
Non ti faccio niente
Autore: Paola Barbato
Numero di pagine: 420Sedici anni, trentadue bambini scomparsi. Poi, il silenzio. Ora è tornato
Sedici anni, trentadue bambini scomparsi. Poi, il silenzio. Ora è tornato
Il volume analizza compiutamente l’ordinamento costituzionale italiano, soffermandosi sia sulla descrizione degli organi che sui loro rapporti funzionali, senza tralasciare l’analisi delle relazioni tra potere pubblico e persona, tanto nella sua dimensione individuale quanto collettiva. Il linguaggio, chiaro e lineare, abbinato a un taglio aggiornato, avvicina alla materia con il giusto grado di approfondimento rispetto agli istituti trattati, tale da rendere il volume fondamentale guida per gli studenti e utile sussidio per lettori e cultori della materia. Scelta precisa degli autori è quella di esaminare con specifica attenzione i legami tra diritto ed economia, evidenziando così le ricadute che le funzioni pubbliche hanno sull’economia reale, anche in un'ottica di attualizzazione della disciplina.
Ex magistrato ritiratosi dalla professione per incompatibilità con gli intrighi del Palazzo di Giustizia, e da tempo separato, Paolo Camporesi ha ripreso a fare l’avvocato. Piccoli casi, poche pratiche, lo studio in una stanza del suo appartamento in centro a Milano, una vicina di casa che gli tiene l’amministrazione; una vita appartata, senza scosse, un po’ malinconica. Fino a quando la conoscenza di una dirimpettaia, Laura Giusti, riapre una stagione che sembrava passata per sempre. Mentre trascina le poche indagini sui casi presenti al momento sulla sua scrivania, a poco a poco l’avvocato Camporesi si avvicina a Laura. Ma la relazione che prende corpo, il fantasma di un amore, deve fare i conti col disinganno di Paolo e col passato di Laura, che la tormenta col ricordo di un trauma che non può essere dimenticato. Un passato che all’improvviso spinge la donna a fuggire, il più lontano possibile, per evitare nuove complicazioni e nuove ferite. Paolo decide d’impulso di seguirla, buttandosi in un viaggio assurdo che lo porterà fino a un’isola del Pacifico, in cerca della verità e di una ragione per tornare alla sua vita. Un romanzo dalle molte facce – ritratto ...
Prima del silenzio. Una notte d'inverno, la strada ghiacciata, neve tutt'intorno, un'auto sbanda, si schianta contro un albero, il guidatore è gravemente ferito. Aveva appuntamento con lo sconosciuto che poche ore prima aveva rapito suo figlio Sven, mentre era fuori casa con il fratello maggiore. Adesso tutto è inutile: l'uomo sa che sta per morire. E sa che anche suo figlio morirà. Dopo il silenzio. Da ventitré anni lo psichiatra Jan Forstner vive con l'angoscia della scomparsa del fratellino. Tutto ciò che gli resta è un registratore che aveva portato con sé la notte in cui erano usciti insieme e dove sono incise le ultime parole di Sven: «Quando torniamo a casa?» E poi il silenzio. E gli incubi che da quella notte non hanno smesso di tormentarlo. La notte in cui il padre è morto in un incidente d'auto. La vita di Jan si riassume tutta in quella notte: ha studiato psichiatria come suo padre, si è specializzato in criminologia e ora è tornato al punto di partenza: alla Waldklinik, la clinica dove lavorava il padre e dove adesso lavorerà anche lui. Vorrebbe ricominciare a vivere, lasciarsi alle spalle l'incubo, ma quando una paziente della clinica si suicida, Jan si...
Una introduzione chiara, agile e originale alle categorie e agli istituti fondamentali del diritto internazionale in edizione riveduta e aggiornata. A distanza di più di un anno dall'uscita della Introduzione al diritto internazionale, questa seconda edizione riveduta e aggiornata intende rispondere a una duplice esigenza: la prima è quella di considerare le principali novità della prassi internazionale, con particolare attenzione alle vicende riguardanti l'Italia; la seconda, invece, può dirsi 'fisiologica', riflettendo la necessità di rivedere parzialmente il contenuto del volume tenendo conto dei numerosi spunti di riflessione emersi nel dialogo costante con docenti e studenti.
Nel mondo antico Roma visse come entità politica indipendente per quasi milletrecento anni, nel corso dei quali le regole attributive del potere pubblico variarono più volte. La progressiva evoluzione fu categorizzata dagli stessi romani, che individuarono una pluralità di tipi di costituzione: dalla monarchia alla repubblica, dal principato augusteo al dispotismo del dominato dioclezianeo-costantiniano. In seguito, le forme della res publica – e le virtutes dei suoi cittadini – furono utilizzate dal pensiero giuspolitico moderno in funzione della costruzione dello stato di diritto. La res publica romana divenne così un modello a cui si ispireranno le rivoluzioni settecentesche e il costituzionalismo che da queste geminò. Questo modello è tuttora studiato e ammirato: da esso – dalla sua struttura antitirannica – trae oggi ispirazione il miglior pensiero neo-repubblicano, impegnato a contrastare la deriva oligarchica delle democrazie contemporanee.
Quotidianamente il nostro agire è chiamato a confrontarsi con una molteplicità di organizzazioni che consentono la soddisfazione di vari e numerosi bisogni. Non sempre conosciamo le modalità di funzionamento di questi sistemi che influenzano la nostra vita. Per uno studente universitario che si avvicina al mondo del lavoro è essenziale comprendere come questi sistemi si configurano, si strutturano e si modificano, influenzando e condizionando i comportamenti organizzativi. Questo manuale si pone la finalità di fornire allo studente un quadro concettuale di riferimento e le nozioni di base dell’organizzazione aziendale nella prospettiva della progettazione organizzativa (organization design), vista come processo di scelta tra alternative disponibili. Il libro è uno strumento didattico che affronta, con linguaggio chiaro e diretto, l’articolato percorso del decisore aziendale nel manovrare le leve della progettazione organizzativa a supporto delle condizioni di economicità e competitività dell’azienda.
Siamo tutti in grado di riconoscere la differenza tra rabbia e paura, tra desiderio e invidia. Sappiamo anche che è meglio non confondere l’affetto con l’amore, il rimpianto con il rimorso, l’euforia con la felicità. Quello di cui non ci rendiamo conto, però, è che lo spettro delle emozioni umane è ancora più sfumato di così: esistono sensazioni che tutti noi abbiamo provato, stati d’animo molto precisi e inconfondibili, e a cui però spesso non abbiamo saputo dare un nome. Eppure in qualche angolo del mondo, in qualche lingua a noi ignota esiste una parola che li definisce: per esempio, solo gli inuit chiamano iktsuarpok il miscuglio di ansia, nervosismo, eccitazione e felicità che prova chi aspetta l’arrivo di ospiti a casa, o la risposta a una mail importante; per i finlandesi, kaukokaipuu è l’inspiegabile nostalgia per un posto dove non siamo mai stati; gli spagnoli chiamano vergüenza ajena l’imbarazzo empatico di chi assiste alle figuracce altrui. Tiffany Watt Smith attraversa storia, antropologia, scienza, arte, letteratura e musica in cerca delle espressioni con cui le culture di tutto il mondo hanno imparato a definire le proprie emozioni, e nel...
Da Black Mirror a True Detective, da Il Signore degli Anelli a Matrix, un manuale che trasforma la filosofia in «popsofìa». Scoprite il lato pop di Cartesio nel mondo di Matrix e ritrovate il cipiglio di Nietzsche fra le pieghe della trama del Signore degli Anelli, passando per la cittadina di Jackson fino a sorvolare le terre di Westeros in sella a un drago sputafuoco. A cura della webstar di YouTube Rick DuFer, un’opera illuminante che vi aiuterà non solo a capire il pensiero dei grandi filosofi, ma soprattutto a formarvi un’opinione sull’attualità e i grandi temi della vita. Il tutto, comodamente seduti sul divano con una ciotola di popcorn e la vostra serie tv preferita.
La giovane e bellissima Isabelle è una ricca vedova americana che arriva a Parigi per riprendersi dalla perdita del marito. Dopo una serie di corteggiamenti incontra Marc Sallafranque, il quale, semplicemente, è l’uomo sbagliato nel momento giusto. I due decidono di sposarsi nonostante nulla, o quasi, li accomuni: scelgono di unire le proprie vite più sulla spinta di forze e coincidenze estranee alla loro volontà che per una reale attrazione. Isabelle, sensibile quanto devota alla ragione come a un dio implacabile, si trova a fare i conti con una cultura a lei estranea, mentre matura un disgusto incapace di compromessi per la trivialità della vita dettata dall’aristocrazia del denaro: i soldi non fanno che complicare la relazione tra i sessi, spingendo gli uomini a voler possedere le donne come possiedono il denaro, e le donne a prostituirsi, per quanto in forme socialmente accettate, per migliorare la propria posizione materiale... Soltanto nel momento in cui abbandonerà la propria ricerca ossessiva di spiegazioni razionali al comportamento umano e accetterà l’imperfezione, Isabelle riuscirà ad avvicinarsi davvero al marito. Romanzo finora inedito in Italia di...
Il volume intende fornire gli strumenti metodologici e con- cettuali fondamentali per interpretare il sistema delle ope- razioni e dei processi aziendali e le collegate condizioni di equilibrio. La trattazione si sviluppa seguendo tre diversi percorsi di indagine: 1) il primo percorso è quello che dal sistema delle operazioni porta al sistema delle informazioni, considerando non solo la dimensione oggettiva, ma anche quella soggettiva delle scelte e delle decisioni che stanno alla base delle operazioni; 2) il secondo percorso è quello che dai circuiti di finanzia- mento porta ai circuiti operativi vendite-approvvigionamenti relativi ai fattori correnti, al fattore lavoro ed ai fattori pluriennali; 3) il terzo percorso è quello che dalla combinazione dei fattori porta al sistema delle operazioni e dei processi di produzione economica, alla composizione delle forze, interne ed esterne, ed alle condizioni di equilibrio, a livello fisico-tecnico, economico, finanziario e patrimoniale.
Sommario - Diritto e sue fonti - Processo civile - Persone - Cose - Fatti giuridici - Famiglia - Diritti reali - Obbligazioni - Donazioni - Eredità.
L’ispettore Takeshi Nishida della squadra Omicidi della polizia di Tokyo ha un secondo nome che pochi conoscono, ma che dice molto di lui. All’anagrafe infatti è Takeshi James Nishida. Perché Nishida è un hāfu: un mezzo sangue, padre giapponese e madre americana. Forse per questo non riesce a essere sempre accomodante e gentile come la cultura e l’educazione giapponese vorrebbero. Forse è per il suo carattere impulsivo, per quel suo modo obliquo e disincantato di vedere le cose e le persone che lo circondano, che non ha mai fatto carriera come avrebbe meritato. O forse è perché lui non vuole fare carriera, se questo significa mettere i piedi sotto la scrivania invece di usarli per battere le strade di Tokyo, città che ama e disprezza con altrettanta visceralità – e che allo stesso modo lo ricambia. Ma Nishida è eccezionale nel suo lavoro: lo dimostra il numero di indagini che è riuscito a risolvere. Fino al caso dell’ombrello. Un uomo, ritrovato morto. L’arma del delitto? All’apparenza, un comunissimo ombrello di plastica da pochi yen, di quelli che tutti usano, tutti smarriscono e tutti riprendono da qualche parte. Ma questo ombrello ha qualcosa che lo...
Anna e suo padre sono “due pupi mossi dalla stessa coppia di aste di metallo”, i fili che li legano sembrano destinati a non spezzarsi mai, il loro legame inviolabile. Ma non può essere così, non è mai così, e a diciannove anni, dopo una malattia che brucia il tempo, Anna perde il padre per un melanoma. Il rispecchiamento in lui è così forte, la sua figura così sensibile e piena di cura, così materna, che Anna perdendo suo padre perde se stessa, si confonde, senza lo sguardo di lui è come se fosse diventata niente. L’attraversamento del lutto diventa perciò, necessariamente, ricerca di sé, della propria femminilità, e finisce per passare attraverso una scarnificazione del corpo, il suo oltraggio. Trasferitasi da Napoli a Roma, usando l’università come un pretesto per allontanarsi dalla morte incombente, Anna si ritrova a doversi mantenere da sola, la madre non può aiutarla nelle spese né lei vuole gravare, così si indirizza a un prete grazie al quale la sua coinquilina ha trovato lavoro come ragazza delle pulizie. Il prete però la vede bella – “bisognerebbe proteggere la propria carne con squame più spesse di quelle che il lutto fa risplendere sopra...
Questo lavoro collettivo ha lo scopo di ricostruire il fenomeno giuridico nella ricchezza delle sue dimensioni, muovendo dalla convinzione condivisa che il “diritto” non sia un qualcosa che esiste “di per sé”, ma sia piuttosto un oggetto che implica sempre un riferimento a una pluralità di aspetti, che solo impropriamente possono essere considerati del tutto esterni ad esso. Non si tratta soltanto di far notare che il diritto ha a che fare con le varie dimensioni qui indagate. Più che di un catalogo di questioni legate al diritto da una congiunzione (diritto e ‘giustizia’, diritto e ‘morale’, ecc.) abbiamo cercato di raccogliere una serie di questioni e di problemi che costituiscono il diritto dall’interno, che fanno sì, in altre parole, che il diritto sia ciò che siamo abituati a considerare tale. I singoli capitoli, perciò, vogliono piuttosto affermare che il diritto è giustizia, è morale, è potere, ecc., allo stesso modo in cui è norma, istituzione, giudizio, linguaggio... L’immagine del diritto, per questa via, risulterà dalla ricostruzione delle molte ‘dimensioni’ che con esso hanno a che fare.
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