce ed episodi che sfilano tra le pagine di questo libro a comporre un ritratto corale di un secolo di sport a Milano. Attraverso un'apposita campagna fotografica il volume si sofferma anche sugli sport non agonistici attraverso le società sportive (Forza e Coraggio, Canottieri Milano ecc.), gli impianti (il Lido, la Cozzi ecc.) che hanno modernizzato il costume e reso Milano una delle capitali europee dello sport. Di ogni impianto sportivo ne viene raccontata la storia, approfondendo gli aspetti meno noti, valorizzando gli archivi storici e intrecciando le vicende sportive con la storia di Milano nel XX secolo. Una serie di mappe tematiche ricostruiscono i luoghi della città legati agli sport più popolari (calcio, ciclismo, basket), mentre alcune tavole sinottiche ricostruiscono i momenti davvero leggendari della storia dello...

Quando Primo Levi diventò il signor Malabaila

Quando Primo Levi diventò il signor Malabaila

Autore: Carlo Zanda

Numero di pagine: 120

C’è un avvenimento nella vita di Primo Levi, quando per pubblicare un libro a cui teneva molto, il terzo, dovette rinunciare al suo nome in copertina e procurarsene un altro di facciata, che non è mai riuscito a conquistare l’interesse dei biografi e che forse, invece, merita un po’ più di considerazione, perché costituisce un crocevia esistenziale nella sua avventura umana. Non sappiamo in base a quali strategie personali Levi ritenne più giusto sostenere in pubblico di essere lui il responsabile dello «sbaglio», così lui stesso lo definiva, fatto con le Storie naturali decidendo di firmarle con un nome fasullo. Lo fece però contro ogni evidenza, in contrasto con la logica dei suoi interessi, dal momento che desiderava firmarlo, e smentendo l’evidenza di documenti scritti e le nitide testimonianze degli amici. Servendosi di documenti e dichiarazioni, Carlo Zanda ricostruisce il tortuoso percorso che ha portato uno dei più influenti scrittori italiani del Novecento a scegliere la strada dell’anonimato per la pubblicazione di un’opera in cui credeva molto e che desiderava firmare con il proprio nome. Un mistero che ad oggi non è mai stato risolto.

Chiamatemi Ismaele. Racconto della mia America

Chiamatemi Ismaele. Racconto della mia America

Autore: Marisa Bulgheroni

Numero di pagine: 256

È il 1959 e una giovane studiosa italiana arriva a New York. Alle spalle, le letture della sua infanzia e della sua adolescenza. «Piccole donne», letto e riletto, fino all’irrompere di «Moby Dick», con quell’incipit che le aveva rivelato la diversità e l’anomalia di un’altra letteratura. Ha il compito di scrivere un libro sulla nuova narrativa americana. Non conosce nessuno, o quasi, ma non le mancano intraprendenza e un’inesauribile curiosità, la sua musa. Nei riti sociali, o nell’intimità delle loro case, in pochi mesi incontra Mailer, Ellison, Baldwin, Edmund Wilson, l’appartata Carson McCullers, Lowell, Bellow e nuovi talenti come il giovane Philip Roth e l’imprevedibile Grace Paley. Stringe legami destinati a durare. Scopre che l’arte dell’intervista letteraria s’impara sul campo, che è insieme emozione e disciplina, canto e controcanto, sigillo al giudizio critico già formulato. In una New York in continua metamorfosi, la giovane studiosa vede emergere una città sotterranea fino allora ignorata dai più: nell’aria turbinano le parole di una nuova lingua che mira a nominare l’innominabile. «Urlo» di Allen Ginsberg, recitato in pubblico...

Come un Ministro per la cultura

Come un Ministro per la cultura

Autore: Chiara Faggiolani

Numero di pagine: 370

Elegante, altero, fascinoso, geniale, litigioso, raffinato, capriccioso, superbo, temerario, non conformista. Giulio Einaudi è un ossimoro. Dall’imponente letteratura che ne ha approfondito la figura emerge come la sintesi di comportamenti divergenti e attitudini contrastanti. Lo stesso ossimoro si traduce nei tratti della sua casa editrice capace di integrare durata e attualità, tradizione e novità, scientificità e militanza. Il libro approfondisce uno degli aspetti meno trattati della straordinaria impresa di Giulio Einaudi a servizio della cultura: la sua attività a favore delle biblioteche pubbliche in Italia negli anni Sessanta, a partire dalla realizzazione della biblioteca civica di Dogliani, dedicata alla figura di suo padre, il Presidente Luigi Einaudi. Attraverso questa vicenda – ricostruita con una particolare attenzione alla storia orale – il libro propone una riflessione sul rapporto tra il modello biblioteconomico e il progetto culturale espresso da Einaudi in quegli stessi anni con un’intensa attività politica a sostegno della pubblica lettura.

Come non scrivere

Come non scrivere

Autore: Claudio Giunta

Numero di pagine: 336

Al lavoro: schede, memorandum, presentazioni. A scuola: temi, tesine, relazioni. Nel privato: post su Facebook, email personali, chat sul cellulare. Sarà anche l’epoca degli audiovisivi e della comunicazione in tempo reale, ma non abbiamo mai scritto tanto. E più dobbiamo scrivere, meno sembriamo capaci di farlo. Ma, mette subito in chiaro Claudio Giunta all’inizio del libro, «non s’impara a scrivere leggendo un libro sulla scrittura, così come non s’impara a sciare leggendo un libro sullo sci. Bisogna esercitarsi: cioè leggere tanto (romanzi, saggi, giornali decenti), parlare con gente più colta e intelligente di noi e naturalmente scrivere, se è possibile facendosi correggere da chi sa già scrivere meglio di noi». E quindi? Non potendo insegnare come si scrive, Claudio Giunta prova a spiegarci come non si scrive, passando in rassegna gli errori, i tic, i vezzi, le trombonerie e le scemenze che si trovano nei testi che ogni giorno ci passano sotto gli occhi: dall’antilingua delle circolari ministeriali alle frasi fatte dei giornalisti, dal gergo esoterico degli accademici e dei politici al giovanilismo cretino della pubblicità... Ma in questo slalom tra...

Bobi Bazlen

Bobi Bazlen

Autore: Cristina Battocletti

Numero di pagine: 416

Bobi Bazlen (Trieste 1902 – Milano 1965) è stato uno dei protagonisti più influenti della cultura italiana del Novecento. Fondatore assieme a Luciano Foà di Adelphi, consulente di Einaudi e delle più importanti case editrici italiane, grazie a lui venne scoperto Italo Svevo e pubblicata la letteratura mitteleuropea fino ad allora sconosciuta, tra cui Franz Kafka e Robert Musil. Capace di leggere indifferentemente in tedesco, italiano, inglese e francese, indovinava il valore dei libri in base al fatto che avessero “il suono giusto”. Affascinato da oroscopi e mappe astrologiche, aveva una cultura vastissima che si spingeva fino all’antropologia e all’arte primitiva. Di madre ebrea e padre cristiano evangelico, da adulto abbracciò il taoismo e le filosofie orientali. Imprendibile, misterioso, bizzarro anche nel vestiario, è rimasto sempre nell’ombra. Chi era dunque Roberto, Bobi, Bazlen? Perché ha lasciato fantasmi irrisolti? Perché era amato da tanti, come la poetessa Amelia Rosselli, e avversato da altri, come il regista Pier Paolo Pasolini e lo scrittore Alberto Moravia? Una vita piena di passioni, sofferenze, amicizie profonde e frequentazioni di...

Il mondo che (ri)nasce

Il mondo che (ri)nasce

Autore: AA. VV.

Numero di pagine: 166

Il mondo che (ri)nasce dopo la pandemia non sarà lo stesso di prima. In pochi mesi, le nostre vite sono state sconvolte da un virus che, all’inizio, quasi non avevamo visto come una reale minaccia. Ma che in poco tempo si è manifestato con tutta la sua atroce spietatezza, provocando vittime e una crisi sanitaria, economica e sociale senza precedenti nel nostro recente passato. In questo libro curato da Andrea Ferrazzi, venti esperti riflettono su cos’è successo, su cosa potrebbe succedere e, last but not least, su cosa dovrebbe succedere affinché la crisi da COVID-19 non sia accaduta invano. In quindici saggi viene analizzata questa drammatica esperienza da prospettive diverse: la società e l’economia, l’Italia, l’Europa e le relazioni internazionali, il lavoro e l’ambiente, le vecchie e nuove periferie, la comunicazione e il giornalismo, la globalizzazione, la politica e le grandi sfide che l’umanità dovrà affrontare nel XXI secolo. La storia ci insegna che dalle ceneri delle grandi tragedie e dalle pandemie del passato non sempre è nata un’umanità migliore. Allo stesso tempo, però, abbiamo l’opportunità, e il dovere morale, di imparare dalle lezioni...

Il Partito della Resistenza

Il Partito della Resistenza

Autore: Giovanni De Luna

Numero di pagine: 512

Fondato nel 1942, il Partito d’Azione si sciolse nell’ottobre 1947; ma la sua storia, per quanto breve, lo vide protagonista di tutte le vicende fondamentali che portarono alla nascita della democrazia: la Resistenza, la fine della dittatura fascista, il referendum in cui vinse la Repubblica, la stesura della Costituzione. Fu un vero e proprio Partito della Resistenza, non solo per l’arco temporale che lo vide operare, ma soprattutto perché non ebbe, in termini di voti e tessere, lo stesso peso che aveva avuto in termini di “fucili” nella lotta armata di liberazione. Segnato dall’impegno antifascista e dalla consapevolezza di rappresentare una minoranza orgogliosamente refrattaria alle suggestioni plebiscitarie del totalitarismo, il Partito d’Azione sembrò, una volta raggiunti gli obiettivi di libertà e democrazia, considerare conclusa la propria missione. Non fu esattamente così: i suoi fermenti ideali non si estinsero di certo nell’immediato dopoguerra e gli esponenti delle varie correnti interne (dalla sinistra socialista guidata da Emilio Lussu a quella riformista e repubblicana di Ugo La Malfa) continuarono a dare il loro contributo, innervando la politica ...

Visual Studies

Visual Studies

Autore: Tommaso Gatti , Dalia Maini

Proporre oggi una riflessione a più voci su cosa stiano diventando i Visual Studies all’interno del panorama italiano e, in particolar modo, delle accademie di belle arti significa sottoporre a un questionamento radicale la suddivisione disciplinare classica tanto tra le varie metodologie storico-critiche quanto tra i differenti approcci (storiografici, sociologici, filosofici, ecc.) alle immagini. L’intento è stato, quindi, quello di chiamare a raccolta un numero significativo di voci differenti per interrogarsi su cosa significhi oggi occuparsi di Visual Studies, quali siano le poste in gioco e le potenzialità di questi studi. Sul fondo della ricerca si staglia il panorama di una proliferazione di immagini mai conosciuta dalla storia dell’umanità e la trasformazione antropologica che questa iperproduzione porta con sé. Sul crinale di questo nuovo e oscuro sapere sembrano convivere la fine dell’arte e la nascita di una società dell’immagine (o iconosfera), le quali, sovrapponendosi l’una all’altra, inizio e fine indistinguibili e confusi, danno vita a una “scienza senza nome” capace, forse, di indagare le culture visive del nuovo millennio e l’uomo che...

Stella nera

Stella nera

Autore: Marisa Bulgheroni

In seguito alla scomparsa del marito, dopo cinquant’anni passati insieme, Marisa Bulgheroni ha voluto omaggiarlo con questo breve memoir, questo album di ricordi di un’esistenza vissuta manonella mano. Nelle vicende personali di questa coppia indissolubile, il lettore troverà un inno all’amore quotidiano, alla condivisione di cose e momenti, alla limpidezza di un sentimento puro. E tra le pagine chiare e le pagine scure di una vita dedicata alla letteratura e allo studio, cosa rimane, dell’amore? Frammenti, istantanee, ricordi. Il delicato scorrere del tempo passato insieme e il dolore della rimembranza, dall’incontro in una sera d’estate all’ultimo saluto in una stanza d’ospedale. Come nell’Anno del pensiero magico dell’adorata Joan Didion, la parola rendeeterna la persona amata e aiuta ad accettare il lutto e l’assenza.

Il cubo e io

Il cubo e io

Autore: Ernő Rubik

Numero di pagine: 208

«I rompicapi non rappresentano un semplice divertimento o strumenti per ammazzare il tempo. Per noi, come per i nostri antenati, contribuiscono a indicare la strada verso il potenziale creativo che abbiamo dentro.» Tutti, prima o poi, hanno avuto fra le mani la creazione del signor Rubik, quel Cubo che, con il suo meccanismo semplice e diabolico, ha stimolato (e frustrato) l’acume e la creatività di intere generazioni. Ma il Cubo non è solo il rompicapo più famoso al mondo: nella sua forma essenziale, nei colori iconici che, allineati, segnano una conquista del pensiero logico, è distillata la curiosità e l’intelligenza del suo creatore. Perché dietro il Cubo c’è Ernő, prima brillante studente del Politecnico di Budapest, poi designer amante dei giocattoli, infine fondatore di un impero simbolico ed economico. In un racconto che non segue tanto la cronologia, quanto la struttura prismatica e sfaccettata della sua mente, Rubik ci accompagna nelle sue memorie: l’Ungheria del Dopoguerra, le vicende familiari, i rompicapi con cui è cresciuto, gli oggetti della sua giovinezza che lo hanno inspirato. E poi, inaspettato, il successo: milioni di giocattoli venduti...

Pandemia 1836

Pandemia 1836

Autore: Gigi di Fiore

Numero di pagine: 208

Una pandemia globale. Medici eroi, crisi economiche, psicosi collettive e l’isolamento come difesa preventiva. Nonostante la descrizione calzi perfettamente con i primi mesi del 2020, siamo a Napoli, è il 1836 e il virus di allora si chiama cholera morbus. Il colera. Anche in quel caso il contagio era partito da est: dall’India si era propagato nel resto dell’Asia, e attraverso le rotte commerciali era entrato in Europa. Dopo aver devastato gli stati dell’Alta Italia aveva raggiunto i confini del Regno delle Due Sicilie, travolgendo il governo del giovane Ferdinando ii di Borbone. L’ingresso del colera a Napoli viene accompagnato dalla grancassa di scienziati allarmisti e politici riformatori; dal nord arrivano testimonianze tragiche e alcuni consigli da parte dei medici che hanno già affrontato il morbo. Tra le poche informazioni sicure, come avverte in una lettera un dottore di Padova, c’è che il colera «si trasmette esclusivamente per mezzo delle comunicazioni cogl’individui che sono infetti di questo germe, o per l’uso di cose che lo nascondono; che comparisce nei luoghi in cui si operano queste comunicazioni». Man mano che i bollettini sulla diffusione...

Album Hoepli 1870-2020

Album Hoepli 1870-2020

Autore: Ulrico Hoepli

Numero di pagine: 128

L'album celebra i 150 anni della Casa Editrice Libraria Ulrico Hoepli attraverso i suoi libri, la libreria nelle sue diverse sedi, il legame tra i volumi hoepliani e le trasformazioni della società italiana. La storia della Hoepli ha attraversato i primi decenni dello Stato unitario, due guerre mondiali con in mezzo il fascismo, la ricostruzione, il boom economico, la svolta informatica fino al mondo digitale in cui viviamo. Per ogni epoca ha pubblicato libri in sintonia con il proprio tempo, spesso anticipando fenomeni economici, scientifici e sociali. Inoltre grandi personaggi hanno incrociato il loro cammino con Hoepli. Questo album è una celebrazione, ma anche un racconto di una catena ininterrotta di libri che hanno formato generazioni di italiani, rendendo Hoepli un pezzo della nostra storia nazionale.

Giornalismo culturale

Giornalismo culturale

Autore: Alfonso Berardinelli

«La critica letteraria è in via di sparizione sia perché gran parte dell’attuale letteratura non è più un oggetto che abbia interesse critico, sia perché gli studiosi non è detto che siano lettori interessati a formulare giudizi.» Queste righe di Alfonso Berardinelli potrebbero suonare come un addio alla critica letteraria. E in effetti sembrano spiegare perché in Giornalismo culturale la critica letteraria sia in netta minoranza. Dal 2013 al 2020, periodo nel quale sono stati scritti gli articoli qui raccolti, l’oggetto privilegiato non è la letteratura, ma la cultura nel suo insieme: le idee correnti o dominanti, le élite intellettuali, i linguaggi, le istituzioni, le mode culturali, i luoghi comuni del discorso politico e gli effetti della rete sulla vita di tutti.Eppure quello di Berardinelli è un giornalismo culturale anomalo e singolarmente enciclopedico. È soprattutto analisi del conformismo sociale, delle sue ragioni e delle forme in cui si manifesta. Ed è contraddistinto da una grande mobilità critica a partire dalla grande varietà di occasioni, spunti e casi offerti dall’attualità e dalla cronaca – cui fa da corrispettivo una grande varietà di...

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